Riforma dell’ETS: Canete annuncia “a sorpresa” una nuova direttiva

Il Commissario all’energia durante l’incontro il Ministro dello Sviluppo annuncia un nuovo provvedimento UE sulla riduzione dellaCO2. M5S: “Governo venga a riferire subito in Parlamento”

 

Riforma dell'ETS: Canete annuncia “a sorpresa” una nuova direttiva

 

(Rinnovabili.it) – Progetti di diversificazione del mix energetico, obiettivi del pacchetto clima energia e taglio delle emissioni. Di questo si è discusso oggi nell’incontro capitolino tra il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi e il Commissario europeo all’Energia e al Clima Miguel Arias Canete. Il faccia a faccia è stato l’occasione per rivedere assieme i punti principali della strategia energetica della Commissione Junker (interconnessioni, sviluppo dl mercato del gas) ma anche per osservare da vicino quanto il bel paese ha fatto fino ad ora sul fronte del mercato interno dell’Energia e dell’efficienza energetica. Questi due settori infatti ci hanno fatto meritare in più di un richiamo da parte dell’esecutivo europeo su cui però la Guidi ha tenuto a sdrammatizzare: “molti dei rilievi della Commissione Ue sono di natura più formale che sostanziale”, ha fatto sapere il ministro in una nota stampa a margine dell’incontro, aggiungendo che “il Governo italiano è impegnato ad assicurare la piena corrispondenza della normativa nazionale con quella comunitaria”. Di comune accordo si è deciso di procedere ad incontri periodici a livello tecnico finalizzati ad accelerare e monitorare tale processo di attuazione.

Durante l’incontro il Commissario europeo ha anche anticipato, si potrebbe dire “a sorpresa”, che a metà luglio i suoi uffici pubblicheranno una serie di comunicazioni, tra cui quella relativa alla riforma del sistema ETS (Emissions Trading System). Poco meno di un mese dunque, e il mercato della CO2 avrà delle nuove fondamenta, senza però che fino ad oggi il Governo italiano si sia mai espresso sul tema, come ha sottolineato  il Movimento5 Stelle. “L’Europa emana una nuova direttiva europea sulla riduzione delle emissioni di CO2, ma il governo Renzi non ne sapeva nulla. Oppure lo sapeva, ma ha aspettato che a dircelo fosse il commissario europeo per l’Azione per il clima e l’energia Miguel Arias Cañete, il quale è stato ascoltato oggi in audizione dal Parlamento italiano ed ha annunciato che il pacchetto di riforma sarà presentato tra poche settimane”, commentano caustici senatori Gianni Girotto, Gianluca Castaldi, e dei deputati Massimo De Rosa e Mirko Busto presenti in audizioni. “Le opzioni sono due: o Renzi se ne infischia dei rapporti col Parlamento e i settori produttivi, oppure il Governo italiano è totalmente assente in Europa e le politiche comunitarie vengono decise senza il parere italiano”.

“Ma qual è la visione del nostro Paese su questo argomento? – si chiedono i parlamentari. Come dovranno evolversi i settori tradizionale rispetto alle decisioni che l’Europa potrebbe assumere? Qual è la posizione che l’Italia sostiene in questa partita? Tutto questo Renzi e il Governo non lo spiegano, lasciando che siano gli altri a decidere per noi”.

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