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Rassegna Stampa dal 20/07/07 al 26/07/07

h4. Ad Ovada sistema per generare biogas dai rifiuti

26/07/07 – Ovada – 26/07/07 – Ovada – MV Press è la sigla che identifica questo sistema di nuova concezione, che può svolgere un ruolo molto importante nell’ambito della gestione integrata dei rifiuti solidi urbani per produrre energia. “Abbiamo trovato interessante il sistema – dice l’assessore al Bilancio Franco Caneva – per tale motivo lo abbiamo inserito tra i progetti innovativi richiesti alla Comunità europea”. La pressoestruzione realizzata dalla VM Press consiste nel trattamento ad alta pressione dei rifiuti urbani a costi ridotti e tecniche d’avanguardia. Basso l’impatto ambientale e alto il rendimento con un risultato in più: produrre energia dai propri rifiuti. Nell’ impianto la parte secca viene separata dalla parte umida, che poi viene utilizzata per la ”digestione anaerobica” per ottenere il biogas, e di conseguenza le fonti energetiche come elettricità e calore termico. Alla fine del processo, secondo i dati raccolti, da una tonnellata di frazione organica si possono ottenere 250 mc. di biogas. (fonte ilsecoloxix.it)

h4. Piaggio: entro il 2008 disponibile scooter ibrido

26/07/07 – Roma – La sorpresa è che si tratta di un progetto tutto italiano. L’operazione ha visto il coinvolgimento della Piaggio, docenti e studenti della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Pisa, che si sono rivelati fondamentali per la messa a punto del sistema ibrido applicandolo agli scooter. Il sistema di propulsione utilizzato è simile a quello delle automobili della Toyota Primis e della Honda Civic Hybrid, ma in questo caso la propulsione parallela termico-elettrica integra le qualità di un motore tradizionale a quattro tempi catalizzato, con quelle tipiche di un motore elettrico. Il motore termico, durante il suo funzionamento, tiene sotto carica le batterie che alimentano il motore elettrico, migliorando le prestazioni fino all’85%. Risultati ottimi per le emissioni di CO2: si scende a 40 g/Km utilizzando il 65% di ibrido e il 35% di elettrico.(fonte Euromoto.eu)

h4. Toyota leader delle fabbriche verdi

2577 – Roma – Sulla scia di Toyota che è l’indiscusso punto di riferimento nel settore comunemente definito del “pollice verde”, altre aziende nel settore delle automobili hanno deciso di destinare fondi per migliorare l’impatto ambientale di fabbriche e stabilimenti produttivi. L’impianto di Tsutsumi, che non a caso è quello che dà “la vita” alla Prius, introdurrà speciali vernici esterne capaci di ridurre le percentuali nell’aria dei pericolosi ossidi di azoto (NOx) e ossidi di zolfo (SOx). Con l’impegno nel rimboschimento e l’uso del fotovoltaico per 2.000 kW prodotti, si dovrebbero ridurre le emissioni di Co2 del 5%. (fonte Autoblog.it)

h4. Alerion: 7 milioni di euro per il fotovoltaico

25/07/07 – Milano – In una nota diffusa dalla multinazionale Alerion, si apprende che la regione Puglia ha autorizzato la realizzazione di impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 1,1 MW, che a regime produrranno 2100 MWh. Dopo aver curato tutto l’iter amministrativo, la collegata Alerion Energie Rinnovabili, si appresta a realizzare l’impianto, che avrà un costo complessivo di 7 milioni di euro, nelle province di Brindisi e Lecce. (fonte Reuters)

h4. 24 diventa più verde

25/07/2007 – New York – La notizia è stata diffusa dal produttore esecutivo della serie televisiva della Fox, Howard Gordon, il quale ha sottolineato come per la prossima edizione, verranno adottati tutta una serie di cambiamenti gestionali a favore dell’ambiente, riducendo le emissioni di anidride carbonica e risparmiando energia. E’ previsto l’utilizzo di biodiesel per i generatori di corrente dei veicoli della produzione, e fonti rinnovabili per produrre l’energia necessaria al set. Lo scopo è anche quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema ambientale, e proprio per queste finalità l’attore protagonista, Kiefer Sutherland, si è reso disponibile a spot mirati alle “buone regole” per una maggiore sostenibilità. (fonte Quomedia.diesis.it)

h4. Usa: bando da 5 milioni di dollari per solare a concentrazione

25/07/07 – New York – Il Dipartimento per l’Energia americano ha pubblicato un bando che ha come obiettivo quello di favorire la ricerca sul solare a concentrazione. Beneficiari del bando sono i centri di ricerca pubblici e privati statunitensi, che avranno l’obbligo di sperimentare nuove tecnologie. Il traguardo da raggiungere, in termini economici, è quello di arrivare ad un costo dai 7 ai 10 centesimi di dollaro per chilowattora entro il 2015, e dai 5 ai 7 centesimi di dollaro entro il 2020. il grado di efficienza non dovrà scendere al di sotto del 93%. (fonte Ansa)

h4. Air France: da oggi si può calcolare la CO2 di ogni volo

24/07/07 – Parigi – Le compagnie aeree stanno dimostrando sempre più interesse per le tematiche legate all’inquinamento causato dalle emissioni di anidride carbonica emessa durante i voli. Per questo motivo l’Air France ha inserito nel proprio sito internet la possibilità, per chi volesse, di calcolare la CO2 prodotta immettendo una serie di dati come la distanza percorsa, la tipologia di aereo, il carburante consumato e il numero di passeggeri imbarcati con il peso del bagaglio. (fonte ttgitalia.com)

h4. Cinque anni e il petrolio non basterà più

2477 – Roma – Oggi la domanda quotidiana di petrolio è di circa 86 milioni di barili, con significativi picchi estivi, per la crescente richiesta mondiale e per l’ingresso di India e Cina tra gli acquirenti. Nel giro di un lustro si prevede però che la domanda giornaliera supererà i 96 milioni di barili. Per l’International Energy Agency (Aie) il margine di sicurezza per l’assorbimento dei colpi di mercato, pari ad oggi al 5% del petrolio consumato giornalmente, potrebbe scendere fino all’1,5% inoltre questo margine di manovra, oltre a essere insufficiente, sarebbe quasi completamente nelle mani dell’Arabia Saudita. La via da percorrere dovrebbe essere quella delle fonti rinnovabili, ma siamo indietro di almeno 10 anni e non c’è ancora la volontà di recuperare il gap via via crescente. (fonte Iniziativa.info)

h4. 1067 proposte per “Industria 2015”

2477 – Roma – Oltre 1000 le proposte arrivate al Ministero dello Sviluppo Economico per “Industria 2015” su efficienza energetica e rinnovabili. Tra le tecnologie più considerate nelle idee progettuali c’è il fotovoltaico. “Industria 2015” è il piano governativo definito con un disegno di legge che stabilisce le linee strategiche future per lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo italiano e prevede il finanziamento dei progetti industriali a partire dalla primavera 2008. Le proposte sono giunte da tutta Italia ma le imprese più intraprendenti sono state quelle lombarde con 388 idee progettuali e l’Emilia Romagna con 318; seguono Lazio, Veneto, Campania, Puglia e Toscana. La tecnologia più considerata nelle proposte è il fotovoltaico con 125 proposte. (fonte QualEnergia.it)

h4. La Renault la New Mégane Bioetanolo E85

23/07/07 – Roma – La New Mégane sarà acquistabile ora anche in Italia. Dopo il lancio avvenuto in Francia nel giugno scorso, la Renault porta in Europa l’auto a bioetanolo. La New Mégane Bioetanolo E85 può fregiarsi della sigla eco² che qualifica quei veicoli della gamma che rispondono ad alcuni selettivi criteri ambientali. L’impostazione della Renault segue due vie: quella ecologica, minimizzando l’impatto sull’ambiente durante le fasi di progettazione, di produzione in fabbrica, di utilizzo da parte del cliente, e quella di fine ciclo ed economica, poiché l’auto risulta finanziariamente accessibile e con ridotto consumo di carburante.(fonte Crisalidepress.it)

h4. Iva verde per Regno Unito e Francia

23/07/07 – Parigi – All’interno del progetto del governo francese che intende introdurre un’Iva sociale, il cui aumento tenderebbe a finanziare la riduzione degli oneri contributivi a carico dei datori di lavoro, si inserisce la proposta da presentare all’Ue dell’Iva verde. Lanciata in collaborazione con il Regno Unito, l’intento è quello di aumentare l’imposta sui prodotti che meno si allineano con l’ecocompatibilità per incentivare quelli che rispettano maggiormente l’ambiente. In questo modo si penalizzerebbero i Paesi emergenti e i loro prodotti più inquinanti frutto di sistemi di fabbricazione assai dannosi per l’ambiente. Non ultima considerazione è la salvaguardia del “Made in Europe”, più volte preso di mira dal recente ingresso di questi paesi. (fonte Casaenergia.tv)

h4. La Spagna investe in Polonia: primo parco eolico

23/07/07 – Varsavia – Nel 2005 Iberdrola Renovables ha fatto il suo ingresso nel mercato polacco con l’acquisizione di MVV Eternegy Polka, diventata poi Iberdrola Energía Odnawialna e da quel momento in pochissimo tempo sono stati sviluppati importanti progetti. Si chiamerà Kisielice il primo parco eolico che la compagnia spagnola inaugurerà in Polonia, avrà una capacità di 40,5 MW e sarà dotato di 27 aerogeneratori di 1,5 Mw ciascuno, forniti dalla General Eletric. Malbork, invece, è il nome di un secondo parco ancora in costruzione con capacità di 18 Mw e Karscino, per concludere, è il nome di un terzo impianto da 69 Mw dotato di aerogeneratori, prodotti dalla Fuhrländer, da 1,5 Mw ciascuno. (fonte axia.org)

h4. Second Life apre le porte a EnelPark

23/07/07 – Roma – Il mondo virtuale di Second Life vedrà la nascita di un parco a tema completamente dedicato alle rinnovabili, EnelPark, prodotto da Enel, prima azienda del settore ad investire nella rete. Gli avatar, visitatori virtuali che popolano questo mondo, potranno visitare e interagire con gli impianti anche giocando; troveranno automobili che usano idrogeno come combustibile, centrali termoelettriche senza camino e energia prodotta solo da fonti rinnovabili. Il passo dalla realtà virtuale a quella reale sarà più breve di quanto si possa pensare, infatti grazie all’innovazione e alla ricerca molti obiettivi sono già in fase di realizzazione. (fonte Adnkronos.com)

h4. Turbine flottanti test per Siemens e Hydro

23/07/07 – Oslo – A largo di un’isola a sud est della Norvegia, è stata posizionata una turbina eolica flottante, basata sul concetto di Hywind della norvegese Hydro e frutto delle collaborazione con Siemens. Si tratta di un colosso dotato di un rotatore di 90 metri di diametro che emerge per 80 metri dal pelo dell’acqua e in grado di sviluppare una potenza complessiva di quasi 3 MW. La Siemens Power Generation è già leader nel settore come fornitore di turbine eoliche offshore su fondazioni fisse, e la sinergia con la casa norvegese potrebbe permettere un salto avanti nel mercato di quelle flottanti, che consentono maggior produzione di energia grazie al forte vento che soffia stabile lontano dalla costa e permette di abbattere anche l’impatto visivo, visto che possono essere posizionate anche in siti marini molto profondi. (fonte Casaenergia.tv)

h4. Solare a concentrazione: 10 nuove centrali previste nel Dpef

23/07/07 – Roma – In occasione del Consiglio federale nazionale dei Verdi, il ministro Alfonso Pecoraro Scanio, ha dichiarato che durante i prossimi anni, secondo quanto inserito nel Dpef (Documento di programmazione economico finanziaria) verranno realizzate dieci centrali solari a concentrazione, perché il nostro paese non può più essere il fanalino di coda dell’Europa. Durante l’incontro è stata presentata anche la nuova Costituente ecologista a favore del “Partito per il Clima” a cui aderiranno i premi nobel, studiosi di tecnologie solari, Carlo Rubbia e Zhores Alferov. (fonte Casaenergia.tv)

h4. Kml e Wwf insieme per un cielo più pulito

2377 – Roma – Un patto tra l’associazione ambientalista Wwf e la compagnia aerea olandese Klm, divisione di Klm France, sancisce l’impegno di quest’ultima a ridurre le emissioni di Co2 modernizzando la sua flotta di velivoli e compensando l’inquinamento prodotto. Primo documento del genere a vedere la luce e grazie al quale la Klm ridurrà del 3% le emissioni totali per passeggero entro il 2012, e del 17% entro il 2020, per un totale di quattro tonnellate di Co2. Un comunicato della compagnia aerea dichiara: “Continuiamo a crescere ma questa crescita non porterà ad ulteriori emissioni nell’aria nei prossimi quattro anni”. (fonte Agi)

h4. A scuola di carburanti rinnovabili

2277 – Roma – La seconda scuola europea estiva sui carburanti rinnovabili si terra nella capitale Polacca dal 29 al 31 agosto di quest’anno. Il progetto, finanziato dall’UE, dal nome RENEW (Renewable Fuels for Advanced Powertrains) sarà spiegato nel corso della manifestazione che nasce proprio con questo obbiettivo. Dedicata a ricercatori, docenti universitari e studenti tratterà tutti gli argomenti della filiera, dalla generazione di gas sintetico dalla biomassa dai costi e dalla valutazione del ciclo di vita alle metodologie BtL. (fonte Cordis.europa.eu)

h4. Nasce Hywet, l’auto danese ad idrogeno

2177 – Roma – Gli sforzi per la produzione di un’automobile ad idrogeno hanno subìto una accelerazione, per la riduzione delle riserve petrolifere e la minaccia del riscaldamento dell’atmosfera terrestre. E’ quanto afferma il quotidiano finanziario, Børsen. “Hywet”, l’auto alimentata ad idrogeno uscirà ad agosto, per adesso soltanto come prototipo, ma con caratteristiche interessanti: una velocità di 80 km e una sorprendente accelerazione. Il prezzo è di 200.000 corone (27.000 euro) non più alto di una qualsiasi utilitaria Danese. La riuscita del progetto è stata resa possibile grazie agli sforzi cooperativi tra le società private Heat, “Serenergy” l’Università di Aalborg, la Municipalità di Mariagerfjord ed il Centre for Material and Energy Technology (Cemtec). (fonte news.kataweb.it)

h4. Eolico in Malawi, una bicicletta e tanta inventiva

2077 – Roma – William Kamkwamba ha solo 19 anni e abita a Kasungu un piccolo villaggio del Malawi, è giustamente divenuto famoso per aver costruito un generatore di energia eolica unendo vari materiali trovati nel villaggio. Il sistema fornisce elettricità ad alcune costruzioni del suo villaggio, ma presto William apporterà diverse migliorie alla sua costruzione, verranno infatti installati pannelli termici sulle pale e sul traliccio, per catturare anche l’energia solare. La tecnologia usata per la sua prima realizzazione comprendeva una torre di legno di 5 metri, la bicicletta del padre, alcune pale e una batteria da 12v, ed aveva come utenze quattro lampadine, due radio e il caricabatterie di un telefono cellulare. Semplice e geniale. Ora William ha creato un blog con il suo nome per chiedere un aiuto economico con il quale fornire energia e migliorare la vita del suo villaggio. (fonte Ansa)

h4. Inquinamento, le polveri sottili aggravano infarti e artereosclerosi

2077 – Roma – Francesco Forastiere del dipartimento di Epidemiologia dell’Asl di Roma e presidente del Comitato Ambiente e salute della European Respiratory Society ha fornito dei dati allarmanti sulla salute delle persone esposte alle polveri sottili. Infatti l’esposizione prolungata all’inquinamento può accelerare l’insorgere di arteriosclerosi e infarto. “Ogni aumento di 10 µg/m3 di PM 2.5 (polveri di diametro inferiore a 2.5 micron) comporta un incremento del 24% di incidenza di eventi cardiovascolari collegati all’arteriosclerosi e un incremento del 76% di morte per patologie cardiovascolari”. Di questi dati si parlerà al secondo simposio internazionale Accent: ”I cambiamenti climatici e la variazione della composizione dell’atmosfera”, organizzato dal Consiglio nazionale delle ricerche e dal Network Europeo Accent (Atmospheric composition change: the european network of excellence), in collaborazione con l’Università degli Studi di Urbino, che si terrà dal 23 al 27 luglio a Urbino. (fonte Ansa)

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Rinnovabili • Giornata mondiale della terra

Giornata mondiale della terra: cos’è e quando si festeggia?

Giornata della Terra: l'evento che ogni anno mobilita un miliardo di persone per la salvaguardia del Pianeta Terra. - Earth Day

Giornata (mondiale) della Terra

Giornata mondiale della terra
Giornata Mondiale della Terra

La Giornata Mondiale della Terra è una manifestazione internazionale per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del nostro pianeta.

Conosciuta nel mondo come Earth Day, la Giornata della Terra di aprile, è levento green che riesce a coinvolgere il maggior numero di persone in tutto il pianeta. Si calcola infatti che ogni anno, nel periodo dell’equinozio di primavera, si mobilitino circa un miliardo di persone.

Storia della Giornata Mondiale della Terra

L’Istituzione della Giornata mondiale della Terra si deve a John McConnell, un attivista per la pace che si era interessato anche all’ecologia: credeva che gli esseri umani abbiano l’obbligo di occuparsi della terra e condividere le risorse in maniera equa. Nell’ottobre del 1969, durante la Conferenza dell’UNESCO a San Francisco, McConnell propose una giornata per celebrare la vita e la bellezza della Terra e per promuovere la pace. Per lui la celebrazione della vita sulla Terra significava anche mettere in guardia tutti gli uomini sulla necessità di preservare e rinnovare gli equilibri ecologici minacciati, dai quali dipende tutta la vita sul pianeta.

La proposta ottenne un forte sostegno e fu seguita dal festeggiamento del “Giorno della Terra” della città di San Francisco: la prima celebrazione della Giornata della Terra fu il 21 marzo 1970. La proclamazione della Giorno della Terra ufficializzava, con un elenco di principi e responsabilità precise, un impegno a prendersi cura del Pianeta. Questo documento venne firmato da 36 leader mondiali, tra cui il Segretario generale delle Nazioni Unite U Thant, Margaret Mead, John Gardner e altri (L’ultima firma di Mikhail Gorbachev è stata aggiunta nel 2000).

Un mese dopo, il 22 aprile 1970, la definitivaGiornata della Terra – Earth Day” veniva costituita dal senatore degli Stati Uniti Gaylord Nelson, come evento di carattere prettamente ecologista. Questa Giornata della Terra era però pensata come una manifestazione prettamente statunitense, fu Denis Hayes (il primo coordinatore dell’Earth Day) a rendere la manifestazione una realtà internazionale: dopo aver “contagiato” le città americane, Hayes fondò l’Earth Day Network arrivando a coinvolgere più di 180 nazioni.

giornata mondiale della terra 2023
Villaggio per la Terra 2023 a Roma

La proclamazione della Giornata della Terra si inseriva in un contesto storico dove si era appena presa coscienza dei rischi dello sviluppo industriale legato al petrolio: nel 1969 a Santa Barbara, California, una fuoriuscita di greggio aveva ucciso decine di migliaia di uccelli, delfini e leoni marini. L’opinione pubblica ne fu scossa e gli attivisti iniziarono a ritenere necessaria una regolamentazione ambientale per prevenire questi disastri.

earth day giornata terra
Nel 2020 si è celebrato il 50° anniversario della Giornata Mondiale della Terra – Earth Day

Giornata Mondiale della Terra: le prime celebrazioni

Le prime celebrazioni del Giorno della Terra si svolsero in duemila college e università , circa diecimila scuole primarie e secondarie e centinaia di comunità negli Stati Uniti. Anche se l’evento ebbe una portata nazionale si dovette aspettare il 1990 per vedere un altro Earth Day significativo.

Nel 1990 la Giornata della Terra mobilitò 200 milioni di persone in 141 paesi ponendo l’attenzione sulle questioni ambientali nel palcoscenico mondiale. Le attività del giorno della Terra nel 1990 diedero un impulso enorme alla cultura del riciclo in tutto il mondo e contribuirono ad aprire la strada per il Summit della Terra organizzato dalle Nazioni Unite nel 1992 a Rio de Janeiro.

Per trasformare la Giornata della Terra in un evento annuale, piuttosto che uno che si verificava ogni 10 anni, Nelson e Bruce Anderson, organizzatori principali dell’ Earth Day New Hampshire nel 1990, hanno costituito Earth Day USA. Questo comitato ha coordinato le successive celebrazioni del Giorno della Terra fino al 1995, incluso il lancio di EarthDay.org. Dopo il 25 °anniversario del 1995, l’organizzazione passò all’attuale Earth Day Network.

Nel 2000 la Giornata mondiale della Terra combinò lo spirito originale dei primi Earth Day con l’internazionalismo dell’evento del ’90. Il 2000 fu il primo anno in cui venne usato Internet come strumento principale di organizzazione: questo si rivelò prezioso a livello nazionale e internazionale. Kelly Evans direttore esecutivo, arruolò più di 5.000 gruppi ambientali al di fuori degli Stati Uniti, raggiungendo centinaia di milioni di persone con un record di 183 paesi. Leonardo DiCaprio fu l’ospite ufficiale dell’evento, e in circa 400.000 parteciparono all’evento principale non ostante la pioggia fredda di quel giorno.

Alcuni scatti dal Villaggio per la Terra 2018 (Earth Day – Giornata della Terra a Roma)

La Giornata Mondiale della Terra Oggi: Una Festa Globale

Grazie al crescente interesse per la manifestazione, oggi la Giornata mondiale della Terra è diventata la Settimana mondiale della Terra: nei giorni vicini al 22 aprile, numerose comunità festeggiano per un’intera settimana con attività incentrate sulle tematiche ambientali più attuali. Gli eventi vengono utilizzati per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche della sostenibilità, e dagli attivisti, per fare analisi degli scenari odierni e proporre soluzioni concrete. Nel 2017, durante la Settimana della Terra e in aperto contrasto con le nuove “politiche negazioniste” di Trump,  si è svolta in decine di città, la Marcia per la Scienza, seguita dalla mobilitazione popolare del clima (29 aprile 2017).

Nell’ambito dell’Earth Day Network, “Earth Day Italia” è considerato uno dei migliori comitati organizzativi, tanto che nel 2015 l’organizzazione italiana è divenuta sede europea del network internazionale. L’edizione del 2016 ha rappresentato un momento di straordinaria importanza per Earth Day Italia, grazie al succedersi di eventi importanti fra cui l’eccezionale visita a sorpresa di Papa Francesco e il collegamento in live streaming con il Ministro Galletti da New York, in occasione della storica firma del primo accordo universale sul cambiamento climatico (COP21).

Villaggio per la Terra – Roma 2017

Ogni anno a Roma, nella bella cornice di Villa Borghese, prende vita il Villaggio per la Terra: una settimana di eventi per tutte le età, che culminano con una serie di imperdibili concerti.

Nel 2017 tra la Terrazza del Pincio e il Galoppatoio di Villa Borghese, Earth Day Italia ha organizzato 5 giorni in cui si sono alternati eventi sportivi, concerti, esposizioni, mostre, convegni, spettacoli, laboratori, attività didattiche, giochi per bambini e ottimo cibo.

Tra i tanti eventi che hanno caratterizzato il Villaggio per la Terra 2017, il principale è stato il Concerto per la Terra. La serata gratuita, che ha preso il nome di “Over the Wall, Mecenati della Bellezza”, è stata presentata da Fabrizio Frizzi ed ha visto la partecipazione degli Zero Assoluto, Noemi, Sergio Sylvestre, Soul System, Ron e La Scelta.

Nel Galoppatoio di Villa Borghese il Villaggio dello Sport ha offerto a tanti la possibilità di praticare decine di discipline sportive differenti, di sperimentare simulatori sportivi virtuali, di assistere alle dimostrazioni di grandi campioni e di lanciarsi in gare, tornei e contest sempre divertenti e all’insegna della sostenibilità. In questo contesto il Coni, il Comitato Paralimpico e decine tra federazioni, associazioni e società sportive, club e campioni hanno offerto un importante contributo in difesa dei valori più autentici dello sport e dell’ambiente.

A caratterizzare maggiormente le attività per i giovani studenti romani è stato il premio “Io Ci Tengo” (#IoCiTengo). Nato per portare l’attenzione delle scolaresche sulle tematiche ambientali, il premio ha cercato di catalizzare progetti, lavori artistici e reportage che raccontassero in maniera innovativa e rivoluzionaria come trasformare il deserto di cemento delle nostre città in una foresta. Fu proprio Papa Francesco, con una partecipazione a sorpresa durante l’edizione 2016, a lanciare il messaggio “Voi trasformate deserti in foreste”. Le scuole hanno partecipato in tanti modi: foto, disegni, articoli, storie e video; con fantasia e immaginazione hanno conquistato l’attestato di Testimone della Terra 2017, mentre i vincitori sono stati nominati Ambasciatrici della Terra 2017.

Inoltre, durante il Villaggio per la Terra, sono state dedicate delle intere giornate sia alla mobilità sostenibile che ai libri, riconoscendo alla mobilità green e alla cultura ruoli fondamentali nel cambiamento verso una cultura della sostenibilità.

Villaggio per la Terra – Roma 2018

La Giornata Mondiale della Terra delle Nazioni Unite è stata celebrata anche nel 2018 con una grande partecipazione che ha portato a Villa Borghese oltre 150.000 persone. Questa 48ª edizione ha visto un Earth Day ricchissimo di iniziative ed venti. Cinque giornate (dal 20 al 25 aprile) dedicate alla tutela del Pianeta con un focus sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite con altrettante piazze multimediali dedicate agli obiettivi che hanno ospitato talk, laboratori e mostre.

Le attività per i giovani erano inquadrate dal Villaggio per lo Sport, dal Villaggio per Bambini e dal Villaggio per ragazzi.

Il Villaggio per lo Sport ha offerto tantissimi giochi gratuiti e assistiti, ma anche dimostrazioni e tornei. Il Villaggio per Bambini ha ospitato molte attività didattiche che hanno divertito i piccoli, dal grande Parco della Biodiversità dei Forestali, alla Pompieropoli dei Vigili del Fuoco, dagli esperimenti su vulcani e terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica, al Planetario dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.

Il Villaggio dei Ragazzi, dedicato ai più grandicelli e alla scuola è stato protagonista del Festival dell’Educazione alla Sostenibilità e degli Stati Generali dell’Ambiente dei Giovani. A completare i programma per gli adolescenti tanti workshop, iniziative e la staffetta planetaria per la pace #RUN4UNITY.

Durante tutte e cinque i giorni i bambini si sono potuti cimentare con l’Orienteering, il canottaggio simulato, pallavolo, cavalcata sui pony, scherma, ping pong, e-bike, pallamano, tennis, calcio, tiro a segno con la fionda, tiro con l’arco e una alta parete da arrampicata.

Giornata della Terra 2019, proteggiamo la nostre specie

Protect our species – Proteggi le nostre specie”. Questo il tema della Giornata della Terra 2019. Oggi gli scienziati parlano senza troppe remore di una sesta estinzione di massa, di un “annichilimento biologico” della fauna selvatica. E a differenza delle precedenti cinque estinzioni di massa, causate da catastrofi e disastri naturali, questo sarebbe il primo evento provocato dall’uomo. La distruzione e lo sfruttamento degli habitat unitamente agli effetti del cambiamento climatico stanno, infatti, guidando la perdita di metà della popolazione mondiale di animali selvatici.

Tutti gli esseri viventi hanno un valore intrinseco e ognuno gioca un ruolo unico nella complessa rete della vita – scrive Eart Day Network – Dobbiamo lavorare insieme per proteggere le specie minacciate e in via di estinzione: api,  barriere coralline, elefanti, giraffe, insetti, balene e altro ancora. La buona notizia è che il tasso di scomparsa può ancora essere rallentato e molte delle nostre specie in declino possono recuperare ma solo a patto di lavorare assieme per costruire un movimento globale di consumatori, elettori, educatori, leader religiosi e scienziati che pretendano un’azione immediata”.

L’appuntamento 2020 con la Giornata Mondiale della Terra diventa una maratona online

Nel 2020 la manifestazione ha celebrato il suo 50esimo anniversario in corrispondenza delle prime chiusure nazionali per arginare la pandemia di COVID-19. Ma la crisi del coronavirus non ha intaccato lo spirito della manifestazione che, in risposta ai lockdown e alle cancellazioni degli eventi in pubblico, si è trasformata in una gigantesca maratona virtuale. Una staffetta digitale che, per 24 ore, ha attraversato il globo raccogliendo azioni grandi e piccole, testimonianze e impegni a favore del Pianeta. “Il coronavirus può costringerci a mantenere le distanze, non ci costringerà a mantenere bassa la voce”, hanno spiegato gli organizzatori dell’Earth Day 2020. “L’unica cosa che cambierà il mondo è chiedere tutti assieme un nuovo modo di procedere. Potremmo essere separati, ma grazie al potere dei media digitali, siamo anche più connessi di prima”. Tema dell’edizione, l’azione per il clima. La pandemia virale ha sottolineato ancora una volta l’importanza di continuare a impegnarsi per contrastare i cambiamenti climatici. D’altra parte il riscaldamento globale è stato segnalato tra le concause della diffusione del Sars-Cov2, assieme all’intenso sfruttamento ambientale e alla distruzione della biodiversità e degli habitat naturali. Gli scienziati hanno avvertito che abbiamo poco più di un decennio per dimezzare le emissioni ed evitare gli impatti più devastanti su fornitura alimentare, sicurezza nazionale, salute globale, condizioni meteo e altro ancora. Tra le azioni da mettere in campo, la Giornata ha promosso la partecipazione all’Earth Challenge 2020, progetto dedicato alla creazione della più grande comunità di Citizen Science (Scienza dei cittadini). Grazie ad un app, disponibile in 11 lingue, è possibile divenire delle sentinelle ambientali, raccogliendo dati che saranno integrati in un’unica piattaforma su qualità dell’aria, l’inquinamento da plastica, qualità idrica, sicurezza alimentare e impatto sul clima locale.

Nel 2021 la maratona per la Giornata Mondiale della Terra era online con una lunga diretta multimediale.

Nel 2021 la Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) è stata una maratona multimediale con 13 ore di diretta televisiva. La diretta televisiva è iniziata alle 7:30 del 22 aprile per proseguire fino alle 20:30: dagli studi televisivi di Via Asiago RaiPlay si è collegata con tanti programmi RAI durante tutta la giornata.

In diretta e on demand anche sulla piattaforma www.onepeopleoneplanet.it , numerosi sono stati i contributi, dalla galassia di partner, associazioni, istituzioni, testimonial, esponenti del mondo della scienza, della cultura, dell’arte, dello spettacolo e dello sport.

Nel 2022 la Giornata mondiale della Terra sarà una maratona caratterizzata dal Concerto per la Terra di Earth Day Italia, con la direzione artistica del Maestro Giovanni Allevi 

villaggio per la terraAllevi, compositore di fama internazionale, è stato nominato Ambassador dello Earth Day European Network durante la COP26 di Glasgow. Il concerto sarà uno spettacolo che il Maestro vuole dedicare alle nuove generazioni in vista della prossima Conferenza sul Clima dell’ONU. L’evento vuole mettere in collegamento tanti artisti provenienti da tante parti del mondo: un’unione artistica in grado di superare ogni confine e diversità, la “Voce della Terra”.

Come ogni anno Rinnovabili.it sarà media partner e trasmetterà parte della diretta sul sito e sui canali social. Segui la diretta visitando il sito OnePeopleOnePlanet

Segui gli hashtag ufficiali #OnePeopleOnePlanet #EarthDay2022 #OPOP22 #IoCiTengo

Earth Day Italia 2023: una staffetta di voci per il Pianeta

In occasione della Giornata Mondiale della Terra 2023, torna con la sua quarta edizione la Maratona Multimediale #OnePeopleOnePlanet (#OPOP) di Earth Day Italia. Una staffetta live che dalla Nuvola di Fuksas porterà in diretta su Rai Play dalle 8 di mattina talk show, collegamenti internazionali, testimonianze artistiche, scientifiche e istituzionali. Per culminare alle 21.00 nell’atteso Concerto per La Terra, con grandi cantanti del calibro di Leo Gassmann, Ermal Meta e Tommaso Paradiso.

Ma prima di arrivare alla maratona del 22 aprile, il Galoppatoio di Villa Borghese aprirà le porte il Villaggio per la Terra: 17 piazze multimediali guidate da giovani universitari di diversi atenei che dal 21 al 25 aprile approfondiranno 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Nel palco principale allestito sulla Terrazza del Pincio, invece, si daranno il cambio quotidianamente Talk Show e performance di street artist di fama internazionale che realizzeranno delle opere sul tema ambientale.

 “Le celebrazioni italiane della Giornata della Terra  – spiega Pierluigi Sassi, Presidente di Earth Day Italia – hanno caratteristiche uniche perché nascono da una storia unica. Storia d’incontro e di dialogo con centinaia di organizzazioni, che negli anni, insieme al Movimento dei Focolari, abbiamo imparato ad accogliere e valorizzare. Crediamo che il nostro vero lavoro sia proprio questo: creare ponti tra persone, tra organizzazioni, tra Paesi, che hanno davvero tanto da dire e da dare ma che a volte solo nel nostro evento trovano l’occasione giusta per iniziare a lavorare insieme”.

Giornata Mondiale della Terra 2024, Pianeta vs Plastica

“Pianeta contro Plastica”, questo il tema che contraddistingue la 54ma edizione della manifestazione. La Giornata Mondiale della Terra 2024 non poteva che affrontare uno dei problemi più sentiti a livello globale quando si parla di tutela amabientale. Riflettori puntati dunque sull’inquinamento dei rifiuti plastici, con l’obiettivo di sollecitare un’azione che riduca l’usa e getta, metta al bando il fast-fashion e investa in tecnologie e materiali alternativi ai polimeri di origine fossile. Chiedendo un riduzione del 60% della produzione di plastica entro il 2024.

In Italia il conto alla rovescia verso l’Earth Day 2024 sarà scandito quest’anno da due eventi:

  • il Villaggio per la Terra a Villa Borghese e sulla suggestiva Terrazza del Pincioa Roma: 600 eventi gratuiti e aperti a tutti, tra laboratori ludici e didattici, lezioni, incontri e dibattiti sui temi della sostenibilità ambientale, sociale e dell’innovazione, presentazioni di libri, proiezioni, giochi, dimostrazioni e pratiche sportive, spettacoli, esibizioni musicali e artistiche, e altri eventi culturali.
  • il Festival dell’Innovability presso la Casa del Cinema a Roma, pensato per celebrare anche la Giornata mondiale della Creatività e dell’Innovazione che le Nazioni Unite.

Entrambi si apriranno il 18 aprile per proseguire fino a domenica 21 per culminare il 22 aprile nella ormai consueta #OnePeopleOnePlanet, la maratona multimediale di 16 ore, dall’auditorium della Nuvola di Fuksas.

Giornata mondiale della terra 2021

Giornata mondiale della terra 2020

Giornata mondiale della terra 2019

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Visita il sito del Villaggio per la Terra 2018

Visita la pagina dedicata al Villaggio per la Terra 2017

Visita la pagina dedicata alla Marcia per la Scienza 2017

Visita il sito di Earth Day Network

Leggi il nostro articolo sul Earth Day 2017

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Rinnovabili • Batterie al sodio allo stato solido

Batterie al sodio allo stato solido, verso la produzione di massa

Grazie ad un nuovo processo sintetico è stato creato un elettrolita di solfuro solido dotato della più alta conduttività per gli ioni di sodio più alta mai registrata. Circa 10 volte superiore a quella richiesta per l'uso pratico

Batterie al sodio allo stato solido
via Depositphotos

Batterie al Sodio allo Stato Solido più facili da Produrre

La batterie allo stato solido incarnano a tutti gli effetti il nuovo mega trend dell’accumulo elettrochimico. E mentre diverse aziende automobilistiche tentano di applicare questa tecnologia agli ioni di litio, c’è chi sta percorrendo strade parallele. É il caso di alcuni ingegneri dell’Università Metropolitana di Osaka, in Giappone. Qui i professori Osaka Atsushi Sakuda e Akitoshi Hayash hanno guidato un gruppo di ricerca nella realizzazione di batterie al sodio allo stato solido attraverso un innovativo processo di sintesi.

Batterie a Ioni Sodio, nuova Frontiera dell’Accumulo

Le batterie al sodio (conosciute erroneamente anche come batterie al sale) hanno conquistato negli ultimi anni parecchia attenzione da parte del mondo scientifico e industriale. L’abbondanza e la facilità di reperimento di questo metallo alcalino ne fanno un concorrente di primo livello dei confronti del litio. Inoltre l’impegno costante sul fronte delle prestazioni sta portando al superamento di alcuni svantaggi intrinseci, come la minore capacità. L’ultimo traguardo raggiunto in questo campo appartiene ad una ricerca cinese che ha realizzato un unità senza anodo con una densità di energia superiore ai 200 Wh/kg.

Integrare questa tecnologia con l’impiego di elettroliti solidi potrebbe teoricamente dare un’ulteriore boost alla densità energetica e migliorare i cicli di carica-scarica (nota dolente per le tradizionali batterie agli ioni di sodio). Quale elettrolita impiegare in questo caso? Quelli di solfuro rappresentano una scelta interessante grazie alla loro elevata conduttività ionica e lavorabilità. Peccato che la sintesi degli elettroliti solforati non sia così semplice e controllabile. Il che si traduce in un’elevata barriera per la produzione commerciale delle batterie al sodio allo stato solido.

Un Flusso di Polisolfuro reattivo

É qui che si inserisce il lavoro del team di Sakuda a Hayash. Gli ingegneri hanno messo a punto un processo sintetico che impiega sali fusi di polisolfuro reattivo per sviluppare elettroliti solidi solforati. Nel dettaglio utilizzando il flusso di polisolfuro Na2Sx come reagente stechiometrico, i ricercatori hanno sintetizzato due elettroliti di solfuri di sodio dalle caratteristiche distintive, uno dotato della conduttività degli ioni di sodio più alta al mondo (circa 10 volte superiore a quella richiesta per l’uso pratico) e uno vetroso con elevata resistenza alla riduzione.

Questo processo è utile per la produzione di quasi tutti i materiali solforati contenenti sodio, compresi elettroliti solidi e materiali attivi per elettrodi“, ha affermato il professor Sakuda. “Inoltre, rispetto ai metodi convenzionali, rende più semplice ottenere composti che mostrano prestazioni più elevate, quindi crediamo che diventerà una metodologia mainstream per il futuro sviluppo di materiali per batterie al sodio completamente allo stato solido“.  I risultati sono stati pubblicati su Energy Storage Materials and Inorganic Chemistry .

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa quotidianamente delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.


Rinnovabili • fotovoltaico materiale quantistico

Fotovoltaico, ecco il materiale quantistico con un’efficienza del 190%

Un gruppo di scienziati della Lehigh University ha sviluppato un materiale dotato di una efficienza quantistica esterna di 90 punti percentuali sopra quella delle celle solari tradizionali

fotovoltaico materiale quantistico
via Depositphotos

Nuovo materiale quantistico con un assorbimento solare medio dell’80%

Atomi di rame inseriti tra strati bidimensionali di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. Questa la ricetta messa a punto dai fisici Srihari Kastuar e Chinedu Ekuma nei laboratori della Lehigh University, negli Stati Uniti, per dare una svecchiata alla prestazioni delle celle solari. Il duo di ricercatori ha così creato un nuovo materiale quantistico dalle interessanti proprietà fotovoltaiche. Impiegato come strato attivo in una cella prototipo, infatti, il nuovo materiale ha mostrato un assorbimento solare medio dell’80%, un alto tasso di generazione di portatori fotoeccitati e un’efficienza quantistica esterna (EQE) record del 190%. Secondo gli scienziati il risultato raggiunto supera di gran lunga il limite teorico di efficienza di Shockley-Queisser per i materiali a base di silicio e spinge il campo dei materiali quantistici per il fotovoltaico a nuovi livelli. 

leggi anche Fotovoltaico in perovskite, i punti quantici raggiungono un’efficienza record

L’efficienza quantistica esterna

Tocca fare una precisazione. L’efficienza quantistica esterna non va confusa con l’efficienza di conversione, il dato più celebre quando si parla di prestazioni solari. L’EQE rappresenta il rapporto tra il numero di elettroni che danno luogo a una corrente in un circuito esterno e il numero di fotoni incidenti ad una precisa lunghezza d’onda

Nelle celle solari tradizionali, l’EQE massimo è del 100%, tuttavia negli ultimi anni alcuni materiali e configurazioni avanzate hanno dimostrato la capacità di generare e raccogliere più di un elettrone da ogni fotone ad alta energia incidente, per un efficienza quantistica esterna superiore al 100%. Il risultato di Kastua e Ekuma, però, rappresenta un unicum nel settore.

Celle solari a banda intermedia

Per il loro lavoro due fisici sono partiti da un campo particolare della ricerca fotovoltaica. Parliamo delle celle solari a banda intermedia (IBSC – Intermediate Band Solar Cells), una tecnologia emergente che ha il potenziale per rivoluzionare la produzione di energia pulita. In questi sistemi la radiazione solare può eccitare i portatori dalla banda di valenza a quella di conduzione, oltre che direttamente, anche in maniera graduale. Come?  “Passando” per l’appunto attraverso stati di una banda intermedia, livelli energetici specifici posizionati all’interno della struttura elettronica di un materiale creato ad hoc. “Ciò consente a un singolo fotone di provocare generazioni multiple di eccitoni attraverso un processo di assorbimento in due fasi“, scrivono i due ricercatori sulla rivista Science Advances.

Nel nuovo materiale quantistico creato dagli scienziati della Lehigh University questi stati hanno livelli di energia all’interno dei gap di sottobanda ideali. Una volta testato all’interno di una cella fotovoltaica prototipale il materiale ha mostrato di poter migliorare l’assorbimento e la generazione di portatori nella gamma dello spettro dal vicino infrarosso alla luce visibile. 

La rivoluzione dei materiali quantistici

Il duo ha sviluppato il nuovo materiale sfruttando i “gap di van der Waals”, spazi atomicamente piccoli tra materiali bidimensionali stratificati. Questi spazi possono confinare molecole o ioni e gli scienziati dei materiali li usano comunemente per inserire, o “intercalare”, altri elementi per ottimizzare le proprietà dei materiali. Per la precisione hanno inserito atomi di rame tra strati di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. “Rappresenta un candidato promettente per lo sviluppo di celle solari ad alta efficienza di prossima generazione – ha sottolineato Ekuma – che svolgeranno un ruolo cruciale nell’affrontare il fabbisogno energetico globale“.

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Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa quotidianamente delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.