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Rassegna stampa dal 19/10/07 al 25/10/07

h4. Giornate del Sole: risparmiate 7.700 tonnellate di anidride carbonica

24/10/07 – Roma – Importante il bilancio delle Giornate del Sole, l’iniziativa che ha portato in tutta Italia la cultura dell’efficienza energetica e l’uso delle fonti rinnovabili, progettata e realizzata da Enel, con Enel.si, e Cittadinanzattiva, Legambiente, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori. Sono stati distribuite gratuitamente più di 150.000 lampadine a basso consumo (con durata 8 volte maggiore rispetto alle tradizionali lampadine a incandescenza e consumi inferiori dell’80%) e 50.000 kit di economizzatori idrici, per un totale di 7.700 tonnellate di anidride carbonica risparmiate in un anno, oltre a 100.000 guide sul risparmio energetico e l’utilizzo dell’energia solare termica e fotovoltaica. L’iniziativa è nata per sensibilizzare e informare gli italiani sull’uso intelligente dell’energia elettrica e delle fonti rinnovabili e ha incontrato l’interesse di moltissimi cittadini. (fonte Ansa)

h4. Ue: a gennaio il pacchetto sulle rinnovabili

24/10/07 – Bruxelles – Il Commissario per le politiche energetiche comunitarie, Andris Piebalgs, durante un vip corner con il Ministro portoghese per gli Affari Economici e l’Energia, Manuel Pinho, questa mattina a Bruxelles, ha confermato che slitta di almeno un mese, senza rivelare la data precisa, il pacchetto sulle energie rinnovabili ed il cambiamento climatico che la Commissione europea aveva annunciato per il 5 dicembre. Per quanto riguarda l’impegno nel campo delle energie rinnovabili, Piebalgs ha chiarito che non verrà cambiato l’obiettivo del 20%. (fonte Ansa)

h4. Spagna: il governo frena i nuovi impianti fotovoltaici

23/10/07 – Madrid – Gli incentivi statali a sostegno dello sviluppo dell’energia solare, hanno permesso al governo spagnolo di raggiungere con un anticipo di tre anni gli obiettivi che si era prefissato. Infatti a quanto pare le installazioni fotovoltaiche crescono ad un ritmo insostenibile, ed il paese è attualmente il quarto paese al mondo nella classifica dei produttori dopo Germania, Giappone e Stati Uniti. Entro un anno si potrebbero raggiungere 1,2 GW di produzione, e per stabilizzare il mercato, potrebbero diminuire le tariffe per ogni singolo Kw prodotto dai privati. (fonte Ansa)

h4. In Svezia la città più verde d’Europa

23/10/2007 – Vaxjo – Dal 1993 al 2006 il programma “Fossil Fuel Free Vaxjo”, salutato positivamente da tutte le forze politiche presenti sul territorio, ha garantito una diminuzione del 30% pro capite delle emissioni di biossido di carbonio dal 1993 a oggi. Non contenti, ora intendono farle diminuire del 50% entro il 2010 e del 70% entro il 2025. Gli abitanti della città hanno fatto una serie di scelte ecocompatibili all’interno dei vari campi del consumo energetico: l’ 88% dei consumi per il riscaldamento vengono dalle biomasse, per i trasporti si è avviata una grossa riconversione dei distributori da benzina ad etanolo, e a biogas o GPL. (fonte Sabatoseraonline.it)

h4. Agrigento in Europa primo nel fotovoltaico

23/10/07 – Agrigento – E’ stato sottoscritto un protocollo di intesa fra il Comune di Agrigento e la società Iess (Impianti Energia Solare Sicilia) per la realizzazione di un maxi impianto fotovoltaico con potenza installata di 40 MW e capace di produrre all’anno 55 milioni di kWh, e consentirà di ridurre le emissioni di anidride carbonica di 35mila t/anno. La società, con un investimento di 200 milioni di euro, realizzerà l’impianto; in questo modo l’Italia riprende la corsa nel settore fotovoltaico; sebbene da due anni già impegnata con il conto energia e 5 milioni di euro finanziati per gli incentivi, sono stati installati piccoli impianti con potenza complessiva di 31 MW. Secondo il Gse, gestore dei servizi elettrici, nel 2006 con l’utilizzo del solare fotovoltaico si è ottenuta energia elettrica pari a 35 milioni di kWh, ovvero 0,067% dell’apporto complessivo delle fonti rinnovabili nel nostro paese. (fonte Ansa)

h4. Dati Apat: nel 2007 lo smog non diminuisce

23/10/07 – Roma – Il direttore di dipartimento dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici (Apat), Roberto Caracciolo, ha presentato in Commissione Ambiente alla Camera i risultati del 2007 per quanto riguarda i dati sugli inquinanti secondari, ad esempio il particolato, l’ozono e il biossido di azoto. I limiti di legge nelle aree urbane sono stati nuovamente e ripetutamente superati, in particolare in una città come Verona, considerando che mancano all’appello 2 mesi fondamentali per registrare l’inquinamento in città (ottobre e dicembre), sono stati registrati ad oggi 104 “sforamenti” del 2007 contro i 194 totali dello scorso anno e a Roma siamo arrivati a 67 contro i 110 totali del 2006. (fonte Ansa)

h4. Una Borsa per l’ambiente che controlla la CO2

23/10/2007 – Bruxelles – Nyse Euronext e la Caisse des Depots et Consignations (Cdc) hanno annunciato la creazione di un una borsa internazionale di scambio di quote e di crediti di biossido di carbonio (Co2). La nuova borsa, che sarà controllata per lo più da Nyse Euronext con Cdc come partner principale, sarà operativa all’inizio del 2008. La nuova struttura fornirà un mercato organizzato in modo continuo per facilitare lo scambio spot delle quote e dei crediti di emissioni di Co2. (fonte il denaro.it)

h4. Cnr: convegno sui materiali ceramici per celle a combustibile

23/10/07 – Genova – Negli spazi del Museo del Mare di Genova, l’Istituto per l’Energetica e le Interfasi (IENI) del CNR, in collaborazione con l’Università di Genova, ha organizzato un convegno della European Science Foundation (ESF) sulla generazione di energia pulita mediante celle a combustibile. Gli oratori proverranno da Europa e Stati Uniti e presenteranno i più recenti sviluppi nel settore dei materiali ceramici per le celle a combustibile. Saranno esposti anche gli ultimi studi sui conduttori protonici, una nuova concezione di materiali che verrà sviluppata nell’ambito del settimo programma quadro dell’Unione Europea, attraverso progetti di ricerca come IDEAL-Cell, che vede coinvolto il CNR e l’industria italiana TurboCare di Torino. (fonte Ansa)

h4. Colin Powell: clima, ‘problema serio e da affrontare’

23/10/07 – Milano – Per Colin Powell, ex segretario di stato Usa, il riscaldamento globale è un problema da affrontare. E in occasione dell’incontro di oggi al World Business Forum a Fieramilanocity ha parlato di energia da fonti rinnovabili e nucleare e di un accordo tra i principali paesi per affrontare la questione del surriscaldamento globale. ‘Una delle fonti più importanti è il nucleare: bisogna creare centrali moderne, pulite e efficienti’, ha dichiarato Powell, sottolineando che su Kyoto ‘manca ancora un consenso internazionale ai vertici’. ‘Penso che dovremmo trovare un modo perché i top leader del mondo raggiungano un accordo come un Kyoto più’, ha concluso l’ex segretario di stato, che a fine mandato si è impegnato a vario titolo con società che si occupano di energie rinnovabili. (fonte Ansa)

h4. Ricercatori italiani dell’Ipcc a Palazzo Chigi

23/10/07 – Roma – Il 25 ottobre a Palazzo Chigi il premier Romano Prodi, per iniziativa del ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio, riceverà molti dei 33 scienziati e ricercatori italiani, autori a vario livello dei rapporti sul cambiamento climatico dell’Ipcc, premiato nei giorni scorsi con il Nobel per la pace a pari merito con Al Gore. Saranno presenti anche i due referenti nazionali designati in questi 20 anni dal Governo italiano. ‘La ricerca italiana ha contribuito allo sforzo scientifico globale. Quello del Governo è un riconoscimento ed un ringraziamento ai rappresentanti italiani dell’Ipcc, la task force volontaria degli scienziati mondiali che ha disegnato, a partire da 20 anni ad oggi, il quadro degli effetti del cambiamento climatico’, ha commentato Pecoraro. (fonte Ansa)

h4. Campagna sulle fonti rinnovabili a scuola

22/10/2007 – Roma – Il Portale dei Parchi, attraverso lo slogan “A scuola con … rinnovata energia!” intende promuovere una serie di incontri nelle scuole a sostegno dell’energia sostenibile. Si tratta, in realtà, del primo polo didattico italiano specializzato in visite e viaggi d’istruzione che svolge attività in ambito naturalistico, archeologico e aziendale, che rivolge la proposta dalle scuole elementari a quelle superiori. Le lezioni, i viaggi e tutte le atre iniziative si rivolgono al solare termico, al fotovoltaico, all’eolico, biomasse, biogas e all’idrogeno (fonte Agi)

h4. Concorso “Cinemambiente”: i vincitori

22/10/07 – Roma – 7.500 euro sono il premio per il Concorso internazionale documentari che è stato assegnato a The planet, coproduzione scandinava sull’emergenza climatica. Quello che ha maggiormente colpito la giuria, nei ’90 minuti di film, è il linguaggio «ironico e accattivante» utilizzato. Il lungometraggio è diretto da tre registi: Linus Torres, Michael Stenberg e Johan Söderberg, autori di numerosi altri film, ed è stato ritenenuto il miglior prodotto dei molti proiettati al festival su questo tema. Oltre questo è risultato indubbiamente «il progetto documentaristico più impegnativo mai realizzato in Scandinavia» dato che la troupe vi ha lavorato per più di 2 anni in 25 Paesi del mondo per raccontare non solo i cambiamenti climatici ma attraverso molti materiali esclusivi, quelli globali che il nostro pianeta sta vivendo. (fonte LaNuovaEcologia.it)

h4. Rapporto Legambiente: “Comuni rinnovabili 2008”

21/10/07 – Roma – Legambiente lancia, per il terzo anno consecutivo, “Comuni Rinnovabili”, nell’ambito della campagna “CAMBIO di CLIMA, meno consumi, più energia pulita per il nostro pianeta”. Un questionario inviato a oltre 8000 comuni italiani, e teso a comprendere il processo di diffusione che stanno avendo sul territorio italiano le “nuove” rinnovabili. I risultati verranno presentati in un convegno che si terrà a Roma a Febbraio 2008 in occasione dell’anniversario dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, durante il quale verranno premiati i Comuni che si distingueranno nell’uso delle fonti rinnovabili. (fonte ecodallecitta.it)

h4. Pecoraro: il 70% degli italiani contrario al nucleare

21/10/07 – Roma – Intervenendo a Domenica In, il ministro dell’ambiente Pecoraro ha confermato il suo impegno sull’energia solare. ‘Il sole è una grandissima risorsa, ma poiché è gratuita dà fastidio alle grandi lobby. Le bollette degli italiani non devono andare ai petrolieri’, ha dichiarato il ministro. In merito al nucleare, invece, Pecoraro ha anticipato i risultati di un sondaggio realizzato da Ipr Marketing, secondo il quale il 70% degli italiani è contrario a questa forma di energia. In risposta poi alla critica mossagli dal leader dell’Udc Casini, che lo ha definito ‘il ministro dei no’, Pecoraro ha definito ‘inutile’ la polemica. (fonte Ansa)

h4. Cambiamento climatico: rallenta l’assorbimento di CO2 degli oceani

21/10/07 – Londra – Uno studio di 10 anni dei ricercatori dell’Università della East Anglia dimostra che l’assorbimento di anidride carbonica da parte degli oceani sta diminuendo. Sulla base dei dati raccolti da navi mercantili dotate di attrezzature che misurano automaticamente il livello di anidride carbonica nell’acqua, è stato rilevato che l’assorbimento di CO2 da parte dell’oceano Nord Atlantico si è dimezzato tra la metà degli anni ‘90 e il 2002-2005, più contenuto ma comunque evidente è invece il rallentamento per l’oceano meridionale. Secondo gli scienziati, ciò potrebbe portare ad un’accelerazione del riscaldamento globale, conseguente ad un aumento dei livelli di anidride carbonica in atmosfera. (fonte Reuters)

h4. Gran Bretagna: latte a lunga conservazione contro il cambiamento climatico

20/10/07 – Londra – Ridurre il latte fresco del 90% per il 2020. È questo uno dei piani che rientrano nelle strategie per ridurre le emissioni di anidride carbonica, diffuso in maniera non ufficiale dal ministero dell’Ambiente e delle Politiche Agricole inglese (Defra). Sembra infatti che se il latte fresco, che in Gran Bretagna rappresenta il 93% del mercato, scomparisse a vantaggio del latte a lunga conservazione, diminuirebbero in modo sensibile i consumi dovuti alla refrigerazione nel trasporto e nella vendita. Sebbene aumenterebbero i consumi dei frigoriferi domestici per la conservazione proprio del latte a lunga conservazione. La notizia, lasciata trapelare con lo scopo di generare un dibattito, ha già fatto esplodere una sollevazione di massa. (fonte )

h4. In Italia la lotta ai gas serra entra nelle famiglie

19/10/07 – Roma – Il 72% degli italiani si dice pronto a lasciare la sua società fornitrice di elettricità e gas se non si attiverà per prodotti meno inquinanti. Il dato emerge da uno studio sul cambiamento climatico, basato su un’indagine condotta su più di 7500 consumatori in 17 Paesi in Nord America, Europa e Asia, ed effettuata da Accenture, azienda globale di Consulenza Direzionale, System Integration&Technology e Servizi alle Imprese. Dalla ricerca emerge che il dato italiano è secondo dopo il Brasile, contro una media mondiale del 54%. Inoltre, i consumatori italiani, insieme ai brasiliani, sono in assoluto i più pronti, il 98%, a passare ad una società fornitrice competitor maggiormente attiva nella riduzione delle emissioni; la media è l’89%. Italiani di nuovo al primo posto anche nella richiesta di maggiori sforzi al governo per ridurre i gas serra, il 91% contro la media mondiale dell’82%. Infine, il dato italiano supera la media per la disponibilità a pagare di più per avere prodotti e servizi che riducano le emissioni. (fonte Ansa)

h4. Pecoraro: maggiore impegno delle aziende elettriche sulle rinnovabili

19/10/07 – Roma – Commentando i dati emersi dallo studio sul cambiamento climatico effettuato da Accenture a livello mondiale su più di 7500 consumatori di 17 Paesi in Nord America, Europa ed Asia, il ministro dell’ambiente Pecoraro ha visto in essi ‘il segnale di come i cambiamenti climatici in atto siano una questione sempre più sentita dai cittadini e di come stia crescendo la sensibilità nei confronti della produzione di energia da fonti rinnovabili e pulite’. Il ministro ha inoltre suggerito alle aziende elettriche di ascoltare i consumatori e investire di più sul ‘solare e sulle vere rinnovabili’. ‘Proprio per dare ai cittadini la possibilità di scegliere fra le fonti di energia che riducono le emissioni di Co2 ho chiesto che nel decreto sulle liberalizzazioni dell’energia fosse inserita una norma per indicare sulla fattura la percentuale di energia rinnovabile prodotta dal fornitore’, ha concluso Pecoraro. (fonte Ansa)

h4. Due nuove fattorie eoliche in Toscana

19/10/07 – Firenze -‘Energetic Source’ è la società bresciana interamente partecipata dal colosso industriale russo Renova che costruirà due fattorie eoliche nell’area della geotermia in Toscana. La società che risulta leader nel settore degli impianti per le energie rinnovabili di comune accordo con il gruppo ed il Co.Svi.G., il Consorzio sviluppo aree geotermiche della Toscana realizzerà impianti nei comuni di Monterotondo Marittimo (Grosseto) e Montecatini Val di Cecina (Pisa) per un totale di 16,5 Mw e un investimento di 27 milioni di euro che garantirà energia tale da soddisfare il fabbisogno energetico annuo di oltre 27.000 famiglie. (fonte ansa)

h4. Biodiesel: minacce di azioni legali contro B99

19/10/07 – Bruxelles – Ultimatum dei produttori di biodiesel europeo, si passerà alle azioni legali se i legislatori statunitensi non risolveranno in tempi molto brevi la situazione sul B99. Per l’Ebb (European Biodiesel Board) il termine ultimo scadrà il 30 novembre prossimo, poi si avrà una vera e propria battaglia commerciale. Sulla base di una misura federale Usa del 2004 il B99 riceve un sussidio di circa 200 euro la tonnellata, a volte quindi nell’importazione risulta meno caro della stessa materia prima necessaria per produrre il biodiesel europeo. Per lEbb già da quest’anno la produzione di biodiesel europeo potrebbe iniziare a fermarsi se non a calare. (fonte ansa)

h4. Dagli Usa arriva una Bibbia verde

19/10/07 – Roma – Arriva dagli Stati Uniti la prima Bibbia certificata FSC (Forest Stewardship Council) e stampata quindi totalmente in carta riciclata. Il testo, sacro ed ecologico verrà stampata dall’editore Thomas Nelson e verrà prodotta con i ricavati dal legno di foreste gestite in maniera corretta e responsabile. L’impegno di Thomas Nelson nell’attività di ricerca per lo sviluppo di una nuova qualità di carta particolarmente sottile per la Bibbie è stata aiutata dalle cartiere Domtar. Greenpeace ha accolto con soddisfazione la notizia, ed ha sottolineato che «se il testo più letto nella storia di tutti i tempi fosse stampato sempre su carta riciclata determinerebbe una significativa rivoluzione nell’editoria mondiale”. (fonte LaStampa.it)

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Dal 19/10/07 al 25/10/07
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Giornata mondiale della terra: cos’è e quando si festeggia?

Giornata della Terra: l'evento che ogni anno mobilita un miliardo di persone per la salvaguardia del Pianeta Terra. - Earth Day

Giornata (mondiale) della Terra

Giornata mondiale della terra
Giornata Mondiale della Terra

La Giornata Mondiale della Terra è una manifestazione internazionale per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del nostro pianeta.

Conosciuta nel mondo come Earth Day, la Giornata della Terra di aprile, è levento green che riesce a coinvolgere il maggior numero di persone in tutto il pianeta. Si calcola infatti che ogni anno, nel periodo dell’equinozio di primavera, si mobilitino circa un miliardo di persone.

Storia della Giornata Mondiale della Terra

L’Istituzione della Giornata mondiale della Terra si deve a John McConnell, un attivista per la pace che si era interessato anche all’ecologia: credeva che gli esseri umani abbiano l’obbligo di occuparsi della terra e condividere le risorse in maniera equa. Nell’ottobre del 1969, durante la Conferenza dell’UNESCO a San Francisco, McConnell propose una giornata per celebrare la vita e la bellezza della Terra e per promuovere la pace. Per lui la celebrazione della vita sulla Terra significava anche mettere in guardia tutti gli uomini sulla necessità di preservare e rinnovare gli equilibri ecologici minacciati, dai quali dipende tutta la vita sul pianeta.

La proposta ottenne un forte sostegno e fu seguita dal festeggiamento del “Giorno della Terra” della città di San Francisco: la prima celebrazione della Giornata della Terra fu il 21 marzo 1970. La proclamazione della Giorno della Terra ufficializzava, con un elenco di principi e responsabilità precise, un impegno a prendersi cura del Pianeta. Questo documento venne firmato da 36 leader mondiali, tra cui il Segretario generale delle Nazioni Unite U Thant, Margaret Mead, John Gardner e altri (L’ultima firma di Mikhail Gorbachev è stata aggiunta nel 2000).

Un mese dopo, il 22 aprile 1970, la definitivaGiornata della Terra – Earth Day” veniva costituita dal senatore degli Stati Uniti Gaylord Nelson, come evento di carattere prettamente ecologista. Questa Giornata della Terra era però pensata come una manifestazione prettamente statunitense, fu Denis Hayes (il primo coordinatore dell’Earth Day) a rendere la manifestazione una realtà internazionale: dopo aver “contagiato” le città americane, Hayes fondò l’Earth Day Network arrivando a coinvolgere più di 180 nazioni.

giornata mondiale della terra 2023
Villaggio per la Terra 2023 a Roma

La proclamazione della Giornata della Terra si inseriva in un contesto storico dove si era appena presa coscienza dei rischi dello sviluppo industriale legato al petrolio: nel 1969 a Santa Barbara, California, una fuoriuscita di greggio aveva ucciso decine di migliaia di uccelli, delfini e leoni marini. L’opinione pubblica ne fu scossa e gli attivisti iniziarono a ritenere necessaria una regolamentazione ambientale per prevenire questi disastri.

earth day giornata terra
Nel 2020 si è celebrato il 50° anniversario della Giornata Mondiale della Terra – Earth Day

Giornata Mondiale della Terra: le prime celebrazioni

Le prime celebrazioni del Giorno della Terra si svolsero in duemila college e università , circa diecimila scuole primarie e secondarie e centinaia di comunità negli Stati Uniti. Anche se l’evento ebbe una portata nazionale si dovette aspettare il 1990 per vedere un altro Earth Day significativo.

Nel 1990 la Giornata della Terra mobilitò 200 milioni di persone in 141 paesi ponendo l’attenzione sulle questioni ambientali nel palcoscenico mondiale. Le attività del giorno della Terra nel 1990 diedero un impulso enorme alla cultura del riciclo in tutto il mondo e contribuirono ad aprire la strada per il Summit della Terra organizzato dalle Nazioni Unite nel 1992 a Rio de Janeiro.

Per trasformare la Giornata della Terra in un evento annuale, piuttosto che uno che si verificava ogni 10 anni, Nelson e Bruce Anderson, organizzatori principali dell’ Earth Day New Hampshire nel 1990, hanno costituito Earth Day USA. Questo comitato ha coordinato le successive celebrazioni del Giorno della Terra fino al 1995, incluso il lancio di EarthDay.org. Dopo il 25 °anniversario del 1995, l’organizzazione passò all’attuale Earth Day Network.

Nel 2000 la Giornata mondiale della Terra combinò lo spirito originale dei primi Earth Day con l’internazionalismo dell’evento del ’90. Il 2000 fu il primo anno in cui venne usato Internet come strumento principale di organizzazione: questo si rivelò prezioso a livello nazionale e internazionale. Kelly Evans direttore esecutivo, arruolò più di 5.000 gruppi ambientali al di fuori degli Stati Uniti, raggiungendo centinaia di milioni di persone con un record di 183 paesi. Leonardo DiCaprio fu l’ospite ufficiale dell’evento, e in circa 400.000 parteciparono all’evento principale non ostante la pioggia fredda di quel giorno.

Alcuni scatti dal Villaggio per la Terra 2018 (Earth Day – Giornata della Terra a Roma)

La Giornata Mondiale della Terra Oggi: Una Festa Globale

Grazie al crescente interesse per la manifestazione, oggi la Giornata mondiale della Terra è diventata la Settimana mondiale della Terra: nei giorni vicini al 22 aprile, numerose comunità festeggiano per un’intera settimana con attività incentrate sulle tematiche ambientali più attuali. Gli eventi vengono utilizzati per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche della sostenibilità, e dagli attivisti, per fare analisi degli scenari odierni e proporre soluzioni concrete. Nel 2017, durante la Settimana della Terra e in aperto contrasto con le nuove “politiche negazioniste” di Trump,  si è svolta in decine di città, la Marcia per la Scienza, seguita dalla mobilitazione popolare del clima (29 aprile 2017).

Nell’ambito dell’Earth Day Network, “Earth Day Italia” è considerato uno dei migliori comitati organizzativi, tanto che nel 2015 l’organizzazione italiana è divenuta sede europea del network internazionale. L’edizione del 2016 ha rappresentato un momento di straordinaria importanza per Earth Day Italia, grazie al succedersi di eventi importanti fra cui l’eccezionale visita a sorpresa di Papa Francesco e il collegamento in live streaming con il Ministro Galletti da New York, in occasione della storica firma del primo accordo universale sul cambiamento climatico (COP21).

Villaggio per la Terra – Roma 2017

Ogni anno a Roma, nella bella cornice di Villa Borghese, prende vita il Villaggio per la Terra: una settimana di eventi per tutte le età, che culminano con una serie di imperdibili concerti.

Nel 2017 tra la Terrazza del Pincio e il Galoppatoio di Villa Borghese, Earth Day Italia ha organizzato 5 giorni in cui si sono alternati eventi sportivi, concerti, esposizioni, mostre, convegni, spettacoli, laboratori, attività didattiche, giochi per bambini e ottimo cibo.

Tra i tanti eventi che hanno caratterizzato il Villaggio per la Terra 2017, il principale è stato il Concerto per la Terra. La serata gratuita, che ha preso il nome di “Over the Wall, Mecenati della Bellezza”, è stata presentata da Fabrizio Frizzi ed ha visto la partecipazione degli Zero Assoluto, Noemi, Sergio Sylvestre, Soul System, Ron e La Scelta.

Nel Galoppatoio di Villa Borghese il Villaggio dello Sport ha offerto a tanti la possibilità di praticare decine di discipline sportive differenti, di sperimentare simulatori sportivi virtuali, di assistere alle dimostrazioni di grandi campioni e di lanciarsi in gare, tornei e contest sempre divertenti e all’insegna della sostenibilità. In questo contesto il Coni, il Comitato Paralimpico e decine tra federazioni, associazioni e società sportive, club e campioni hanno offerto un importante contributo in difesa dei valori più autentici dello sport e dell’ambiente.

A caratterizzare maggiormente le attività per i giovani studenti romani è stato il premio “Io Ci Tengo” (#IoCiTengo). Nato per portare l’attenzione delle scolaresche sulle tematiche ambientali, il premio ha cercato di catalizzare progetti, lavori artistici e reportage che raccontassero in maniera innovativa e rivoluzionaria come trasformare il deserto di cemento delle nostre città in una foresta. Fu proprio Papa Francesco, con una partecipazione a sorpresa durante l’edizione 2016, a lanciare il messaggio “Voi trasformate deserti in foreste”. Le scuole hanno partecipato in tanti modi: foto, disegni, articoli, storie e video; con fantasia e immaginazione hanno conquistato l’attestato di Testimone della Terra 2017, mentre i vincitori sono stati nominati Ambasciatrici della Terra 2017.

Inoltre, durante il Villaggio per la Terra, sono state dedicate delle intere giornate sia alla mobilità sostenibile che ai libri, riconoscendo alla mobilità green e alla cultura ruoli fondamentali nel cambiamento verso una cultura della sostenibilità.

Villaggio per la Terra – Roma 2018

La Giornata Mondiale della Terra delle Nazioni Unite è stata celebrata anche nel 2018 con una grande partecipazione che ha portato a Villa Borghese oltre 150.000 persone. Questa 48ª edizione ha visto un Earth Day ricchissimo di iniziative ed venti. Cinque giornate (dal 20 al 25 aprile) dedicate alla tutela del Pianeta con un focus sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite con altrettante piazze multimediali dedicate agli obiettivi che hanno ospitato talk, laboratori e mostre.

Le attività per i giovani erano inquadrate dal Villaggio per lo Sport, dal Villaggio per Bambini e dal Villaggio per ragazzi.

Il Villaggio per lo Sport ha offerto tantissimi giochi gratuiti e assistiti, ma anche dimostrazioni e tornei. Il Villaggio per Bambini ha ospitato molte attività didattiche che hanno divertito i piccoli, dal grande Parco della Biodiversità dei Forestali, alla Pompieropoli dei Vigili del Fuoco, dagli esperimenti su vulcani e terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica, al Planetario dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.

Il Villaggio dei Ragazzi, dedicato ai più grandicelli e alla scuola è stato protagonista del Festival dell’Educazione alla Sostenibilità e degli Stati Generali dell’Ambiente dei Giovani. A completare i programma per gli adolescenti tanti workshop, iniziative e la staffetta planetaria per la pace #RUN4UNITY.

Durante tutte e cinque i giorni i bambini si sono potuti cimentare con l’Orienteering, il canottaggio simulato, pallavolo, cavalcata sui pony, scherma, ping pong, e-bike, pallamano, tennis, calcio, tiro a segno con la fionda, tiro con l’arco e una alta parete da arrampicata.

Giornata della Terra 2019, proteggiamo la nostre specie

Protect our species – Proteggi le nostre specie”. Questo il tema della Giornata della Terra 2019. Oggi gli scienziati parlano senza troppe remore di una sesta estinzione di massa, di un “annichilimento biologico” della fauna selvatica. E a differenza delle precedenti cinque estinzioni di massa, causate da catastrofi e disastri naturali, questo sarebbe il primo evento provocato dall’uomo. La distruzione e lo sfruttamento degli habitat unitamente agli effetti del cambiamento climatico stanno, infatti, guidando la perdita di metà della popolazione mondiale di animali selvatici.

Tutti gli esseri viventi hanno un valore intrinseco e ognuno gioca un ruolo unico nella complessa rete della vita – scrive Eart Day Network – Dobbiamo lavorare insieme per proteggere le specie minacciate e in via di estinzione: api,  barriere coralline, elefanti, giraffe, insetti, balene e altro ancora. La buona notizia è che il tasso di scomparsa può ancora essere rallentato e molte delle nostre specie in declino possono recuperare ma solo a patto di lavorare assieme per costruire un movimento globale di consumatori, elettori, educatori, leader religiosi e scienziati che pretendano un’azione immediata”.

L’appuntamento 2020 con la Giornata Mondiale della Terra diventa una maratona online

Nel 2020 la manifestazione ha celebrato il suo 50esimo anniversario in corrispondenza delle prime chiusure nazionali per arginare la pandemia di COVID-19. Ma la crisi del coronavirus non ha intaccato lo spirito della manifestazione che, in risposta ai lockdown e alle cancellazioni degli eventi in pubblico, si è trasformata in una gigantesca maratona virtuale. Una staffetta digitale che, per 24 ore, ha attraversato il globo raccogliendo azioni grandi e piccole, testimonianze e impegni a favore del Pianeta. “Il coronavirus può costringerci a mantenere le distanze, non ci costringerà a mantenere bassa la voce”, hanno spiegato gli organizzatori dell’Earth Day 2020. “L’unica cosa che cambierà il mondo è chiedere tutti assieme un nuovo modo di procedere. Potremmo essere separati, ma grazie al potere dei media digitali, siamo anche più connessi di prima”. Tema dell’edizione, l’azione per il clima. La pandemia virale ha sottolineato ancora una volta l’importanza di continuare a impegnarsi per contrastare i cambiamenti climatici. D’altra parte il riscaldamento globale è stato segnalato tra le concause della diffusione del Sars-Cov2, assieme all’intenso sfruttamento ambientale e alla distruzione della biodiversità e degli habitat naturali. Gli scienziati hanno avvertito che abbiamo poco più di un decennio per dimezzare le emissioni ed evitare gli impatti più devastanti su fornitura alimentare, sicurezza nazionale, salute globale, condizioni meteo e altro ancora. Tra le azioni da mettere in campo, la Giornata ha promosso la partecipazione all’Earth Challenge 2020, progetto dedicato alla creazione della più grande comunità di Citizen Science (Scienza dei cittadini). Grazie ad un app, disponibile in 11 lingue, è possibile divenire delle sentinelle ambientali, raccogliendo dati che saranno integrati in un’unica piattaforma su qualità dell’aria, l’inquinamento da plastica, qualità idrica, sicurezza alimentare e impatto sul clima locale.

Nel 2021 la maratona per la Giornata Mondiale della Terra era online con una lunga diretta multimediale.

Nel 2021 la Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) è stata una maratona multimediale con 13 ore di diretta televisiva. La diretta televisiva è iniziata alle 7:30 del 22 aprile per proseguire fino alle 20:30: dagli studi televisivi di Via Asiago RaiPlay si è collegata con tanti programmi RAI durante tutta la giornata.

In diretta e on demand anche sulla piattaforma www.onepeopleoneplanet.it , numerosi sono stati i contributi, dalla galassia di partner, associazioni, istituzioni, testimonial, esponenti del mondo della scienza, della cultura, dell’arte, dello spettacolo e dello sport.

Nel 2022 la Giornata mondiale della Terra sarà una maratona caratterizzata dal Concerto per la Terra di Earth Day Italia, con la direzione artistica del Maestro Giovanni Allevi 

villaggio per la terraAllevi, compositore di fama internazionale, è stato nominato Ambassador dello Earth Day European Network durante la COP26 di Glasgow. Il concerto sarà uno spettacolo che il Maestro vuole dedicare alle nuove generazioni in vista della prossima Conferenza sul Clima dell’ONU. L’evento vuole mettere in collegamento tanti artisti provenienti da tante parti del mondo: un’unione artistica in grado di superare ogni confine e diversità, la “Voce della Terra”.

Come ogni anno Rinnovabili.it sarà media partner e trasmetterà parte della diretta sul sito e sui canali social. Segui la diretta visitando il sito OnePeopleOnePlanet

Segui gli hashtag ufficiali #OnePeopleOnePlanet #EarthDay2022 #OPOP22 #IoCiTengo

Earth Day Italia 2023: una staffetta di voci per il Pianeta

In occasione della Giornata Mondiale della Terra 2023, torna con la sua quarta edizione la Maratona Multimediale #OnePeopleOnePlanet (#OPOP) di Earth Day Italia. Una staffetta live che dalla Nuvola di Fuksas porterà in diretta su Rai Play dalle 8 di mattina talk show, collegamenti internazionali, testimonianze artistiche, scientifiche e istituzionali. Per culminare alle 21.00 nell’atteso Concerto per La Terra, con grandi cantanti del calibro di Leo Gassmann, Ermal Meta e Tommaso Paradiso.

Ma prima di arrivare alla maratona del 22 aprile, il Galoppatoio di Villa Borghese aprirà le porte il Villaggio per la Terra: 17 piazze multimediali guidate da giovani universitari di diversi atenei che dal 21 al 25 aprile approfondiranno 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Nel palco principale allestito sulla Terrazza del Pincio, invece, si daranno il cambio quotidianamente Talk Show e performance di street artist di fama internazionale che realizzeranno delle opere sul tema ambientale.

 “Le celebrazioni italiane della Giornata della Terra  – spiega Pierluigi Sassi, Presidente di Earth Day Italia – hanno caratteristiche uniche perché nascono da una storia unica. Storia d’incontro e di dialogo con centinaia di organizzazioni, che negli anni, insieme al Movimento dei Focolari, abbiamo imparato ad accogliere e valorizzare. Crediamo che il nostro vero lavoro sia proprio questo: creare ponti tra persone, tra organizzazioni, tra Paesi, che hanno davvero tanto da dire e da dare ma che a volte solo nel nostro evento trovano l’occasione giusta per iniziare a lavorare insieme”.

Giornata Mondiale della Terra 2024, Pianeta vs Plastica

“Pianeta contro Plastica”, questo il tema che contraddistingue la 54ma edizione della manifestazione. La Giornata Mondiale della Terra 2024 non poteva che affrontare uno dei problemi più sentiti a livello globale quando si parla di tutela amabientale. Riflettori puntati dunque sull’inquinamento dei rifiuti plastici, con l’obiettivo di sollecitare un’azione che riduca l’usa e getta, metta al bando il fast-fashion e investa in tecnologie e materiali alternativi ai polimeri di origine fossile. Chiedendo un riduzione del 60% della produzione di plastica entro il 2024.

In Italia il conto alla rovescia verso l’Earth Day 2024 sarà scandito quest’anno da due eventi:

  • il Villaggio per la Terra a Villa Borghese e sulla suggestiva Terrazza del Pincioa Roma: 600 eventi gratuiti e aperti a tutti, tra laboratori ludici e didattici, lezioni, incontri e dibattiti sui temi della sostenibilità ambientale, sociale e dell’innovazione, presentazioni di libri, proiezioni, giochi, dimostrazioni e pratiche sportive, spettacoli, esibizioni musicali e artistiche, e altri eventi culturali.
  • il Festival dell’Innovability presso la Casa del Cinema a Roma, pensato per celebrare anche la Giornata mondiale della Creatività e dell’Innovazione che le Nazioni Unite.

Entrambi si apriranno il 18 aprile per proseguire fino a domenica 21 per culminare il 22 aprile nella ormai consueta #OnePeopleOnePlanet, la maratona multimediale di 16 ore, dall’auditorium della Nuvola di Fuksas.

Giornata mondiale della terra 2021

Giornata mondiale della terra 2020

Giornata mondiale della terra 2019

Visita il sito di Earth Day Italia

Visita il sito del Villaggio per la Terra 2018

Visita la pagina dedicata al Villaggio per la Terra 2017

Visita la pagina dedicata alla Marcia per la Scienza 2017

Visita il sito di Earth Day Network

Leggi il nostro articolo sul Earth Day 2017

About Author / La Redazione

Rinnovabili • Batterie al sodio allo stato solido

Batterie al sodio allo stato solido, verso la produzione di massa

Grazie ad un nuovo processo sintetico è stato creato un elettrolita di solfuro solido dotato della più alta conduttività per gli ioni di sodio più alta mai registrata. Circa 10 volte superiore a quella richiesta per l'uso pratico

Batterie al sodio allo stato solido
via Depositphotos

Batterie al Sodio allo Stato Solido più facili da Produrre

La batterie allo stato solido incarnano a tutti gli effetti il nuovo mega trend dell’accumulo elettrochimico. E mentre diverse aziende automobilistiche tentano di applicare questa tecnologia agli ioni di litio, c’è chi sta percorrendo strade parallele. É il caso di alcuni ingegneri dell’Università Metropolitana di Osaka, in Giappone. Qui i professori Osaka Atsushi Sakuda e Akitoshi Hayash hanno guidato un gruppo di ricerca nella realizzazione di batterie al sodio allo stato solido attraverso un innovativo processo di sintesi.

Batterie a Ioni Sodio, nuova Frontiera dell’Accumulo

Le batterie al sodio (conosciute erroneamente anche come batterie al sale) hanno conquistato negli ultimi anni parecchia attenzione da parte del mondo scientifico e industriale. L’abbondanza e la facilità di reperimento di questo metallo alcalino ne fanno un concorrente di primo livello dei confronti del litio. Inoltre l’impegno costante sul fronte delle prestazioni sta portando al superamento di alcuni svantaggi intrinseci, come la minore capacità. L’ultimo traguardo raggiunto in questo campo appartiene ad una ricerca cinese che ha realizzato un unità senza anodo con una densità di energia superiore ai 200 Wh/kg.

Integrare questa tecnologia con l’impiego di elettroliti solidi potrebbe teoricamente dare un’ulteriore boost alla densità energetica e migliorare i cicli di carica-scarica (nota dolente per le tradizionali batterie agli ioni di sodio). Quale elettrolita impiegare in questo caso? Quelli di solfuro rappresentano una scelta interessante grazie alla loro elevata conduttività ionica e lavorabilità. Peccato che la sintesi degli elettroliti solforati non sia così semplice e controllabile. Il che si traduce in un’elevata barriera per la produzione commerciale delle batterie al sodio allo stato solido.

Un Flusso di Polisolfuro reattivo

É qui che si inserisce il lavoro del team di Sakuda a Hayash. Gli ingegneri hanno messo a punto un processo sintetico che impiega sali fusi di polisolfuro reattivo per sviluppare elettroliti solidi solforati. Nel dettaglio utilizzando il flusso di polisolfuro Na2Sx come reagente stechiometrico, i ricercatori hanno sintetizzato due elettroliti di solfuri di sodio dalle caratteristiche distintive, uno dotato della conduttività degli ioni di sodio più alta al mondo (circa 10 volte superiore a quella richiesta per l’uso pratico) e uno vetroso con elevata resistenza alla riduzione.

Questo processo è utile per la produzione di quasi tutti i materiali solforati contenenti sodio, compresi elettroliti solidi e materiali attivi per elettrodi“, ha affermato il professor Sakuda. “Inoltre, rispetto ai metodi convenzionali, rende più semplice ottenere composti che mostrano prestazioni più elevate, quindi crediamo che diventerà una metodologia mainstream per il futuro sviluppo di materiali per batterie al sodio completamente allo stato solido“.  I risultati sono stati pubblicati su Energy Storage Materials and Inorganic Chemistry .

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa quotidianamente delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.


Rinnovabili • fotovoltaico materiale quantistico

Fotovoltaico, ecco il materiale quantistico con un’efficienza del 190%

Un gruppo di scienziati della Lehigh University ha sviluppato un materiale dotato di una efficienza quantistica esterna di 90 punti percentuali sopra quella delle celle solari tradizionali

fotovoltaico materiale quantistico
via Depositphotos

Nuovo materiale quantistico con un assorbimento solare medio dell’80%

Atomi di rame inseriti tra strati bidimensionali di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. Questa la ricetta messa a punto dai fisici Srihari Kastuar e Chinedu Ekuma nei laboratori della Lehigh University, negli Stati Uniti, per dare una svecchiata alla prestazioni delle celle solari. Il duo di ricercatori ha così creato un nuovo materiale quantistico dalle interessanti proprietà fotovoltaiche. Impiegato come strato attivo in una cella prototipo, infatti, il nuovo materiale ha mostrato un assorbimento solare medio dell’80%, un alto tasso di generazione di portatori fotoeccitati e un’efficienza quantistica esterna (EQE) record del 190%. Secondo gli scienziati il risultato raggiunto supera di gran lunga il limite teorico di efficienza di Shockley-Queisser per i materiali a base di silicio e spinge il campo dei materiali quantistici per il fotovoltaico a nuovi livelli. 

leggi anche Fotovoltaico in perovskite, i punti quantici raggiungono un’efficienza record

L’efficienza quantistica esterna

Tocca fare una precisazione. L’efficienza quantistica esterna non va confusa con l’efficienza di conversione, il dato più celebre quando si parla di prestazioni solari. L’EQE rappresenta il rapporto tra il numero di elettroni che danno luogo a una corrente in un circuito esterno e il numero di fotoni incidenti ad una precisa lunghezza d’onda

Nelle celle solari tradizionali, l’EQE massimo è del 100%, tuttavia negli ultimi anni alcuni materiali e configurazioni avanzate hanno dimostrato la capacità di generare e raccogliere più di un elettrone da ogni fotone ad alta energia incidente, per un efficienza quantistica esterna superiore al 100%. Il risultato di Kastua e Ekuma, però, rappresenta un unicum nel settore.

Celle solari a banda intermedia

Per il loro lavoro due fisici sono partiti da un campo particolare della ricerca fotovoltaica. Parliamo delle celle solari a banda intermedia (IBSC – Intermediate Band Solar Cells), una tecnologia emergente che ha il potenziale per rivoluzionare la produzione di energia pulita. In questi sistemi la radiazione solare può eccitare i portatori dalla banda di valenza a quella di conduzione, oltre che direttamente, anche in maniera graduale. Come?  “Passando” per l’appunto attraverso stati di una banda intermedia, livelli energetici specifici posizionati all’interno della struttura elettronica di un materiale creato ad hoc. “Ciò consente a un singolo fotone di provocare generazioni multiple di eccitoni attraverso un processo di assorbimento in due fasi“, scrivono i due ricercatori sulla rivista Science Advances.

Nel nuovo materiale quantistico creato dagli scienziati della Lehigh University questi stati hanno livelli di energia all’interno dei gap di sottobanda ideali. Una volta testato all’interno di una cella fotovoltaica prototipale il materiale ha mostrato di poter migliorare l’assorbimento e la generazione di portatori nella gamma dello spettro dal vicino infrarosso alla luce visibile. 

La rivoluzione dei materiali quantistici

Il duo ha sviluppato il nuovo materiale sfruttando i “gap di van der Waals”, spazi atomicamente piccoli tra materiali bidimensionali stratificati. Questi spazi possono confinare molecole o ioni e gli scienziati dei materiali li usano comunemente per inserire, o “intercalare”, altri elementi per ottimizzare le proprietà dei materiali. Per la precisione hanno inserito atomi di rame tra strati di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. “Rappresenta un candidato promettente per lo sviluppo di celle solari ad alta efficienza di prossima generazione – ha sottolineato Ekuma – che svolgeranno un ruolo cruciale nell’affrontare il fabbisogno energetico globale“.

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Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa quotidianamente delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.