
Il reef è di nuovo colpito da un forte stress termico in queste settimane, dopo la morìa di coralli del 2016. E la loro resilienza inizia a svanire rapidamente
Il reef è di nuovo colpito da un forte stress termico in queste settimane, dopo la morìa di coralli del 2016. E la loro resilienza inizia a svanire rapidamente
Si moltiplicano gli allarmi per il reef australiano: le temperature dell’oceano sono già più alte dell’anno scorso, quando si verificò il più grave sbiancamento dei coralli della storia
Dal terminal di Hay Point, dove si è verificata la perdita, transitano decine di milioni di tonnellate di carbone ogni anno. Ma il porto è a poca distanza dal reef, Patrimonio dell’Umanità Unesco
Il reef presentava già nel 2012 livelli di stress termico tre volte superiori a quelli del 1985. Senza un’inversione di tendenza, lo sbiancamento dei coralli è destinato a compromettere quasi tutta la barriera
L’Australia mette sul piatto altri 1,3 miliardi di dollari per salvare il reef, raddoppiando il fondo promesso pochi mesi fa. Ma l’UNESCO potrebbe inserirlo tra i Siti Patrimonio dell’Umanità in pericolo