Rinnovabili, via libera a due impianti in Basilicata

I progetti riguardano l’accumulo idroelettrico e il retrofitting di 36 turbine eoliche

Tâmega Gigabattery
Credits: Iberdrola

I progetti a Pescopagano e Forenza

 Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e con l’assenso del Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, ha licenziato positivamente i procedimenti di valutazioni di impatto ambientale di interesse nazionale, relativi a due importanti impianti da fonti di energia rinnovabile proposti territorio lucano. Lo annuncia l’Assessore all’Ambiente Territorio ed Energia, Cosimo Latronico, che rimarca il contributo importante della Regione Basilicata nel processo di transizione energetica della nazione.

Il primo impianto è stato proposto da EDISON e consiste nella realizzazione di un accumulo idroelettrico mediante pompaggio ad alta flessibilità da realizzarsi nel territorio del Comune di Pescopagano, della potenza stimata pari a 70 MW. Il progetto prevede principalmente la realizzazione di un bacino accumulo, da collegare tramite una condotta forzata, interamente interrata, al bacino di monte esistente (invaso Saetta) e relative opere di connessione alla RTN (Rete di Trasmissione Nazionale). Il bacino di valle sarà collegato con il lago Saetta mediante una condotta forzata interamente interrata.

La condotta, di lunghezza pari a circa 4,5 km, convoglierà le acque dell’invaso di monte ad una centrale in caverna per la produzione di energia elettrica, la quale sarà poi immessa in rete attraverso una sottostazione elettrica da realizzarsi in corrispondenza del bacino di valle.

Gli impianti di pompaggio alta flessibilità come quello in progetto, costituiscono una risorsa strategica per il sistema elettrico, stante la capacità di fornire – in tempi rapidi – servizi pregiati di flessibilità, necessari all’efficiente integrazione delle fonti rinnovabili non programmabili (eolico e fotovoltaico) nel mix energetico, assicurando al contempo adeguatezza, qualità e sicurezza del sistema elettrico nazionale.

L’impianto, che ha avuto il consenso anche delle amministrazioni locali, risponde alle esigenze di razionalizzazione dell’uso di fonti rinnovabili e la sua realizzazione viene proposta in un momento di attenzione per la questione energetica di grande interesse per l’intera nazione.

Il secondo impianto proposto dalla Società ERG Wind7 S.r.l. è finalizzato al potenziamento mediante riefficientamento di un impianto eolico esistente con sostituzione di 36 aerogeneratori ubicati nel Comune di Forenza, con 12 di grande taglia per una potenza massima installabile di nuova installazione pari a 54 MW, sempre sulla dorsale montuosa allineata NNE-SSO su cui ha sede l’abitato di Forenza.

Il parco eolico, prevedendo l’installazione del più moderno tipo di aerogeneratore, comporterà una drastica riduzione del numero di torri eoliche, dalle 36 esistenti alle 12 proposte, l’incremento di efficienza delle turbine proposte rispetto a quelle attualmente in esercizio. Porterà inoltre ad un ampliamento del tempo di generazione ed un aumento della produzione unitaria media.

Articolo precedenteFirmati i ‘Contratti di fiume’
Articolo successivoPiano dei rifiuti, sentenza TAR Lombardia su annullamento delibera ARERA

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!