AccorHotels, i prodotti della cucina si coltivano in albergo

Il Novotel Milano Ca’ Granda è il primo in Italia a inaugurare un orto verticale all’interno della struttura, nell’ambito di Planet21, un programma che promuove l’ospitalità in hotel rispettosa dell’ambiente

AccorHotels

 

 

(Rinnovabili.it) – Dopo il bosco verticale debutta a Milano l’orto verticale indoor, una installazione del Living Farming Tree firmato dalla startup italiana Hexagro Urban Farming. Questo giardino d’interni è stato installato presso il lounge bar del Novotel Milano Ca’ Granda, l’albergo di design dall’anima green situato nelle vicinanze della fermata “Ca’ Granda” della metropolitana 5 di Milano e dell’ospedale di Niguarda.

Lo spazio verde è stato progettato da un team di ingegneri, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile che l’azienda alberghiera si è prefissata con il programma “Planet21”, che ha l’obiettivo di promuovere un’ospitalità rispettosa dell’ambiente.

 

AccorHotels, di cui l’albergo milanese fa parte, è la prima catena presente in Italia ad adottare il nuovo sistema di agricoltura automatizzato e personalizzabile per la coltivazione indoor di erbe, piante aromatiche e depuratrici d’aria. Gli ospiti potranno assistere alla crescita di piante come menta, basilico e rosmarino, ingredienti alla base dei menù proposti dallo chef del ristorante dell’hotel e dei cocktail preparati al bar.

Il Living Farming Tree è “costruibile” su misura in base agli spazi presenti in ogni albergo. Oltre a generare prodotti freschi ha un altre grande vantaggio: non richiede manutenzione da parte del personale ed è controllabile anche da remoto grazie a un sistema di monitoraggio automatico che garantisce la crescita senza l’utilizzo di terra o fertilizzanti, donando prodotti di qualità. Se la luce indispensabile alle piante arriverà tramite luci led a basso consumo, l’irrigazione è possibile tramite la nebulizzazione dell’acqua in modo da consentire un forte risparmio idrico e da non incidere sui costi di gestione.

 

Lanciato nel 2011, Planet21 coinvolge 4.200 strutture alberghiere in tutto il mondo, di cui 80 in Italia. Obiettivo: ridurre l’impatto ambientale. Ma non è tutto: entro il 2020, AccorHotels punta allo sviluppo dell’agricoltura urbana con la realizzazione di 1.000 orti nei propri hotel (a oggi se ne contano già 500 nel mondo, di cui 33 in Italia), a una riduzione del 30% dello spreco alimentare e a un’offerta ristorativa che prevede l’utilizzo di prodotti locali e coltivati in hotel.

Intanto una ricerca di Global Market Insights mostra che  il mercato del “vertical farming” varrà 13 miliardi di dollari entro il 2024, con una rapida crescita della versione indoor specialmente nelle aree urbane.

Articolo precedenteFotovoltaico: i grandi progetti solari della Corea del Sud
Articolo successivoCONOU sempre più ambizioso: obiettivo 100%

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!