La svolta sostenibile di Milano: solo bus elettrici entro il 2030

Dal 2020 l’ATM acquisterà esclusivamente mezzi elettrici per rimpiazzare progressivamente tutti i bus diesel, alimentandoli solo a energia rinnovabile

bus elettric milano

 

Un mld di euro per la rivoluzione dei bus elettrici a Milano

(Rinnovabili.it) – Ad ottobre di quest’anno dal palco del Summit C40, Milano, assieme ad altre 12 grandi città nel mondo, aveva fatto una promessa: a partire dal 2025 avrebbe acquistato solo autobus zero emissioni, con l’obiettivo di decarbonizzare le principali aree urbane nei 5 anni successivi. Un impegno serio, accolto da molti – compreso Michael R. Bloomberg, inviato speciale delle Nazioni Unite per le Città – con grande entusiasmo. I più critici non hanno potuto però esimersi dal sottolineare come la deadline fosse troppo lontana nel tempo (leggi anche Solo bus zero emissioni al 2025: la promessa di 12 grandi città), rischiando di rendere vani gli sforzi nella lotta al cambiamenti climatico e all’inquinamento atmosferico.

Ecco allora che l’ATM, l’Azienda Trasporti Milanesi, rilancia, anticipando la sfida di ben cinque anni rispetto a quanto promesso dall’amministrazione municipale. A partire dal 2020, l’azienda comprerà solo bus elettrici. Con l’obiettivo 2030 di liberarsi di tutti i mezzi diesel a favore di un parco esclusivamente full electric.

 

“ATM – si legge in una nota stampa della società – renderà concreto l’impegno al C40 di avere una Zero Emission Zone, anzi, andrà oltre, perché tutta la sua flotta sarà elettrica, anche quella che servirà le periferie e la Città Metropolitana”.

 

Il piano di mobilità elettrica dell’ATM

Per capire cosa significhi esattamente porsi un obiettivo full electric è necessario partire dallo stato attuale delle cose. Escludendo ovviamente metropolitana, filobus e tram (già elettrici), l’azienda gestisce oggi oltre 1200 mezzi. Il 97% di questi veicoli si muove grazie al gasolio, ma non mancano soluzioni più ecologiche. Come nel caso dei tre Evobus, autobus a fuel cell acquistati nel 2013 grazie al progetto “Clean hydrogen in european cities”, che hanno reso il capoluogo lombardo la prima città europea a sperimentare il trasporto pubblico urbano a idrogeno.

 

Per non mancare la meta, il piano dell’ATM prevede tappe serrate. Proprio in questi giorni l’azienda sta mettendo su strada 22 nuovi bus ibridi ( sono 270 quelli previsti), a cui seguiranno a partire da febbraio 2018  venticinque nuovi bus elettrici. Altri 150 mezzi full electric saranno acquistati, previa gara pubblica, entro il 2020. Per quella data, l’ATM si aspetta di aver rimodellato le percentuali della sua flotta: diesel al 60%, un 25% ibrido e circa il 15% elettrico. Ed entro il 2030, gli e-bus saranno l’unica realtà circolante nella città alimentati peraltro da sola energia rinnovabile.

 

“Nei prossimi 10 anni – anche alla luce dei finanziamenti approvati dal Governo e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dedicati proprio al Tpl a favore della sostenibilità ambientale – Milano vedrà 1 miliardo di euro in investimenti solo sull’elettrico, di cui ATM è pronta a sostenerne la metà con risorse proprie”.

 

In realtà il Piano investimenti approvato dal Consiglio di Amministrazione ATM va oltre la “semplice” elettrificazione dei mezzi. L’obiettivo principale è quello di “migliorare il servizio, l’efficienza, l’accessibilità”  oltre al target zero emissioni. Oltre il 70% delle risorse saranno infatti dedicate ad investimenti sostenibili dal punto di vista ambientale. In questo contesto rientrano anche i progetti per una nuova configurazione dei depositi gomma urbani con la realizzazione di tre nuovi hub full electric. Inoltre è già stato avviato un studio per un concept eco-sostenibile in collaborazione con il Politecnico di Milano

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