Clima: nel 2016 aumento del livello dei mari da record in Cina

Il livello medio è stato di 38 mm più alto di quello del 2015, e ben 82 mm più alto rispetto alla media 1993-2011. Dati senza precedenti dall’inizio delle rilevazioni scientifiche nel 1980

Clima: nel 2016 aumento del livello dei mari da record in Cina

 

(Rinnovabili.it) – Le coste della Cina sono sempre più a rischio. Nel 2016 l’aumento del livello dei mari ha fatto segnare un nuovo record, secondo quanto riferisce l’Amministrazione statale per l’oceano (SOA) di Pechino nel suo rapporto annuale. Le autorità indicano nei cambiamenti del clima, e in particolare nei fenomeni climatici El Nino e la sua controparte La Nina, le cause principali.

Il livello medio, si legge nel rapporto, è stato di 38 mm più alto di quello del 2015, e ben 82 mm più alto rispetto alla media tra il 1993 e il 2011. Dati che non trovano precedenti fin da quando sono iniziate le rilevazioni scientifiche nel 1980. Da allora, secondo le statistiche ufficiali, l’innalzamento medio è stato di 3,2 mm all’anno.

Il vice direttore dell’istituto cinese che monitora il livello delle acque, Sun Shuxian, ha affermato che questa tendenza può portare a maggiori rischi in caso di mareggiate, inondazioni più frequenti, erosione costiera, maree salate che possono arrivare a modificare gli ecosistemi alle foci dei fiumi e altri fenomeni climatici estremi.

 

Ma il record non è dovuto soltanto ai cambiamenti climatici. “La maggior parte delle città costiere in Cina sono localizzate su pianure alluvionali alle bocche dei corsi d’acqua, dove le strutture geologiche sono relativamente morbide – puntualizza Wang Hua, capo del dipartimento per la prevenzione e la mitigazione dei disastri della SOA – Lo sfruttamento delle falde acquifere e la continua espansione delle metropoli hanno causato un fenomeno diffuso di subsidenza. Perciò i livelli del mare risultano in rapido aumento”.

Per questi motivi, le autorità cinesi hanno annunciato che correranno ai ripari per difendere le regioni costiere più vulnerabili. Verranno migliorati i sistemi di drenaggio e saranno costruite nuove chiuse e dighe. Inoltre verrà diminuito anche il volume dell’acqua di falda estratta così da limitare la subsidenza. Lungo gli oltre 14.500 km di coste cinesi vivono decine di milioni di abitanti, mentre l’emigrazione dalle campagne dell’interno verso le metropoli (spesso costiere) è destinata a crescere ancora.

Articolo precedenteDagli USA la fuel cell batterica che si auto alimenta
Articolo successivoEnergia dalle maree, la Francia prepara le gare commerciali

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!