Cogenerazione, il valore dell’incentivo

L’AEEG ha fissato il nuovo contributo tariffario, che costituisce il valore al quale il GSE ritirerà i certificati bianchi da riconoscere alle unità di CAR dal prossimo gennaio

Con l’approvazione da parte dell’AEEG della Delibera EEN 12/11 del 24 novembre 2011, tutti gli elementi del sistema incentivante riservato alla cogenerazione ad alto rendimento per il 2012 sono oramai definiti. Il provvedimento, infatti, fissa, per il prossimo anno, il contributo tariffario per la realizzazione di progetti di risparmio energetico. Tale contributo rappresenta l’incentivo previsto per il conseguimento degli obiettivi di efficienza energetica nell’ambito dei decreti ministeriali del 20 luglio 2004, e spetta ai cosiddetti soggetti obbligati (distributori di energia elettrica e gas naturale con più di 50.000 utenze). Esso è erogato dalla Cassa conguaglio per il settore elettrico e trova copertura sulle componenti delle tariffe per il trasporto e la distribuzione dell’energia elettrica e del gas naturale.

Nel nuovo sistema d’incentivazione della CAR, istituito dal D.M. del 5 settembre 2011, il contributo tariffario costituisce il prezzo al quale il GSE ritira i certificati bianchi associati all’esercizio dell’unità di cogenerazione, in alternativa al loro scambio sul mercato dei Titoli di Efficienza Energetica.

Nei primi quattro anni di funzionamento di tale mercato, il valore del contributo è rimasto invariato a 100 €/tep. Dal 2009, invece, viene dall’AEEG annualmente aggiornato, tramite una formula che lo connette, con segno cambiato, con l’andamento dei prezzi di mercato dei principali vettori energetici (elettricità, gas naturale, gasolio). Nel periodo ottobre 2009-settembre 2010 e il periodo ottobre 2010-settembre 2011, essi sono cresciuti, in media, del 7,15%, rendendo più vantaggiosi gli interventi di efficientamento energetico. Ecco perché il contributo tariffario è stato fissato a 86,98 €/tep per il 2012, valore inferiore (-7,15%) rispetto ai 93,68 €/tep del 2011.

Sulla scorta di quanto stabilito dal Ministero dello Sviluppo Economico, il GSE ha attivato un portale, attraverso il quale è possibile espletare le procedure per il riconoscimento della CAR e per l’accesso agli incentivi. I certificati bianchi possono essere assegnati esclusivamente all’operatore, ovvero al soggetto giuridico che detiene la proprietà o che ha la disponibilità dell’unità di cogenerazione. Ciò significa che, per ottenere l’incentivo, non sarà più necessaria l’intermediazione di una E.S.Co..

Per i nuovi impianti (o per impianti entrati in esercizio, a seguito di nuova costruzione o rifacimento, dopo il 6 marzo 2007)  i certificati bianchi vengono erogati per ciascuna unità di energia primaria risparmiata, in base alla formula di cui al D.M. 5 settembre 2011, per un periodo di 15 o 10 anni a partire dall’anno successivo alla data di entrata in esercizio, a seconda che l’unità sia o meno abbinata ad una rete di teleriscaldamento.

La facoltà di scelta tra la valorizzazione dei certificati bianchi sul mercato (101,07 €/tep il prezzo medio ponderato 2011 per la tipologia II, risparmio di gas naturale) ed il loro ritiro da parte del GSE ad un prezzo pari al contributo tariffario vigente alla data di entrata in esercizio dell’impianto, consente all’operatore di poter evitare i rischi connessi alle dinamiche di mercato a favore di un contributo costante e già noto prima dell’investimento.

D’altra parte, il nuovo canale per la cessione dei certificati apre ad un sistema incentivante parallelo e indipendente rispetto al tradizionale meccanismo di cap & trade del mercato dei Titoli di Efficienza Energetica, creando per la CAR uno statuto “speciale” rispetto alle altre tecnologie per l’efficienza energetica.

A questo proposito, sono indispensabili specifici chiarimenti sulle modalità con cui gli operatori non istituzionali, ovvero diversi dai soggetti obbligati, dai soggetti con obbligo di nomina dell’energy manager e dalle E.S.Co., possono accedere al mercato e cedere i propri titoli seguendo la metodologia tradizionale. E sono altrettanto necessarie indicazioni circa la modalità di rendicontazione dei risparmi energetici conseguiti da unità di CAR per le quali si richiede il ritiro dei certificati bianchi da parte del GSE, ai fini del conseguimento degli obiettivi di risparmio al 2016 definiti nel Piano di Azione Nazionale per l’Efficienza Energetica.

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