Metano: nel cibo per le mucche la soluzione anti inquinamento

Un nuovo additivo alimentare studiato per le mucche dalla olandese DSM potrebbe ridurre il rilascio di metano del 60%

Metano(Rinnovabili.it) – Dopo l’idea degli Starbucks di Tokyo di recuperare i fondi del caffè per produrre alimenti proteici per le mucche arriva dal una società olandese un nuovo mangime in grado di ridurre le flatulenze del bestiame.

La DSM ha dichiarato di essere riuscita a ridurre del 60% la produzione di metano da parte degli allevamenti di bovini. Il bestiame rappresenta una importante fonte di emissioni di gas serra che danneggiano l’atmosfera e l’innovazione della società olandese consiste nell’agire direttamente sui batteri responsabili della produzione di metano, creando un additivo alimentare in grado di ridurre la produzione e il rilascio di gas fino al 60%.

I gas rilasciati dal bestiame sono riconosciuti come responsabili di circa il 30% delle emissioni inquinanti del settore agricolo degli Stati Uniti, causati soprattutto dal lavoro che i microbi presenti negli stomaci dei bovini fanno per disassemblare il materiale vegetale fibroso e renderlo digeribile. Da questo processo è prodotto il metano, gas serra 25 volte più potente rispetto al biossido di carbonio.

 

In fase di test l’additivo alimentare in polvere della DSM ha ridotto fino al 60% la produzione di metano anche se secondo quanto dichiarato dal direttore del programma Petra Simic la sfida maggiore consiste ora nel capire se ci sono effetti indesiderati sui capi di bestiame. E’ di fondamentale importanza infatti garantire la salute delle mucche ma soprattutto certificare che sia la carne sia il latte non vengano contaminati in alcun modo. Manca quindi ancora molto prima che il prodotto possa essere commercializzato anche se l’impegno della squadra per trovare una soluzione ad una delle principali forme di inquinamento sta avanzando velocemente.

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