Rischio idrogeologico: lettera al premier che verrà

Per non dimenticare l’importanza della lotta contro il rischio idrogeologico associazioni e rodini professionali hanno scritto ai candidati premier

(Rinnovabili.it) – Un lungo elenco di associazioni e consigli nazionali di ordini professionali, che da Legambiente e Coldiretti arrivano a Slow Food Italia e Federparchi ha fatto recapitare ai candidati premier un’informativa riguardante la mitigazione del rischio idrogeologico. Nella missiva, anche se a seguito delle considerazioni elaborate durante la Conferenza sul Rischio Idrogeologico tenutasi pochi fa, la richiesta di portare avanti almeno 3 impegni concreti ad inizio legislatura: la semplificazione della normativa, garantire la disponibilità di risorse economiche adeguate e continuative  e un nuovo approccio tecnico scientifico che passi anche attraverso la corretta messa in atto il rispetto di quanto contenuto nella Direttiva Quadro Acque e dalla Direttiva Alluvioni.

 

“Riteniamo necessario affrontare la questione sotto tre aspetti prioritari – scrivono i firmatari della suddetta coalizione nella lettera aperta ai candidati premier diffusa oggi – la semplificazione normativa per il governo e la manutenzione del territorio, il reperimento e la continuità delle risorse economiche e un nuovo approccio tecnico scientifico al problema, adeguato alle novità e ai cambiamenti in atto. Le scriviamo – aggiungono – convinti che mettere in condizione il paese e le popolazioni di gestire il rischio idrogeologico debba essere una priorità nel suo programma di governo, e che questo non produrrà solo sicurezza e un risparmio certo di risorse, ma anche un’ottima occasione di rilancio economico e occupazionale nei territori”.

 

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