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Rassegna Stampa dal 11/05/07 al 17/05/07

h4. I nuovi limiti Ue rischiano di penalizzare il settore siderurgico

17/05/07 – Roma – Per Giuseppe Pasini, presidente di Federacciai, dopo tre anni di trend positivo si ha il rischio di veder penalizzato il settore della produzione dell’acciaio per il taglio imposto da Bruxelles alle emissioni italiane. La preoccupazione viene anche dal boom che altri paesi quali Cina, Ucraina, Brasile, India, stanno vivendo negli ultimi anni. Per il presidente di Federacciai il comparto industriale assorbirà il colpo anche per gli altri comparti, ad esempio il residenziale, e dei trasporti. Il problema si amplifica per il fatto che il costo dell’energia nel nostro paese è piuttosto alto circa il 20-30% in più rispetto alla media Ue. Con tutto ciò, nelle speranze di Pasini, il 2007 dovrebbe mantenersi in linea con il triennio precedente ed essere positivo. (fonte il Sole24Ore)

h4. Le grandi società si adeguano al mercato: nasce la figura dei manager dell’ambiente

17/05/07 – Roma – Una nuova figura manageriale sta finalmente nascendo per aiutare a modulare e ridurre il fabbisogno energetico dell’impresa. Secondo Joel Makower, direttore di Greenbiz.com, “L’ambiente è visto sempre di più come un fattore per aggiungere valore non più come un costo da minimizzare. E non si tratta di una moda passeggera, ma di una tendenza talmente irreversibile, che tra qualche anno sarà data per scontata”. Sono molto numerose infatti le multinazionali che investono nel campo della riduzione delle emissioni, per fare un esempio la Citigroup sposterà 50 miliardi di dollari in finanzamenti e altre attività per sostenere la crescita delle sorgenti di energia alternativa.
L’energy manager e i ritorni sull’ambiente stanno entrando con clamore nella vita produttiva delle imprese. (fonte il Sole24Ore)

h4. Despar contro i cambiamenti climatici

17/05/07 – Roma – Antonio Gatto, presidente del gruppo distributivo Despar, parla di “Autosufficienza del gruppo distributivo”. Si è cominciato con l’impianto da 649mila kW sulla Despar di San Marco Argentano (Cosenza) con un costo di 3 milioni di euro. Complessivamente ad oggi la cifra investita in Calabria da Despar è di 9 milioni di euro per un totale di due milioni di kW ed un risparmio di Co2 di 1.500 tonnellate. Per il presidente Gatto questo è solo l’inizio, dato che è prevista l’installazione di impianti fotovoltaici su tutti i 12 punti vendita presenti sul territorio. (fonte il Sole24Ore)

h4. Clinton per migliorare l’ambiente a Roma

17/05/07 – Roma – La capitale è stata inclusa tra le 16 città del mondo che grazie a progetti di eco-edilizia cominceranno a tagliare i gas serra. In un incontro con gli amministratori di oltre 40 città, tenutosi a Manhattan ed organizzato da Michael Bloomberg, ha avuto come centro di interesse il piano di Clinton. Alcuni gruppi bancari hanno messo a disposizione, mediante un accordo con la fondazione di Clinton, un miliardo di dollari per il finanziamento di miglioramenti ambientali nelle città partecipanti al progetto. Oltre a Roma ne fanno parte anche Londra, New York, Chicago, Houston, Città del Messico, Toronto, Berlino, Tokyo, New Delhi, Bangkok, Karachi, Seul, Melbourne, San Paolo e Johannesburg. (fonte il Sole24Ore)

h4. Premio Nobel russo annuncia collaborazione sul fotovoltaico in Sardegna

16/05/2007 – Cagliari – Il premio Nobel per la fisica, Zhores Alferov, è intervenuto alla tavola rotonda organizzata dalla Regione Sardegna e da “Sardegna Ricerche”, per approfondire lo stato dell’innovazione nel campo delle fonti rinnovabili, soprattutto del fotovoltaico, e annunciare una collaborazione in questo settore tra la Regione e la Federazione Russa. Alferov, autorità mondiale nel settore della ricerca sull’energia solare, ha indicato la Sardegna come il luogo ideale per sviluppare l’energia fotovoltaica, perché illuminata per buona parte dell’anno. ‘Questo sarà il secolo dell’energia solare perché non inquina e perché conviene economicamente’, ha dichiarato il Nobel. (fonte Ansa)

h4. Ecote’cnia: arriva in Italia una ventata spagnola per rilanciare l’eolico

16/05/2007 – Roma – La società spagnola Ecote’cnia ha reso noto che tra il 2007 e il 2008 installerà in Italia 94 generatori eolici, per una potenza complessiva di 170 MW. La Compagnia vanta in Italia già altre installazioni: in Campania ha realizzato un parco da 10 MW, composto da 6 aerogeneratori. In Sicilia è in fase di costruzione un impianto da 70 MW e 47 macchine, mentre in Puglia un altro da 6,7 MW, composto da 4 unità, è anch’esso in fase di realizzazione. Sono inoltre in progetto altri tre parchi, per una capacità totale installata di 85 MW. I modelli delle macchine utilizzate per gli impianti italiani sono Ecote’cnia 74 e 80. (fonte Ansa)

h4. Segnali positivi per l’eolico offshore a partire dalla leadership danese

16/05/07 – Bruxelles – Per l’eolico offshore il futuro è roseo. È quanto emerge dalla Conferenza Ewec (European Wind Energy Conference). Attualmente, in questo modo si producono già 400 MW in Danimarca, 300 nel Regno Unito, e 140 in Olanda. Per i prossimi tre anni, si prevede invece un forte sviluppo in Germania, Svezia e Francia, mentre per il mercato spagnolo dell’onshore ci si aspetta un blocco. Attesa anche una nuova normativa finalizzata a facilitare l’iter autorizzativo e a favorire quindi nuovi progetti. (fonte Ansa)

h4. Il settore eolico ha bisogno di cooperazione a livello europeo

16/05/07 – Bruxelles – Sarà la Piattaforma Tecnologica Europea per l’Energia Eolica (TP Wind), guidata dall’EWEA ed avvallata dalla Commissione Europea, il riferimento per coordinare le problematiche legate alla Ricerca e allo Sviluppo e per definire le esigenze nel campo della ricerca. Per Jens Bömer, portavoce del Ministro tedesco dell’Ambiente, ‘la cooperazione europea è il punto chiave’. Questo e sempre maggiori richieste per fondi e progetti nel settore eolico i temi della Conferenza Ewec (European Wind Energy Conference). (fonte Ansa)

h4. Al via il programma eolico regionale “Vai col vento” per PA e comunità locali

16/05/07 – Bari – Presentato il progetto “Vai col vento”, programma regionale di formazione per lo sviluppo delle fonti rinnovabili e la pianificazione nel settore eolico, rivolto alle Pubbliche Amministrazioni della Regione Puglia, promosso ed elaborato dal Gruppo A.FO.RI.S. – Ambiente Italia, e patrocinato dall’Assessorato all’Ecologia della Regione Puglia e dal Ministero della Pubblica Istruzione, Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia. Il programma mira a sostenere dal punto di vista tecnico le Pubbliche Amministrazioni e coinvolgere gli stakeholders, per diffondere sul territorio la cultura del risparmio energetico, dell’utilizzo delle fonti rinnovabili e, in particolare, dello sviluppo pianificato di quella eolica. (fonte Rinnovabili.it )

h4. Siglata intesa sulla ricerca per le rinnovabili tra Ministero, Regione, Università

15/05/07 – Ancona – Presentato il progetto di ricerca per l’Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale (AERCA) di Ancona, Falconara e Bassa Valle dell’Esino, realizzato grazie ad un’Intesa siglata tra la Regione Marche, il Ministero dell’Ambiente e l’Università. Il progetto assegna 1.450 milioni per la ricerca in diversi settori, tra i quali quello del monitoraggio della qualità dell’aria e quello delle fonti rinnovabili, con il coinvolgimento diretto delle industrie marchigiane. Il lavoro rientra nelle linee guida tracciate dal Pear, che ha tre obiettivi principali: risparmio energetico, produzione da energie rinnovabili e produzione attraverso impianti di cogenerazione. (fonte Il Quotidiano.it)

h4. Il Tar siciliano annulla il rigetto del progetto eolico della Moncada

15/05/07 – Roma – L’Anev (Associazione nazionale energia del vento) con un comunicato ha reso noto che il Tar della Sicilia ha annullato il provvedimento della Sovrintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo, che aveva rigettato il progetto eolico della Moncada Costruzioni, la quale aveva poi proposto ricorso con l’appoggio dell’Anev. Il ricorso ha presentato argomentazioni di carattere ambientale ed energetico. ‘L’eolico sta dimostrando nel mondo che può svolgere un ruolo fondamentale nel settore della produzione elettrica. Questa vittoria è solamente un piccolo passo verso l’obiettivo finale’, ha dichiarato Simone Togni, segretario generale dell’associazione. (fonte Ansa)

h4. Università di Genova ed EGL Italia siglano accordo sulle rinnovabili

15/05/07 – Roma – Siglato l’accordo tra EGL Italia, tra i principali operatori nel mercato elettrico italiano, e l’Università degli Studi di Genova, per progettare e sperimentare tecnologie e processi innovativi sulle fonti rinnovabili. La partnership prevede la realizzazione di diverse attività e collaborazioni sulla didattica, l’analisi del territorio, lo sviluppo di software per la gestione e progettazione degli impianti per fonti rinnovabili e il supporto tecnico per la loro realizzazione. ‘Ormai il connubio tra energia e salvaguardia dell’ambiente è imprescindibile per ogni operatore responsabile’, ha dichiarato Domenico De Luca, Amministratore Delegato di EGL Italia. (fonte Ansa)

h4. Dalla “città dell’Utopia” la ricetta per autocostruirsi pannelli solari

15/05/07 – Roma – Si terrà un corso di formazione per l’autocostruzione di impianti solari termici, organizzato dalla Rete per l’Autocostruzione del Solare Termico con la collaborazione del Servizio Civile Internazionale “La Città dell’Utopia”. Il tutto si terrà nel week-end del 26 e 27 maggio ed ai partecipanti saranno illustrati i fondamenti della tecnologia solare, il funzionamento e saranno assegnate prove pratiche. Per chi volesse partecipare il casale “La Città dell’Utopia” è sito in Via Valeriano 3/f a Roma, ed è aperto a tutti. La durata della formazione è di un solo giorno, dalle 10 alle 17. Il costo per la partecipazione è di 65 euro. (fonte Assessoratoambiente.it)

h4. Parte il progetto di ricerca energetico-ambientale

15/05/07 – Ancona – Nell’area a elevato rischio di crisi ambientale (Aerca) di Ancona, Falconara e bassa valle dell’Esino è al via il programma di ricerca energetico-ambientale grazie dell’accordo programmatico tra il ministero per l’Ambiente e la tutela del territorio e del mare, la Regione Marche e l’Universita’ Politecnica delle Marche. Con 1,45 milioni di euro messi a disposizione attraverso la delibera Cipe 27/2004 e destinati a raddoppiarsi con il contributo di Università, Regione Marche e privati, il progetto è destinato, come spiega il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca “al monitoraggio delle emissioni in atmosfera all’individuazione di nuove tecnologie per la produzione di energia pulita”. (fonte Rinnovabili.it)

h4. Stanziati 60 milioni di euro alle Regioni per l’acquisto di Bus “verdi”

14/05/07 – Roma – Il ministro dei Trasporti, in accordo con quello dell’Economia e delle Finanze, ha rivisto i contributi statali, relativi agli anni 2006, 2007 e 2008, da erogarsi per la sostituzione (acquisto) di mezzi di trasporto pubblici più rispettosi dell’ambiente, prediligendo quelli a trazione elettrica. I collegamenti interni ai centri storici e quelli relativi alle isole pedonali riceveranno quindi un aiuto per inquinare meno i centri cittadini. Stanziati fondi per oltre 60.500 euro per ciascuna delle tre annualità da destinarsi alle regioni a statuto ordinario. (fonte Ansa)

h4. Acquisti pubblici verdi “essenziali” per il sottosegretario all’Ambiente Piatti

14/05/07 – Cremona – Il Sottosegretario all’Ambiente Gianni Piatti, presente a “Cremona Fiere” il primo Forum italiano per lo sviluppo degli acquisti verdi Politiche, ha dichiarato “Politiche interministeriali coerenti sono essenziali anche alla luce delle emergenze climatiche e ambientali di questi ultimi periodi”. Il sottosegretario ha anche parlato dell’importanza che ha la Pubblica Amministrazione nel migliorare la propria posizione in merito a consumi e sostenibilità ambientale. Lo stesso Piatti ha anche definito “Il Green Public Procurement” come “strumento idoneo per orientare la domanda pubblica verso beni e servizi migliori sotto il profilo ambientale, per modificare i modelli sia di produzione che di consumo e per incoraggiare gli investimenti nel campo dell’innovazione ambientale. (fonte Ministero dell’Ambiente)

h4. Ewec edizione 2007 chiude i battenti

12/05/07 – Milano – Si è conclusa Ewec 2007, la piu’ importante manifestazione europea sull’energia eolica, che ha trovato posto nelle sale della Fiera di Milano. In quattro giorni di lavoro si sono avuti numerosi faccia a faccia per fare il punto sulla situazione del settore ad oggi e porre i traguardi futuri. Quest’anno si sono avuti più di 3.000 partecipanti e oltre 200 espositori e l’edizione della manifestazione per il prossimo anno sarà a Bruxelles. Per Jos Beurskens dell’Energy Research Centre of Netherlands quella che si è conclusa è ”una edizione molto importante” e “in linea con un mercato dell’energia eolica che avanza del 25% all’anno” (fonte Ansa)

h4. L’intelligence utilizza “007 ambientali”

12/05/07 – New York – Michael McConnell, capo dell’intelligence Usa, ha definito, in una lettera alla Commissione Intelligence della Camera, ”assolutamente appropriato” l’uso di personale delle agenzie di spionaggio per indagare l’impatto dei cambiamenti climatici. Di diversa opinione è Peter Hoekstra, il repubblicano più alto in rango della Commissione Intelligence della Camera, che in un articolo pubblicato sulla pagina degli editoriali del Wall Street Journal ha dichiarato “Che le nostre spie restino spie”. (fonte Ansa)

h4. Rallentare la deforestazione per rallentare l’emissione di CO2

12/05/07 – Roma – I dati che emergono da uno studio dell’istituto australiano “Csiro Marine and Atmospheric Research”, che è stato pubblicato dalla rivista _Science_, definisce gli alberi come una via di fuga dall’effetto serra. Ricercatori australiani, americani e inglesi, assieme ai colleghi di Brasile e Francia, hanno comparato i dati di 11 modelli matematici sul ciclo del carbonio, e li hanno incrociati con i calcoli di quanto gas viene assorbito dalle piante. Dai risultati si evince che se si riducesse del 50% il ritmo con cui si tagliano le foreste, entro il 2050, si risparmierebbero 50 miliardi di tonnellate di CO2. Il risultato di questo sforzo porterebbe a l’equivalente di sei anni di emissioni da combustibili fossili. (fonte Ansa)

h4. Enel inaugura la nuova centrale idroelettrica

12/05/07 – Piagge (PU) – Grazie alle ultime tecnologie e ai nuovi macchinari, il vecchio impianto di Cerbara, che era stato chiuso per raggiunti limiti di età, è stato inaugurato oggi come nuova centrale idroelettrica Enel. L’acqua del fiume Metauro fornirà energia elettrica da fonte rinnovabile per una potenza di 590 kW, con una producibilità media annua di 2.200.000 kWh. All’inaugurazione erano presenti, l’Assessore regionale Gianni Giaccaglia, il sindaco di Piagge Marzia Tirso Bellucci e il Presidente della Comunità Montana Alighiero Omiccioli. (fonte Enel.it)

h4. In arrivo il più grande impianto fotovoltaico coreano

11/05/07 – Seul – SinAn è una località in Corea, posta a sudovest della capitale, Seul. Grazie ad un investimento di 90 milioni di euro, entro l’anno vi sorgerà il più grande impianto fotovoltaico coreano. La Dongyang Engineering & Construction Corporation di Seul, ha affidato l’incarico di progettare ed eseguire l’importante opera alla società tedesca SunTechnics. Grazie a 109.000 moduli fotovoltaici montati su inseguitori solari saranno prodotti, ogni anno, oltre 27.000 megawatt-ora di elettricità da fonte solare. Yoon-shin Choi, Presidente di DongYang E&C ha dichiarato “Con la costruzione di questo impianto fotovoltaico a Sinan diamo alla Corea un segnale importante verso la produzione di energia pulita e sostenibile. Da sola, la messa in opera delle nostre installazioni servirà a evitare l’utilizzo di 300.000 tonnellate di biossido di carbonio, tra i gas responsabili dell’effetto serra” (fonte edilportale.com)

h4. Il risparmio energetico dei cellulari farà “beep”

11/05/07 – Helsinki – Dalla Nokia un aiuto al risparmio energetico. Infatti i nuovi cellulari saranno dotati di un allarme di “batteria carica” che grazie ad un beep ci avvertiranno quando è giunto il momento di staccarli dalla presa elettrica. La Nokia spiega che l’energia risparmiata in questo modo semplicissimo è pari a quella usata per rifornire 85.000 case all’anno, ed ha già annunciato, per il raggiungimento dello scopo, un accordo con altre società della telefonia mobile. Il progetto dovrebbe essere portato avanti in partnership con la Commissione Eciaouropea. (fonte la stampa.it)

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Il Cairo: Environment 2007

Rinnovabili • Giornata mondiale della terra

Giornata mondiale della terra: cos’è e quando si festeggia?

Giornata della Terra: l'evento che ogni anno mobilita un miliardo di persone per la salvaguardia del Pianeta Terra. - Earth Day

Giornata (mondiale) della Terra

Giornata mondiale della terra
Giornata Mondiale della Terra

La Giornata Mondiale della Terra è una manifestazione internazionale per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del nostro pianeta.

Conosciuta nel mondo come Earth Day, la Giornata della Terra di aprile, è levento green che riesce a coinvolgere il maggior numero di persone in tutto il pianeta. Si calcola infatti che ogni anno, nel periodo dell’equinozio di primavera, si mobilitino circa un miliardo di persone.

Storia della Giornata Mondiale della Terra

L’Istituzione della Giornata mondiale della Terra si deve a John McConnell, un attivista per la pace che si era interessato anche all’ecologia: credeva che gli esseri umani abbiano l’obbligo di occuparsi della terra e condividere le risorse in maniera equa. Nell’ottobre del 1969, durante la Conferenza dell’UNESCO a San Francisco, McConnell propose una giornata per celebrare la vita e la bellezza della Terra e per promuovere la pace. Per lui la celebrazione della vita sulla Terra significava anche mettere in guardia tutti gli uomini sulla necessità di preservare e rinnovare gli equilibri ecologici minacciati, dai quali dipende tutta la vita sul pianeta.

La proposta ottenne un forte sostegno e fu seguita dal festeggiamento del “Giorno della Terra” della città di San Francisco: la prima celebrazione della Giornata della Terra fu il 21 marzo 1970. La proclamazione della Giorno della Terra ufficializzava, con un elenco di principi e responsabilità precise, un impegno a prendersi cura del Pianeta. Questo documento venne firmato da 36 leader mondiali, tra cui il Segretario generale delle Nazioni Unite U Thant, Margaret Mead, John Gardner e altri (L’ultima firma di Mikhail Gorbachev è stata aggiunta nel 2000).

Un mese dopo, il 22 aprile 1970, la definitivaGiornata della Terra – Earth Day” veniva costituita dal senatore degli Stati Uniti Gaylord Nelson, come evento di carattere prettamente ecologista. Questa Giornata della Terra era però pensata come una manifestazione prettamente statunitense, fu Denis Hayes (il primo coordinatore dell’Earth Day) a rendere la manifestazione una realtà internazionale: dopo aver “contagiato” le città americane, Hayes fondò l’Earth Day Network arrivando a coinvolgere più di 180 nazioni.

giornata mondiale della terra 2023
Villaggio per la Terra 2023 a Roma

La proclamazione della Giornata della Terra si inseriva in un contesto storico dove si era appena presa coscienza dei rischi dello sviluppo industriale legato al petrolio: nel 1969 a Santa Barbara, California, una fuoriuscita di greggio aveva ucciso decine di migliaia di uccelli, delfini e leoni marini. L’opinione pubblica ne fu scossa e gli attivisti iniziarono a ritenere necessaria una regolamentazione ambientale per prevenire questi disastri.

earth day giornata terra
Nel 2020 si è celebrato il 50° anniversario della Giornata Mondiale della Terra – Earth Day

Giornata Mondiale della Terra: le prime celebrazioni

Le prime celebrazioni del Giorno della Terra si svolsero in duemila college e università , circa diecimila scuole primarie e secondarie e centinaia di comunità negli Stati Uniti. Anche se l’evento ebbe una portata nazionale si dovette aspettare il 1990 per vedere un altro Earth Day significativo.

Nel 1990 la Giornata della Terra mobilitò 200 milioni di persone in 141 paesi ponendo l’attenzione sulle questioni ambientali nel palcoscenico mondiale. Le attività del giorno della Terra nel 1990 diedero un impulso enorme alla cultura del riciclo in tutto il mondo e contribuirono ad aprire la strada per il Summit della Terra organizzato dalle Nazioni Unite nel 1992 a Rio de Janeiro.

Per trasformare la Giornata della Terra in un evento annuale, piuttosto che uno che si verificava ogni 10 anni, Nelson e Bruce Anderson, organizzatori principali dell’ Earth Day New Hampshire nel 1990, hanno costituito Earth Day USA. Questo comitato ha coordinato le successive celebrazioni del Giorno della Terra fino al 1995, incluso il lancio di EarthDay.org. Dopo il 25 °anniversario del 1995, l’organizzazione passò all’attuale Earth Day Network.

Nel 2000 la Giornata mondiale della Terra combinò lo spirito originale dei primi Earth Day con l’internazionalismo dell’evento del ’90. Il 2000 fu il primo anno in cui venne usato Internet come strumento principale di organizzazione: questo si rivelò prezioso a livello nazionale e internazionale. Kelly Evans direttore esecutivo, arruolò più di 5.000 gruppi ambientali al di fuori degli Stati Uniti, raggiungendo centinaia di milioni di persone con un record di 183 paesi. Leonardo DiCaprio fu l’ospite ufficiale dell’evento, e in circa 400.000 parteciparono all’evento principale non ostante la pioggia fredda di quel giorno.

Alcuni scatti dal Villaggio per la Terra 2018 (Earth Day – Giornata della Terra a Roma)

La Giornata Mondiale della Terra Oggi: Una Festa Globale

Grazie al crescente interesse per la manifestazione, oggi la Giornata mondiale della Terra è diventata la Settimana mondiale della Terra: nei giorni vicini al 22 aprile, numerose comunità festeggiano per un’intera settimana con attività incentrate sulle tematiche ambientali più attuali. Gli eventi vengono utilizzati per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche della sostenibilità, e dagli attivisti, per fare analisi degli scenari odierni e proporre soluzioni concrete. Nel 2017, durante la Settimana della Terra e in aperto contrasto con le nuove “politiche negazioniste” di Trump,  si è svolta in decine di città, la Marcia per la Scienza, seguita dalla mobilitazione popolare del clima (29 aprile 2017).

Nell’ambito dell’Earth Day Network, “Earth Day Italia” è considerato uno dei migliori comitati organizzativi, tanto che nel 2015 l’organizzazione italiana è divenuta sede europea del network internazionale. L’edizione del 2016 ha rappresentato un momento di straordinaria importanza per Earth Day Italia, grazie al succedersi di eventi importanti fra cui l’eccezionale visita a sorpresa di Papa Francesco e il collegamento in live streaming con il Ministro Galletti da New York, in occasione della storica firma del primo accordo universale sul cambiamento climatico (COP21).

Villaggio per la Terra – Roma 2017

Ogni anno a Roma, nella bella cornice di Villa Borghese, prende vita il Villaggio per la Terra: una settimana di eventi per tutte le età, che culminano con una serie di imperdibili concerti.

Nel 2017 tra la Terrazza del Pincio e il Galoppatoio di Villa Borghese, Earth Day Italia ha organizzato 5 giorni in cui si sono alternati eventi sportivi, concerti, esposizioni, mostre, convegni, spettacoli, laboratori, attività didattiche, giochi per bambini e ottimo cibo.

Tra i tanti eventi che hanno caratterizzato il Villaggio per la Terra 2017, il principale è stato il Concerto per la Terra. La serata gratuita, che ha preso il nome di “Over the Wall, Mecenati della Bellezza”, è stata presentata da Fabrizio Frizzi ed ha visto la partecipazione degli Zero Assoluto, Noemi, Sergio Sylvestre, Soul System, Ron e La Scelta.

Nel Galoppatoio di Villa Borghese il Villaggio dello Sport ha offerto a tanti la possibilità di praticare decine di discipline sportive differenti, di sperimentare simulatori sportivi virtuali, di assistere alle dimostrazioni di grandi campioni e di lanciarsi in gare, tornei e contest sempre divertenti e all’insegna della sostenibilità. In questo contesto il Coni, il Comitato Paralimpico e decine tra federazioni, associazioni e società sportive, club e campioni hanno offerto un importante contributo in difesa dei valori più autentici dello sport e dell’ambiente.

A caratterizzare maggiormente le attività per i giovani studenti romani è stato il premio “Io Ci Tengo” (#IoCiTengo). Nato per portare l’attenzione delle scolaresche sulle tematiche ambientali, il premio ha cercato di catalizzare progetti, lavori artistici e reportage che raccontassero in maniera innovativa e rivoluzionaria come trasformare il deserto di cemento delle nostre città in una foresta. Fu proprio Papa Francesco, con una partecipazione a sorpresa durante l’edizione 2016, a lanciare il messaggio “Voi trasformate deserti in foreste”. Le scuole hanno partecipato in tanti modi: foto, disegni, articoli, storie e video; con fantasia e immaginazione hanno conquistato l’attestato di Testimone della Terra 2017, mentre i vincitori sono stati nominati Ambasciatrici della Terra 2017.

Inoltre, durante il Villaggio per la Terra, sono state dedicate delle intere giornate sia alla mobilità sostenibile che ai libri, riconoscendo alla mobilità green e alla cultura ruoli fondamentali nel cambiamento verso una cultura della sostenibilità.

Villaggio per la Terra – Roma 2018

La Giornata Mondiale della Terra delle Nazioni Unite è stata celebrata anche nel 2018 con una grande partecipazione che ha portato a Villa Borghese oltre 150.000 persone. Questa 48ª edizione ha visto un Earth Day ricchissimo di iniziative ed venti. Cinque giornate (dal 20 al 25 aprile) dedicate alla tutela del Pianeta con un focus sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite con altrettante piazze multimediali dedicate agli obiettivi che hanno ospitato talk, laboratori e mostre.

Le attività per i giovani erano inquadrate dal Villaggio per lo Sport, dal Villaggio per Bambini e dal Villaggio per ragazzi.

Il Villaggio per lo Sport ha offerto tantissimi giochi gratuiti e assistiti, ma anche dimostrazioni e tornei. Il Villaggio per Bambini ha ospitato molte attività didattiche che hanno divertito i piccoli, dal grande Parco della Biodiversità dei Forestali, alla Pompieropoli dei Vigili del Fuoco, dagli esperimenti su vulcani e terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica, al Planetario dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.

Il Villaggio dei Ragazzi, dedicato ai più grandicelli e alla scuola è stato protagonista del Festival dell’Educazione alla Sostenibilità e degli Stati Generali dell’Ambiente dei Giovani. A completare i programma per gli adolescenti tanti workshop, iniziative e la staffetta planetaria per la pace #RUN4UNITY.

Durante tutte e cinque i giorni i bambini si sono potuti cimentare con l’Orienteering, il canottaggio simulato, pallavolo, cavalcata sui pony, scherma, ping pong, e-bike, pallamano, tennis, calcio, tiro a segno con la fionda, tiro con l’arco e una alta parete da arrampicata.

Giornata della Terra 2019, proteggiamo la nostre specie

Protect our species – Proteggi le nostre specie”. Questo il tema della Giornata della Terra 2019. Oggi gli scienziati parlano senza troppe remore di una sesta estinzione di massa, di un “annichilimento biologico” della fauna selvatica. E a differenza delle precedenti cinque estinzioni di massa, causate da catastrofi e disastri naturali, questo sarebbe il primo evento provocato dall’uomo. La distruzione e lo sfruttamento degli habitat unitamente agli effetti del cambiamento climatico stanno, infatti, guidando la perdita di metà della popolazione mondiale di animali selvatici.

Tutti gli esseri viventi hanno un valore intrinseco e ognuno gioca un ruolo unico nella complessa rete della vita – scrive Eart Day Network – Dobbiamo lavorare insieme per proteggere le specie minacciate e in via di estinzione: api,  barriere coralline, elefanti, giraffe, insetti, balene e altro ancora. La buona notizia è che il tasso di scomparsa può ancora essere rallentato e molte delle nostre specie in declino possono recuperare ma solo a patto di lavorare assieme per costruire un movimento globale di consumatori, elettori, educatori, leader religiosi e scienziati che pretendano un’azione immediata”.

L’appuntamento 2020 con la Giornata Mondiale della Terra diventa una maratona online

Nel 2020 la manifestazione ha celebrato il suo 50esimo anniversario in corrispondenza delle prime chiusure nazionali per arginare la pandemia di COVID-19. Ma la crisi del coronavirus non ha intaccato lo spirito della manifestazione che, in risposta ai lockdown e alle cancellazioni degli eventi in pubblico, si è trasformata in una gigantesca maratona virtuale. Una staffetta digitale che, per 24 ore, ha attraversato il globo raccogliendo azioni grandi e piccole, testimonianze e impegni a favore del Pianeta. “Il coronavirus può costringerci a mantenere le distanze, non ci costringerà a mantenere bassa la voce”, hanno spiegato gli organizzatori dell’Earth Day 2020. “L’unica cosa che cambierà il mondo è chiedere tutti assieme un nuovo modo di procedere. Potremmo essere separati, ma grazie al potere dei media digitali, siamo anche più connessi di prima”. Tema dell’edizione, l’azione per il clima. La pandemia virale ha sottolineato ancora una volta l’importanza di continuare a impegnarsi per contrastare i cambiamenti climatici. D’altra parte il riscaldamento globale è stato segnalato tra le concause della diffusione del Sars-Cov2, assieme all’intenso sfruttamento ambientale e alla distruzione della biodiversità e degli habitat naturali. Gli scienziati hanno avvertito che abbiamo poco più di un decennio per dimezzare le emissioni ed evitare gli impatti più devastanti su fornitura alimentare, sicurezza nazionale, salute globale, condizioni meteo e altro ancora. Tra le azioni da mettere in campo, la Giornata ha promosso la partecipazione all’Earth Challenge 2020, progetto dedicato alla creazione della più grande comunità di Citizen Science (Scienza dei cittadini). Grazie ad un app, disponibile in 11 lingue, è possibile divenire delle sentinelle ambientali, raccogliendo dati che saranno integrati in un’unica piattaforma su qualità dell’aria, l’inquinamento da plastica, qualità idrica, sicurezza alimentare e impatto sul clima locale.

Nel 2021 la maratona per la Giornata Mondiale della Terra era online con una lunga diretta multimediale.

Nel 2021 la Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) è stata una maratona multimediale con 13 ore di diretta televisiva. La diretta televisiva è iniziata alle 7:30 del 22 aprile per proseguire fino alle 20:30: dagli studi televisivi di Via Asiago RaiPlay si è collegata con tanti programmi RAI durante tutta la giornata.

In diretta e on demand anche sulla piattaforma www.onepeopleoneplanet.it , numerosi sono stati i contributi, dalla galassia di partner, associazioni, istituzioni, testimonial, esponenti del mondo della scienza, della cultura, dell’arte, dello spettacolo e dello sport.

Nel 2022 la Giornata mondiale della Terra sarà una maratona caratterizzata dal Concerto per la Terra di Earth Day Italia, con la direzione artistica del Maestro Giovanni Allevi 

villaggio per la terraAllevi, compositore di fama internazionale, è stato nominato Ambassador dello Earth Day European Network durante la COP26 di Glasgow. Il concerto sarà uno spettacolo che il Maestro vuole dedicare alle nuove generazioni in vista della prossima Conferenza sul Clima dell’ONU. L’evento vuole mettere in collegamento tanti artisti provenienti da tante parti del mondo: un’unione artistica in grado di superare ogni confine e diversità, la “Voce della Terra”.

Come ogni anno Rinnovabili.it sarà media partner e trasmetterà parte della diretta sul sito e sui canali social. Segui la diretta visitando il sito OnePeopleOnePlanet

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Earth Day Italia 2023: una staffetta di voci per il Pianeta

In occasione della Giornata Mondiale della Terra 2023, torna con la sua quarta edizione la Maratona Multimediale #OnePeopleOnePlanet (#OPOP) di Earth Day Italia. Una staffetta live che dalla Nuvola di Fuksas porterà in diretta su Rai Play dalle 8 di mattina talk show, collegamenti internazionali, testimonianze artistiche, scientifiche e istituzionali. Per culminare alle 21.00 nell’atteso Concerto per La Terra, con grandi cantanti del calibro di Leo Gassmann, Ermal Meta e Tommaso Paradiso.

Ma prima di arrivare alla maratona del 22 aprile, il Galoppatoio di Villa Borghese aprirà le porte il Villaggio per la Terra: 17 piazze multimediali guidate da giovani universitari di diversi atenei che dal 21 al 25 aprile approfondiranno 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Nel palco principale allestito sulla Terrazza del Pincio, invece, si daranno il cambio quotidianamente Talk Show e performance di street artist di fama internazionale che realizzeranno delle opere sul tema ambientale.

 “Le celebrazioni italiane della Giornata della Terra  – spiega Pierluigi Sassi, Presidente di Earth Day Italia – hanno caratteristiche uniche perché nascono da una storia unica. Storia d’incontro e di dialogo con centinaia di organizzazioni, che negli anni, insieme al Movimento dei Focolari, abbiamo imparato ad accogliere e valorizzare. Crediamo che il nostro vero lavoro sia proprio questo: creare ponti tra persone, tra organizzazioni, tra Paesi, che hanno davvero tanto da dire e da dare ma che a volte solo nel nostro evento trovano l’occasione giusta per iniziare a lavorare insieme”.

Giornata Mondiale della Terra 2024, Pianeta vs Plastica

“Pianeta contro Plastica”, questo il tema che contraddistingue la 54ma edizione della manifestazione. La Giornata Mondiale della Terra 2024 non poteva che affrontare uno dei problemi più sentiti a livello globale quando si parla di tutela amabientale. Riflettori puntati dunque sull’inquinamento dei rifiuti plastici, con l’obiettivo di sollecitare un’azione che riduca l’usa e getta, metta al bando il fast-fashion e investa in tecnologie e materiali alternativi ai polimeri di origine fossile. Chiedendo un riduzione del 60% della produzione di plastica entro il 2024.

In Italia il conto alla rovescia verso l’Earth Day 2024 sarà scandito quest’anno da due eventi:

  • il Villaggio per la Terra a Villa Borghese e sulla suggestiva Terrazza del Pincioa Roma: 600 eventi gratuiti e aperti a tutti, tra laboratori ludici e didattici, lezioni, incontri e dibattiti sui temi della sostenibilità ambientale, sociale e dell’innovazione, presentazioni di libri, proiezioni, giochi, dimostrazioni e pratiche sportive, spettacoli, esibizioni musicali e artistiche, e altri eventi culturali.
  • il Festival dell’Innovability presso la Casa del Cinema a Roma, pensato per celebrare anche la Giornata mondiale della Creatività e dell’Innovazione che le Nazioni Unite.

Entrambi si apriranno il 18 aprile per proseguire fino a domenica 21 per culminare il 22 aprile nella ormai consueta #OnePeopleOnePlanet, la maratona multimediale di 16 ore, dall’auditorium della Nuvola di Fuksas.

Giornata mondiale della terra 2021

Giornata mondiale della terra 2020

Giornata mondiale della terra 2019

Visita il sito di Earth Day Italia

Visita il sito del Villaggio per la Terra 2018

Visita la pagina dedicata al Villaggio per la Terra 2017

Visita la pagina dedicata alla Marcia per la Scienza 2017

Visita il sito di Earth Day Network

Leggi il nostro articolo sul Earth Day 2017

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Rinnovabili • Batterie al sodio allo stato solido

Batterie al sodio allo stato solido, verso la produzione di massa

Grazie ad un nuovo processo sintetico è stato creato un elettrolita di solfuro solido dotato della più alta conduttività per gli ioni di sodio più alta mai registrata. Circa 10 volte superiore a quella richiesta per l'uso pratico

Batterie al sodio allo stato solido
via Depositphotos

Batterie al Sodio allo Stato Solido più facili da Produrre

La batterie allo stato solido incarnano a tutti gli effetti il nuovo mega trend dell’accumulo elettrochimico. E mentre diverse aziende automobilistiche tentano di applicare questa tecnologia agli ioni di litio, c’è chi sta percorrendo strade parallele. É il caso di alcuni ingegneri dell’Università Metropolitana di Osaka, in Giappone. Qui i professori Osaka Atsushi Sakuda e Akitoshi Hayash hanno guidato un gruppo di ricerca nella realizzazione di batterie al sodio allo stato solido attraverso un innovativo processo di sintesi.

Batterie a Ioni Sodio, nuova Frontiera dell’Accumulo

Le batterie al sodio (conosciute erroneamente anche come batterie al sale) hanno conquistato negli ultimi anni parecchia attenzione da parte del mondo scientifico e industriale. L’abbondanza e la facilità di reperimento di questo metallo alcalino ne fanno un concorrente di primo livello dei confronti del litio. Inoltre l’impegno costante sul fronte delle prestazioni sta portando al superamento di alcuni svantaggi intrinseci, come la minore capacità. L’ultimo traguardo raggiunto in questo campo appartiene ad una ricerca cinese che ha realizzato un unità senza anodo con una densità di energia superiore ai 200 Wh/kg.

Integrare questa tecnologia con l’impiego di elettroliti solidi potrebbe teoricamente dare un’ulteriore boost alla densità energetica e migliorare i cicli di carica-scarica (nota dolente per le tradizionali batterie agli ioni di sodio). Quale elettrolita impiegare in questo caso? Quelli di solfuro rappresentano una scelta interessante grazie alla loro elevata conduttività ionica e lavorabilità. Peccato che la sintesi degli elettroliti solforati non sia così semplice e controllabile. Il che si traduce in un’elevata barriera per la produzione commerciale delle batterie al sodio allo stato solido.

Un Flusso di Polisolfuro reattivo

É qui che si inserisce il lavoro del team di Sakuda a Hayash. Gli ingegneri hanno messo a punto un processo sintetico che impiega sali fusi di polisolfuro reattivo per sviluppare elettroliti solidi solforati. Nel dettaglio utilizzando il flusso di polisolfuro Na2Sx come reagente stechiometrico, i ricercatori hanno sintetizzato due elettroliti di solfuri di sodio dalle caratteristiche distintive, uno dotato della conduttività degli ioni di sodio più alta al mondo (circa 10 volte superiore a quella richiesta per l’uso pratico) e uno vetroso con elevata resistenza alla riduzione.

Questo processo è utile per la produzione di quasi tutti i materiali solforati contenenti sodio, compresi elettroliti solidi e materiali attivi per elettrodi“, ha affermato il professor Sakuda. “Inoltre, rispetto ai metodi convenzionali, rende più semplice ottenere composti che mostrano prestazioni più elevate, quindi crediamo che diventerà una metodologia mainstream per il futuro sviluppo di materiali per batterie al sodio completamente allo stato solido“.  I risultati sono stati pubblicati su Energy Storage Materials and Inorganic Chemistry .

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa quotidianamente delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.


Rinnovabili • fotovoltaico materiale quantistico

Fotovoltaico, ecco il materiale quantistico con un’efficienza del 190%

Un gruppo di scienziati della Lehigh University ha sviluppato un materiale dotato di una efficienza quantistica esterna di 90 punti percentuali sopra quella delle celle solari tradizionali

fotovoltaico materiale quantistico
via Depositphotos

Nuovo materiale quantistico con un assorbimento solare medio dell’80%

Atomi di rame inseriti tra strati bidimensionali di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. Questa la ricetta messa a punto dai fisici Srihari Kastuar e Chinedu Ekuma nei laboratori della Lehigh University, negli Stati Uniti, per dare una svecchiata alla prestazioni delle celle solari. Il duo di ricercatori ha così creato un nuovo materiale quantistico dalle interessanti proprietà fotovoltaiche. Impiegato come strato attivo in una cella prototipo, infatti, il nuovo materiale ha mostrato un assorbimento solare medio dell’80%, un alto tasso di generazione di portatori fotoeccitati e un’efficienza quantistica esterna (EQE) record del 190%. Secondo gli scienziati il risultato raggiunto supera di gran lunga il limite teorico di efficienza di Shockley-Queisser per i materiali a base di silicio e spinge il campo dei materiali quantistici per il fotovoltaico a nuovi livelli. 

leggi anche Fotovoltaico in perovskite, i punti quantici raggiungono un’efficienza record

L’efficienza quantistica esterna

Tocca fare una precisazione. L’efficienza quantistica esterna non va confusa con l’efficienza di conversione, il dato più celebre quando si parla di prestazioni solari. L’EQE rappresenta il rapporto tra il numero di elettroni che danno luogo a una corrente in un circuito esterno e il numero di fotoni incidenti ad una precisa lunghezza d’onda

Nelle celle solari tradizionali, l’EQE massimo è del 100%, tuttavia negli ultimi anni alcuni materiali e configurazioni avanzate hanno dimostrato la capacità di generare e raccogliere più di un elettrone da ogni fotone ad alta energia incidente, per un efficienza quantistica esterna superiore al 100%. Il risultato di Kastua e Ekuma, però, rappresenta un unicum nel settore.

Celle solari a banda intermedia

Per il loro lavoro due fisici sono partiti da un campo particolare della ricerca fotovoltaica. Parliamo delle celle solari a banda intermedia (IBSC – Intermediate Band Solar Cells), una tecnologia emergente che ha il potenziale per rivoluzionare la produzione di energia pulita. In questi sistemi la radiazione solare può eccitare i portatori dalla banda di valenza a quella di conduzione, oltre che direttamente, anche in maniera graduale. Come?  “Passando” per l’appunto attraverso stati di una banda intermedia, livelli energetici specifici posizionati all’interno della struttura elettronica di un materiale creato ad hoc. “Ciò consente a un singolo fotone di provocare generazioni multiple di eccitoni attraverso un processo di assorbimento in due fasi“, scrivono i due ricercatori sulla rivista Science Advances.

Nel nuovo materiale quantistico creato dagli scienziati della Lehigh University questi stati hanno livelli di energia all’interno dei gap di sottobanda ideali. Una volta testato all’interno di una cella fotovoltaica prototipale il materiale ha mostrato di poter migliorare l’assorbimento e la generazione di portatori nella gamma dello spettro dal vicino infrarosso alla luce visibile. 

La rivoluzione dei materiali quantistici

Il duo ha sviluppato il nuovo materiale sfruttando i “gap di van der Waals”, spazi atomicamente piccoli tra materiali bidimensionali stratificati. Questi spazi possono confinare molecole o ioni e gli scienziati dei materiali li usano comunemente per inserire, o “intercalare”, altri elementi per ottimizzare le proprietà dei materiali. Per la precisione hanno inserito atomi di rame tra strati di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. “Rappresenta un candidato promettente per lo sviluppo di celle solari ad alta efficienza di prossima generazione – ha sottolineato Ekuma – che svolgeranno un ruolo cruciale nell’affrontare il fabbisogno energetico globale“.

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Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa quotidianamente delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.