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Rassegna Stampa dal 13/07/07 al 19/07/07

h4. Verdi: al via la raccolta di firme per ridurre le emissioni

18/07/07 – Roma – La nuova raccolta di firme, proposta dai Verdi, intende rendere vincolante il limite di 120 grammi di emissioni di CO2 al km per le auto di tutte le case automobilistiche. In diverse regioni italiane è partita la campagna di sensibilizzazione cui seguirà nel mese di settembre la prossima Conferenza nazionale sul clima a Roma. Le firme dovrebbero essere consegnate al Presidente del Consiglio entro dicembre per poter permettere l’inserimento del vincolo nella prossima legge finanziaria. L’inquinamento causato dal settore dei trasporti su gomma copre da solo il 30% del totale di emissioni di CO2 della comunità europea, anche se per logica si dovrebbe inserire anche quello marittimo e aereo. Non intervenire costerebbe al nostro paese 4 miliardi di euro l’anno, tra le sanzioni per gli sforamenti e il costo di acquisto delle relative quote sul mercato; quindi è d’obbligo farsi strada. (fonte Ansa)

h4. Nuovo grande impianto fotovoltaico a Monfalcone

18/07/07 – Trieste – La nuova struttura realizzata sul tetto di uno stabilimento di Monfalcone (Gorizia), con 508 kw di potenza installata su quasi un ettaro di superficie, è uno dei più grandi centri in Italia realizzati dalla Tre-Zeta, concessionaria di Enel.si. L’impianto è dotato di quasi 2.800 pannelli fotovoltaici da 185 watt l’uno, che assorbono l’energia diretta dal sole e quella riflessa che proviene dalla guaina temoriflettente posta sul tetto, e la trasformano in più di 550.000 kw/h annui di energia verde. Quest’ultima potenzialmente servirebbe 150 famiglie ed eviterebbe l’immissione in atmosfera di 300 tonnellate di CO2 ogni anno. (fonte Ansa)

h4. Da settembre il primo climatizzatore ‘verde’

18/07/07 – Padova – La Schuco international Italia, il prossimo settembre a Padova, metterà in commercio il primo climatizzatore che funzionerà per il 98% per mezzo di energia prodotta da pannelli solari. Si potrà ottenere in questo modo il massimo del rendimento proprio nel periodo di maggior utilizzo del prodotto, sarà necessario il 2% dell’energia elettrica che i modelli attualmente in commercio necessitano per funzionare. Per il momento le applicazioni previste saranno negli uffici, scuole ed edifici pubblici, tra quattro anni si coprirà anche il mercato degli ambienti domestici. (fonte Ansa)

h4. Gse e Bps insieme per incentivare il fotovoltaico

17/07/07 – Roma – La Banca Popolare di Sondrio e il Gestore dei Servizi Elettrici hanno siglato un accordo quadro per favorire coloro i quali fossero interessati a comprendere meglio i meccanismi di cessione dei crediti nascenti dall’assegnazione delle tariffe incentivanti per la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici. La Banca metterà a disposizione risorse finanziarie, consulenza tecnica, assistenza nell’accesso ai sistemi di incentivazione. Secondo Nando Pasquali, amministratore delegato del Gse, questa collaborazione con gli istituti di credito, agevolerà la costruzione di nuovi impianti a fonti rinnovabili. (fonte Ansa)

h4. Secondo i dati dell’Estif il solare Europeo è da record

17/07/07 – Roma – Lo scorso anno si sono raggiunti 2.100 MWt/h di nuova energia rinnovabile, ovvero 3 milioni di metri quadrati, e il trend di crescita è trainato fondamentalmente dalla Germania che rappresenta il 50% di tutto il mercato europeo. Secondo quanto dichiarato da Gerhard Rabensteiner, presidente dell’Estif, l’Europa, Svizzera compresa, ha raggiunto una capacità solare termica di 13.500 MWth; l’Austria con 25 kWth/1.000 è il paese che detiene il primato per le nuove installazioni, Cipro con 57 kWth/1.000 pro capite è in testa alla classifica. L’obiettivo della federazione europea per il 2020 è ambizioso: produrre 1 metro quadro di solare per ogni cittadino europeo; ma se si considera che, come afferma il segretario generale dell’Estif Uwe Trenkner, abbiamo già a disposizione fonti rinnovabili per il riscaldamento e il raffreddamento degli edifici la strada non sarà poi così in salita. (fonte Ansa)

h4. Cina: piano di sviluppo delle biomasse

17/07/2007 – Pechino – Il Ministro delle politiche agricole e forestali cinesi, Jia Zhibang, ha annunciato che incrementerà la superficie da destinare alle colture energetiche per la produzione di biomasse. Il piano prevede per il decennio 2010-2020 di arrivare a produrre 6 milioni di tonnellate di biomasse con l’impiego di oltre 13 milioni di ettari di superfici coltivate: la capacità energetica è stimabile intorno ai 15 GW. Per dare un idea degli incrementi rispetto ai valori attuali, basta pensare che gli investimenti saranno 16 volte superiori a quelli attuali. Il progetto avrà l’appoggio di grandi multinazionali come la principale compagnia petrolifera cinese, la China Petroleum Corp, Cofco, gigante della distribuzione alimentare, e il principale gestore di rete nazionale la State Grid Corporation. Inoltre, il governo cinese ha annunciato una riduzione nell’utilizzo del carbone del 3% entro il 2010. (fonte Casaenergia.tv)

h4. Udine: nuovo modello di edilizia a impatto zero

17/07/2007 – Tricesimo (UD) – L’impresa di costruzioni “Polo – Le ville Plus” ha inaugurato nei giorni scorsi, il cantiere di un nuovo prototipo di abitazione chiamata “Casa Zero Energy,” che ha come punti di forza l’utilizzo delle fonti rinnovabili e l’impiego di concetti di efficienza energetica. Le ricerche scientifiche e tecnologiche sono state seguite da un pool di ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università di Trento, e che seguiranno il progetto fino alla sua completa realizzazione. Il risparmio energetico sarà garantito grazie all’integrazione di pannelli solari, moduli fotovoltaici, sistemi geotermici, impianti minieolici, applicazione di concetti di bioclimatica e bioarchitettura. Un sistema di sensori, inoltre, consentirà di percepire le variazioni di luminosità, temperatura, umidità, per intervenire poi in modo autonomo l’accensione e la regolazione di riscaldamento, climatizzazione. Lo scopo del progetto è realizzare un’abitazione autonoma dal punto di vista energetico e dunque a emissioni e impatto zero. Il sito: “www.levilleplus.it”:http://www.levilleplus.it (fonte Casaenergia.tv)

h4. Biocarburanti: la Coldiretti intende privilegiare la produzione nazionale

16/07/2007 – Roma – In un comunicato diramato nelle ultime ore dall’associazione degli agricoltori, si apprende che, alla luce dei rialzi incontrollati del greggio, che ormai ha superato i 70 dollari al barile, è necessario incrementare la superficie territoriale da destinare alle colture energetiche. Infatti la produzione degli oli vegetali diviene competitiva rispetto alla produzione di carburanti tradizionali, considerando anche i minori costi ambientali derivanti dalla riduzione dell’inquinamento. Ma non basta, la tesi è quella di portare la quota del biocombustibile all’1% del totale del carburante immesso nel consumo, secondo quanto previsto dalla Finanziaria 2007. Per raggiungere la quota prevista sono necessari 273.000 ettari di terreni coltivati, con incremento delle colture di mais e colza. L’obiettivo finale rimane quello di rispettare la quota UE del 5,75% stabilita, ma per fare questo bisogna evitare di importare quote di oli vegetali dall’estero, perché ulteriori emissioni di CO2 derivanti dal settore trasporti vanificherebbero la politica di incentivazione nazionale dei biocombustibili. (fonte Casaenergia.tv)

h4. Spagna: dismissione delle miniere carbonifere

16/07/2007 – Madrid – Il Governo spagnolo sta progressivamente smantellando le sue miniere di carbone, come hanno già fatto anni fa Gran Bretagna e Francia. A tal proposito sono stati stanziati 2,9 miliardi di euro di aiuti dalla Ue, per far fronte al prepensionamento di oltre 3.000 minatori, prevalentemente occupati nelle miniere del Nord del Paese, a cui se ne aggiungeranno 2.700, entro il 2012. L’obiettivo della Spagna è ridurre già da quest’anno la produzione di carbone del 14% a 10,4 milioni di tonnellate, per arrivare al 24,1% nel giro dei prossimi 6 anni. Il Governo di Zapatero non abbandonerà la produzione di carbone, è convinto che una limitata quantità di carbone sia utile nel mix energetico di cui necessità il Paese. Il carbone “pulito” si affiancherà alle energie rinnovabili di cui la Spagna è uno dei più convinti sostenitori nella Ue. La penisola iberica è leader a livello internazionale nella produzione di energia eolica e tra le prime nella Ue per lo sfruttamento dell’energia solare. (Fonte Casaenergia.tv)

h4. Centomila alberi messi a dimora per “Smemoranda”

16/07/2007 – Travacò (Pavia)- L’iniziativa è stata promossa da Nico Colonna, uno degli ideatori della storica agenda scolastica, il quale ha affermato: “abbiamo deciso di dare il nostro piccolo ma significativo contributo per mettere un cerotto a quello che è il problema delle prossime generazioni: ambiente, buco nell’ozono, e Co2. L’idea è stata quella di piantare quattro piccole foreste al confine tra Pavia e Milano: a Travacò, Alagna, Bastida Pancarana e Sartirana. Si tratta di foreste vere, che sono state inserite su un sito online, e che tutti i visitatori possono adottare dandogli un nome. Gli organizzatori, da sempre sensibili ai temi ambientali, hanno voluto dare un esempio, e si augurano che anche altri seguano il loro. Sottolinea infine Colonna: “avremmo potuto farlo in qualsiasi parte del mondo come in Costarica, ad esempio, piantando anche 200.000 alberi allo stesso prezzo, ma ci sembrava un bel segnale metterlo nella zona in cui siamo nati e cresciuti”.(fonte espresso.repubblica.it)

h4. La crescita economica non è sinonimo di benessere

16/07/2007 – Bruxelles – Secondo studi condotti dal N.E.F. (New Economics Foundation), negli ultimi quarant’anni di crescita economica la popolazione mondiale non ha guadagnato in felicità, e in particolare la comparazione prende in esame la quantità di emissioni in relazione alla percezione del benessere. Il rapporto del NEF prende come indicatore di riferimento l’ H.P.I. (Happy Planet Index), che valuta l’efficienza delle trasformazioni naturali in benessere in funzione di: un target sostenibile, la soddisfazione personale e l’aspettativa di vita. In Europa l’Islanda guida la classifica dei paesi migliori, mentre l’Italia si piazza al 14° posto, in una posizione media rispetto alla totalità. I dati acquisiti indicano che dal 1961 ad oggi le emissioni nocive sono aumentate del 70% in Europa, mentre l’aspettativa di vita si attesta solo all’8%: quindi il benessere percepito non è qualitativamente significativo. (fonte Ecoblog.it)

h4. Eco-computer: consumano meno di una lampadina

16/07/07 – California – La maggior parte dei computer tradizionali inquina non solo durante il funzionamento, a causa del consumo di energia e della conseguente emissione di anidride carbonica, ma anche quando non è più in funzione per la presenza di sostanze tossiche impossibili da smaltire. È per questo che la società Zonbu ha ideato i computer “a zero emissioni”, che al basso consumo energetico abbinano l’utilizzo di materiali facili da smaltire. Il tutto a prezzi bassi. Unico difetto è la limitazione delle prestazioni, che li porta ad essere usati preferibilmente come secondi pc. Molte le piccole e grandi case produttrici che si sono impegnate in questo settore, tra le quali anche Apple e Dell. (fonte Repubblica.it)

h4. Aereo ad energia solare prodotto in Italia

13/07/2007 – Roma – Nel centro di volo sperimentale dell’Aeronautica militare di Pratica di Mare, è stato presentato il primo velivolo ad energia solare prodotto in Europa, che ha visto la collaborazione scientifica dei ricercatori del Politecnico di Torino. L’aereo non prevede la presenza a bordo del pilota, la gestione è completamente automatizzata, e lo scopo principale è l’utilizzo del sistema per sorvolare e monitorare il territorio per scopi civili e militari. Il Prof. Giulio Romeo, docente al Politecnico di Torino e coordinatore del progetto spiega: “Si tratta di un aereo senza emissioni nocive per l’ambiente, un prototipo che in futuro potrà avere applicazioni commerciali. Le ali sono ricoperte da due strati di pannelli per l’energia solare, mentre il motore sfrutta anche applicazioni di celle a idrogeno”. Anche il Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale dell’Università La Sapienza di Roma, ha esposto negli stessi hangar il prototipo di un altro velivolo, le cui forme assomigliano a quelle di un disco volante che ruota su se stesso e ugualmente automatico. (fonte Rai International).

h4. GSE: crescono gli impianti fotovoltaici in funzione

13/07/2007 – Roma – Sono incoraggianti gli ultimi dati raccolti dal gestore elettrico sulla messa in funzione dei nuovi impianti fotovoltaici che beneficiano del Conto Energia. A metà luglio, la stima parla di quasi 3000, distribuiti in tutta Italia, ma che vede in cima alla classifica regioni come: Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Coloro che hanno comunicato la fine lavori si attestano sulle 3.750 unità, per una potenza di 34 MW; gli altri 2.900 impianti in esercizio hanno un valore complessivo di 25 MW. Rientrano in quest’ultimo dato la quota di 2.150 impianti che hanno stipulato con il GSE il contratto energia per beneficiare delle tariffe incentivanti. (fonte quotidianocasa.it)

h4. Sostegno alla geotermia

13/07/2007 – Roma – Gli esponenti della Commissione Ambiente della Camera, Camillo Piazza, e il capogruppo dei Verdi in Commissione Attività produttive, Giuseppe Trepiccione, propongono la revisione degli incentivi alle rinnovabili, per includere anche il settore della geotermia che presenta elevate potenzialità di sviluppo. Da dati recenti, il nostro paese sarebbe ai primi posti per la produzione di energia elettrica da geotermia: nel 2006 la produzione si attestava sui 5,2 miliardi di chilowattora, questo produce un notevole risparmio di combustibili fossili, equivalenti a oltre un milione di tep, e a 3,6 milioni di tonnellate di CO2 evitate. L’emergenza climatica e il ritardo italiano nello sviluppo delle fonti rinnovabili, tengono a precisare i segretari Piazza e Trepiccione, ci pongono davanti a un serio problema ambientale per cui la risorsa geotermica diventa rilevante e centrale. (fonte Ansa)

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Rinnovabili • Giornata mondiale della terra

Giornata mondiale della terra: cos’è e quando si festeggia?

Giornata della Terra: l'evento che ogni anno mobilita un miliardo di persone per la salvaguardia del Pianeta Terra. - Earth Day

Giornata (mondiale) della Terra

Giornata mondiale della terra
Giornata Mondiale della Terra

La Giornata Mondiale della Terra è una manifestazione internazionale per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del nostro pianeta.

Conosciuta nel mondo come Earth Day, la Giornata della Terra di aprile, è levento green che riesce a coinvolgere il maggior numero di persone in tutto il pianeta. Si calcola infatti che ogni anno, nel periodo dell’equinozio di primavera, si mobilitino circa un miliardo di persone.

Storia della Giornata Mondiale della Terra

L’Istituzione della Giornata mondiale della Terra si deve a John McConnell, un attivista per la pace che si era interessato anche all’ecologia: credeva che gli esseri umani abbiano l’obbligo di occuparsi della terra e condividere le risorse in maniera equa. Nell’ottobre del 1969, durante la Conferenza dell’UNESCO a San Francisco, McConnell propose una giornata per celebrare la vita e la bellezza della Terra e per promuovere la pace. Per lui la celebrazione della vita sulla Terra significava anche mettere in guardia tutti gli uomini sulla necessità di preservare e rinnovare gli equilibri ecologici minacciati, dai quali dipende tutta la vita sul pianeta.

La proposta ottenne un forte sostegno e fu seguita dal festeggiamento del “Giorno della Terra” della città di San Francisco: la prima celebrazione della Giornata della Terra fu il 21 marzo 1970. La proclamazione della Giorno della Terra ufficializzava, con un elenco di principi e responsabilità precise, un impegno a prendersi cura del Pianeta. Questo documento venne firmato da 36 leader mondiali, tra cui il Segretario generale delle Nazioni Unite U Thant, Margaret Mead, John Gardner e altri (L’ultima firma di Mikhail Gorbachev è stata aggiunta nel 2000).

Un mese dopo, il 22 aprile 1970, la definitivaGiornata della Terra – Earth Day” veniva costituita dal senatore degli Stati Uniti Gaylord Nelson, come evento di carattere prettamente ecologista. Questa Giornata della Terra era però pensata come una manifestazione prettamente statunitense, fu Denis Hayes (il primo coordinatore dell’Earth Day) a rendere la manifestazione una realtà internazionale: dopo aver “contagiato” le città americane, Hayes fondò l’Earth Day Network arrivando a coinvolgere più di 180 nazioni.

giornata mondiale della terra 2023
Villaggio per la Terra 2023 a Roma

La proclamazione della Giornata della Terra si inseriva in un contesto storico dove si era appena presa coscienza dei rischi dello sviluppo industriale legato al petrolio: nel 1969 a Santa Barbara, California, una fuoriuscita di greggio aveva ucciso decine di migliaia di uccelli, delfini e leoni marini. L’opinione pubblica ne fu scossa e gli attivisti iniziarono a ritenere necessaria una regolamentazione ambientale per prevenire questi disastri.

earth day giornata terra
Nel 2020 si è celebrato il 50° anniversario della Giornata Mondiale della Terra – Earth Day

Giornata Mondiale della Terra: le prime celebrazioni

Le prime celebrazioni del Giorno della Terra si svolsero in duemila college e università , circa diecimila scuole primarie e secondarie e centinaia di comunità negli Stati Uniti. Anche se l’evento ebbe una portata nazionale si dovette aspettare il 1990 per vedere un altro Earth Day significativo.

Nel 1990 la Giornata della Terra mobilitò 200 milioni di persone in 141 paesi ponendo l’attenzione sulle questioni ambientali nel palcoscenico mondiale. Le attività del giorno della Terra nel 1990 diedero un impulso enorme alla cultura del riciclo in tutto il mondo e contribuirono ad aprire la strada per il Summit della Terra organizzato dalle Nazioni Unite nel 1992 a Rio de Janeiro.

Per trasformare la Giornata della Terra in un evento annuale, piuttosto che uno che si verificava ogni 10 anni, Nelson e Bruce Anderson, organizzatori principali dell’ Earth Day New Hampshire nel 1990, hanno costituito Earth Day USA. Questo comitato ha coordinato le successive celebrazioni del Giorno della Terra fino al 1995, incluso il lancio di EarthDay.org. Dopo il 25 °anniversario del 1995, l’organizzazione passò all’attuale Earth Day Network.

Nel 2000 la Giornata mondiale della Terra combinò lo spirito originale dei primi Earth Day con l’internazionalismo dell’evento del ’90. Il 2000 fu il primo anno in cui venne usato Internet come strumento principale di organizzazione: questo si rivelò prezioso a livello nazionale e internazionale. Kelly Evans direttore esecutivo, arruolò più di 5.000 gruppi ambientali al di fuori degli Stati Uniti, raggiungendo centinaia di milioni di persone con un record di 183 paesi. Leonardo DiCaprio fu l’ospite ufficiale dell’evento, e in circa 400.000 parteciparono all’evento principale non ostante la pioggia fredda di quel giorno.

Alcuni scatti dal Villaggio per la Terra 2018 (Earth Day – Giornata della Terra a Roma)

La Giornata Mondiale della Terra Oggi: Una Festa Globale

Grazie al crescente interesse per la manifestazione, oggi la Giornata mondiale della Terra è diventata la Settimana mondiale della Terra: nei giorni vicini al 22 aprile, numerose comunità festeggiano per un’intera settimana con attività incentrate sulle tematiche ambientali più attuali. Gli eventi vengono utilizzati per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche della sostenibilità, e dagli attivisti, per fare analisi degli scenari odierni e proporre soluzioni concrete. Nel 2017, durante la Settimana della Terra e in aperto contrasto con le nuove “politiche negazioniste” di Trump,  si è svolta in decine di città, la Marcia per la Scienza, seguita dalla mobilitazione popolare del clima (29 aprile 2017).

Nell’ambito dell’Earth Day Network, “Earth Day Italia” è considerato uno dei migliori comitati organizzativi, tanto che nel 2015 l’organizzazione italiana è divenuta sede europea del network internazionale. L’edizione del 2016 ha rappresentato un momento di straordinaria importanza per Earth Day Italia, grazie al succedersi di eventi importanti fra cui l’eccezionale visita a sorpresa di Papa Francesco e il collegamento in live streaming con il Ministro Galletti da New York, in occasione della storica firma del primo accordo universale sul cambiamento climatico (COP21).

Villaggio per la Terra – Roma 2017

Ogni anno a Roma, nella bella cornice di Villa Borghese, prende vita il Villaggio per la Terra: una settimana di eventi per tutte le età, che culminano con una serie di imperdibili concerti.

Nel 2017 tra la Terrazza del Pincio e il Galoppatoio di Villa Borghese, Earth Day Italia ha organizzato 5 giorni in cui si sono alternati eventi sportivi, concerti, esposizioni, mostre, convegni, spettacoli, laboratori, attività didattiche, giochi per bambini e ottimo cibo.

Tra i tanti eventi che hanno caratterizzato il Villaggio per la Terra 2017, il principale è stato il Concerto per la Terra. La serata gratuita, che ha preso il nome di “Over the Wall, Mecenati della Bellezza”, è stata presentata da Fabrizio Frizzi ed ha visto la partecipazione degli Zero Assoluto, Noemi, Sergio Sylvestre, Soul System, Ron e La Scelta.

Nel Galoppatoio di Villa Borghese il Villaggio dello Sport ha offerto a tanti la possibilità di praticare decine di discipline sportive differenti, di sperimentare simulatori sportivi virtuali, di assistere alle dimostrazioni di grandi campioni e di lanciarsi in gare, tornei e contest sempre divertenti e all’insegna della sostenibilità. In questo contesto il Coni, il Comitato Paralimpico e decine tra federazioni, associazioni e società sportive, club e campioni hanno offerto un importante contributo in difesa dei valori più autentici dello sport e dell’ambiente.

A caratterizzare maggiormente le attività per i giovani studenti romani è stato il premio “Io Ci Tengo” (#IoCiTengo). Nato per portare l’attenzione delle scolaresche sulle tematiche ambientali, il premio ha cercato di catalizzare progetti, lavori artistici e reportage che raccontassero in maniera innovativa e rivoluzionaria come trasformare il deserto di cemento delle nostre città in una foresta. Fu proprio Papa Francesco, con una partecipazione a sorpresa durante l’edizione 2016, a lanciare il messaggio “Voi trasformate deserti in foreste”. Le scuole hanno partecipato in tanti modi: foto, disegni, articoli, storie e video; con fantasia e immaginazione hanno conquistato l’attestato di Testimone della Terra 2017, mentre i vincitori sono stati nominati Ambasciatrici della Terra 2017.

Inoltre, durante il Villaggio per la Terra, sono state dedicate delle intere giornate sia alla mobilità sostenibile che ai libri, riconoscendo alla mobilità green e alla cultura ruoli fondamentali nel cambiamento verso una cultura della sostenibilità.

Villaggio per la Terra – Roma 2018

La Giornata Mondiale della Terra delle Nazioni Unite è stata celebrata anche nel 2018 con una grande partecipazione che ha portato a Villa Borghese oltre 150.000 persone. Questa 48ª edizione ha visto un Earth Day ricchissimo di iniziative ed venti. Cinque giornate (dal 20 al 25 aprile) dedicate alla tutela del Pianeta con un focus sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite con altrettante piazze multimediali dedicate agli obiettivi che hanno ospitato talk, laboratori e mostre.

Le attività per i giovani erano inquadrate dal Villaggio per lo Sport, dal Villaggio per Bambini e dal Villaggio per ragazzi.

Il Villaggio per lo Sport ha offerto tantissimi giochi gratuiti e assistiti, ma anche dimostrazioni e tornei. Il Villaggio per Bambini ha ospitato molte attività didattiche che hanno divertito i piccoli, dal grande Parco della Biodiversità dei Forestali, alla Pompieropoli dei Vigili del Fuoco, dagli esperimenti su vulcani e terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica, al Planetario dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.

Il Villaggio dei Ragazzi, dedicato ai più grandicelli e alla scuola è stato protagonista del Festival dell’Educazione alla Sostenibilità e degli Stati Generali dell’Ambiente dei Giovani. A completare i programma per gli adolescenti tanti workshop, iniziative e la staffetta planetaria per la pace #RUN4UNITY.

Durante tutte e cinque i giorni i bambini si sono potuti cimentare con l’Orienteering, il canottaggio simulato, pallavolo, cavalcata sui pony, scherma, ping pong, e-bike, pallamano, tennis, calcio, tiro a segno con la fionda, tiro con l’arco e una alta parete da arrampicata.

Giornata della Terra 2019, proteggiamo la nostre specie

Protect our species – Proteggi le nostre specie”. Questo il tema della Giornata della Terra 2019. Oggi gli scienziati parlano senza troppe remore di una sesta estinzione di massa, di un “annichilimento biologico” della fauna selvatica. E a differenza delle precedenti cinque estinzioni di massa, causate da catastrofi e disastri naturali, questo sarebbe il primo evento provocato dall’uomo. La distruzione e lo sfruttamento degli habitat unitamente agli effetti del cambiamento climatico stanno, infatti, guidando la perdita di metà della popolazione mondiale di animali selvatici.

Tutti gli esseri viventi hanno un valore intrinseco e ognuno gioca un ruolo unico nella complessa rete della vita – scrive Eart Day Network – Dobbiamo lavorare insieme per proteggere le specie minacciate e in via di estinzione: api,  barriere coralline, elefanti, giraffe, insetti, balene e altro ancora. La buona notizia è che il tasso di scomparsa può ancora essere rallentato e molte delle nostre specie in declino possono recuperare ma solo a patto di lavorare assieme per costruire un movimento globale di consumatori, elettori, educatori, leader religiosi e scienziati che pretendano un’azione immediata”.

L’appuntamento 2020 con la Giornata Mondiale della Terra diventa una maratona online

Nel 2020 la manifestazione ha celebrato il suo 50esimo anniversario in corrispondenza delle prime chiusure nazionali per arginare la pandemia di COVID-19. Ma la crisi del coronavirus non ha intaccato lo spirito della manifestazione che, in risposta ai lockdown e alle cancellazioni degli eventi in pubblico, si è trasformata in una gigantesca maratona virtuale. Una staffetta digitale che, per 24 ore, ha attraversato il globo raccogliendo azioni grandi e piccole, testimonianze e impegni a favore del Pianeta. “Il coronavirus può costringerci a mantenere le distanze, non ci costringerà a mantenere bassa la voce”, hanno spiegato gli organizzatori dell’Earth Day 2020. “L’unica cosa che cambierà il mondo è chiedere tutti assieme un nuovo modo di procedere. Potremmo essere separati, ma grazie al potere dei media digitali, siamo anche più connessi di prima”. Tema dell’edizione, l’azione per il clima. La pandemia virale ha sottolineato ancora una volta l’importanza di continuare a impegnarsi per contrastare i cambiamenti climatici. D’altra parte il riscaldamento globale è stato segnalato tra le concause della diffusione del Sars-Cov2, assieme all’intenso sfruttamento ambientale e alla distruzione della biodiversità e degli habitat naturali. Gli scienziati hanno avvertito che abbiamo poco più di un decennio per dimezzare le emissioni ed evitare gli impatti più devastanti su fornitura alimentare, sicurezza nazionale, salute globale, condizioni meteo e altro ancora. Tra le azioni da mettere in campo, la Giornata ha promosso la partecipazione all’Earth Challenge 2020, progetto dedicato alla creazione della più grande comunità di Citizen Science (Scienza dei cittadini). Grazie ad un app, disponibile in 11 lingue, è possibile divenire delle sentinelle ambientali, raccogliendo dati che saranno integrati in un’unica piattaforma su qualità dell’aria, l’inquinamento da plastica, qualità idrica, sicurezza alimentare e impatto sul clima locale.

Nel 2021 la maratona per la Giornata Mondiale della Terra era online con una lunga diretta multimediale.

Nel 2021 la Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) è stata una maratona multimediale con 13 ore di diretta televisiva. La diretta televisiva è iniziata alle 7:30 del 22 aprile per proseguire fino alle 20:30: dagli studi televisivi di Via Asiago RaiPlay si è collegata con tanti programmi RAI durante tutta la giornata.

In diretta e on demand anche sulla piattaforma www.onepeopleoneplanet.it , numerosi sono stati i contributi, dalla galassia di partner, associazioni, istituzioni, testimonial, esponenti del mondo della scienza, della cultura, dell’arte, dello spettacolo e dello sport.

Nel 2022 la Giornata mondiale della Terra sarà una maratona caratterizzata dal Concerto per la Terra di Earth Day Italia, con la direzione artistica del Maestro Giovanni Allevi 

villaggio per la terraAllevi, compositore di fama internazionale, è stato nominato Ambassador dello Earth Day European Network durante la COP26 di Glasgow. Il concerto sarà uno spettacolo che il Maestro vuole dedicare alle nuove generazioni in vista della prossima Conferenza sul Clima dell’ONU. L’evento vuole mettere in collegamento tanti artisti provenienti da tante parti del mondo: un’unione artistica in grado di superare ogni confine e diversità, la “Voce della Terra”.

Come ogni anno Rinnovabili.it sarà media partner e trasmetterà parte della diretta sul sito e sui canali social. Segui la diretta visitando il sito OnePeopleOnePlanet

Segui gli hashtag ufficiali #OnePeopleOnePlanet #EarthDay2022 #OPOP22 #IoCiTengo

Earth Day Italia 2023: una staffetta di voci per il Pianeta

In occasione della Giornata Mondiale della Terra 2023, torna con la sua quarta edizione la Maratona Multimediale #OnePeopleOnePlanet (#OPOP) di Earth Day Italia. Una staffetta live che dalla Nuvola di Fuksas porterà in diretta su Rai Play dalle 8 di mattina talk show, collegamenti internazionali, testimonianze artistiche, scientifiche e istituzionali. Per culminare alle 21.00 nell’atteso Concerto per La Terra, con grandi cantanti del calibro di Leo Gassmann, Ermal Meta e Tommaso Paradiso.

Ma prima di arrivare alla maratona del 22 aprile, il Galoppatoio di Villa Borghese aprirà le porte il Villaggio per la Terra: 17 piazze multimediali guidate da giovani universitari di diversi atenei che dal 21 al 25 aprile approfondiranno 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Nel palco principale allestito sulla Terrazza del Pincio, invece, si daranno il cambio quotidianamente Talk Show e performance di street artist di fama internazionale che realizzeranno delle opere sul tema ambientale.

 “Le celebrazioni italiane della Giornata della Terra  – spiega Pierluigi Sassi, Presidente di Earth Day Italia – hanno caratteristiche uniche perché nascono da una storia unica. Storia d’incontro e di dialogo con centinaia di organizzazioni, che negli anni, insieme al Movimento dei Focolari, abbiamo imparato ad accogliere e valorizzare. Crediamo che il nostro vero lavoro sia proprio questo: creare ponti tra persone, tra organizzazioni, tra Paesi, che hanno davvero tanto da dire e da dare ma che a volte solo nel nostro evento trovano l’occasione giusta per iniziare a lavorare insieme”.

Giornata Mondiale della Terra 2024, Pianeta vs Plastica

“Pianeta contro Plastica”, questo il tema che contraddistingue la 54ma edizione della manifestazione. La Giornata Mondiale della Terra 2024 non poteva che affrontare uno dei problemi più sentiti a livello globale quando si parla di tutela amabientale. Riflettori puntati dunque sull’inquinamento dei rifiuti plastici, con l’obiettivo di sollecitare un’azione che riduca l’usa e getta, metta al bando il fast-fashion e investa in tecnologie e materiali alternativi ai polimeri di origine fossile. Chiedendo un riduzione del 60% della produzione di plastica entro il 2024.

In Italia il conto alla rovescia verso l’Earth Day 2024 sarà scandito quest’anno da due eventi:

  • il Villaggio per la Terra a Villa Borghese e sulla suggestiva Terrazza del Pincioa Roma: 600 eventi gratuiti e aperti a tutti, tra laboratori ludici e didattici, lezioni, incontri e dibattiti sui temi della sostenibilità ambientale, sociale e dell’innovazione, presentazioni di libri, proiezioni, giochi, dimostrazioni e pratiche sportive, spettacoli, esibizioni musicali e artistiche, e altri eventi culturali.
  • il Festival dell’Innovability presso la Casa del Cinema a Roma, pensato per celebrare anche la Giornata mondiale della Creatività e dell’Innovazione che le Nazioni Unite.

Entrambi si apriranno il 18 aprile per proseguire fino a domenica 21 per culminare il 22 aprile nella ormai consueta #OnePeopleOnePlanet, la maratona multimediale di 16 ore, dall’auditorium della Nuvola di Fuksas.

Giornata mondiale della terra 2021

Giornata mondiale della terra 2020

Giornata mondiale della terra 2019

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Rinnovabili • Batterie al sodio allo stato solido

Batterie al sodio allo stato solido, verso la produzione di massa

Grazie ad un nuovo processo sintetico è stato creato un elettrolita di solfuro solido dotato della più alta conduttività per gli ioni di sodio più alta mai registrata. Circa 10 volte superiore a quella richiesta per l'uso pratico

Batterie al sodio allo stato solido
via Depositphotos

Batterie al Sodio allo Stato Solido più facili da Produrre

La batterie allo stato solido incarnano a tutti gli effetti il nuovo mega trend dell’accumulo elettrochimico. E mentre diverse aziende automobilistiche tentano di applicare questa tecnologia agli ioni di litio, c’è chi sta percorrendo strade parallele. É il caso di alcuni ingegneri dell’Università Metropolitana di Osaka, in Giappone. Qui i professori Osaka Atsushi Sakuda e Akitoshi Hayash hanno guidato un gruppo di ricerca nella realizzazione di batterie al sodio allo stato solido attraverso un innovativo processo di sintesi.

Batterie a Ioni Sodio, nuova Frontiera dell’Accumulo

Le batterie al sodio (conosciute erroneamente anche come batterie al sale) hanno conquistato negli ultimi anni parecchia attenzione da parte del mondo scientifico e industriale. L’abbondanza e la facilità di reperimento di questo metallo alcalino ne fanno un concorrente di primo livello dei confronti del litio. Inoltre l’impegno costante sul fronte delle prestazioni sta portando al superamento di alcuni svantaggi intrinseci, come la minore capacità. L’ultimo traguardo raggiunto in questo campo appartiene ad una ricerca cinese che ha realizzato un unità senza anodo con una densità di energia superiore ai 200 Wh/kg.

Integrare questa tecnologia con l’impiego di elettroliti solidi potrebbe teoricamente dare un’ulteriore boost alla densità energetica e migliorare i cicli di carica-scarica (nota dolente per le tradizionali batterie agli ioni di sodio). Quale elettrolita impiegare in questo caso? Quelli di solfuro rappresentano una scelta interessante grazie alla loro elevata conduttività ionica e lavorabilità. Peccato che la sintesi degli elettroliti solforati non sia così semplice e controllabile. Il che si traduce in un’elevata barriera per la produzione commerciale delle batterie al sodio allo stato solido.

Un Flusso di Polisolfuro reattivo

É qui che si inserisce il lavoro del team di Sakuda a Hayash. Gli ingegneri hanno messo a punto un processo sintetico che impiega sali fusi di polisolfuro reattivo per sviluppare elettroliti solidi solforati. Nel dettaglio utilizzando il flusso di polisolfuro Na2Sx come reagente stechiometrico, i ricercatori hanno sintetizzato due elettroliti di solfuri di sodio dalle caratteristiche distintive, uno dotato della conduttività degli ioni di sodio più alta al mondo (circa 10 volte superiore a quella richiesta per l’uso pratico) e uno vetroso con elevata resistenza alla riduzione.

Questo processo è utile per la produzione di quasi tutti i materiali solforati contenenti sodio, compresi elettroliti solidi e materiali attivi per elettrodi“, ha affermato il professor Sakuda. “Inoltre, rispetto ai metodi convenzionali, rende più semplice ottenere composti che mostrano prestazioni più elevate, quindi crediamo che diventerà una metodologia mainstream per il futuro sviluppo di materiali per batterie al sodio completamente allo stato solido“.  I risultati sono stati pubblicati su Energy Storage Materials and Inorganic Chemistry .

Rinnovabili •
About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa quotidianamente delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.


Rinnovabili • fotovoltaico materiale quantistico

Fotovoltaico, ecco il materiale quantistico con un’efficienza del 190%

Un gruppo di scienziati della Lehigh University ha sviluppato un materiale dotato di una efficienza quantistica esterna di 90 punti percentuali sopra quella delle celle solari tradizionali

fotovoltaico materiale quantistico
via Depositphotos

Nuovo materiale quantistico con un assorbimento solare medio dell’80%

Atomi di rame inseriti tra strati bidimensionali di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. Questa la ricetta messa a punto dai fisici Srihari Kastuar e Chinedu Ekuma nei laboratori della Lehigh University, negli Stati Uniti, per dare una svecchiata alla prestazioni delle celle solari. Il duo di ricercatori ha così creato un nuovo materiale quantistico dalle interessanti proprietà fotovoltaiche. Impiegato come strato attivo in una cella prototipo, infatti, il nuovo materiale ha mostrato un assorbimento solare medio dell’80%, un alto tasso di generazione di portatori fotoeccitati e un’efficienza quantistica esterna (EQE) record del 190%. Secondo gli scienziati il risultato raggiunto supera di gran lunga il limite teorico di efficienza di Shockley-Queisser per i materiali a base di silicio e spinge il campo dei materiali quantistici per il fotovoltaico a nuovi livelli. 

leggi anche Fotovoltaico in perovskite, i punti quantici raggiungono un’efficienza record

L’efficienza quantistica esterna

Tocca fare una precisazione. L’efficienza quantistica esterna non va confusa con l’efficienza di conversione, il dato più celebre quando si parla di prestazioni solari. L’EQE rappresenta il rapporto tra il numero di elettroni che danno luogo a una corrente in un circuito esterno e il numero di fotoni incidenti ad una precisa lunghezza d’onda

Nelle celle solari tradizionali, l’EQE massimo è del 100%, tuttavia negli ultimi anni alcuni materiali e configurazioni avanzate hanno dimostrato la capacità di generare e raccogliere più di un elettrone da ogni fotone ad alta energia incidente, per un efficienza quantistica esterna superiore al 100%. Il risultato di Kastua e Ekuma, però, rappresenta un unicum nel settore.

Celle solari a banda intermedia

Per il loro lavoro due fisici sono partiti da un campo particolare della ricerca fotovoltaica. Parliamo delle celle solari a banda intermedia (IBSC – Intermediate Band Solar Cells), una tecnologia emergente che ha il potenziale per rivoluzionare la produzione di energia pulita. In questi sistemi la radiazione solare può eccitare i portatori dalla banda di valenza a quella di conduzione, oltre che direttamente, anche in maniera graduale. Come?  “Passando” per l’appunto attraverso stati di una banda intermedia, livelli energetici specifici posizionati all’interno della struttura elettronica di un materiale creato ad hoc. “Ciò consente a un singolo fotone di provocare generazioni multiple di eccitoni attraverso un processo di assorbimento in due fasi“, scrivono i due ricercatori sulla rivista Science Advances.

Nel nuovo materiale quantistico creato dagli scienziati della Lehigh University questi stati hanno livelli di energia all’interno dei gap di sottobanda ideali. Una volta testato all’interno di una cella fotovoltaica prototipale il materiale ha mostrato di poter migliorare l’assorbimento e la generazione di portatori nella gamma dello spettro dal vicino infrarosso alla luce visibile. 

La rivoluzione dei materiali quantistici

Il duo ha sviluppato il nuovo materiale sfruttando i “gap di van der Waals”, spazi atomicamente piccoli tra materiali bidimensionali stratificati. Questi spazi possono confinare molecole o ioni e gli scienziati dei materiali li usano comunemente per inserire, o “intercalare”, altri elementi per ottimizzare le proprietà dei materiali. Per la precisione hanno inserito atomi di rame tra strati di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. “Rappresenta un candidato promettente per lo sviluppo di celle solari ad alta efficienza di prossima generazione – ha sottolineato Ekuma – che svolgeranno un ruolo cruciale nell’affrontare il fabbisogno energetico globale“.

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Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa quotidianamente delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.