Quanto ci costeranno i punti di non ritorno climatici?

Uno studio pubblicato su Pnas usa l’aumento del costo sociale del carbonio per stimare gli effetti del superamento dei tipping points

Punti di non ritorno climatici: quanto costa superarli?
Foto di Henryk Niestrój da Pixabay

Lo scioglimento del permafrost e degli idrati di metano sono i punti di non ritorno climatici più “cari”

(Rinnovabili.it) – Superare i punti di non ritorno climatici (tipping points) può far lievitare anche del 25% il costo sociale del carbonio. Lo ha calcolato uno studio congiunto di London School of Economics University of Delaware e New York University. Alla base c’è un nuovo modello utilizzato per stimare l’impatto del superamento di alcune delle principali soglie critiche del clima, da cui i ricercatori hanno estrapolato diversi scenari. Un lavoro importante per due motivi: fornisce un quadro d’insieme dei vari tipping points e aggiunge un tassello in una materia su cui la scienza non parla ancora con una voce sola.

Sono 8 i punti di non ritorno climatici considerati nel rapporto pubblicato su Pnas. Una lista che include lo scioglimento del permafrost e degli idrati di metano subacquei, la fusione del ghiaccio artico, della calotta della Groenlandia e dell’Antartide occidentale, il degrado dell’Amazzonia, il rallentamento dell’Atlantic Meridional Overturning Circulation (AMOC) che include la Corrente del Golfo, più variabilità nella stagione dei monsoni nel Pacifico.

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Lo studio ha rilevato che le perdite economiche associate ai punti di non ritorno climatici si possono verificare quasi ovunque nel mondo. La dissociazione degli idrati di metano e lo scongelamento del permafrost sono i tipping point che causerebbero i maggiori impatti economici, con aumenti rispettivamente del 13,1% e dell’8,4%.

Anche se lo scenario con più probabilità di verificarsi non appare particolarmente drammatico, gli autori dello studio invitano a non tralasciare gli altri scenari, quelli cosiddetti low probability – high impact: eventi improbabili ma di grande portata, capaci di trasformare profondamente il quadro. Secondo le elaborazioni del modello impiegato, ci sarebbe una probabilità non così piccola – il 10% – che il superamento dei tipping points comporti un raddoppio dei costi dei danni climatici, e una chance del 5% che i costi triplichino.

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