Con il termine Corporate Social Responsibility (Responsabilità sociale d’impresa) s’intende l’impegno delle imprese a comportarsi in modo etico e corretto, andando oltre il semplice rispetto delle normative e adottando un modello di gestione che tenga conto dell’impatto ambientale e sociale del proprio operato.
Il documento Guiding Principles on Business and Human Rights, approvato dalle Nazioni Unite nel 2011, afferma che la responsabilità d’impresa rispetto ai diritti umani si concretizza in primo luogo nell’adozione di una politica aziendale che includa metodi e strumenti efficaci per identificare, prevenire e mitigare eventuali impatti lesivi dei diritti umani collegati ai prodotti, ai servizi, alle operazioni o ai rapporti commerciali dell’impresa.
Per descrivere l’approccio seguito e le attività realizzate nell’ambito dei diritti umani, Eni ha pubblicato Eni For Human Rights, il primo report completo dell’azienda su questo tema, basato sul lavoro svolto negli ultimi anni con la collaborazione di esperti internazionali e organizzazioni di settore.
La nuova mission Eni
Il rispetto dei diritti umani è il prerequisito per sostenere una transizione energetica equa ed è radicato nel modello di business di Eni. Salvaguardare la dignità di tutti è fondamentale per poter operare nel lungo periodo e supportare lo sviluppo dei paesi ospitanti. L’approccio di Eni ai diritti umani è un elemento centrale della nuova mission aziendale, ispirata ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs).
A dicembre 2018, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Dichiarazione Eni sul rispetto dei Diritti Umani che, seguendo i Principi Guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani (UNGPs), riflette le questioni più rilevanti (salienti) in materia di diritti umani dell’azienda. Il top management di Eni è attivamente impegnato nella sua promozione.
Inoltre, Eni ha sviluppato un’ampia gamma di processi e strumenti per valutare i rischi, gli impatti e le questioni rilevanti in materia di diritti umani, e si impegna a progettare, implementare e rendicontare il proprio processo di Due diligence sui diritti umani.
Gli obiettivi e gli impatti
Per trasformare questa visione in azioni concrete, Eni ha messo in atto iniziative e programmi di sensibilizzazione e formazione con il supporto del top management. Ad esempio, il programma di formazione erogato da Eni negli ultimi 3 anni ha visto la partecipazione di 31.000 persone, mentre il 100% dei fornitori è stato valutato in linea con i parametri di responsabilità sociale.
A novembre 2019, Eni si è classificata nel top 4% tra le 200 società valutate dal Corporate Human Rights Benchmark (CHRB) ed è risultata essere best performer nella sezione “Company Human Rights Practices”. A settembre 2019, Eni è stata confermata come partecipante al Global Compact LEAD – un movimento globale di aziende sostenibili e stakeholder che si assumono responsabilità condivise per creare un futuro sostenibile – a testimonianza del suo costante impegno nei confronti degli UNGP.