Fotovoltaico: l’Italia spodesterà la Germania a fine 2011

Dopo due anni al vertice, Berlino quest’anno rischia di perdere il suo posto di leader mondiale del mercato solare scivolando al numero due e lasciando così al Belpaese l’ambito scettro

(Rinnovabili.it) – Nonostante l’ammorbidimento del mercato tedesco, il settore fotovoltaico mondiale dovrebbe raggiungere entro la fine dell’anno una capacità istallata di ben 23.8 GW, pari ad un aumento del 34% rispetto all’anno precedente. Lo rivela la società di analisi IHS, che, valutando i trend in corso per comparto solare al livello globale, si lancia in previsioni sul futuro prossimo.

Futuro in cui si fa sempre più probabile un importante cambio della guardia, con l’Italia pronta a rimpiazzare il primo posto finora indiscusso della Germania. “Spinta dalla comunità e da investitori istituzionali che sostengono iniziative verdi e finanziamenti sostenibili, la Germania è il paese leader a livello mondiale per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici dal 2009”, ha commentato Henning Wicht, senior director e principale analista per il settore solare a IHS. “Tuttavia, le installazioni nella nazione sono rimaste in fase di stallo nella prima metà del 2011 e nonostante il mercato abbia dato segni di ripresa nel secondo semestre, l’aumento è insufficiente a generare una vera e propria crescita annuale”.

“Nel frattempo, – continua Wicht – gli interessanti incentivi del Governo italiano potenziato le installazioni in maniera massiccia, conferendogli una posizione di primo piano”. La società di ricerche ritiene che le installazioni tedesche debbano diminuire del 20%, passando a 5.9 annuali GW rispetto ai 7.4 GW installati nel 2010. L’Italia diventerà così la nazione numero uno a livello internazionale con i suoi nuovi 6.9 GW di impianti fotovoltaici installati, quasi il doppio rispetto ai 3.6 GW dello scorso anno. Sulla scia dei due giocatori importanti giocatori europei si stanno imponendo gli Stati Uniti al terzo posto con 2,7 GW di nuovi impianti 2011, la Cina al quarto posto con 1,7 GW, il Giappone al quinto posto con 1,3 GW e la Francia al sesto con circa 1,0 GW di nuovi impianti.

Articolo precedenteIl SICA si riunisce per combattere il climate change
Articolo successivoDal DOE, la manovra per lo stoccaggio dell’idrogeno