CCS: il nord dell’Inghilterra punta all’hub per lo stoccaggio

Il CCS potrebbe fornire 6000 posti di lavoro e importanti entrate economiche. Lo rivela uno studio di due associazioni pronte a dar vita ad un hub

CCS(Rinnovabili.it) – Il CCS fa solo bene all’ambiente, ma anche all’economia. E’ così che il nord dell’Inghilterra presenta la tecnologia per la cattura e lo stoccaggio della CO2, come un volano per lo sviluppo locale e per la creazione di circa 6000 nuovi posti di lavoro. L’industria locale e i sindacati si sono schierati a favore della crescita di un settore che in sé ha un alto potenziale di riuscire a fornire guadagni per la popolazione dello Yorkshire, dell’Humber e della Tees Valley, aggiungendo 245 milioni di sterline all’economia regionale come hanno riferito il TUC e la CCS Association (CCSA) durante un convegno tenutosi a Leeds allo scopo di promuovere l’eventuale formazione di un Hub dedicato al CCS nella regione.

 

Gli esperti sostengono che la concentrazione di centrali elettriche a gas e a carbone, così come di impianti chimici nella zona, e la loro vicinanza ai potenziali siti di stoccaggio off-shore sotto il Mare del Nord ne fanno un’area perfetta per la capitalizzazione della tecnologia. L’ultima analisi si basa su una precedente relazione elaborata dalle due organizzazioni che hanno descritto nel dettaglio le loro previsioni economiche e gli eventuali posti di lavoro messi a disposizione dalla tecnologia nel nord-est dell’Inghilterra. Nel documento si sosteneva che una vasta implementazione delle tecnologie CCS avrebbe assicurato fino a 30.000 posti di lavoro nelle industrie ad alta intensità per la produzione di energia, con un potenziale economico di 26 miliardi di sterline nella regione entro il 2050.

Al momento ad interessarsi delle ipotesi c’è un progetto reale, il White House CCS che riguarda la centrale di Drax che concorre insieme ad un’altra iniziativa per ottenere il miliardo di sterline messo in palio dal Governo attraverso un concorso per la commercializzazione della tecnologia. L’iniziativa è stata largamente sostenuta dagli esperti, convinti che la regione sia in grado di supportare una piattaforma per il CCS che colleghi i vari siti ad alta intensità di carbonio.
Nonostante le potenzialità il TUC e la CCSA hanno avvertito: “La tecnologia CCS può ridurre le nostre emissioni di carbonio, abbattere la bolletta energetica e creare migliaia posti di lavoro di alta qualità in tutto lo Yorkshire, l’Humber e la Tees Valley. Questo è esattamente il tipo di tecnologia necessaria per riequilibrare la nostra economia e generare una crescita forte e sostenibile al di fuori di Londra e del sud-est. “

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