Count down per il Consiglio europeo dell’Energia

All’ordine del giorno, la sostenibilità dei biocarburanti, le priorità della strategia Europa 2020 e le misure da adottare per completare il mercato interno dell’energia entro il 2014

Count down per il Consiglio europeo dell’Energia(Rinnovabili.it) – Il primo Consiglio europeo dell’Energia sotto la Presidenza irlandese si terrà il prossimo 22 febbraio a Bruxelles. La giornata sarà dedicata alle questioni più urgenti per il tavolo comunitario e sarà aperta dal dibattito orientativo sulle possibili modalità con cui affrontare i cambiamenti indiretti della destinazione dei terreni (nominata spesso solo con l’acronimo inglese ILUC) nella produzione di biocarburanti. La Presidenza ha proposto di dirigere la discussione intorno all’efficacia di una proposta della Commissione che, se attuata, modificherebbe la direttiva 98/70/CE relativa alla qualità della benzina e del combustibile diesel per affrontare la questione dell’ILUC e incoraggiare la transizione verso biocarburanti avanzati.

 

Il Consiglio dovrà discutere inoltre le misure da adottare per completare il mercato interno dell’energia entro il 2014 come richiesto dai capi di Stato e di governo nel 2011; la Presidenza si propone di individuare le principali priorità e / o preoccupazioni per quanto riguarda la realizzazione di tale obiettivo con un focus particolare su come migliorare il coinvolgimento dei consumatori nel mercato energetico stesso. In questo contesto l’Esecutivo ha più volte sottolineato la necessità di misure che garantiscano la sicurezza degli investimenti nel settore energetico, una maggiore integrazione delle energie rinnovabili e un migliore coordinamento degli interventi nazionali nel mercato dell’energia elettrica a livello europeo. All’ordine del giorno anche la strategia Europa 2020. I ministri dovranno riflettere sugli ostacoli principali al piano comunitario, nonché sulle misure con il maggior potenziale di crescita. In tal senso la Commissione ricorda che gli investimenti energetici dovrebbero oltre ad essere rafforzati, costituire la priorità di tale strategia, garantendo nel contempo l’efficienza della spesa pubblica.

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