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News Enti Locali dal 22/05/07 al 28/05/07

h4. _ENEL PORTA LA SCIENZA TRA GLI STUDENTI CON “ENERGIA IN GIOCO”_

_Tratto da Brundisium.net del 28/05/2007_

*Brindisi* – Grazie alla nuova iniziativa di Enel “Incontri con gli scienziati”, destinata agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, in 30 città italiane gli alunni potranno ascoltare inedite e dirette testimonianze di illustri esponenti del mondo scientifico italiano.
A Brindisi, martedì 29 maggio p.v., alle ore 11, presso l’istituto Tecnico Nautico “Carnaro” di Brindisi, gli alunni avranno l’occasione di incontrare l’ing. Paola Cinnella, docente di Fluidodinamica, Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione – Università degli Studi di Lecce, che discuterà con loro di “L’importanza della fluidodinamica”.
Fra le 30 sedi scelte per gli incontri ci saranno grandi città come Milano, Roma, Torino, Bari, Napoli e Palermo, ma anche centri più piccoli fra cui Marghera, Piombino e Porto Tolle. Incontri con gli scienziati fa parte di Energia in Gioco, il progetto rivolto alle scuole italiane di ogni ordine e grado, nato con l’obiettivo di far conoscere il mondo dell’energia attraverso i linguaggi e le tematiche della scienza.
Con gli appuntamenti divulgativi, gli studenti incontreranno personalità del mondo scientifico e approfondiranno con loro temi di grande attualità, secondo un percorso ideale che toccherà svariati argomenti, con risvolti inaspettati: da matematica e sistemi complessi applicati alle previsioni climatiche, alla tecnologia e all’influenza dell’intelligenza artificiale, fino alla scienza applicata all’arte; dal cambiamento della percezione del cosmo grazie agli strumenti astronomici di nuova generazione fino all’interazione fra suoni, musica e voce umana.
Proprio la scienza, con i vari ambiti di applicazione e coinvolgimento, è infatti la protagonista della quarta edizione di Energia in Gioco: un viaggio attraverso il percorso dell’energia elettrica, dalle centrali alle nostre case, ma anche la storia, i personaggi e le scoperte scientifiche che hanno permesso lo sviluppo di tutte le tecnologie elettriche che oggi utilizziamo.
Il ciclo di incontri con gli scienziati, insieme al master dedicato a 15 classi delle scuole superiori su tematiche scientifiche, è un’ulteriore opportunità per i giovani che intendono avvicinarsi il mondo della scienza.
In questo modo Enel vuole sollecitare la curiosità dei giovani per le discipline scientifiche e tecnologiche e stimolare la consapevolezza dell’importanza di queste materie per il miglioramento della qualità della vita.
Anche quest’anno a Energia in Gioco è abbinato un grande concorso che mette alla prova conoscenze, capacità comunicative e progettuali con due modalità di partecipazione: un quiz e una prova progetto. E naturalmente i temi del concorso sono stati arricchiti con la scienza.

h4. _LA PUGLIA REGIONE PILOTA DELLE ENERGIE RINNOVABILI: COMPETENZE E PROGETTI PER UN SETTORE STRATEGICO_

_Tratto da Puglialive.net del 28/05/2007_

*Bari* – Se ne discute in un seminario organizzato dall’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione a Bari, martedì 29 maggio alle 15.00 nella sala convegni della Biblioteca Provinciale di “S. Teresa dei Maschi”.

A che punto è la ricerca sulle energie rinnovabili in Puglia?
E in che maniera le politiche per la ricerca in materia energetica sviluppate nella regione si inseriscono nel più ampio scenario nazionale e comunitario?
Il seminario organizzato dall’ARTI martedì 29 maggio, dal titolo “Le fonti rinnovabili di energia e le politiche di ricerca e sviluppo in Puglia”, si propone di illustrare gli scenari tecnologici per le energie rinnovabili e le implicazioni che possono derivarne per la regione.
I lavori, aperti dal presidente dell’Agenzia regionale Gianfranco Viesti, avranno inizio alle ore 15.00 presso la sala convegni della Biblioteca Provinciale di “S. Teresa dei Maschi”, nella città vecchia di Bari.
Seguiranno gli interventi di Giorgio Palazzi, direttore del Dipartimento Tecnologie per l’Energia, Fonti Rinnovabili e Risparmio Energetico dell’ENEA, di Beatrice Coda, della DG Ricerca della Commissione Europea, di Luca Celi Autorità di gestione POR Puglia 2007-2013, e di Piero Rubino, componente dell’Unità di Valutazione del Ministero dello Sviluppo Economico e responsabile della segreteria tecnica del NARS.
Sono, infine, previsti gli interventi dell’assessore regionale all’Ecologia e Ambiente Michele Losappio e del vice presidente e assessore allo sviluppo economico della Regione Puglia, Sandro Frisullo.
Nell’incontro saranno delineate le frontiere scientifiche e tecnologiche che la Commissione Europea ha disegnato per la definizione delle tematiche del 7° Programma Quadro della Ricerca 2007-2013. Seguirà una ricognizione sullo stato della ricerca scientifica e dello sviluppo tecnologico in Italia, a cura dell’ENEA, e la presentazione del nuovo programma operativo multiregionale “Energie rinnovabili”, previsto dai fondi strutturali 2007-2013.
Saranno, quindi, illustrate le prime evidenze del progetto di filiera “Energie rinnovabili” che l’ARTI sta conducendo, sotto il coordinamento di Pietro Rubino, con gli attori pugliesi della ricerca e del mondo produttivo che operano nel settore.

h4. _ENERGIA DA BIOMASSE, TERZO APPUNTAMENTO DEL CICLO DI CONFERENZE ME2_

_Tratto da Orvietonews.it del 28/05/2007_

*Orvieto* (Terni) – Il secondo ciclo di incontri dedicato all’energia ed ai mercati energetici, curato del concittadino Prof. Carlo Mari, ordinario nell’Ateneo di Chieti – Pescara, proseguirà il prossimo giovedì 31 maggio con l’intervento del Professor Gianni Bidini, ordinario di Macchine nella Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia, che terrà una conferenza sul tema: “Energia da biomasse”. L’appuntamento è per le ore 17.30 presso l’Aula Magna del Centro Studi “Città di Orvieto” – Chiesa di San Giacomo Maggiore in Piazza del Duomo.
L’argomento proposto è di grande attualità nel dibattito mondiale ed anche locale. La “biomassa” è, infatti, disponibile ovunque e rappresenta una risorsa locale, pulita e rinnovabile e, soprattutto, distribuita sull’intero territorio nazionale. L’incremento della produzione di energia da biomasse può contribuire alla riduzione dell’anidride carbonica nell’atmosfera e, quindi, a raggiungere gli obiettivi fissati dal protocollo di Kyoto.

Gianni Bidini, nato ad Arezzo il 21 dicembre 1954, si è laureato in Ingegneria Meccanica presso l’Università di Firenze. Dal 1994 è professore ordinario di “Macchine” presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia. E’ stato delegato del Rettore per la Ricerca Scientifica e Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico dell’Agenzia per l’Energia e l’Ambiente della Provincia di Perugia. Componente della Giunta d’Ateneo, è delegato del Rettore per l’innovazione tecnologica ed Energy Manager dell’Università di Perugia. Membro di varie società scientifiche, è autore di numerose pubblicazioni su riviste di rilievo internazionale.

Occasione di approfondimento dei grandi temi della questione energetica, questo secondo ciclo di conferenze si è andato configurando come la naturale prosecuzione del precedente. Identico è stato il principio ispiratore di fondo, stessa la formula comunicativa adottata: il Centro Studi “Città di Orvieto” intende continuare a proporsi come organizzatore di iniziative di divulgazione scientifica in campo energetico, affidando la discussione dei temi ad esperti del settore provenienti dal mondo dell’Università e della ricerca. Questa volta il dibattito verte sulle fonti energetiche rinnovabili ed in particolare sugli aspetti tecnico-scientifici, su quegli economici e finanziari, e sugli aspetti socio-culturali riguardanti la diffusione di tecnologie innovative per la produzione di energia. Nonostante l’impegno delle economie occidentali nello sviluppo e nella ricerca finalizzata alla generazione di energia “verde”, l’accettazione sociale di alcune delle tecnologie impiegate appare spesso controversa. L’iniziativa “me‭2: mercati energetici, economia”, peraltro confortata da un buon interesse da parte di un pubblico informato ed attento, vuole essere un tentativo di “fare informazione” rigorosa sotto il profilo scientifico su una grande responsabilità del nostro tempo.

h4. _VITERBO – FOTOVOLTAICO NELLE SCUOLE, DALLA PROVINCIA 7 BANDI DI GARA_

_Tratto da Asgmedia.it del 28/05/2007_

*Viterbo* – Le domande vanno presentate entro il 19 giugno
Fornitura e posa in opera di impianti fotovoltaici negli edifici scolastici di proprietà della Provincia e delle amministrazioni locali: da Palazzo Gentili arrivano 7 bandi di gara. L’assessorato all’Energia ha infatti pubblicato l’avviso per l’affidamento in appalto dei lavori, che andranno a toccare un totale di 15 Comuni della Tuscia per un importo complessivo che supera 1,3 milioni di euro. Un finanziamento regionale che passa attraverso l’ente di via Saffi.Il temine ultimo per la presentazione delle domande è fissato alle 12 del 19 giugno, l’indirizzo al quale far pervenire le offerte è Provincia di Viterbo – Ufficio appalti e contratti, via Saffi 49, 01100 Viterbo.Le imprese interessate potranno partecipare a piú bandi, l’eventuale affidamento sarà limitato peró ad uno solo.Questi i 7 avvisi, con i rispettivi importi.Civita Castellana e Nepi 206.644,40 euro; Tarquinia e Montalto di Castro 184.954 euro; Orte e Vasanello 202.356 euro; Montefiascone e Tuscania 194.354 euro; Vetralla e Caprarola 185.497,60 euro; Acquapendente e Bagnoregio 169.880 euro; Soriano nel Cimino, Vignanello e Capranica 175.322 euro.”Credo si tratti di un’iniziativa importante – dice l’assessore all’Energia, Tolmino Piazzai – poiché riusciamo a dotare molte scuole della Tuscia di forme di energia pulita. Allo stesso tempo si seguono le direttive contenute nella legge Finanziaria in merito al risparmio energetico e alle forme di energia rinnovabili”.Il bando integrale e gli allegati sono disponibili sul sito Internet della Provincia all’indirizzo www.provincia.vt.it alla voce Albo pretorio (red).

h4. _RISPARMIO E PRODUZIONE DI ENERGIA: NECESSITÀ AMBIENTALI E OPPORTUNITÀ IMPRENDITORIALI_

_Tratto da Nove.firenze.it del 27/05/2007_

*Firenze* – Si terrà a Vinci il 28 maggio 2007, dalle ore 15.00 alle ore 17.00, presso il ridotto della Palazzina Uzielli, il seminario dal titolo: “Risparmio e produzione di energia: necessità ambientali e opportunità imprenditoriali” promosso da Cipa.at Toscana, agenzia formativa della Confederazione Italiana Agricoltori, nell’ambito del progetto “FLO.VI.TUR.”, finanziato dal programma comunitario Equal, che vede impegnati, in partenariato, diversi soggetti privati e pubblici, tra i quali le amministrazioni provinciali di Siena, Pistoia e del Circondario Empolese Val d’Elsa. “L’approvigionamento energetico è oggi il tema di maggior rilievo nelle strategie di sviluppo di tutti i paesi industrializzati e l’utilizzo di fonti rinnovabili rappresenta una soluzione ideale al problema, oltre che per la sua attuabilità, per la sua valenza ambientale”. Questo il pensiero della Cia Toscana, sostenitrice del progetto assieme a molti altri soggetti di varia natura.
“Grazie anche a norme ed incentivi, sia di carattere nazionale che regionale – sottolinea Marco Failoni della presidenza Cia Toscana – la produzione di energia si prospetta quale nuova frontiera nella multi-funzionalità delle aziende agricole e l’incontro ha l’obiettivo di sensibilizzare e informare le stesse riguardo a vari aspetti”. Tra gli aspetti trattati nell’incontro: le peculiarità tecniche e tecnologiche, i costi economici e le potenzialità, degli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (solare termico, fotovoltaico, eolico, bio-masse). Inoltre i bio-carburanti, le specie agronomiche interessate, le peculiarità della filiera produttiva relativa, le loro possibilità di utilizzo attuali. Oggetto del percorso anche l’analisi delle strategie politiche, le normative e gli incentivi per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
All’incontro è previsto l’intervento dell’On. Stefano Boco, sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

h4. _ENERGIA, LA WESTERN CO PRESENTA IL LEONARDO SYSTEM_

_Tratto da Sambenedettoggi.it del 25/05/2007_

Nasce un nuovo impianto per la produzione energetica nelle abitazioni, che utilizza esclusivamente fonti rinnovabili in un sistema di produzione autosufficiente

*San Benedetto del Tronto* (Ascoli Piceno) – Da oggi l’energia si produce “in casa”, grazie al progetto Leonardo System messo a punto dalla società Western Co.
Si tratta di una piccola centrale energetica che provvede al fabbisogno delle utenze domestiche e anche al proprio autosostentamento, poiché integra tre fonti di energia rinnovabili – fotovoltaica, eolica e oli vegetali – con la possibilità di stoccaggio e accumulo.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Camerino ed è stato presentato il 25 maggio dal presidente della Western, Giovanni Cimini, alla presenza del presidente di Legambiente Marche, Luigi Quarchioni, e degli assessori alla Provincia di Ascoli, Massimo Marcaccio e Avelio Marini.
«Il sistema che abbiamo sviluppato, da due anni a questa parte – afferma il presidente Cimini – fornisce un sostentamento energetico autonomo da 1 a 15 kilowatt, ma può essere integrato anche alla rete elettrica di una comune abitazione. Se c’è eccedenza di energia si produce idrogeno che può servire per l’alimentazione, quindi possiamo dire che Leonardo crea un circuito di produzione energetica effettivamente “chiuso”. La funzionalità del sistema può essere controllata anche a grandi distanze, tramite la rete Gsm, e questo costituisce un grande vantaggio».
Carlo Bertocchi, uno degli inventori del Leonardo system, non esclude il suo utilizzo anche su larga scala e anche per grandi centri industriali:«Oltre alla produzione di piccole centrali, cercheremo in futuro di creare grosse potenze energetiche anche attraverso la realizzazione di una rete sempre più fitta di centri di produzione».
Con una politica volta alla tutela ambientale, il Piceno diventa la provincia italiana più attenta a queste tematiche e gli investimenti industriali verso il settore delle energie rinnovabili ne sono una prova evidente, come conferma l’assessore all’ambiente della Provincia di Ascoli, Massimo Marcaccio: «L’amministrazione provinciale è molto interessata all’energia fotovoltaica, poiché stiamo attuando un piano energetico provinciale che punta a valorizzare l’energia diffusa e rinnovabile: come partecipanti al coordinamento delle Province Italiane abbiamo contribuito a migliorare il nuovo decreto che finanzia gli impianti fotovoltaici. Questo progetto Leonardo è ottimo poiché può essere considerato come un impianto isolato che porta energia dove non ci sono connessioni con il sistema nazionale. Con il nuovo decreto è stato preso un impegno importante volto al finanziamento anche per questo tipo di impianti».

h4. _SAVONA, INCONTRO SULL’ENERGIA INTELLIGENTE ALL’ENTE SCUOLA EDILE_

_Tratto da Ivg.it del 25/05/2007_

*Savona* – Lunedì 28 maggio presso l’Ente Scuola Edile di Savona, alle ore 10:00, si terrà un incontro transnazionale sul tema dell’Energia Intelligente. Al tavolo di lavoro saranno presenti partner da tre paesi europei: Portogallo, Romania e Italia, ovviamente. Per il Portogallo sarà presente il Direttore della Escola Professional do Alto Lima, mentre per la Romania parteciperà il Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’occupazione. I partner italiani, oltre alla Scuola Edile di Savona saranno l’ARE (Agenzia Regionale per l’Energia), l’Università degli Studi di Genova, Comune di Savona e Provincia di Savona e la scuola Edile Genovese. L’obiettivo dell’incontro è quello di stipulare accordi sulle modalità di partecipazione dei tre paesi che sperimenteranno nel prossimo futuro modalità innovative di promozione dell’energia intelligente. All’interno del programma CIP-EIE si lavorerà sull’asse relativo all’ “Efficienza energetica e uso razionale delle risorse” (SAVE) con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica e l’uso razionale dell’energia nel settore industriale ed edilizio.
Una particolare attenzione verrà dedicata al tema dell’energia efficiente negli edifici e sui prodotti efficienti da un punto di vista energetico. L’incontro si rivela quanto mai utile sia da un punto di vista energetico ambientale, che per quanto riguarda le opportunità professionali nell’immediato futuro. L’integrazione tra progettazione architettonica ed energetico/impiantistica, infatti è la sfida futura che, pur complessa ed articolata, vedrà sicuramente emergere nuove professionalità quali ad esempio il “tecnico dell’energia”, una figura professionale che ottempera alla Direttiva 2002/91/CE.
Dice il Direttore della Scuola Antonio Miglio: “credo che questo progetto non sia solo utile, ma doveroso data l’assoluta necessità di migliorare le condizioni energetiche degli stabili, prima che l’emergenza ambiente diventi non solo grave (questo lo è già) ma irrecuperabile. Per la nostra parte ci occuperemo in particolare di Certificazione Energetica degli edifici: il nostro obiettivo è quello giungere in breve tempo a poter certificare uno stabile, sia esso utilizzato per l’edilizia residenziale o professionale, determinando quale sia l’efficienza energetica dell’edificio, ovvero come sia stato realizzato da un punto di vista dell’isolamento, della coibentazione, ovvero in che modo l’edificio possa contribuire al risparmio energetico globale, passando attraverso un risparmio economico diretto per chi vi abita. E’ evidente che questa certificazione, informando sull’efficienza e sulla “capacità di risparmio energetico” di ogni stabile, contribuisce a creare una diversità di valore tra gli edifici con diverso livello di efficienza, facendo aumentare il valore di quelli maggiormente efficienti. Questo vuole riuscire a creare un giro virtuoso che, passando direttamente per l’aumento di valore e di risparmio energetico (e quindi una diretta diminuzione di spese per inquilino e proprietario), riesca a portare il mercato edile e immobiliare verso un forte e costante miglioramento qualitativo in fase di progettazione e ralizzazione. Per dare un’idea dell’importanza della cosa, basti pensare che l’energia consumata nel settore residenziale e terziario rappresenta oggi più del 40% del consumo finale di energia nella Comunità Europea! Già un miglioramento dell’efficienza di metà degli edifici risolverebbe una grossa parte del problema. L’incontro di domenica servirà proprio per porre solide basi per una rapida applicazione di questi concetti nella pratica di ogni giorno”.

h4. _CASTELNOVO: “SPORTELLO ENERGIA”_

_Tratto da Redacon.radionova.it del 25/05/2007_

*Reggio Emilia* – Promosso dalla Comunità montana, con la consulenza di Acer. Apertura il prossimo 30 maggio. Sua funzione sarà quella di orientare il cittadino e l’impresa ad una scelta consapevole sul tema dell’efficienza e delle tecnologie disponibili
I recenti provvedimenti nazionali, regionali, provinciali che riguardano le energie rinnovabili e il risparmio energetico, hanno creato nuove opportunità per accedere a finanziamenti, detrazioni, bandi, in relazione alle diverse tecnologiche. E allora il cittadino o l’azienda che crede in uno sviluppo sostenibile, deve essere aiutato e orientato.
Per questo motivo la Comunità Montana, d’intesa con i comuni del proprio territorio e in accordo con la Provincia di Reggio Emilia, ha promosso l’apertura di un sportello informativo sul tema delle energie.
Inoltre lo sportello si avvale della consulenza tecnica di Azienda Casa Emilia Romagna di Reggio Emilia, in virtù di una specifica convenzione tra Comunità Montana e ACER.
Lo “Sportello Energia” sarà aperto al pubblico, a partire dal 30 maggio, in via sperimentale, presso lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) in via 1^ Maggio a Castelnovo ne’ Monti ogni mercoledì dalle ore 9,30 alle ore 14,30 (tel. 0522-611797 ; mail: sportelloenergia@comunita-montana.re.it).
L’iniziativa è sostenuta, mediante accordi e convenzioni, dalle sezioni reggiane di Legambiente e WWF, che collaboreranno alle attività divulgative del servizio mettendo a disposizione proprio materiale informativo.
La funzione dello sportello è quella di orientare il cittadino e l’impresa ad una scelta consapevole sul tema dell’efficienza e delle tecnologie disponibili che utilizzano fonti energetiche rinnovabili, con riguardo sia agli aspetti di carattere fiscale (detrazioni e finanziamenti) sia di carattere finanziario (possibilità di agevolazioni bancarie).
Lo sportello energia raccoglie e rende disponibili a scopo divulgativo le informazioni su impianti e tecnologie, sulle azioni che permettono il risparmio, sugli eventi di sensibilizzazione previsti sul territorio, sulle politiche promosse. Tutto ciò allo scopo di avviare un uso efficiente, razionale e sostenibile dell’energia.
In particolare, quindi, verranno fornite informazioni per quanto riguarda le leggi, gli incentivi, i finanziamenti comunali, provinciali, regionali e nazionali, le agevolazioni bancarie; le buone pratiche per il risparmio energetico ed idrico; la bioedilizia, le tecnologie ed i sistemi che migliorano l’efficienza negli edifici, la certificazione energetica degli edifici e la promozione della rete regionale Ecoabita. Inoltre, una sezione importante sarà dedicata alle energie rinnovabili.
Lo sportello, ancora, sarà a disposizione di ditte e consulenti operanti nel settore energetico; e si occuperà anche di promuovere iniziative ed eventi sui temi trattati, per i cittadini, le imprese e le scuole.

h4. _GIORNATA DEL RISPARMIO ENERGETICO E DELLE FONTI RINNOVABILI_

_Tratto da Localport.it del 25/05/2007_

*Chivasso* (Torino) – L’Assessorato all’Ambiente, guidato da Enzo Falbo, ha organizzato a Chivasso una due-giorni dedicata al risparmio energetico, nelle giornate di domani, sabato 26, e domenica, dalle 9 alle 18 in Piazza della Repubblica.
L’iniziativa ha lo scopo di informare i chivassesi delle opportunità e dei servizi volti a razionalizzare il consumo di acqua e di energia elettrica per offrire a tutte le famiglie un kit gratuito composto da un riduttore del flusso d’acqua per rubinetti e da lampadine a basso dosaggio voltaico.
L’Assessore Falbo ha spiegato che: «Questo progetto fa capo ad un preciso impegno dell’Amministrazione Comunale, volto a sensibilizzare la popolazione sull’importanza di un consumo idrico ed energetico intelligente e riduttivo degli sprechi. Nel Sud del nostro pianeta, la scarsità di acqua è un problema cronico per molti esseri umani, ma anche in Italia e nella nostra Regione, ci ritroviamo in una situazione allarmante, sia per l’andamento della stagione climatica, che per i problemi di inquinamento legati alle polveri sottili. Un uso responsabile dell’acqua e l’abitudine ad evitare gli sprechi, diventano quindi una necessità. Grazie alla disponibilità di Enel, possiamo offrire ai nostri cittadini, le soluzioni più efficaci a costo zero».
«Un ringraziamento particolare va alle concessionarie Enel.si, la Simel snc e Cei snc, per aver messo gratuitamente a disposizione dei cittadini i kit per risparmiare acqua e luce – ha detto il sindaco Bruno Matola – e per aver contribuito ad organizzare questi importanti incontri. Vorrei anche sottolineare l’attenzione dell’Assessorato all’Ambiente che cerca di migliorare due pessime abitudini purtroppo presenti in tutte le famiglie: lo spreco di acqua e di energia elettrica».
Nella giornata di domenica 27 maggio, dalle 10 alle 12, a Palazzo Einaudi Simel e Cei presenteranno anche alcuni modelli di pannelli solari-termici e impianti fotovoltaici.

h4. _TOIRANO PREMIATA CON L’EUROPEAN ENERGY AWARD_

_Tratto da Ivg.it del 25/05/2007_

*Savona* – Il Sindaco del Comune di Toirano, Silvano Tabò ha ricevuto il riconoscimento della qualificazione energetica europea European Energy Award da parte dell’Assessore all’Ambiente della Regione Liguria, Franco Zunino. La Regione, che ha supportato il progetto tramite l’Agenzia Regionale per l’Energia, è riuscita in breve tempo a raddoppiare il numero di municipalità qualificate sul territorio regionale. La cerimonia si è svolta a Genova in occasione dell’apertura della mostra internazionale “Energethica” la più importante mostra europea dedicata alla corretta gestione e controllo dei consumi energetici. L’ European Energy Award è un ottimo strumento per guidare e focalizzare la politica ambientale di un Comune sulle attività di risparmio energetico. Si tratta di un metodo che permette alla organizzazione del Comune di identificare punti di forza e fattori critici dei consumo energetici siti sul territorio del Comune per ottimizzare i consumi ma soprattutto vuole promuovere una efficiente misura dei consumi. Per ottenere il riconoscimento i Comuni devono compiere un’analisi della loro situazione energetica ed in seguito elaborare un programma di miglioramento basato sull’efficienza, sulla sostenibilità ambientale, sull’organizzazione interna dell’amministrazione, sulla comunicazione e sui servizi al cittadino. La certificazione viene conferita da ispettori al raggiungimento degli obiettivi del programma.
“Questo importante riconoscimento – dice il Sindaco Silvano Tabbò – è un ulteriore successo della politica ambientale del Comune di Toirano, che è impegnato dal 2002 nella gestione e miglioramento del territorio comunale tramite il Sistema di gestione ISO 14001 rilasciato dall’Ente Internazionale di Certificazione Certiquality. Torano, tra i primi Comuni in Italia ad ottenere la Certificazione Ambientale, ha costituito un modello di riferimento per le Comunità Montane Ingauna e Pollupice e per i 30 Comuni facenti parte dei comprensori che ad oggi hanno ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001″.
Ecco di seguito la motivazione del riconoscimento:
“Toirano è stato selezionato tra i primi comuni per partecipare al progetto nel gennaio 2005. Il comune ha mostrato una evidente attenzione verso la sostenibità ambientale e, cosa molto importante per lo sviluppo del programma, la disponibilità degli amministratori e del personale comunale per lavorare al progetto”.
Nel seguito vengono elencate le principali azioni di politica energetica intraprese in seguito all’adesione al programma:
– installazione, lettura e pubblicazione dei dati di tutti i contatori sulle utenze comunali;
– trasformazione a metano di 3 caldaie a gasolio : Palazzo del Marchese, Palestra, Palazzetto;
– sono stati ristrutturati con criteri di risparmio energetico: la Palestra (sostituzione infissi) ed il Palazzo del Marchese (sostituzione infissi e caldaia);
– sono in previsione (progetto esecutivo) : ristrutturazione del Palazzetto dello Sport (copertura e nuovi infissi) e sopraelevazione delle scuole di Piazza Rosciano;
– installazione di 4 regolatori di flusso luminoso su impianti di illuminazione pubblica, adeguamento di un impianto IP presso palazzetto con lampade SAP, installazione di rifasatore presso le grotte;
– nuovi contratti di fornitura di energia elettrica, manutenzione impianti di IP e fornitura gas con sensibile risparmio economico da reinvestire nel settore energetico;
– partecipazione a bando regionale con progetto di impianto fotovoltaico da 4,5 kWp, in attesa di finanziamento;
– progetti preliminari di impianti solari termici presso scuole di Piazza Rosciano (50 m2 collettori piani) e presso struttura polisportiva comunale (6 m2 tubi sottovuoto);
– consulenza sul risparmio energetico ai privati (servizio reso dall’Energy manager presso il comune su richiesta con periodicità mensile);
– informazione presso le scuole elementari e medie con gli opuscoli dell’ARE sul risparmio energetico e le fonti rinnovabili;
– percorso ciclabile presso area industriale e svincolo stradale presso il nuovo casello di Borghetto;
– partecipazione insieme ad altri comuni della Comunità Montana Pollupice ad un progetto comprensoriale sull’incremento della raccolta differenziata (ottenuto finanziamento di 5000 euro).

h4. _FOTOVOLTAICO, A MONTEMURLO UNO DEGLI IMPIANTI PIU’ GRANDI DEL CENTRO ITALIA_

_Tratto da Toscanatv.com del 24/05/2007_

*Prato* – Un tappetto di pannelli fotovoltaici apre le braccia alla sfida dell’energia alternativa in Toscana.
Questa mattina e’ stato inaugurato uno degli impianti fotovoltaici piu’ grandi del Centro Italia, quello della Com Ital group di Montemurlo, nella Provincia di Prato, societa’ che si occupa di commercio di materie plastiche e tramite una societa’ del gruppo, la Impianti Leonardo, anche di impiantistica tradizionale e alternativa. Grazie ai 228 pannelli installati sopra il tetto dell’azienda in via dell’Artigianato a Montemurlo, nella provincia di Prato, l’impresa si e’ assicurata energia elettrica e termica gratuita a volonta’ e anche un’ottima vetrina per i suoi clienti. L’impianto fotovoltaico copre una superficie di 600 metri quadrati e produce una potenza di 50 kw che garanrisce autosufficienza e l’immissione nella rete nazionale di quanto non viene utilizzato. Un circolo virtuoso che implica risparmi in bolletta e tutela dell’ambiente. Il coraggio degli imprenditori del gruppo montemurlese, Bruno Morozzi e Massimo Pettinari, ha ricevuto le congratulazioni dei politici locali e regionali che questa mattina hanno preso parte al taglio del nastro. Tra loro c’erano anche il presidente regionale della commissione Sanita’ Fabio Roggiolani e quello della commissione Ambiente della Regione Erasmo D’Angelis che punta a fare della Toscana un’distretto delle rinnovabili’ che passi anche attraverso l’esperienza delle singole aziende. L’ inaugurazione alla Com-Ital Group ha fornito l’occasione giusta per organizzare un convegno di approfondimento sul tema del fotovoltaico e sulle opportunita’ che l’energia alternativa offre alle aziende e anche ai privati cittadini. La speranza e’ che sempre piu’ imprenditori seguano l’esempio della Com-Ital group e investano nel solare e nel fotovoltaico sfruttando le risorse naturali di cui l’Italia e’ ricca. La Regione la vede come una sfida e per vincerla ha messo a disposizione contributi, quelli a cui l’azienda di Montemurlo non ha avuto accesso perche’ in anticipo rispetto alla pubblicazione del bando, ma in ogni caso l’investimento di 300mila euro sara’ presto recuperato grazie anche al sistema ‘Conto energia’.

h4. _FONTI RINNOVABILI. DOTTORINI: ‘PARTIRE SUBITO CON IL DISTRETTO ALTOTEVERE SOSTENIBILE’_

_Tratto da Orvietonews.it del 24/05/2007_

*Orvieto* (Terni) – “E’ importante che le banche inizino a muoversi nel settore delle energie rinnovabili, investendo su un settore innovativo e dal futuro garantito. Pertanto è da accogliere come una buona notizia la nuova linea di finanziamenti lanciata dalla Cassa di risparmio di Città di Castello per consentire interventi di risparmio ed efficienza energetica. Si tratta di misure che, unite a quelle già disponibili sul mercato, rappresentano un’ottima opportunità per favorire investimenti che fanno bene all’ambiente, alle tasche dei cittadini e alle imprese. Questa è l’ennesima dimostrazione che dovrebbe indurre politica e istituzioni ad abbandonare titubanze e perplessità per passare immediatamente all’istituzione del distretto Altotevere sostenibile”. E’ quanto ha dichiarato il capogruppo regionale dei Verdi e civici Oliviero Dottorini, presidente della commisione consiliare Bilancio e Affari istituzionali di palazzo Cesaroni, commentando l’iniziativa messa in atto dalla Cassa di Risparmio di Città di Castello e rilanciando il progetto Altotevere sostenibile.
“E’ giunto il momento – aggiunge il presidente della I commissione – di passare dalle parole e dai convegni ai fatti. Ormai non c’è cittadino o impresa che non abbia chiara la consapevolezza delle opportunità che si stanno aprendo nel settore delle fonti rinnovabili. Il territorio altotiberino ha la fortuna di avere le carte in regola per giocare un ruolo guida a livello regionale, proponendo un accordo di programma nel settore delle energie rinnovabili in grado di creare un quadro di convenienze uniforme per coloro che intendono investire sull’efficienza e sull’energia pulita. Ma è necessario non perdere altro tempo e coinvolgere istituzioni, imprese, università, categorie professionali, forze sindacali, istituti di credito e associazioni per un progetto che punti all’autonomia energetica e che sia in grado di rilanciare la nostra economia. E’ tempo di agire e mettere famiglie e imprese nelle condizioni di cogliere le opportunità offerte dagli incentivi verdi previsti in Finanziaria e nella programmazione regionale 2007-2013 dei fondi comunitari. Abbiamo l’opportunità di poter contare anche sul patrocinio e su un intervento finanziario da parte del ministero dell’Ambiente. Ma è ora di partire”.

h4. _CERGAS PUNTA SULLE ENERGIE RINNOVABILI RILEVANDO AZIENDE IN DIFFICOLTÀ_

Prosegue a vele spiegate il lavoro di Cer Energie, la Divisione energia di CerGas creata dalla cooperativa emiliana nel 2006

_Tratto da Emilianet.it del 23/05/2007_

*Bologna* – Prosegue a vele spiegate il lavoro di Cer Energie, la Divisione energia di CerGas creata dalla cooperativa emiliana nel 2006 con l’intento di approfondire il proprio raggio d’azione nel campo della produzione energetica da fonti rinnovabili e nei sistemi di risparmio energetico.
Nata oltre trentanni or sono con l’obiettivo di diventare un soggetto importante nella calmierazione dei prezzi e dei consumi del gas nel mercato emiliano-romanolo, la CerGas ha individuato il settore dell’energia come tema di riferimento per le proprie strategie aziendali, specializzandosi negli ultimi anni nel ramo dell’energia rinnovabile.
Coniugare le esigenze del mercato e della società civile, con un occhio di riguardo per lo spirito di etica sociale che guida le cooperative: questo lo sfondo su cui si muovono da sempre le operazioni della CerGas.
Ed in quest’ottica va letta anche l’acquisizione da parte di due storiche aziende bolognesi in crisi, un ramo d’azienda della “Taddia Impianti in liquidazione” e l’intero pacchetto della “Sigem srl”.
La prima per problemi finanziari, la seconda per problemi generazionali, entrambe le aziende di impiantistica possono ora superare il momento di difficoltà grazie all’implementazione dell’attività svolta da Cer Energie.
“Queste operazioni – sottolinea il presidente della CerGas, Alberto Paleari – hanno una triplice valenza: da una parte salvono due realtà aziendali storiche in crisi per motivi diversi, dall’altra rispondono all’esigenza della natura cooperativa di investire in produzione anziché in finanza, e, interpretando uno dei temi più cari a tutte le associazioni di categoria ovvero la scomparsa delle nostre realtà aziendali, crea un gruppo che si occupa di un tema di grande interesse come quello ambientale”.
La rilevazione di queste due società, concretizzate negli ultimi mesi ma già foriere di risultati positivi, consentono, dunque, lo sviluppo di un gruppo che, attraverso la supervisione e l’apporto tecnologico della neonata divisione Cer Energie, ha forti potenzialità di crescita e sviluppo in settori “non tradizionali” della Cooperazione Emiliana.
Cergas risulta così in grado di progettare e costruire sistemi e impianti tecnologici tradizionali e all’avanguardia, dal fotovoltaico, al solare, transitando per quelli eolici e idrici, nonché di produrre e commercializzare generatori elettrici di qualsiasi potenza e dimensione, di fornire consulenze per ottimizzare e risparmiare sui propri consumi energetici (gas, energia elettrica, acqua) ed inoltre di fornire consulenze per la progettazione e costruzione di centrali a biomassa, senza dimenticare la produzione di generatori elettrici ecocompatibili.

h4. _CONVEGNO DI CNA ED OASI CONSULTING SU RISPARMIO ENERGETICO E CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ DEGLI INFISSI_

_Tratto da Arezzoweb del 23/05/2007_

*Arezzo* – Cna Arezzo e Oasi Consulting organizzano, sabato 26 maggio alle ore 9.30 presso i locali del Fimia in via Calamandrei, un incontro per gli operatori del settore legno e arredamento. I temi saranno le opportunità di risparmio energetico determinate dalla liberalizzazione del mercato dell’energia e la certificazione energetica degli infissi introdotta dalla finanziaria 2007.
“La parola energia- afferma Roberto Caneschi presidente della Categoria Legno di Cna Arezzo – evoca a noi imprenditori una importante voce di costo del conto economico. Voce negativa che, insieme a quella del personale, determina una inevitabile perdita di competitività. Le forniture energetiche costituiscono dunque un tema di grande importanza per chi acquista e gestisce i consumi di energia”.
“La necessità di incentivare il risparmio e l’efficienza negli usi finali di energia, oltre che di investire su impianti di micro-generazione alimentati da fonti rinnovabili (impianti solari fotovoltaici, centrali a biomasse) – continua Giancarlo Roggi direttore di Oasi Consulting – è il principale modo per far fronte agli elevati costi che tutte le aziende sostengono in campo energetico”.
“E’ necessario – prosegue Caneschi – che le imprese, a fronte della negativa e persistente congiuntura economica, riescano a cogliere tutti i vantaggi che tale liberalizzazione mette a loro disposizione.
Durante l’incontro, con la consulenza dell’Ingegnere Alfredo Guerra, verranno anche indicate possibili soluzioni di risparmio energetico che si potranno tradurre in effettivi benefici in termini economici per le imprese anche attraverso l’illustrazione di casi pratici elaborati in aziende del nostro territorio aretino.
“La seconda parte della mattinata – annuncia Marco Bigozzi di Cna Arezzo – sarà invece centrata sul tema della certificazione energetica degli infissi e la conseguente detrazione fiscale prevista della finanziaria 2007 che ha recepito la direttiva europea 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia. Tale decreto impone una più profonda attenzione all’isolamento termico delle finestre e delle facciate con rilevanti ricadute quindi sul piano produttivo e commerciale”.
La partecipazione all’incontro è aperta a tutti gli operatori del settore. Per informazioni telefonare allo 0575-3291.

h4. _OGGI E DOMANI LA FESTA DELL’ENERGIA_

_Tratto da Arezzonotizie.it del 23/05/2007_

*Arezzo* – Energicamente si apre stamani alle 10 con la premiazione delle scuole partecipanti al concorso. Dopo i saluti di Giuseppe Fanfani, sindaco di Arezzo e del Provveditore agli studi, Alfonso Caruso, saranno premiati gli studenti vincitori dei due concorsi su “le buone pratiche di risparmio energetico” e la “migliore sceneggiatura di un fumetto sull’energia”
Alle 11.30 si aprirà il Forum dei Comuni aretini amici del clima con la partecipazione di Angelo Gentili, responsabile Centro Nazionale Energie Rinnovabili di Legambiente; Nicola De Sanctis responsabile Fonti Rinnovabili Edison; Roberto Banchetti, assessore all’Energia Comune di Arezzo e Andrea Cutini, assessore all’Energia Provincia di Arezzo.
Nel pomeriggio, al termine della degustazione di prodotti biologici dell’aretino, tavola rotonda su “Scelte Globali e Scelte Locali”. Dopo i saluti di Alberto Ciolfi, presidente Eta3; Beppe Croce, presidente Legambiente di Arezzo e Vincenzo Ceccarelli, presidente della Provincia, ecco il confronto con Walter Ganapini presidente di Greenpeace; Sara Rosati del Nucleo Public Utilities di Confindustria; Umberto Quadrino, Amministratore Delegato Edison; Roberto Della Seta, presidente nazionale Legambiente; Marino Artusa, assessore all’Ambiente Regione Toscana.
Per sabato 26 maggio è in programma il Seminario INFEA “Politiche e azioni concrete del Comune di Arezzo”. Quindi alle 9 la presentazione del Progetto Idrogeno per Arezzo, a cura de La Fabbrica del Sole e Coingas; alle 11 “Edilizia Sostenibile, a cura dell’Ufficio Ambiente del Comune di Arezzo ed alle 12.30 presentazione progetto Smart-House, a cura di Mabo Prefabbricati SpA.
La Festa dell’Eenergia sarà caratterizzata anche da eventi permanenti in piazza Risorgimento: la mostra mercato delle energie rinnovabili, la mostra con gli elaborati degli studenti e quella con le macchine di Leonardo. Senza dimenticare Ecoludubus, il laboratorio interrativo di Legambiente sulle energie; la proiezione all’Eden del fim di Al Gore ‘Una scomoda verità” e, soprattutto, sabato 26 alle ore 18 in piazza San Jacopo, lo spettacolo di Paolo Cevoli e Claudia Penoni.

h4. _AGRICOLTURA E BIOGAS A TUTELA DELL’AMBIENTE_

Diciotto agricoltori si recheranno venerdì 25 maggio a Minerbe per rendersi conto di come funziona un impianto di biogas

_Tratto da Manfredonia.net del 23/05/2007_

*Foggia* – Le biomasse di origine agricola costituiscono una concreta opportunità in termini di potenziale energetico rispetto all’ambiente e di rilancio delle attività agricole per favorire la diversificazione produttiva nelle nostre campagne. L’assessore alle attività produttive del Comune di Manfredonia, Enrico Barbone, sintetizza così, attraverso un comunicato stampa, il progetto di produrre energia elettrica dalle biomasse ottenute dalle colture lavorate nei campi dell’agro di Manfredonia. Un indirizzo che mira a conciliare il fabbisogno energetico con le logiche di rispetto e salvaguardia dell’ambiente. Un orientamento che peraltro attiva un business alquanto redditizio che sposa felicemente l’esigenza di conservare il patrimonio colturale e di avviare una attività industriale sostenibile.

“Ho potuto constatare con piena soddisfazione – annota l’assessore Barbone – che l’iniziativa ha incontrato la favorevole attenzione da parte dei nostri operatori agricoli, tant’è che è stato deciso di compiere una visita ricognitiva su un impianto di biogas già funzionante a Minerbe presso Verona”.

Diciotto agricoltori accompagnati dall’assessore Barbone e dal direttore del dipartimento agricoltura, Matteo Totaro, si recheranno venerdì 25 maggio a Minerbe per rendersi conto sul campo come funziona l’impianto e soprattutto quale è l’organizzazione agricola ed industriale del progetto.

L’assessore Barbone ha altresì annunciato che sono oltre quaranta i coltivatori che hanno già aderito al progetto di realizzazione di un impianto di produzione energia nelle campagne di Ramatola che assorbirà investimenti alquanto modesti da parte dei soci che godranno peraltro del sostegno finanziario della Regione Puglia con un contributo pari al 50 per cento dell’investimento globale. L’energia così prodotta sarà venduta al gestore nazionale che ha l’obbligo di acquistarla.

h4. _ENERGIE RINNOVABILI? STOP ALL’EOLICO, OK AL SOLARE_

E’ possibile che sulle scelte energetiche della Sardegna abbia influito il fatto che l’azienda che realizza le strutture per l’eolico sia chiama Fiat?

_Tratto da Algheronotizie.it del 23/05/2007_

*Alghero* – Eolico si, eolico no. Questo il recente dibattito. Si è taciuto però su un punto fondamentale, l’energia eolica può essere prodotta in Sardegna? La riposta è no.

Almeno secondo gli esperti del settore le cui tesi sono confutate dai fatti. Perchè le pale possano creare energia sono indispensabili 4000 ore di vento costante all’anno. Cosa che manca nella nostra isola. Altro punto di demerito l’impatto ambientale delle strutture. Le pale deturpano il panorama delle colline i cui vengono sistemate, ma soprattutto emettono dei subsuoni che è provato come creino disagi agli allevamenti, soprattutto quelli avicoli.

Alla luce di ciò, lascia perplessi che in Sardegna, pare, che nessuna delle pale presenti sul territorio stia producendo energia. Come ad esempio quelle posizionate nei pressi di Olmedo, che deturpano l’ambiente senza essere utilizzate. Quali possono essere allora le fonti energetiche da utilizzare, nell’isola, e nello specifico ad Alghero? Sicuramente la fotovoltaica e la termico solare, ovvero i classici pannelli. Dal 2008 sarà obbligatorio che le abitazioni producano energia di questo tipo, dunque è necessario attrezzarsi.

Il piano urbanistico comunale, in fase di ultimazione, dovrà obbligatoriamente contemplare questa materia. Nei regolamenti edilizi dovrà essere indicato come e dove posizionare i pannelli. Barcellona in questo è come al solito avanti, così come la provincia di Milano, dove sono rese abitabili le mansarde per le case in cui si produce questa energia. Appare dunque piuttosto strano che si voglia investire nell’eolico dove a parte l’impatto ambientale i costi sono molto elevati.

Basti pensare che il costo di una pala si aggira intorno ai 500mila euro più il lavoro di sistemazione. Spese che ovviamente gravano sui cittadini. A questo punto la domanda, nasce spontanea, come diceva qualcuno. E’ possibile che sulle scelte energetiche della Sardegna abbia influito il fatto che l’azienda che realizza le strutture per l’eolico sia chiama Fiat? Solo un dubbio.

h4. _IL COMUNE DI FAENZA RISPARMIA SULL’ENERGIA E INQUINA MENO GRAZIE ALLA CAROLI GIOVANNI ESCO_

_Tratto da Informazione.it del 22/05/2007_

*Faenza* (Ravenna) – La stagione termica 2006/2007 ha segnato risultati decisamente interessanti per quanto riguarda il risparmio energetico del Comune di Faenza. L’Amministrazione Manfreda, che per la gestione dei propri impianti si è affidata all’esperienza della Caroli Giovanni Energy Service Company, nell’inverno appena trascorso ha registrato una sensibile diminuzione dei consumi di energia primaria, mantenendo invariata la qualità ed il confort all’interno degli edifici.

I NUMERI DELLA GESTIONE 2006/2007

I dati parlano chiaro: rispetto alla stagione 2005/2006, i Megawattora consumati dagli impianti del Comune di Faenza sono scesi del 25,5% e rispetto ai consumi storici addirittura del 34%. Un miglioramento dovuto soprattutto all’affinamento delle tecniche di gestione, frutto del lavoro congiunto della Caroli Giovanni E.S.Co. e dei tecnici comunali.
Ottime notizie anche sul fronte dell’emissioni di CO2 nell’atmosfera: la diminuzione dei consumi in centrale e negli edifici, unita alla conversione a gas naturale della maggior parte degli impianti (ad oggi il 92,5% degli impianti dell’amministrazione pubblica utilizza il metano), ha permesso di abbattere le emissioni rispetto al 2005/2006 di ben 468 tonnellate di anidride carbonica. Quest’ultimo risultato suggerisce un’importante riflessione: gli obiettivi del tanto spesso citato protocollo di Kyoto sono certamente molto lontani, ma se nel nostro Paese si adottassero su larga scala buone pratiche di gestione degli impianti
termici e interventi di riqualificazione tecnologica, focalizzandosi sull’efficienza energetica, si recupererebbe abbastanza velocemente il grave ritardo accumulato negli ultimi diciassette anni.
Sul piano del risparmio, non sono assolutamente da sottovalutare anche i risultati ottenuti dal punto di vista economico. Il Comune di Faenza ha infatti risparmiato oltre 152.000 Euro sulla totalità degli impianti; una cifra considerevole che potrà essere reinvestita per la collettività e nell’ulteriore qualificazione degli impianti termici.
Considerato che, rispetto alla stagione precedente, è cresciuto il numero di impianti gestiti dalla Caroli e che il prezzo del metano è aumentato (+5,77%), il risparmio economico, calcolato sul parco impianti originale e depurato degli aumenti del combustibile, supera il 28%.
Particolare soddisfazione ha offerto la gestione del complesso scolastico San Rocco (Media Bendandi, Elementare San Rocco, Campo da Calcio), da due anni servito da un’unica centrale con caldaie a condensazione e da una rete di teleriscaldamento. Pur con l’aggiunta dell’impianto sportivo, di nuova costruzione, è stata: incrementata del 40% l’efficienza globale degli impianti, dimezzato il consumo di combustibile, ridotta di circa il 65% l’emissione di anidride carbonica. Molto significativo questo ultimo risultato: sono 90 le tonnellate di CO2 immessa in atmosfera nella stagione appena conclusa, contro le 256 tonnellate emesse prima che fosse effettuata la riqualificazione tecnologica degli impianti e che fosse avviato il servizio energia da Caroli Giovanni E.S.Co.
Nella stessa area cittadina è in funzione un altro impianto di teleriscaldamento privato: quello della Galleria Naviglio, ora completato dall’impianto di cogenerazione da 300kW elettrici che alimenterà la già efficiente rete di teleriscaldamento del complesso. Il cogeneratore, alimentato a gas metano, qualifica il progetto originario predisposto dalla Caroli Giovanni E.S.Co.: la macchina sarà destinata alla produzione contemporanea di energia termica per il riscaldamento delle utenze allacciate alla rete e di energia elettrica per l’alimentazione della centrale termofrigorifera e delle parti comuni, permettendo di abbattere ulteriormente i costi di gestione e le emissioni in atmosfera.

h4. _GLI EDIFICI A ENERGIA ZERO_

_Tratto da Lavoripubblici.it del 22/05/2007_

*Palermo* – Si terrà a Palermo il 24 maggio prossimo il corso di aggiornamento e formazione per progettisti e costruttori organizzato dall’Associazione Italiana Polistirene Espanso (AIPE) dal titolo “Gli edifici a energia zero”. Il corso è patrocinato dall’Ordine degli Architetti. P.P.C. di Palermo, dall’Ordine degli Ingegneri di Palermo, dal Collegio dei Geometri di Palermo, da Confindustria Palermo e dall’Assessorato Ambiente del Comune di Palermo.
Un edificio a basso consumo energetico è ricercato dall’utente e dal progettista. Il nuovo approccio permette di raggiungere un importante obiettivo: risparmiare energia per inquinare meno. Il materiale EPS crea soluzioni innovative per la realizzazione di edifici tendenti a “Energia Zero”ed è in grado di migliorare le prestazioni termiche ed acustiche dell’intero edificio. Utilizzando i dati LCA (analisi ciclo di vita) e di EPD (dichiarazione ambientale di prodotto), l’EPS è in grado di soddisfare i canoni ecologici più severi.
L’AIPE – Associazione Italiana Polistirene Espanso – è una associazione senza fini di lucro costituita nel 1984 al fine di tutelare l’immagine del polistirene espanso sinterizzato (EPS) di qualità e di svilupparne l’impiego. AIPE ha creato una rete che provvede alla raccolta ed al riciclo del polistirene espanso. A livello internazionale AIPE rappresenta l’Italia in seno all’EUMEPS, European Manufacturers of Expanded Polystyrene, associazione europea che raggruppa le associazioni nazionali dei produttori di EPS.
Il corso è organizzato da AIPE, supportato dalle aziende associate che operano nel settore della realizzazione di materiali e sistemi costruttivi in collaborazione con gli ordini professionali e gli attori più impegnati per una progettazione consapevole e sostenibile.
LA PARTECIPAZIONE AL CORSO È GRATUITA.
AI PARTECIPANTI VERRÀ DISTRIBUITA ESAURIENTE DOCUMENTAZIONE.

h4. _ENERGIA: LA REGIONE PENSA ALL’AMBIENTE_

_Tratto da Regione Liguria del 22/05/2007_

Energia e sostenibilità ambientale: l’Assessorato all’Ambiente organizza un convegno per analizzare l’esperienza della Liguria nel quadro nazionale. A Genova il 24 e il 25 maggio, nell’ambito di Energethica 2007

*Regione Liguria* – Il futuro dell’energia passa per la salvaguardia dell’ambiente. La Regione Liguria è impegnata a proporre uno sviluppo sostenibile, nel rispetto della qualità ambientale, della salute dei cittadini e della bellezza del paesaggio.
Un impegno che si è concretizzato nella nuova legge regionale in materia energetica: proprio la normativa, approvata in Consiglio lo scorso 17 maggio, è uno degli argomenti di maggiore interesse affrontati nel corso del convegno Energia e sostenibilità ambientale, in programma il 24 e il 25 maggio a Genova.
Il convegno, organizzato dall’Assessorato all’Ambiente nell’ambito del secondo Salone dell’energia – Energethica 2007, è l’occasione per approfondire temi di grande attualità e interesse, dallo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili alla riduzione di emissioni inquinanti, ma soprattutto un momento di confronto e di riflessione su quella che è l’esperienza della Liguria in ambito locale e nazionale. Nel corso della prima giornata è prevista inoltre la premiazione del concorso Fai il pieno di rinnovabili a Energethica 2007, riservato agli alunni degli istituti primari e secondari di primo grado della Liguria. Nelle pagine del portale dedicate all’iniziativa è possibile scaricare il programma dettagliato delle due giornate

h4. _DI GREGORIO: “TRANI HA BISOGNO DI UNA SVOLTA ENERGETICA”_

_Tratto da Trani web del 22/05/2007_

*Bari* – «Trani ha bisogno di una svolta energetica: metterò a disposizione dell’Amet il prof. Carlo Rubbia, premio Nobel per la fisica». Il candidato sindaco Michele di Gregorio lancia la sua proposta: investire sull’energia solare dotando in breve tempo gli edifici pubblici di pannelli per l’energia fotovoltaica e investendo in ricerca e promozione delle fonti rinnovabili.
«Se sarò sindaco di questa città, spiega di Gregorio, potrò avvalermi della collaborazione di questa illustre personalità.» Rubbia è, infatti, collaboratore del ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio. Che promette un intervento del governo per favorire investimenti nel settore delle fonti di energia rinnovabile.
«Le proposte contenute nel nostro programma, continua Michele di Gregorio, sono state già formulate nel corso di questi anni: i nostri interventi sono pubblici così come la nostra attività in consiglio comunale. Purtroppo, la precedente amministrazione non ci ha dato ascolto, preferendo investire su progetti inutili, peraltro definitivamente bocciati, come quello dell’inceneritore. Ma questa volta possiamo cambiare il modo di governare: progetti che intervengano nella vita quotidiana. E con l’ausilio di un premio Nobel che sarebbe a disposizione della nostra città, senza spese per il Comune. Abbiamo già contatti che riusciremo a sviluppare se i cittadini ci daranno la possibilità di amministrare Trani.»

h4. _LOMBARDIA – AGRICOLTURA COME FONTE DI ENERGIA: IN REGIONE UN SEMINARIO PER STUDIARE LE BIOMASSE_

Presto un tavolo di lavoro comune tra istituzioni e operatori di settore

_Tratto da ASG Media del 22/05/2007_

*Regione Lombardia* – Un maggiore utilizzo delle biomasse come risposta ai problemi energetici e di inquinamento ambientale: è l’obiettivo della Regione Lombardia, che ha esaminato oggi tale prospettiva in un seminario promosso dalla Commissione “Attività produttive” e tenutosi a Palazzo Pirelli.
Obiettivo condiviso da tutti i presenti, istituzioni e rappresentanti di categoria di associazioni ambientali e industriali, è la creazione di un tavolo di lavoro comune dove mettere a frutto una strategia condivisa che porti in tempi brevi ad una attuazione pratica degli studi sull’utilizzo delle biomasse.
“Come noto – ha spiegato il presidente della Commissione Carlo Saffioti (FI)- la stragrande maggioranza dell’energia primaria dell’Europa è di origine fossile, costituita per metà dal petrolio e per la parte restante da metano e carbone, materiali altamente inquinanti e la cui reperibilità è sempre piú problematica. Una valida alternativa, come dimostrano gli studi e gli esperimenti pratici già in atto negli Stati Uniti e in Brasile, puó essere costituita dalle biomasse, prodotte dal legname delle foreste, da scarti e residui specifici dell’agricoltura. La biomassa – conclude Saffioti – rappresenta una concreta sostituzione ecologica e rinnovabile della benzina in tempi relativamente brevi e senza grandi cambiamenti tecnici: il contenuto energetico dell’etanolo ottenuto dalle biomasse è infatti il 70% di quello della benzina”.
Come evidenziato in alcuni interventi, si stanno attualmente sviluppando ricchi bio-etanoli di seconda generazione, prodotti a partire da materiali legno-cellulosici (vegetali, steli, foglie) che hanno un bilancio energetico altamente positivo, capaci di produrre fino a 15 volte l’energia consumata.
Al convegno, che è stato introdotto dal Presidente della Commissione “Attività produttive Carlo Saffioti, sono intervenuti il presidente dell’Ersaf Francesco Mapelli, Aldo Deias della Direzione generale dell’assessorato all’Agricoltura, Mario Raimondi, Lucio Forni, Gian Franco Tantardini e Giuseppe Faita del Dipartimento di Chimica Fisica ed Elettrochimica dell’Università degli Studi di Milano, e il dirigente della Direzione Generale “Reti e servizi di pubblica utilità” Lino Bertani.
Gianfranco Concordati, capogruppo dell’Ulivo in Regione, ha sottolineato come “la Regione Lombardia stia già facendo molto sul piano dello studio delle energie alternative, ma occorre ora aumentare le risorse disponibili per passare da una fase teorica alla fase della sperimentazione e della attuazione pratica”.
A coordinare il dibattito è stato il Consigliere regionale della Margherita Carlo Spreafico (Margherita), che ha cosí concluso: “Il convegno di oggi ha pienamente centrato l’obiettivo di riunire per la prima volta i soggetti parte in causa nello studio di energie alternative. Occorre peró a questo punto creare un mercato dove ci sia convenienza per gli operatori a sviluppare queste nuove forme di energia ed è in questa direzione che dovranno concentrarsi i nostri sforzi, senza trascurare un maggior utilizzo del territorio montano come fonte di energia primaria” (red).

h4. _ENERGIA – TERRITORIO – AMBIENTE_

_Tratto da Spoletonline del 22/05/2007_

*Spoleto* – L’evoluzione dei mercati energetici, le tecniche innovative di risparmio energetico, la certificazione energetica degli edifici, gli incentivi nazionali e regionali tesi a favorire il risparmio e l’efficienza energetica saranno alcuni dei temi sviluppati nel corso del Convegno “Energia –Territorio-Ambiente. Le opportunità per le PMI” organizzato dalla Cna provinciale di Perugia per venerdì 25 maggio alle ore 17.00 presso l’Hotel La Villa (Strada Statale Assisana, 124) a Bastia Umbra.

Al centro dell’iniziativa le politiche energetiche della regione dell’Umbria e dell’Italia, i costi dell’energia, le opportunità, agevolazioni e contributi per le piccole e medie imprese in un contesto di mercato globalizzato e liberalizzato.
“La riduzione dei costi energetici, la tutela dell’ambiente e la salvaguardia del territorio per le piccole e medie imprese rappresentano delle priorità non più demandabili nel tempo. L’alto costo dei prodotti energetici –ricorda Paolo Annetti Direttore provinciale Cna di Perugia – rappresenta una “tassa” sulla competitività delle imprese ed è un’emergenza da risolvere rapidamente attraverso corrette scelte politiche e legislative in grado di indirizzare verso un uso razionale dell’energia e verso l’impiego di fonti rinnovabili. Le attuali condizioni penalizzano soprattutto gli artigiani e la piccola e media impresa che pagano l’elettricità il 30% in più rispetto alla media europea. Nel nostro paese occorre quindi una effettiva politica di sostenibilità energetica in grado di conciliare lo sviluppo economico e la competitività dell’artigianato con la tutela dell’ambiente e l’uso rispettoso del territorio, garantendo la sicurezza e l’economicità degli approvvigionamenti energetici per la nostra e le generazioni future”.

Le sperimentazioni e le strade nuove convincono la CNA. “La nostra ricetta per risolvere i problemi legati ai costi energetici e rilanciare la nostra competitività è legata alla necessità di favorire la diffusione sul territorio italiano degli impianti di generazione distribuita e di microgenerazione. Dare quindi la possibilità alle piccole imprese di autoprodurre energia e di metterla in rete a costi sostenibili”, afferma Roberto Giannangeli Responsabile Servizio Energia Cna. “È necessario –aggiunge- delineare subito un insieme di misure fiscali e agevolative in grado di avere un impatto positivo a breve termine, soprattutto nei confronti delle imprese ad alto consumo energetico che si misurano quotidianamente con il mercato comunitario e internazionale”. L’obiettivo è quello di rendere le piccole imprese autosufficienti nella produzione e nel consumo di energia, Si tratta, secondo la Cna, di una partita che deve vedere in prima fila gli imprenditori artigiani. Al Convegno parteciperanno esperti nazionali e studiosi del settore energetico, tra cui il professor Carlo Andrea Bollino, Presidente del Gestore dei Sevizi Elettrici, Luciano Barra Capo segreteria tecnica Direzione Energia presso il Ministero dello Sviluppo Economico, Rosilio Pallottelli, Responsabile ENEA C.C.E.I dell’Umbria, il professor Umberto Desideri del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Perugia, l’ Ing. Mario Gugliotta Presidente ICQ Holding Spa e Claudio Cappellini, responsabile del settore Energia della CNA nazionale che coordinerà i lavori. Interverranno inoltre il Responsabile regionale della Banca Popolare di Ancona Maurizio Del Savio, i sindaci di Assisi e Bastia Umbria Claudio Ricci e Francesco Lombardi, il Presidente ed il Direttore della Cna provinciale di Perugia Giovanni Bartolini e Paolo Annetti. Le conclusioni sono affidate all’Assessore regionale all’Ambiente Lamberto Bottini.

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Rinnovabili • Giornata mondiale della terra

Giornata mondiale della terra: cos’è e quando si festeggia?

Giornata della Terra: l'evento che ogni anno mobilita un miliardo di persone per la salvaguardia del Pianeta Terra. - Earth Day

Giornata (mondiale) della Terra

Giornata mondiale della terra
Giornata Mondiale della Terra

La Giornata Mondiale della Terra è una manifestazione internazionale per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del nostro pianeta.

Conosciuta nel mondo come Earth Day, la Giornata della Terra di aprile, è levento green che riesce a coinvolgere il maggior numero di persone in tutto il pianeta. Si calcola infatti che ogni anno, nel periodo dell’equinozio di primavera, si mobilitino circa un miliardo di persone.

Storia della Giornata Mondiale della Terra

L’Istituzione della Giornata mondiale della Terra si deve a John McConnell, un attivista per la pace che si era interessato anche all’ecologia: credeva che gli esseri umani abbiano l’obbligo di occuparsi della terra e condividere le risorse in maniera equa. Nell’ottobre del 1969, durante la Conferenza dell’UNESCO a San Francisco, McConnell propose una giornata per celebrare la vita e la bellezza della Terra e per promuovere la pace. Per lui la celebrazione della vita sulla Terra significava anche mettere in guardia tutti gli uomini sulla necessità di preservare e rinnovare gli equilibri ecologici minacciati, dai quali dipende tutta la vita sul pianeta.

La proposta ottenne un forte sostegno e fu seguita dal festeggiamento del “Giorno della Terra” della città di San Francisco: la prima celebrazione della Giornata della Terra fu il 21 marzo 1970. La proclamazione della Giorno della Terra ufficializzava, con un elenco di principi e responsabilità precise, un impegno a prendersi cura del Pianeta. Questo documento venne firmato da 36 leader mondiali, tra cui il Segretario generale delle Nazioni Unite U Thant, Margaret Mead, John Gardner e altri (L’ultima firma di Mikhail Gorbachev è stata aggiunta nel 2000).

Un mese dopo, il 22 aprile 1970, la definitivaGiornata della Terra – Earth Day” veniva costituita dal senatore degli Stati Uniti Gaylord Nelson, come evento di carattere prettamente ecologista. Questa Giornata della Terra era però pensata come una manifestazione prettamente statunitense, fu Denis Hayes (il primo coordinatore dell’Earth Day) a rendere la manifestazione una realtà internazionale: dopo aver “contagiato” le città americane, Hayes fondò l’Earth Day Network arrivando a coinvolgere più di 180 nazioni.

giornata mondiale della terra 2023
Villaggio per la Terra 2023 a Roma

La proclamazione della Giornata della Terra si inseriva in un contesto storico dove si era appena presa coscienza dei rischi dello sviluppo industriale legato al petrolio: nel 1969 a Santa Barbara, California, una fuoriuscita di greggio aveva ucciso decine di migliaia di uccelli, delfini e leoni marini. L’opinione pubblica ne fu scossa e gli attivisti iniziarono a ritenere necessaria una regolamentazione ambientale per prevenire questi disastri.

earth day giornata terra
Nel 2020 si è celebrato il 50° anniversario della Giornata Mondiale della Terra – Earth Day

Giornata Mondiale della Terra: le prime celebrazioni

Le prime celebrazioni del Giorno della Terra si svolsero in duemila college e università , circa diecimila scuole primarie e secondarie e centinaia di comunità negli Stati Uniti. Anche se l’evento ebbe una portata nazionale si dovette aspettare il 1990 per vedere un altro Earth Day significativo.

Nel 1990 la Giornata della Terra mobilitò 200 milioni di persone in 141 paesi ponendo l’attenzione sulle questioni ambientali nel palcoscenico mondiale. Le attività del giorno della Terra nel 1990 diedero un impulso enorme alla cultura del riciclo in tutto il mondo e contribuirono ad aprire la strada per il Summit della Terra organizzato dalle Nazioni Unite nel 1992 a Rio de Janeiro.

Per trasformare la Giornata della Terra in un evento annuale, piuttosto che uno che si verificava ogni 10 anni, Nelson e Bruce Anderson, organizzatori principali dell’ Earth Day New Hampshire nel 1990, hanno costituito Earth Day USA. Questo comitato ha coordinato le successive celebrazioni del Giorno della Terra fino al 1995, incluso il lancio di EarthDay.org. Dopo il 25 °anniversario del 1995, l’organizzazione passò all’attuale Earth Day Network.

Nel 2000 la Giornata mondiale della Terra combinò lo spirito originale dei primi Earth Day con l’internazionalismo dell’evento del ’90. Il 2000 fu il primo anno in cui venne usato Internet come strumento principale di organizzazione: questo si rivelò prezioso a livello nazionale e internazionale. Kelly Evans direttore esecutivo, arruolò più di 5.000 gruppi ambientali al di fuori degli Stati Uniti, raggiungendo centinaia di milioni di persone con un record di 183 paesi. Leonardo DiCaprio fu l’ospite ufficiale dell’evento, e in circa 400.000 parteciparono all’evento principale non ostante la pioggia fredda di quel giorno.

Alcuni scatti dal Villaggio per la Terra 2018 (Earth Day – Giornata della Terra a Roma)

La Giornata Mondiale della Terra Oggi: Una Festa Globale

Grazie al crescente interesse per la manifestazione, oggi la Giornata mondiale della Terra è diventata la Settimana mondiale della Terra: nei giorni vicini al 22 aprile, numerose comunità festeggiano per un’intera settimana con attività incentrate sulle tematiche ambientali più attuali. Gli eventi vengono utilizzati per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche della sostenibilità, e dagli attivisti, per fare analisi degli scenari odierni e proporre soluzioni concrete. Nel 2017, durante la Settimana della Terra e in aperto contrasto con le nuove “politiche negazioniste” di Trump,  si è svolta in decine di città, la Marcia per la Scienza, seguita dalla mobilitazione popolare del clima (29 aprile 2017).

Nell’ambito dell’Earth Day Network, “Earth Day Italia” è considerato uno dei migliori comitati organizzativi, tanto che nel 2015 l’organizzazione italiana è divenuta sede europea del network internazionale. L’edizione del 2016 ha rappresentato un momento di straordinaria importanza per Earth Day Italia, grazie al succedersi di eventi importanti fra cui l’eccezionale visita a sorpresa di Papa Francesco e il collegamento in live streaming con il Ministro Galletti da New York, in occasione della storica firma del primo accordo universale sul cambiamento climatico (COP21).

Villaggio per la Terra – Roma 2017

Ogni anno a Roma, nella bella cornice di Villa Borghese, prende vita il Villaggio per la Terra: una settimana di eventi per tutte le età, che culminano con una serie di imperdibili concerti.

Nel 2017 tra la Terrazza del Pincio e il Galoppatoio di Villa Borghese, Earth Day Italia ha organizzato 5 giorni in cui si sono alternati eventi sportivi, concerti, esposizioni, mostre, convegni, spettacoli, laboratori, attività didattiche, giochi per bambini e ottimo cibo.

Tra i tanti eventi che hanno caratterizzato il Villaggio per la Terra 2017, il principale è stato il Concerto per la Terra. La serata gratuita, che ha preso il nome di “Over the Wall, Mecenati della Bellezza”, è stata presentata da Fabrizio Frizzi ed ha visto la partecipazione degli Zero Assoluto, Noemi, Sergio Sylvestre, Soul System, Ron e La Scelta.

Nel Galoppatoio di Villa Borghese il Villaggio dello Sport ha offerto a tanti la possibilità di praticare decine di discipline sportive differenti, di sperimentare simulatori sportivi virtuali, di assistere alle dimostrazioni di grandi campioni e di lanciarsi in gare, tornei e contest sempre divertenti e all’insegna della sostenibilità. In questo contesto il Coni, il Comitato Paralimpico e decine tra federazioni, associazioni e società sportive, club e campioni hanno offerto un importante contributo in difesa dei valori più autentici dello sport e dell’ambiente.

A caratterizzare maggiormente le attività per i giovani studenti romani è stato il premio “Io Ci Tengo” (#IoCiTengo). Nato per portare l’attenzione delle scolaresche sulle tematiche ambientali, il premio ha cercato di catalizzare progetti, lavori artistici e reportage che raccontassero in maniera innovativa e rivoluzionaria come trasformare il deserto di cemento delle nostre città in una foresta. Fu proprio Papa Francesco, con una partecipazione a sorpresa durante l’edizione 2016, a lanciare il messaggio “Voi trasformate deserti in foreste”. Le scuole hanno partecipato in tanti modi: foto, disegni, articoli, storie e video; con fantasia e immaginazione hanno conquistato l’attestato di Testimone della Terra 2017, mentre i vincitori sono stati nominati Ambasciatrici della Terra 2017.

Inoltre, durante il Villaggio per la Terra, sono state dedicate delle intere giornate sia alla mobilità sostenibile che ai libri, riconoscendo alla mobilità green e alla cultura ruoli fondamentali nel cambiamento verso una cultura della sostenibilità.

Villaggio per la Terra – Roma 2018

La Giornata Mondiale della Terra delle Nazioni Unite è stata celebrata anche nel 2018 con una grande partecipazione che ha portato a Villa Borghese oltre 150.000 persone. Questa 48ª edizione ha visto un Earth Day ricchissimo di iniziative ed venti. Cinque giornate (dal 20 al 25 aprile) dedicate alla tutela del Pianeta con un focus sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite con altrettante piazze multimediali dedicate agli obiettivi che hanno ospitato talk, laboratori e mostre.

Le attività per i giovani erano inquadrate dal Villaggio per lo Sport, dal Villaggio per Bambini e dal Villaggio per ragazzi.

Il Villaggio per lo Sport ha offerto tantissimi giochi gratuiti e assistiti, ma anche dimostrazioni e tornei. Il Villaggio per Bambini ha ospitato molte attività didattiche che hanno divertito i piccoli, dal grande Parco della Biodiversità dei Forestali, alla Pompieropoli dei Vigili del Fuoco, dagli esperimenti su vulcani e terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica, al Planetario dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.

Il Villaggio dei Ragazzi, dedicato ai più grandicelli e alla scuola è stato protagonista del Festival dell’Educazione alla Sostenibilità e degli Stati Generali dell’Ambiente dei Giovani. A completare i programma per gli adolescenti tanti workshop, iniziative e la staffetta planetaria per la pace #RUN4UNITY.

Durante tutte e cinque i giorni i bambini si sono potuti cimentare con l’Orienteering, il canottaggio simulato, pallavolo, cavalcata sui pony, scherma, ping pong, e-bike, pallamano, tennis, calcio, tiro a segno con la fionda, tiro con l’arco e una alta parete da arrampicata.

Giornata della Terra 2019, proteggiamo la nostre specie

Protect our species – Proteggi le nostre specie”. Questo il tema della Giornata della Terra 2019. Oggi gli scienziati parlano senza troppe remore di una sesta estinzione di massa, di un “annichilimento biologico” della fauna selvatica. E a differenza delle precedenti cinque estinzioni di massa, causate da catastrofi e disastri naturali, questo sarebbe il primo evento provocato dall’uomo. La distruzione e lo sfruttamento degli habitat unitamente agli effetti del cambiamento climatico stanno, infatti, guidando la perdita di metà della popolazione mondiale di animali selvatici.

Tutti gli esseri viventi hanno un valore intrinseco e ognuno gioca un ruolo unico nella complessa rete della vita – scrive Eart Day Network – Dobbiamo lavorare insieme per proteggere le specie minacciate e in via di estinzione: api,  barriere coralline, elefanti, giraffe, insetti, balene e altro ancora. La buona notizia è che il tasso di scomparsa può ancora essere rallentato e molte delle nostre specie in declino possono recuperare ma solo a patto di lavorare assieme per costruire un movimento globale di consumatori, elettori, educatori, leader religiosi e scienziati che pretendano un’azione immediata”.

L’appuntamento 2020 con la Giornata Mondiale della Terra diventa una maratona online

Nel 2020 la manifestazione ha celebrato il suo 50esimo anniversario in corrispondenza delle prime chiusure nazionali per arginare la pandemia di COVID-19. Ma la crisi del coronavirus non ha intaccato lo spirito della manifestazione che, in risposta ai lockdown e alle cancellazioni degli eventi in pubblico, si è trasformata in una gigantesca maratona virtuale. Una staffetta digitale che, per 24 ore, ha attraversato il globo raccogliendo azioni grandi e piccole, testimonianze e impegni a favore del Pianeta. “Il coronavirus può costringerci a mantenere le distanze, non ci costringerà a mantenere bassa la voce”, hanno spiegato gli organizzatori dell’Earth Day 2020. “L’unica cosa che cambierà il mondo è chiedere tutti assieme un nuovo modo di procedere. Potremmo essere separati, ma grazie al potere dei media digitali, siamo anche più connessi di prima”. Tema dell’edizione, l’azione per il clima. La pandemia virale ha sottolineato ancora una volta l’importanza di continuare a impegnarsi per contrastare i cambiamenti climatici. D’altra parte il riscaldamento globale è stato segnalato tra le concause della diffusione del Sars-Cov2, assieme all’intenso sfruttamento ambientale e alla distruzione della biodiversità e degli habitat naturali. Gli scienziati hanno avvertito che abbiamo poco più di un decennio per dimezzare le emissioni ed evitare gli impatti più devastanti su fornitura alimentare, sicurezza nazionale, salute globale, condizioni meteo e altro ancora. Tra le azioni da mettere in campo, la Giornata ha promosso la partecipazione all’Earth Challenge 2020, progetto dedicato alla creazione della più grande comunità di Citizen Science (Scienza dei cittadini). Grazie ad un app, disponibile in 11 lingue, è possibile divenire delle sentinelle ambientali, raccogliendo dati che saranno integrati in un’unica piattaforma su qualità dell’aria, l’inquinamento da plastica, qualità idrica, sicurezza alimentare e impatto sul clima locale.

Nel 2021 la maratona per la Giornata Mondiale della Terra era online con una lunga diretta multimediale.

Nel 2021 la Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) è stata una maratona multimediale con 13 ore di diretta televisiva. La diretta televisiva è iniziata alle 7:30 del 22 aprile per proseguire fino alle 20:30: dagli studi televisivi di Via Asiago RaiPlay si è collegata con tanti programmi RAI durante tutta la giornata.

In diretta e on demand anche sulla piattaforma www.onepeopleoneplanet.it , numerosi sono stati i contributi, dalla galassia di partner, associazioni, istituzioni, testimonial, esponenti del mondo della scienza, della cultura, dell’arte, dello spettacolo e dello sport.

Nel 2022 la Giornata mondiale della Terra sarà una maratona caratterizzata dal Concerto per la Terra di Earth Day Italia, con la direzione artistica del Maestro Giovanni Allevi 

villaggio per la terraAllevi, compositore di fama internazionale, è stato nominato Ambassador dello Earth Day European Network durante la COP26 di Glasgow. Il concerto sarà uno spettacolo che il Maestro vuole dedicare alle nuove generazioni in vista della prossima Conferenza sul Clima dell’ONU. L’evento vuole mettere in collegamento tanti artisti provenienti da tante parti del mondo: un’unione artistica in grado di superare ogni confine e diversità, la “Voce della Terra”.

Come ogni anno Rinnovabili.it sarà media partner e trasmetterà parte della diretta sul sito e sui canali social. Segui la diretta visitando il sito OnePeopleOnePlanet

Segui gli hashtag ufficiali #OnePeopleOnePlanet #EarthDay2022 #OPOP22 #IoCiTengo

Earth Day Italia 2023: una staffetta di voci per il Pianeta

In occasione della Giornata Mondiale della Terra 2023, torna con la sua quarta edizione la Maratona Multimediale #OnePeopleOnePlanet (#OPOP) di Earth Day Italia. Una staffetta live che dalla Nuvola di Fuksas porterà in diretta su Rai Play dalle 8 di mattina talk show, collegamenti internazionali, testimonianze artistiche, scientifiche e istituzionali. Per culminare alle 21.00 nell’atteso Concerto per La Terra, con grandi cantanti del calibro di Leo Gassmann, Ermal Meta e Tommaso Paradiso.

Ma prima di arrivare alla maratona del 22 aprile, il Galoppatoio di Villa Borghese aprirà le porte il Villaggio per la Terra: 17 piazze multimediali guidate da giovani universitari di diversi atenei che dal 21 al 25 aprile approfondiranno 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Nel palco principale allestito sulla Terrazza del Pincio, invece, si daranno il cambio quotidianamente Talk Show e performance di street artist di fama internazionale che realizzeranno delle opere sul tema ambientale.

 “Le celebrazioni italiane della Giornata della Terra  – spiega Pierluigi Sassi, Presidente di Earth Day Italia – hanno caratteristiche uniche perché nascono da una storia unica. Storia d’incontro e di dialogo con centinaia di organizzazioni, che negli anni, insieme al Movimento dei Focolari, abbiamo imparato ad accogliere e valorizzare. Crediamo che il nostro vero lavoro sia proprio questo: creare ponti tra persone, tra organizzazioni, tra Paesi, che hanno davvero tanto da dire e da dare ma che a volte solo nel nostro evento trovano l’occasione giusta per iniziare a lavorare insieme”.

Giornata Mondiale della Terra 2024, Pianeta vs Plastica

“Pianeta contro Plastica”, questo il tema che contraddistingue la 54ma edizione della manifestazione. La Giornata Mondiale della Terra 2024 non poteva che affrontare uno dei problemi più sentiti a livello globale quando si parla di tutela amabientale. Riflettori puntati dunque sull’inquinamento dei rifiuti plastici, con l’obiettivo di sollecitare un’azione che riduca l’usa e getta, metta al bando il fast-fashion e investa in tecnologie e materiali alternativi ai polimeri di origine fossile. Chiedendo un riduzione del 60% della produzione di plastica entro il 2024.

In Italia il conto alla rovescia verso l’Earth Day 2024 sarà scandito quest’anno da due eventi:

  • il Villaggio per la Terra a Villa Borghese e sulla suggestiva Terrazza del Pincioa Roma: 600 eventi gratuiti e aperti a tutti, tra laboratori ludici e didattici, lezioni, incontri e dibattiti sui temi della sostenibilità ambientale, sociale e dell’innovazione, presentazioni di libri, proiezioni, giochi, dimostrazioni e pratiche sportive, spettacoli, esibizioni musicali e artistiche, e altri eventi culturali.
  • il Festival dell’Innovability presso la Casa del Cinema a Roma, pensato per celebrare anche la Giornata mondiale della Creatività e dell’Innovazione che le Nazioni Unite.

Entrambi si apriranno il 18 aprile per proseguire fino a domenica 21 per culminare il 22 aprile nella ormai consueta #OnePeopleOnePlanet, la maratona multimediale di 16 ore, dall’auditorium della Nuvola di Fuksas.

Giornata mondiale della terra 2021

Giornata mondiale della terra 2020

Giornata mondiale della terra 2019

Visita il sito di Earth Day Italia

Visita il sito del Villaggio per la Terra 2018

Visita la pagina dedicata al Villaggio per la Terra 2017

Visita la pagina dedicata alla Marcia per la Scienza 2017

Visita il sito di Earth Day Network

Leggi il nostro articolo sul Earth Day 2017

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Rinnovabili • Batterie al sodio allo stato solido

Batterie al sodio allo stato solido, verso la produzione di massa

Grazie ad un nuovo processo sintetico è stato creato un elettrolita di solfuro solido dotato della più alta conduttività per gli ioni di sodio più alta mai registrata. Circa 10 volte superiore a quella richiesta per l'uso pratico

Batterie al sodio allo stato solido
via Depositphotos

Batterie al Sodio allo Stato Solido più facili da Produrre

La batterie allo stato solido incarnano a tutti gli effetti il nuovo mega trend dell’accumulo elettrochimico. E mentre diverse aziende automobilistiche tentano di applicare questa tecnologia agli ioni di litio, c’è chi sta percorrendo strade parallele. É il caso di alcuni ingegneri dell’Università Metropolitana di Osaka, in Giappone. Qui i professori Osaka Atsushi Sakuda e Akitoshi Hayash hanno guidato un gruppo di ricerca nella realizzazione di batterie al sodio allo stato solido attraverso un innovativo processo di sintesi.

Batterie a Ioni Sodio, nuova Frontiera dell’Accumulo

Le batterie al sodio (conosciute erroneamente anche come batterie al sale) hanno conquistato negli ultimi anni parecchia attenzione da parte del mondo scientifico e industriale. L’abbondanza e la facilità di reperimento di questo metallo alcalino ne fanno un concorrente di primo livello dei confronti del litio. Inoltre l’impegno costante sul fronte delle prestazioni sta portando al superamento di alcuni svantaggi intrinseci, come la minore capacità. L’ultimo traguardo raggiunto in questo campo appartiene ad una ricerca cinese che ha realizzato un unità senza anodo con una densità di energia superiore ai 200 Wh/kg.

Integrare questa tecnologia con l’impiego di elettroliti solidi potrebbe teoricamente dare un’ulteriore boost alla densità energetica e migliorare i cicli di carica-scarica (nota dolente per le tradizionali batterie agli ioni di sodio). Quale elettrolita impiegare in questo caso? Quelli di solfuro rappresentano una scelta interessante grazie alla loro elevata conduttività ionica e lavorabilità. Peccato che la sintesi degli elettroliti solforati non sia così semplice e controllabile. Il che si traduce in un’elevata barriera per la produzione commerciale delle batterie al sodio allo stato solido.

Un Flusso di Polisolfuro reattivo

É qui che si inserisce il lavoro del team di Sakuda a Hayash. Gli ingegneri hanno messo a punto un processo sintetico che impiega sali fusi di polisolfuro reattivo per sviluppare elettroliti solidi solforati. Nel dettaglio utilizzando il flusso di polisolfuro Na2Sx come reagente stechiometrico, i ricercatori hanno sintetizzato due elettroliti di solfuri di sodio dalle caratteristiche distintive, uno dotato della conduttività degli ioni di sodio più alta al mondo (circa 10 volte superiore a quella richiesta per l’uso pratico) e uno vetroso con elevata resistenza alla riduzione.

Questo processo è utile per la produzione di quasi tutti i materiali solforati contenenti sodio, compresi elettroliti solidi e materiali attivi per elettrodi“, ha affermato il professor Sakuda. “Inoltre, rispetto ai metodi convenzionali, rende più semplice ottenere composti che mostrano prestazioni più elevate, quindi crediamo che diventerà una metodologia mainstream per il futuro sviluppo di materiali per batterie al sodio completamente allo stato solido“.  I risultati sono stati pubblicati su Energy Storage Materials and Inorganic Chemistry .

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Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa quotidianamente delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.


Rinnovabili • fotovoltaico materiale quantistico

Fotovoltaico, ecco il materiale quantistico con un’efficienza del 190%

Un gruppo di scienziati della Lehigh University ha sviluppato un materiale dotato di una efficienza quantistica esterna di 90 punti percentuali sopra quella delle celle solari tradizionali

fotovoltaico materiale quantistico
via Depositphotos

Nuovo materiale quantistico con un assorbimento solare medio dell’80%

Atomi di rame inseriti tra strati bidimensionali di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. Questa la ricetta messa a punto dai fisici Srihari Kastuar e Chinedu Ekuma nei laboratori della Lehigh University, negli Stati Uniti, per dare una svecchiata alla prestazioni delle celle solari. Il duo di ricercatori ha così creato un nuovo materiale quantistico dalle interessanti proprietà fotovoltaiche. Impiegato come strato attivo in una cella prototipo, infatti, il nuovo materiale ha mostrato un assorbimento solare medio dell’80%, un alto tasso di generazione di portatori fotoeccitati e un’efficienza quantistica esterna (EQE) record del 190%. Secondo gli scienziati il risultato raggiunto supera di gran lunga il limite teorico di efficienza di Shockley-Queisser per i materiali a base di silicio e spinge il campo dei materiali quantistici per il fotovoltaico a nuovi livelli. 

leggi anche Fotovoltaico in perovskite, i punti quantici raggiungono un’efficienza record

L’efficienza quantistica esterna

Tocca fare una precisazione. L’efficienza quantistica esterna non va confusa con l’efficienza di conversione, il dato più celebre quando si parla di prestazioni solari. L’EQE rappresenta il rapporto tra il numero di elettroni che danno luogo a una corrente in un circuito esterno e il numero di fotoni incidenti ad una precisa lunghezza d’onda

Nelle celle solari tradizionali, l’EQE massimo è del 100%, tuttavia negli ultimi anni alcuni materiali e configurazioni avanzate hanno dimostrato la capacità di generare e raccogliere più di un elettrone da ogni fotone ad alta energia incidente, per un efficienza quantistica esterna superiore al 100%. Il risultato di Kastua e Ekuma, però, rappresenta un unicum nel settore.

Celle solari a banda intermedia

Per il loro lavoro due fisici sono partiti da un campo particolare della ricerca fotovoltaica. Parliamo delle celle solari a banda intermedia (IBSC – Intermediate Band Solar Cells), una tecnologia emergente che ha il potenziale per rivoluzionare la produzione di energia pulita. In questi sistemi la radiazione solare può eccitare i portatori dalla banda di valenza a quella di conduzione, oltre che direttamente, anche in maniera graduale. Come?  “Passando” per l’appunto attraverso stati di una banda intermedia, livelli energetici specifici posizionati all’interno della struttura elettronica di un materiale creato ad hoc. “Ciò consente a un singolo fotone di provocare generazioni multiple di eccitoni attraverso un processo di assorbimento in due fasi“, scrivono i due ricercatori sulla rivista Science Advances.

Nel nuovo materiale quantistico creato dagli scienziati della Lehigh University questi stati hanno livelli di energia all’interno dei gap di sottobanda ideali. Una volta testato all’interno di una cella fotovoltaica prototipale il materiale ha mostrato di poter migliorare l’assorbimento e la generazione di portatori nella gamma dello spettro dal vicino infrarosso alla luce visibile. 

La rivoluzione dei materiali quantistici

Il duo ha sviluppato il nuovo materiale sfruttando i “gap di van der Waals”, spazi atomicamente piccoli tra materiali bidimensionali stratificati. Questi spazi possono confinare molecole o ioni e gli scienziati dei materiali li usano comunemente per inserire, o “intercalare”, altri elementi per ottimizzare le proprietà dei materiali. Per la precisione hanno inserito atomi di rame tra strati di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. “Rappresenta un candidato promettente per lo sviluppo di celle solari ad alta efficienza di prossima generazione – ha sottolineato Ekuma – che svolgeranno un ruolo cruciale nell’affrontare il fabbisogno energetico globale“.

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Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa quotidianamente delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.