Groenlandia: il disgelo non è poi così grave

La calotta glaciale si scioglie minacciando il pianeta ma dall’Università danese arriva la certezza che i ghiacci, entro 8 anni, si ristabiliranno

(Rinnovabili.it) – Dopo l’allarme per il veloce scioglimento della superficie ghiacciata della Groenlandia, fenomeno sottolineato dalle rivelazioni effettuate dalla Commissione europea, un team internazionale di scienziati ha dimostrato, analizzando le foto aeree e i dati satellitari degli ultimi anni 30 che la calotta glaciale, nonostante l’effettivo declino, è in grado di superare il problema e ristabilizzarsi.

La ricerca, pubblicata da Science e guidata dall’Università di Copenhagen, sottolinea che non è prima volta che la cappa di gelo si ritira per poi tornare alle dimensioni precedenti. “Abbiamo utilizzato una combinazione di dati recenti provenienti da satelliti e da vecchie foto aeree degli anni ’80 per costruire una nuova mappa di elevazione digitale”, afferma Shfaqat Abbas Khan, uno degli autori dello studio e ricercatore presso l’Università Tecnica della Danimarca. Dai rilevamenti è stato possibile dimostrare che l’attuale tragica situazione si verificò alla fine degli anni ’80. “Guardando il lato positivo, il lavoro indica che, nonostante il disgelo significativo nelle regioni periferiche verificatosi dal 1985 al 1993, la fusione rallentò e si fermò del tutto nel periodo successivo”, dice Abbas Khan.

Secondo il team di ricerca, guidato dall’Università di Copenhagen (Danimarca) nel corso degli ultimi 30 anni ci sono stati due eventi estremi di scioglimento della calotta: dal 1985 al 1993 e dal 2005 al 2010. “Dopo lo scioglimento degli anni ’80, che durò tra i quattro e gli otto anni, c’è stato un periodo di stabilità fino al 2003, per questo, seguendo le stesse dinamiche, l’attuale tasso di scioglimento potrebbe arrestarsi e la coltre ispessirsi nuovamente in un periodo di otto anni”, dice Kurt H. Kjær, autore principale dello studio e ricercatore presso il Museo di Storia Naturale dell’Università di Copenhagen in Danimarca.

Articolo precedenteSolare 3D, il primo prototipo è realtà
Articolo successivoBaumholder: la guarnigione issa la bandiera green