WRAP: nei RAEE, metalli rari per 7 miliardi

Riciclando i metalli rari e preziosi contenuti nei RAEE il Regno Unito potrebbe recuperare 7 miliardi di sterline in dieci anni

(Rinnovabili.it) – Un tesoro in metalli preziosi si nasconde nei rifiuti elettronici, un patrimonio che il Waste and resource Action Programme (WRAP) britannico ha valutato equivalente a 7 miliardi di sterline, recuperabili nell’arco del prossimo decennio.

Le migliaia di tonnellate di vecchi telefoni cellulari, elettrodomestici e apparecchiature IT inutilizzate e non funzionanti appartenute sia ai cittadini sia alle imprese rappresentano un’opportunità di riciclaggio multimiliardaria, secondo quanto dichiarato dal WRAP.

Il rapporto rivela infatti che un quarto dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) gettati in parte ogni anno dalle famiglie britanniche potrebbero essere riutilizzati generando un flusso economico pari a 220 milioni di sterline. “Abbiamo scoperto che il 23 per cento di tutti i RAEE raccolti presso i centri di riciclaggio avrebbero potuto essere rivenduti sin da subito, o ricommercializzati dopo la riparazione e ristrutturazione”, ha spiegato Lucy Keal, project manager per i prodotti e i materiali presso il WRAP.

“Questo a sua volta potrebbe generare ricavi lordi superiori ai 220 milioni in un anno – e anche tenendo conto dei costi di acquisizione degli elementi dei rifiuti e la riparazione o la rimessa in vendita, si potrebbero ancora ottenere profitti di oltre 100 milioni di sterline.”

Il rapporto ha anche dimostrato l’enorme valore potenziale di molti dei metalli e delle componenti che si trovano nelle vecchie apparecchiature elettroniche. Liz Goodwin, amministratore delegato del WRAP, ha riferito che l’analisi ha dimostrato che i 22,5 milioni i telefoni cellulari acquistati in Gran Bretagna ogni anno collettivamente contengono 0,9 tonnellate d’oro, 9,4 tonnellate di argento e 332 tonnellate di rame sottolineando che da qui al 2020 il totale dei RAEE prodotti in UK sarà pari a 12 milioni di tonnellate contenenti circa 17 tonnellate di indio, e  circa 1 miliardo di sterline in argento secondo gli attuali tassi di mercato, 5 miliardi di sterline in oro e 63 tonnellate di palladio valore di circa 1 miliardo di sterline, ovvero materiali di importanza strategica che ad oggi vengono recuperati sporadicamente nonostante il crescente valore di mercato di tali sostanze. Recuperando i RAEE oltre a generare un importante flusso economico si generano benefici e riducendo l’impatto ambientale.

“A rischio di affermare l’ovvio, se riutilizziamo beni che contengono metalli preziosi, stiamo riducendo la pressione sull’estrazione di nuove materie prime per l’impiego dimostrato all’inizio di quella lunga catena di fornitura”, ha detto.

Articolo precedenteACI-Censis: 1 italiano su 5 abbandona le quattro ruote
Articolo successivoCanadian Solar-Siemens per realizzare sistemi pv in Spagna