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Rassegna Stampa dal 23/03/07 al 29/03/07

h4. Mensa aziendale ad idrogeno, la Regione incentiva.

29/03/2007 – Torino – E’ stata inaugurata ieri dall´amministratore delegato di Siemens Italia Vincenzo Giori, dalla presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso e dall´assessore alla ricerca Andrea Bairati, l’impianto che dall’Energia pulita, ricavata dall´idrogeno, soddisfa il totale fabbisogno energetico di una mensa aziendale. Il progetto di ricerca si trova a Torino, è di TurboCare ed il finanziamento proviene dalla regione Piemonte che, in collaborazione con il Politecnico e l´Environment Park ha stanziato ben 4 milioni di euro per portare avanti il progetto di ricerca. La presidente Mercedes Bresso ha spiegato «Qui si stanno provando impianti che ci interessano, impegnati come siamo ad incentivare le energie pulite e rinnovabili. Se si arriverà presto a una commercializzazione di questi impianti siamo pronti ad acquistarne in gran numero per incentivarne la produzione». (fonte L’espresso.it)

h4. Milano: l’”Energia in Europa”

28/03/2007 – Milano – Si è svolto ieri presso l’Università della Bocconi il convegno “Energia in Europa”, organizzato dalla Università stessa, con il patrocinio della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea. All’evento è stata affrontato il problema dell’approvvigionamento energetico, comune a tutti i paesi europei, sottolineandone l’importanza. Per il ministro Bersani, la sfida da affrontare è la creazione di aziende energetiche europee supportate da idonei “corridoi di distribuzione”, evitando invece di ricorrere alle vie “nazionali” di approvvigionamento. (fonte Il Sole 24 Ore.it)

h4. Sventolata verde al rally di Parma

28/03/2007 – Parma – Dopo il successo dell’Ecorally Roma-San Marino, che ad ottobre si avvia alla seconda edizione, si sta impregnando di ecologia anche il Gp Città di Parma, che inizierà il 5 maggio. Una manifestazione automobilistica di consumo e regolarità, riservata però ai veicoli alimentati con carburanti puliti: quindi ai posti di partenza ci saranno auto elettriche, ibride, a gas per autotrazione (GPL e metano), idrogeno, biodiesel, bioetanolo, e tutto quanto non inquini. Per l’iniziativa è stata scelta Parma perché la città rappresenta il progetto Icbi (iniziativa carburanti a basso impatto). (fonte La Repubblica.it)

h4. La produzione di etanolo del Brasile non danneggerà la foresta tropicale

27/03/2007 – Rio De Janeiro – Il Brasile ha abbondante disponibilità di terreno da coltivare, piantare la canna di zucchero necessaria per soddisfare la fluttuazione della richiesta mondiale di biofuel non inciderà sull’ambiente. Roberto che Rodrigues, coordinatore della Inter-American Ethanol Commission, ha dichiararlo a margine di un workshop sulle agroenergie e sugli impatti ambientali da esse prodotti che “Non c’è nessun bisogno di tagliare un solo albero nella foresta tropicale Amazzonica per produrre cibo o etanolo”. Il recupero di zone a pascolo ormai degradate potrebbe portare altri 20 milioni di ettari per la produzione di canna di zucchero. Gli ambientalisti temono però che questa politica porti ad un massiccio uso di diserbanti, insetticidi ed altri composti tossici per fertilizzare. (fonte Reuters)

h4. Aereo ad idrogeno, con la Boeing volare senza inquinare.

27/03/2007 – Madrid – In Spagna prenderà il volo il nuovo aereo silenzioso e spinto da un’elica frutto degli sforzi della Boeing Research and Technology Center di Madrid che dal 2003 porta avanti il progetto. Somiglierà ad un aliante ma sarà estremamente innovativo perché sarà spinto da celle a combustibile alimentate da batterie leggere. Le celle non producono emissioni di nessun tipo e il sistema è più silenzioso dei motori a idrocarburi, efficienza e rispetto per l’ambiente si fondono in questa tecnologia. Francisco Escartì, direttore generale del centro di ricerca Boeing di Madrid spiga così la scelta di questo progetto “Boeing vuole essere in prima linea nel suo sviluppo e nell’applicarla a prodotti aerospaziali”. Per un impiego di questa tecnologia nell’aviazione commerciale bisognerà pazientare ancora un po’, si stimano almeno dieci o quindici anni. (fonte Il Sole 24 Ore.it)

h4. Bologna: la meno virtuosa d’Italia

27/03/2007 – Bologna – Entro il 2012 un risparmio energetico del 7%, grazie ad interventi rivolti soprattutto al settore edilizio. È quanto si prevede di fare con il nuovo Programma energetico comunale di Bologna, annunciato ieri dall’assessore all’Ambiente Anna Patullo. Nel capoluogo dell’Emilia-Romagna infatti in 15 anni sono aumentate del 18,4% le emissioni di gas serra e del 19,4% i consumi energetici, di cui solo il 5% deriva da rinnovabili. Questo equivale ad un consumo di 810.000 tonnellate di petrolio, con l’emissione di 2,7 milioni di tonnellate di anidride carbonica l’anno, quasi 7 tonnellate per ogni residente. (fonte City)

h4. Italia – Brasile: 480 milioni di dollari di biodiesel

27/03/2007 – San Paolo – Al termine del meeting alla Federazione degli Industriali a San Paolo, il primo ministro Romano Prodi ha annunciato l’accordo sul biodiesel da 480 milioni di dollari tra Italia e Brasile. In questo modo si prevede la realizzazione di quattro impianti per la produzione del biocombustibili, la cui costruzione sarà affidata ad Eni e Petrobas, sotto il controllo del governo brasiliano per il 60%. In programma la firma da parte del premier Prodi di un altro accordo sul biodiesel, questa volta con l’Africa, probabilmente in Angola. (fonte Il Sole 24 Ore.it)

h4. Carlo Rubbia, Solare termodinamico “tecnologia dominante nel campo delle rinnovabili”

26/03/2007 – Roma – Carlo Rubbia il “Padre” del progetto Archimede ha così parlato circa il nuovo impianto per il quale Enel ed Enea hanno siglato oggi un Protocollo di intesa. “Questo è ancora un impianto dimostrativo. Gli anni che si sono persi sono pesanti nel senso che il resto del mondo è andato avanti. E’ ovvio che noi qui stiamo parlando di maratona, non so cosa succederà fra 5, 10, 15 anni anche se sono convinto che questo tipo di tecnologia diventerà la tecnologia dominante nel campo delle rinnovabili”. La sigla del protocollo porterà alla costruzione di un impianto da 5 MW in provincia di Siracusa e più precisamente a Priolo Gargallo. La sfida secondo il premio Nobel non sta nel produrre impianti solo per l’Italia ma nel creare un’industria che sappia esportare “un po’ come succede per le automobili, ci sono solo alcune case e queste producono non solo per il proprio Paese ma si sono affermate nel mondo” Secondo Carlo Rubbia “La sfida è globale e, l’opportunità italiana, si confronta con le capacità americane, spagnole, tedesche. Tutti cercano di fare un’azione di competizione per aggiudicarsi quella che sarà una grossa fetta di posti di lavoro e di risorse” Sul fotovoltaico il Nobel è invece scettico perché questa fonte rinnovabile “ha raggiunto un livello di maturità tale che ormai il suo utilizzo è una questione commerciale e finanziaria e non offre più il tipo di sviluppi innovativi che caratterizzano invece il solare termodinamico” (fonte Ansa)

h4. Montescudaio: per l’eolico vota il 55% dei cittadini

26/03/2007 – Firenze – In merito al referendum per l’approvazione del progetto di un parco eolico nel comune di Montescudaio, in provincia di Pisa, il presidente di Legambiente, Piero Baronti, ha reso noto che alla consultazione di ieri ‘ha vinto in primo luogo la partecipazione: con un quorum fissato al 30% degli aventi diritto, i votanti affluiti alle urne hanno raggiunto il 55%. Di questi, il 67% ha scelto il sì’. Per Baronti, l’elevata affluenza dimostra ‘grande maturità’. (fonte Agi)

h4. Beni culturali al servizio delle rinnovabili

26/03/2007 – Roma – Fonti rinnovabili anche sui beni architettonici. Tuttavia, il sottosegretario ai Beni Culturali, Danielle Mazzonis, sottolinea che è da valutare di volta in volta la compatibilità. Il primo intervento ad essere autorizzato è stata la cascina seicentesca Viola, di proprietà dell’architetto Fabrizio Viola, in provincia di Bergamo, dove sono stati realizzati un impianto di riscaldamento a pavimento, l’installazione di pannelli solari sottovuoto, una pompa di calore geotermica, e un impianto fotovoltaico di 4,5 kWp di potenza. Numerosi i progetti in corso di valutazione. (fonte Ansa)

h4. Pecoraro Scanio: nel ragusano inaugurazioni ed incontri a tema energetico

26/03/2007 – Ragusa – Agenda carica di impegni per il ministro dell’ambiente Pecoraro Scanio in visita mercoledì nella provincia ragusana. Verranno inaugurati due impianti di solare termico per alimentare la Piscina e il Mattatoio Comunale, e quattro impianti fotovoltaici per soddisfare su altrettante scuole comunali. In programma anche un incontro con i rappresentanti del mondo imprenditoriale e associativo, e un’iniziativa sull’energia solare e i nuovi incentivi che avrà luogo a Pozzallo, uno dei comuni italiani con la maggiore irradiazione solare al suolo.(fonte Agi)

h4. Paolo Scaroni, risparmiare energia per arrivare alle rinnovabili.

25/03/2007 – Vicenza – Paolo Scaroni, l’amministratore delegato Eni è intervenuto a un incontro organizzato dalla Scuola di Cultura Cattolica Mariano Rumor a Vicenza sul tema “Energia: il nostro domani” affermando che “Di petrolio nel mondo ce n’è e anche tanto. Attualmente il nostro pianeta dispone di riserve cosiddette ‘certe’ per oltre mille miliardi di barili. Queste riserve certe sono più di tutto il petrolio che e’ stato consumato dall’inizio dell’era petrolifera dalla seconda metà dell’800 fino a oggi.”. Il dirigente Eni ha poi aggiunto che c’è abbastanza energia fossile “Di che soddisfare il mondo per i prossimi 70 anni”. L’Eni si appresta a lanciare una campagna di informazione per incentivare il risparmio energetico e abbattere quindi le emissioni di Co2. Infatti secondo Scaroni “se sapremo modificare il nostro comportamento individuale in modo razionale, arriveremo al tempo in cui il petrolio potrà non essere più la fonte energetica primaria perchè sarà rimpiazzato da altre risorse” (fonte Agi)

h4. Gran Bretagna: ecologia di lusso

24/03/2007 – Londra – In termini di emissioni di anidride carbonica e di consumi di carburante (1.000 miglia con un solo pieno di gasolio), la Jaguar XJ 2.7 diesel è la vettura di lusso più ecologica del Regno Unito. È questo il premio riconosciuto alla vettura dalla “Guida all’acquisto dell’auto 2007” della Environmental Transport Association, che elenca 2.500 vetture di nuova costruzione analizzandone le prestazioni per potenza, emissioni di anidride carbonica, consumo di carburante, rumorosità e sicurezza. Battute concorrenti come la Mercedes S320 e la Bmw Serie 7. (fonte Adnkronos)

h4. Ripa di Meana: Italia, ‘terra di Bengodi’ per l’eolico

24/03/2007 – Roma – In una nota il presidente di Italia Nostra, Carlo Ripa di Meana, ha espresso l’urgenza di una ‘moratoria nazionale di sei mesi sull’eolico selvaggio che scandalosamente dilaga in tutta la penisola e nelle isole’. A conferma delle recenti dichiarazioni del premio Nobel Carlo Rubbia e del ministro Antonio Di Pietro, per Ripa di Meana è infatti necessario avviare delle indagini per denunciare la sempre maggiore speculazione sul territorio italiano, che ha portato a 18 centesimi il prezzo del chilowattora eolico, contro gli 8 francesi. (fonte Ansa)

h4. Croazia: conferenza internazionale sull’energia

23/03/2007 – Roma – Il 3 aprile si terrà a Zagabria, in Croazia, una conferenza internazionale sull’energia, con il titolo “Europa Sud-Orientale – ponte tra Federazione Russa, Mediterraneo, Caspio, Medio Oriente e Unione Europea”, organizzata dalla Seecp (South East Europe Cooperation Process). L’evento, che sarà aperto dal primo ministro croato Ivo Sanader e dal Commissario Europeo per l’Energia Andris Piebalgs, vedrà la partecipazione di ministri ed esperti del settore di 37 paesi. In occasione dell’incontro verrà firmato un memorandum d’intesa sul progetto Peop tra Croazia, Italia, Romania, Slovenia e Serbia, per le forniture di petrolio per il mercato europeo. (fonte Portalino)

h4. Barroso: la soluzione alle sfide globali? L’Ue

23/03/2007 – Roma – In occasione delle cerimonie per i 50 anni della firma dei Trattati europei di Roma, il presidente della Commissione europea Josè Manuela Barroso ha dichiarato che ‘l’Unione Europea è la risposta migliore alle sfide come la globalizzazione, la crescita sostenibile, la competitività, l’approvvigionamento energetico, il cambiamento climatico e la sicurezza’. (fonte Adnkronos)

h4. Stili di vita italiani poco “green”, anche se…

23/03/2007 – Roma – Mentre in Inghilterra e negli Usa c’è chi sta faticosamente seguendo uno stile di vita “no impact”, in Italia c’è ancora molto da fare. Secondo un’indagine di Altroconsumo, produciamo 533 kg di rifiuti a testa all’anno e consumiamo più acqua di tutti gli europei, mentre il 24% di noi non spegne mai apparecchi elettrici, l’11% è abituato a vivere in casa con oltre 20 gradi e il 17% che non abbassa il termostato neanche quando è fuori. Emerge tuttavia che l’80% sceglie la doccia risparmiando 70 litri di acqua alla volta, il 48-55% chiude i rubinetti quando si sbarba o si insapona, 6 su 10 usano lampadine a basso consumo, il 90% spegne il riscaldamento di notte, si mettono doppi vetri alle finestre e si ricicla carta e vetro. (fonte La Repubblica.it)

h4. Toyota: donazioni alle città italiane contro l’inquinamento

23/03/2007 – Bologna – Consegnate al sindaco Sergio Cofferati le chiavi della Prius donata da Toyota alla città, per le esigenze del settore Lavori Pubblici di Palazzo D’Accursio. Il veicolo ibrido, del valore di 26.000 euro, può percorrere fino a 3 km con il solo motore elettrico, raggiungendo una velocità massima di 40 km/h, e con un sistema che permette di scegliere automaticamente il tipo di motore da attivare. Stessa iniziativa verrà promossa in altre città come Milano, Firenze, Genova, Bari, Roma, Palermo e Venezia. (fonte La Repubblica.it)

h4. Un’auto solare dalla patria del combustibile fossile.

23/03/07 E’ lunga sei metri e larga due la prima auto solare prodotta negli Emirati Arabi. Trasporta fino a 4 persone ed ha una velocità di 50 km orari, la trazione è elettrica e l’energia viene fornita da da quattro pannelli solari da 170 watt che ricoprono il mezzo La vettura è stata presentata a Dubai pochi giorni fa e il suo inventore si chiama Saqr Bin Saif, un trentenne che ha impiegato anni per progettarla e solo quattro mesi per costruirla. Lo stesso Saif ha spiegato “Vedremo se riusciremo a commercializzarla ma il primo passo è stato fatto”. (fonte La Repubblica.it)

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Rinnovabili • Giornata mondiale della terra

Giornata mondiale della terra: cos’è e quando si festeggia?

Giornata della Terra: l'evento che ogni anno mobilita un miliardo di persone per la salvaguardia del Pianeta Terra. - Earth Day

Giornata (mondiale) della Terra

Giornata mondiale della terra
Giornata Mondiale della Terra

La Giornata Mondiale della Terra è una manifestazione internazionale per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del nostro pianeta.

Conosciuta nel mondo come Earth Day, la Giornata della Terra di aprile, è levento green che riesce a coinvolgere il maggior numero di persone in tutto il pianeta. Si calcola infatti che ogni anno, nel periodo dell’equinozio di primavera, si mobilitino circa un miliardo di persone.

Storia della Giornata Mondiale della Terra

L’Istituzione della Giornata mondiale della Terra si deve a John McConnell, un attivista per la pace che si era interessato anche all’ecologia: credeva che gli esseri umani abbiano l’obbligo di occuparsi della terra e condividere le risorse in maniera equa. Nell’ottobre del 1969, durante la Conferenza dell’UNESCO a San Francisco, McConnell propose una giornata per celebrare la vita e la bellezza della Terra e per promuovere la pace. Per lui la celebrazione della vita sulla Terra significava anche mettere in guardia tutti gli uomini sulla necessità di preservare e rinnovare gli equilibri ecologici minacciati, dai quali dipende tutta la vita sul pianeta.

La proposta ottenne un forte sostegno e fu seguita dal festeggiamento del “Giorno della Terra” della città di San Francisco: la prima celebrazione della Giornata della Terra fu il 21 marzo 1970. La proclamazione della Giorno della Terra ufficializzava, con un elenco di principi e responsabilità precise, un impegno a prendersi cura del Pianeta. Questo documento venne firmato da 36 leader mondiali, tra cui il Segretario generale delle Nazioni Unite U Thant, Margaret Mead, John Gardner e altri (L’ultima firma di Mikhail Gorbachev è stata aggiunta nel 2000).

Un mese dopo, il 22 aprile 1970, la definitivaGiornata della Terra – Earth Day” veniva costituita dal senatore degli Stati Uniti Gaylord Nelson, come evento di carattere prettamente ecologista. Questa Giornata della Terra era però pensata come una manifestazione prettamente statunitense, fu Denis Hayes (il primo coordinatore dell’Earth Day) a rendere la manifestazione una realtà internazionale: dopo aver “contagiato” le città americane, Hayes fondò l’Earth Day Network arrivando a coinvolgere più di 180 nazioni.

giornata mondiale della terra 2023
Villaggio per la Terra 2023 a Roma

La proclamazione della Giornata della Terra si inseriva in un contesto storico dove si era appena presa coscienza dei rischi dello sviluppo industriale legato al petrolio: nel 1969 a Santa Barbara, California, una fuoriuscita di greggio aveva ucciso decine di migliaia di uccelli, delfini e leoni marini. L’opinione pubblica ne fu scossa e gli attivisti iniziarono a ritenere necessaria una regolamentazione ambientale per prevenire questi disastri.

earth day giornata terra
Nel 2020 si è celebrato il 50° anniversario della Giornata Mondiale della Terra – Earth Day

Giornata Mondiale della Terra: le prime celebrazioni

Le prime celebrazioni del Giorno della Terra si svolsero in duemila college e università , circa diecimila scuole primarie e secondarie e centinaia di comunità negli Stati Uniti. Anche se l’evento ebbe una portata nazionale si dovette aspettare il 1990 per vedere un altro Earth Day significativo.

Nel 1990 la Giornata della Terra mobilitò 200 milioni di persone in 141 paesi ponendo l’attenzione sulle questioni ambientali nel palcoscenico mondiale. Le attività del giorno della Terra nel 1990 diedero un impulso enorme alla cultura del riciclo in tutto il mondo e contribuirono ad aprire la strada per il Summit della Terra organizzato dalle Nazioni Unite nel 1992 a Rio de Janeiro.

Per trasformare la Giornata della Terra in un evento annuale, piuttosto che uno che si verificava ogni 10 anni, Nelson e Bruce Anderson, organizzatori principali dell’ Earth Day New Hampshire nel 1990, hanno costituito Earth Day USA. Questo comitato ha coordinato le successive celebrazioni del Giorno della Terra fino al 1995, incluso il lancio di EarthDay.org. Dopo il 25 °anniversario del 1995, l’organizzazione passò all’attuale Earth Day Network.

Nel 2000 la Giornata mondiale della Terra combinò lo spirito originale dei primi Earth Day con l’internazionalismo dell’evento del ’90. Il 2000 fu il primo anno in cui venne usato Internet come strumento principale di organizzazione: questo si rivelò prezioso a livello nazionale e internazionale. Kelly Evans direttore esecutivo, arruolò più di 5.000 gruppi ambientali al di fuori degli Stati Uniti, raggiungendo centinaia di milioni di persone con un record di 183 paesi. Leonardo DiCaprio fu l’ospite ufficiale dell’evento, e in circa 400.000 parteciparono all’evento principale non ostante la pioggia fredda di quel giorno.

Alcuni scatti dal Villaggio per la Terra 2018 (Earth Day – Giornata della Terra a Roma)

La Giornata Mondiale della Terra Oggi: Una Festa Globale

Grazie al crescente interesse per la manifestazione, oggi la Giornata mondiale della Terra è diventata la Settimana mondiale della Terra: nei giorni vicini al 22 aprile, numerose comunità festeggiano per un’intera settimana con attività incentrate sulle tematiche ambientali più attuali. Gli eventi vengono utilizzati per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche della sostenibilità, e dagli attivisti, per fare analisi degli scenari odierni e proporre soluzioni concrete. Nel 2017, durante la Settimana della Terra e in aperto contrasto con le nuove “politiche negazioniste” di Trump,  si è svolta in decine di città, la Marcia per la Scienza, seguita dalla mobilitazione popolare del clima (29 aprile 2017).

Nell’ambito dell’Earth Day Network, “Earth Day Italia” è considerato uno dei migliori comitati organizzativi, tanto che nel 2015 l’organizzazione italiana è divenuta sede europea del network internazionale. L’edizione del 2016 ha rappresentato un momento di straordinaria importanza per Earth Day Italia, grazie al succedersi di eventi importanti fra cui l’eccezionale visita a sorpresa di Papa Francesco e il collegamento in live streaming con il Ministro Galletti da New York, in occasione della storica firma del primo accordo universale sul cambiamento climatico (COP21).

Villaggio per la Terra – Roma 2017

Ogni anno a Roma, nella bella cornice di Villa Borghese, prende vita il Villaggio per la Terra: una settimana di eventi per tutte le età, che culminano con una serie di imperdibili concerti.

Nel 2017 tra la Terrazza del Pincio e il Galoppatoio di Villa Borghese, Earth Day Italia ha organizzato 5 giorni in cui si sono alternati eventi sportivi, concerti, esposizioni, mostre, convegni, spettacoli, laboratori, attività didattiche, giochi per bambini e ottimo cibo.

Tra i tanti eventi che hanno caratterizzato il Villaggio per la Terra 2017, il principale è stato il Concerto per la Terra. La serata gratuita, che ha preso il nome di “Over the Wall, Mecenati della Bellezza”, è stata presentata da Fabrizio Frizzi ed ha visto la partecipazione degli Zero Assoluto, Noemi, Sergio Sylvestre, Soul System, Ron e La Scelta.

Nel Galoppatoio di Villa Borghese il Villaggio dello Sport ha offerto a tanti la possibilità di praticare decine di discipline sportive differenti, di sperimentare simulatori sportivi virtuali, di assistere alle dimostrazioni di grandi campioni e di lanciarsi in gare, tornei e contest sempre divertenti e all’insegna della sostenibilità. In questo contesto il Coni, il Comitato Paralimpico e decine tra federazioni, associazioni e società sportive, club e campioni hanno offerto un importante contributo in difesa dei valori più autentici dello sport e dell’ambiente.

A caratterizzare maggiormente le attività per i giovani studenti romani è stato il premio “Io Ci Tengo” (#IoCiTengo). Nato per portare l’attenzione delle scolaresche sulle tematiche ambientali, il premio ha cercato di catalizzare progetti, lavori artistici e reportage che raccontassero in maniera innovativa e rivoluzionaria come trasformare il deserto di cemento delle nostre città in una foresta. Fu proprio Papa Francesco, con una partecipazione a sorpresa durante l’edizione 2016, a lanciare il messaggio “Voi trasformate deserti in foreste”. Le scuole hanno partecipato in tanti modi: foto, disegni, articoli, storie e video; con fantasia e immaginazione hanno conquistato l’attestato di Testimone della Terra 2017, mentre i vincitori sono stati nominati Ambasciatrici della Terra 2017.

Inoltre, durante il Villaggio per la Terra, sono state dedicate delle intere giornate sia alla mobilità sostenibile che ai libri, riconoscendo alla mobilità green e alla cultura ruoli fondamentali nel cambiamento verso una cultura della sostenibilità.

Villaggio per la Terra – Roma 2018

La Giornata Mondiale della Terra delle Nazioni Unite è stata celebrata anche nel 2018 con una grande partecipazione che ha portato a Villa Borghese oltre 150.000 persone. Questa 48ª edizione ha visto un Earth Day ricchissimo di iniziative ed venti. Cinque giornate (dal 20 al 25 aprile) dedicate alla tutela del Pianeta con un focus sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite con altrettante piazze multimediali dedicate agli obiettivi che hanno ospitato talk, laboratori e mostre.

Le attività per i giovani erano inquadrate dal Villaggio per lo Sport, dal Villaggio per Bambini e dal Villaggio per ragazzi.

Il Villaggio per lo Sport ha offerto tantissimi giochi gratuiti e assistiti, ma anche dimostrazioni e tornei. Il Villaggio per Bambini ha ospitato molte attività didattiche che hanno divertito i piccoli, dal grande Parco della Biodiversità dei Forestali, alla Pompieropoli dei Vigili del Fuoco, dagli esperimenti su vulcani e terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica, al Planetario dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.

Il Villaggio dei Ragazzi, dedicato ai più grandicelli e alla scuola è stato protagonista del Festival dell’Educazione alla Sostenibilità e degli Stati Generali dell’Ambiente dei Giovani. A completare i programma per gli adolescenti tanti workshop, iniziative e la staffetta planetaria per la pace #RUN4UNITY.

Durante tutte e cinque i giorni i bambini si sono potuti cimentare con l’Orienteering, il canottaggio simulato, pallavolo, cavalcata sui pony, scherma, ping pong, e-bike, pallamano, tennis, calcio, tiro a segno con la fionda, tiro con l’arco e una alta parete da arrampicata.

Giornata della Terra 2019, proteggiamo la nostre specie

Protect our species – Proteggi le nostre specie”. Questo il tema della Giornata della Terra 2019. Oggi gli scienziati parlano senza troppe remore di una sesta estinzione di massa, di un “annichilimento biologico” della fauna selvatica. E a differenza delle precedenti cinque estinzioni di massa, causate da catastrofi e disastri naturali, questo sarebbe il primo evento provocato dall’uomo. La distruzione e lo sfruttamento degli habitat unitamente agli effetti del cambiamento climatico stanno, infatti, guidando la perdita di metà della popolazione mondiale di animali selvatici.

Tutti gli esseri viventi hanno un valore intrinseco e ognuno gioca un ruolo unico nella complessa rete della vita – scrive Eart Day Network – Dobbiamo lavorare insieme per proteggere le specie minacciate e in via di estinzione: api,  barriere coralline, elefanti, giraffe, insetti, balene e altro ancora. La buona notizia è che il tasso di scomparsa può ancora essere rallentato e molte delle nostre specie in declino possono recuperare ma solo a patto di lavorare assieme per costruire un movimento globale di consumatori, elettori, educatori, leader religiosi e scienziati che pretendano un’azione immediata”.

L’appuntamento 2020 con la Giornata Mondiale della Terra diventa una maratona online

Nel 2020 la manifestazione ha celebrato il suo 50esimo anniversario in corrispondenza delle prime chiusure nazionali per arginare la pandemia di COVID-19. Ma la crisi del coronavirus non ha intaccato lo spirito della manifestazione che, in risposta ai lockdown e alle cancellazioni degli eventi in pubblico, si è trasformata in una gigantesca maratona virtuale. Una staffetta digitale che, per 24 ore, ha attraversato il globo raccogliendo azioni grandi e piccole, testimonianze e impegni a favore del Pianeta. “Il coronavirus può costringerci a mantenere le distanze, non ci costringerà a mantenere bassa la voce”, hanno spiegato gli organizzatori dell’Earth Day 2020. “L’unica cosa che cambierà il mondo è chiedere tutti assieme un nuovo modo di procedere. Potremmo essere separati, ma grazie al potere dei media digitali, siamo anche più connessi di prima”. Tema dell’edizione, l’azione per il clima. La pandemia virale ha sottolineato ancora una volta l’importanza di continuare a impegnarsi per contrastare i cambiamenti climatici. D’altra parte il riscaldamento globale è stato segnalato tra le concause della diffusione del Sars-Cov2, assieme all’intenso sfruttamento ambientale e alla distruzione della biodiversità e degli habitat naturali. Gli scienziati hanno avvertito che abbiamo poco più di un decennio per dimezzare le emissioni ed evitare gli impatti più devastanti su fornitura alimentare, sicurezza nazionale, salute globale, condizioni meteo e altro ancora. Tra le azioni da mettere in campo, la Giornata ha promosso la partecipazione all’Earth Challenge 2020, progetto dedicato alla creazione della più grande comunità di Citizen Science (Scienza dei cittadini). Grazie ad un app, disponibile in 11 lingue, è possibile divenire delle sentinelle ambientali, raccogliendo dati che saranno integrati in un’unica piattaforma su qualità dell’aria, l’inquinamento da plastica, qualità idrica, sicurezza alimentare e impatto sul clima locale.

Nel 2021 la maratona per la Giornata Mondiale della Terra era online con una lunga diretta multimediale.

Nel 2021 la Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) è stata una maratona multimediale con 13 ore di diretta televisiva. La diretta televisiva è iniziata alle 7:30 del 22 aprile per proseguire fino alle 20:30: dagli studi televisivi di Via Asiago RaiPlay si è collegata con tanti programmi RAI durante tutta la giornata.

In diretta e on demand anche sulla piattaforma www.onepeopleoneplanet.it , numerosi sono stati i contributi, dalla galassia di partner, associazioni, istituzioni, testimonial, esponenti del mondo della scienza, della cultura, dell’arte, dello spettacolo e dello sport.

Nel 2022 la Giornata mondiale della Terra sarà una maratona caratterizzata dal Concerto per la Terra di Earth Day Italia, con la direzione artistica del Maestro Giovanni Allevi 

villaggio per la terraAllevi, compositore di fama internazionale, è stato nominato Ambassador dello Earth Day European Network durante la COP26 di Glasgow. Il concerto sarà uno spettacolo che il Maestro vuole dedicare alle nuove generazioni in vista della prossima Conferenza sul Clima dell’ONU. L’evento vuole mettere in collegamento tanti artisti provenienti da tante parti del mondo: un’unione artistica in grado di superare ogni confine e diversità, la “Voce della Terra”.

Come ogni anno Rinnovabili.it sarà media partner e trasmetterà parte della diretta sul sito e sui canali social. Segui la diretta visitando il sito OnePeopleOnePlanet

Segui gli hashtag ufficiali #OnePeopleOnePlanet #EarthDay2022 #OPOP22 #IoCiTengo

Earth Day Italia 2023: una staffetta di voci per il Pianeta

In occasione della Giornata Mondiale della Terra 2023, torna con la sua quarta edizione la Maratona Multimediale #OnePeopleOnePlanet (#OPOP) di Earth Day Italia. Una staffetta live che dalla Nuvola di Fuksas porterà in diretta su Rai Play dalle 8 di mattina talk show, collegamenti internazionali, testimonianze artistiche, scientifiche e istituzionali. Per culminare alle 21.00 nell’atteso Concerto per La Terra, con grandi cantanti del calibro di Leo Gassmann, Ermal Meta e Tommaso Paradiso.

Ma prima di arrivare alla maratona del 22 aprile, il Galoppatoio di Villa Borghese aprirà le porte il Villaggio per la Terra: 17 piazze multimediali guidate da giovani universitari di diversi atenei che dal 21 al 25 aprile approfondiranno 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Nel palco principale allestito sulla Terrazza del Pincio, invece, si daranno il cambio quotidianamente Talk Show e performance di street artist di fama internazionale che realizzeranno delle opere sul tema ambientale.

 “Le celebrazioni italiane della Giornata della Terra  – spiega Pierluigi Sassi, Presidente di Earth Day Italia – hanno caratteristiche uniche perché nascono da una storia unica. Storia d’incontro e di dialogo con centinaia di organizzazioni, che negli anni, insieme al Movimento dei Focolari, abbiamo imparato ad accogliere e valorizzare. Crediamo che il nostro vero lavoro sia proprio questo: creare ponti tra persone, tra organizzazioni, tra Paesi, che hanno davvero tanto da dire e da dare ma che a volte solo nel nostro evento trovano l’occasione giusta per iniziare a lavorare insieme”.

Giornata Mondiale della Terra 2024, Pianeta vs Plastica

“Pianeta contro Plastica”, questo il tema che contraddistingue la 54ma edizione della manifestazione. La Giornata Mondiale della Terra 2024 non poteva che affrontare uno dei problemi più sentiti a livello globale quando si parla di tutela amabientale. Riflettori puntati dunque sull’inquinamento dei rifiuti plastici, con l’obiettivo di sollecitare un’azione che riduca l’usa e getta, metta al bando il fast-fashion e investa in tecnologie e materiali alternativi ai polimeri di origine fossile. Chiedendo un riduzione del 60% della produzione di plastica entro il 2024.

In Italia il conto alla rovescia verso l’Earth Day 2024 sarà scandito quest’anno da due eventi:

  • il Villaggio per la Terra a Villa Borghese e sulla suggestiva Terrazza del Pincioa Roma: 600 eventi gratuiti e aperti a tutti, tra laboratori ludici e didattici, lezioni, incontri e dibattiti sui temi della sostenibilità ambientale, sociale e dell’innovazione, presentazioni di libri, proiezioni, giochi, dimostrazioni e pratiche sportive, spettacoli, esibizioni musicali e artistiche, e altri eventi culturali.
  • il Festival dell’Innovability presso la Casa del Cinema a Roma, pensato per celebrare anche la Giornata mondiale della Creatività e dell’Innovazione che le Nazioni Unite.

Entrambi si apriranno il 18 aprile per proseguire fino a domenica 21 per culminare il 22 aprile nella ormai consueta #OnePeopleOnePlanet, la maratona multimediale di 16 ore, dall’auditorium della Nuvola di Fuksas.

Giornata mondiale della terra 2021

Giornata mondiale della terra 2020

Giornata mondiale della terra 2019

Visita il sito di Earth Day Italia

Visita il sito del Villaggio per la Terra 2018

Visita la pagina dedicata al Villaggio per la Terra 2017

Visita la pagina dedicata alla Marcia per la Scienza 2017

Visita il sito di Earth Day Network

Leggi il nostro articolo sul Earth Day 2017

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Rinnovabili • Batterie al sodio allo stato solido

Batterie al sodio allo stato solido, verso la produzione di massa

Grazie ad un nuovo processo sintetico è stato creato un elettrolita di solfuro solido dotato della più alta conduttività per gli ioni di sodio più alta mai registrata. Circa 10 volte superiore a quella richiesta per l'uso pratico

Batterie al sodio allo stato solido
via Depositphotos

Batterie al Sodio allo Stato Solido più facili da Produrre

La batterie allo stato solido incarnano a tutti gli effetti il nuovo mega trend dell’accumulo elettrochimico. E mentre diverse aziende automobilistiche tentano di applicare questa tecnologia agli ioni di litio, c’è chi sta percorrendo strade parallele. É il caso di alcuni ingegneri dell’Università Metropolitana di Osaka, in Giappone. Qui i professori Osaka Atsushi Sakuda e Akitoshi Hayash hanno guidato un gruppo di ricerca nella realizzazione di batterie al sodio allo stato solido attraverso un innovativo processo di sintesi.

Batterie a Ioni Sodio, nuova Frontiera dell’Accumulo

Le batterie al sodio (conosciute erroneamente anche come batterie al sale) hanno conquistato negli ultimi anni parecchia attenzione da parte del mondo scientifico e industriale. L’abbondanza e la facilità di reperimento di questo metallo alcalino ne fanno un concorrente di primo livello dei confronti del litio. Inoltre l’impegno costante sul fronte delle prestazioni sta portando al superamento di alcuni svantaggi intrinseci, come la minore capacità. L’ultimo traguardo raggiunto in questo campo appartiene ad una ricerca cinese che ha realizzato un unità senza anodo con una densità di energia superiore ai 200 Wh/kg.

Integrare questa tecnologia con l’impiego di elettroliti solidi potrebbe teoricamente dare un’ulteriore boost alla densità energetica e migliorare i cicli di carica-scarica (nota dolente per le tradizionali batterie agli ioni di sodio). Quale elettrolita impiegare in questo caso? Quelli di solfuro rappresentano una scelta interessante grazie alla loro elevata conduttività ionica e lavorabilità. Peccato che la sintesi degli elettroliti solforati non sia così semplice e controllabile. Il che si traduce in un’elevata barriera per la produzione commerciale delle batterie al sodio allo stato solido.

Un Flusso di Polisolfuro reattivo

É qui che si inserisce il lavoro del team di Sakuda a Hayash. Gli ingegneri hanno messo a punto un processo sintetico che impiega sali fusi di polisolfuro reattivo per sviluppare elettroliti solidi solforati. Nel dettaglio utilizzando il flusso di polisolfuro Na2Sx come reagente stechiometrico, i ricercatori hanno sintetizzato due elettroliti di solfuri di sodio dalle caratteristiche distintive, uno dotato della conduttività degli ioni di sodio più alta al mondo (circa 10 volte superiore a quella richiesta per l’uso pratico) e uno vetroso con elevata resistenza alla riduzione.

Questo processo è utile per la produzione di quasi tutti i materiali solforati contenenti sodio, compresi elettroliti solidi e materiali attivi per elettrodi“, ha affermato il professor Sakuda. “Inoltre, rispetto ai metodi convenzionali, rende più semplice ottenere composti che mostrano prestazioni più elevate, quindi crediamo che diventerà una metodologia mainstream per il futuro sviluppo di materiali per batterie al sodio completamente allo stato solido“.  I risultati sono stati pubblicati su Energy Storage Materials and Inorganic Chemistry .

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa quotidianamente delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.


Rinnovabili • fotovoltaico materiale quantistico

Fotovoltaico, ecco il materiale quantistico con un’efficienza del 190%

Un gruppo di scienziati della Lehigh University ha sviluppato un materiale dotato di una efficienza quantistica esterna di 90 punti percentuali sopra quella delle celle solari tradizionali

fotovoltaico materiale quantistico
via Depositphotos

Nuovo materiale quantistico con un assorbimento solare medio dell’80%

Atomi di rame inseriti tra strati bidimensionali di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. Questa la ricetta messa a punto dai fisici Srihari Kastuar e Chinedu Ekuma nei laboratori della Lehigh University, negli Stati Uniti, per dare una svecchiata alla prestazioni delle celle solari. Il duo di ricercatori ha così creato un nuovo materiale quantistico dalle interessanti proprietà fotovoltaiche. Impiegato come strato attivo in una cella prototipo, infatti, il nuovo materiale ha mostrato un assorbimento solare medio dell’80%, un alto tasso di generazione di portatori fotoeccitati e un’efficienza quantistica esterna (EQE) record del 190%. Secondo gli scienziati il risultato raggiunto supera di gran lunga il limite teorico di efficienza di Shockley-Queisser per i materiali a base di silicio e spinge il campo dei materiali quantistici per il fotovoltaico a nuovi livelli. 

leggi anche Fotovoltaico in perovskite, i punti quantici raggiungono un’efficienza record

L’efficienza quantistica esterna

Tocca fare una precisazione. L’efficienza quantistica esterna non va confusa con l’efficienza di conversione, il dato più celebre quando si parla di prestazioni solari. L’EQE rappresenta il rapporto tra il numero di elettroni che danno luogo a una corrente in un circuito esterno e il numero di fotoni incidenti ad una precisa lunghezza d’onda

Nelle celle solari tradizionali, l’EQE massimo è del 100%, tuttavia negli ultimi anni alcuni materiali e configurazioni avanzate hanno dimostrato la capacità di generare e raccogliere più di un elettrone da ogni fotone ad alta energia incidente, per un efficienza quantistica esterna superiore al 100%. Il risultato di Kastua e Ekuma, però, rappresenta un unicum nel settore.

Celle solari a banda intermedia

Per il loro lavoro due fisici sono partiti da un campo particolare della ricerca fotovoltaica. Parliamo delle celle solari a banda intermedia (IBSC – Intermediate Band Solar Cells), una tecnologia emergente che ha il potenziale per rivoluzionare la produzione di energia pulita. In questi sistemi la radiazione solare può eccitare i portatori dalla banda di valenza a quella di conduzione, oltre che direttamente, anche in maniera graduale. Come?  “Passando” per l’appunto attraverso stati di una banda intermedia, livelli energetici specifici posizionati all’interno della struttura elettronica di un materiale creato ad hoc. “Ciò consente a un singolo fotone di provocare generazioni multiple di eccitoni attraverso un processo di assorbimento in due fasi“, scrivono i due ricercatori sulla rivista Science Advances.

Nel nuovo materiale quantistico creato dagli scienziati della Lehigh University questi stati hanno livelli di energia all’interno dei gap di sottobanda ideali. Una volta testato all’interno di una cella fotovoltaica prototipale il materiale ha mostrato di poter migliorare l’assorbimento e la generazione di portatori nella gamma dello spettro dal vicino infrarosso alla luce visibile. 

La rivoluzione dei materiali quantistici

Il duo ha sviluppato il nuovo materiale sfruttando i “gap di van der Waals”, spazi atomicamente piccoli tra materiali bidimensionali stratificati. Questi spazi possono confinare molecole o ioni e gli scienziati dei materiali li usano comunemente per inserire, o “intercalare”, altri elementi per ottimizzare le proprietà dei materiali. Per la precisione hanno inserito atomi di rame tra strati di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. “Rappresenta un candidato promettente per lo sviluppo di celle solari ad alta efficienza di prossima generazione – ha sottolineato Ekuma – che svolgeranno un ruolo cruciale nell’affrontare il fabbisogno energetico globale“.

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Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa quotidianamente delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.