Il lato “oscuro” dell’inquinamento atmosferico in Cina

Il problema nasce dall’interazione notturna degli ossidi di azoto con l’atmosfera, le reazioni di nitrazione. Che regolano la formazione di inquinanti atmosferici chiave, tra cui l’ozono e il PM2.5

Inquinamento atmosferico: Cina, occhio ai radicali nitrati
Foto di Photoholgic su Unsplash

Uno studio dell’università di Birmingham indaga il ruolo dei radicali nitrati nell’inquinamento atmosferico

(Rinnovabili.it) – La Cina si deve guardare dagli ossidi di azoto. Soprattutto di notte. La produzione attuale di NO3 rilevata nei cieli di 8 città rappresentative del contesto urbano del colosso asiatico -Beijing, Shanghai, Guangzhou, Chengdu, Xi’an, Jinan, Zhengzhou e Shijiazhuang- sono analoghi a quelli che aveva Lo Angeles negli anni ’90. Ma la tendenza è all’aumento. E le possibili conseguenze sull’inquinamento atmosferico e sulla salute umana sono serie.

Un aspetto poco studiato dell’inquinamento atmosferico

Il problema nasce dall’interazione notturna degli ossidi di azoto con l’atmosfera, le reazioni di nitrazione. “Gli ossidi di azoto derivati dalla combustione e da fonti naturali sono gas reattivi che regolano la formazione di inquinanti atmosferici chiave, tra cui l’ozono (O3) e il PM2.5”, ovvero il particolato più sottile e pericoloso per la salute, spiega il professor Zongbo Shi dell’Università di Birmingham, co-autore della ricerca pubblicata su Nature Geoscience.

L’ossidazione notturna guidata dai radicali nitrati è un processo importante, ma scarsamente compreso, nella chimica atmosferica: dobbiamo capirlo meglio se vogliamo formulare strategie efficaci di mitigazione dell’inquinamento globale e comprendere l’influenza degli ossidi di azoto sulla qualità dell’aria e sul clima”, continua lo scienziato.

Secondo lo studio, anche se i livelli di NOx, cioè le emissioni di ossidi di azoto, saranno ridotte, la Cina si potrebbe trovare a fare i conti con fenomeni di ossidazione notturna sempre più massicci se non terrà sotto controllo anche i livelli di ozono. E quindi dovrà vedersela con un inquinamento atmosferico particolarmente insidioso per le sue conseguenze sulla salute umana.

Poiché altri studi hanno dimostrato che valori molto più bassi di radicali nitrati in Europa e negli Stati Uniti esercitano un impatto significativo sulla formazione di nitrati e aerosol organici in quelle regioni, i ricercatori ritengono che la chimica dei radicali nitrati possa svolgere un ruolo più critico nell’ossidazione atmosferica e aggravare l’inquinamento da ozono e PM2.5 in Cina nel prossimo futuro. 

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