Rottamazione vecchie stufe, l’impegno del Lazio “per un’aria pulita”

La Regione aderisce il protocollo d’intesa tra AIEL e il Ministero dell’ambiente per la riduzione delle emissioni degli impianti termici alimentati a biomasse legnose

Rottamazione vecchie stufe

Saranno promossi interventi di riqualificazione energetica, come la rottamazione agevolata di vecchie stufe e caldaie

(Rinnovabili.it) – La Regione Lazio rinnova l’impegno per la tutela e il miglioramento della qualità dell’aria. Dopo il bando del 2017 per la rottamazione delle vecchie stufe, l’amministrazione ha deciso oggi di aderire al “Protocollo di Intesa per la promozione di azioni e di iniziative finalizzate alla riduzione delle emissioni degli impianti termici alimentati a biomasse legnose”. Il protocollo, nato dall’accordo siglato nel giugno 2018 da AIEL, Associazione Italiana Energie Agroforestali e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, prevede una serie di azioni finalizzati alla riduzione delle emissioni da mettere in campo si a livello istituzione che all’interno della filiera italiana bosco-legno-energia.

Nel dettaglio, l’impegno a cui aderisce la Regione Lazio prevede in primo luogo la promozione di interventi di riqualificazione energetica, come la rottamazione agevolata di stufe e caldaie con più di 20 anni di età e la loro sostituzione con impianti moderni ed efficienti, che garantiscano un maggiore rendimento energetico e minori emissioni. “Il conto termico è lo strumento – ancora poco conosciuto – in grado di offrire le risorse per un turn-over tecnologico conveniente, sia in termini economici che ambientali”, spiega AIEL in una nota stampa. “Si tratta di 900 milioni di euro complessivamente stanziati a favore di cittadini, imprese e PA, per la sostituzione di generatori obsoleti con moderne stufe e caldaie alimentate a biomassa legnosa”.

>>Leggi anche Efficienza energetica in Italia, tra ecobonus e conto termico<<

A Regione e provincie spetta anche il compito intensificare e potenziare le operazioni di controllo degli impianti termici civili a biomasse per il rispetto degli obblighi di rilascio delle Dichiarazioni di Conformità, della compilazione dei Libretti d’impianto e registrazione degli impianti termici civili a biomasse negli appositi Catasti Informatici regionali. In questo contesto, l’associazione è invece impegnata a promuovere e favorire investimenti in ricerca e sviluppo da parte dei costruttori associati, per sostenere e accelerare il processo di innovazione tecnologica degli impianti a biomasse, finalizzato a incrementare l’efficienza dei generatori (leggi anche AIEL: 4mln di stufe da rottamare per migliorare la qualità dell’aria).

Articolo precedenteSurriscaldamento dei mari equivalente a una bomba atomica al secondo
Articolo successivoAmbiente ed energia: l’UE proroga le norme sugli aiuti di Stato

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!