Enciclica sull’Ambiente: anticipazioni e smentite

Circolano in rete la lettera pastorale del Santo Padre dedicata all’ambiente, ma dal Vaticano arriva la pronta sentita: “è solo una delle bozze”

Enciclica sull'Ambiente: ecco l’anteprima del “Laudato sii”

 

(Rinnovabili.it) – A poco meno di tre giorni dalla presentazione ufficiale, viene anticipato dall’Espresso il testo dell’attesa Enciclica sull’Ambiente di Papa Francesco. In quasi 200 pagine la lettera pastorale del Santo Padre affronterebbe tutti i temi della crisi ecologica e lo farebbe con quello sguardo “francescano” che lo contraddistingue da sempre, e che si ritroverebbe già a partire dal titolo stesso dell’opera “Laudato sii, sulla cura della casa comune”; l’incipit ripreso dal cantico delle creature di san Francesco d’Assisi introduce un discorso complesso in cui si fotografa esattamente quello che “sta accadendo alla nostra casa”, dai cambiamenti climatici all’acqua, dall’inquinamento alla perdita di patrimonio biologico. In realtà i dubbi che sia il testo originale non sono pochi e dal portavoce vaticano padre Federico Lombardi è arriva una veloce smentita. “È stato pubblicato il testo italiano di una bozza dell’enciclica del Papa: non si tratta del testo finale e la regola dell’embargo rimane in vigore. Si invita a rispettare la correttezza giornalistica che richiede di attendere la pubblicazione ufficiale del testo finale”.

La bozza in questione riafferma la visione cristiana del creato, creato che sta ora protestando per il male che le arrechiamo “a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei”. “Siamo cresciuti pensando che eravamo suoi pro­prietari e dominatori, autorizzati a saccheggiarla”, si legge nel testo.

 

L’enciclica sull’ambiente partirebbe con un breve excursus sui messaggi dei suoi predecessori, dal Pacem in terris di Papa Giovanni XXIII all’invito, ultimo di Benedetto XVI a «eliminare le cause strutturali delle disfunzioni dell’economia mondiale e di correggere i modelli di crescita che sembrano incapaci di garantire il rispetto dell’ambiente».

“Questi contributi dei Papi raccolgono la ri­flessione di innumerevoli scienziati, filosofi, teo­logi e organizzazioni sociali che hanno arricchito il pensiero della Chiesa su tali questioni”, scrive Papa Bergoglio centrando subito il punto cruciale: “La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare”. Dei capitoli, il primo “Quello che sta accadendo alla nostra casa” sarebbe quello, almeno in questa versione, che prende di petto il problema ecologico, affrontando da vicino le questioni come l’inquinamento, la cultura dello scarto, la questione idrica, ma anche il deterioramento della qualità della vita umana e la degradazione sociale.

 

E darebbe quel colpo, forse in maniera anche troppo mite, che i negazionisti climatici e le lobby delle fonti fossili hanno temuto per tutto questo tempo. “Esiste un consenso scientifico molto consistente che indica che siamo in presenza di un preoccupante riscaldamento del sistema climatico. […]Se la tendenza attuale continua, questo secolo potrebbe essere testimone di cambiamenti climatici inauditi e di una distruzione senza precedenti degli ecosistemi, con gravi conseguenze per tutti noi. […] Perciò è diventato urgente e impellente lo sviluppo di politiche affinché nei prossimi anni l’emissione di anidride carbonica e di altri gas altamente inquinanti si riduca drasticamente, ad esempio, sostituendo i combustibili fossili e sviluppando fonti di energia rinnovabile”.

 

In attesa di conoscere se il testo sarà fedele o meno a quanto pubblicato ecco di seguito il documento circolato in queste ore.

 

Leggi la bozza dell’Enciclica sull’Ambiente di Papa Francesco

Articolo precedenteGreenbuilding: l’ufficio sull’albero che vuole bene all’ambiente
Articolo successivoPneumatici dalla lolla di riso, Goodyear fa accordi con la Cina

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!