FIPER e l’indagine conoscitiva sul teleriscaldamento

La Federazione chiede un’audizione all’AGCOM e mette a disposizione 11 anni di vita associativa per fornire tutti i dati utili al successo dello studio

(Rinnovabili.it) – Un’opportunità per meglio chiarire la disciplina del servizio del teleriscaldamento. Così il Presidente della Federazione Italiana Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili (FIPER), Walter Righini, ha commentato l’avvio di un’indagine conoscitiva da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCOM), sancito dal provvedimento n. 23184 (pubblicato sul Bollettino AGCOM lo scorso 16 gennaio). Immediata la richiesta di un’audizione da parte di FIPER all’Autorità con l’obiettivo di fornire informazioni e dati pertinenti alle finalità dello studio in questione. “Metteremo a disposizione i dati aggregati dei nostri associati – ha detto Righini – e l’esperienza maturata in questi 11 anni di attività associativa”. La collaborazione offerta dalla Federazione crede nell’approdo a un mercato veramente concorrenziale, in cui siano premiate le aziende più innovative e rispettose dell’ambiente, capaci di fornire servizi competitivi ai clienti finali e importanti ricadute economiche e occupazionali sui territori interessati. A fronte di un quadro legislativo piuttosto carente, FIPER è da anni impegnata nel fornire indicazioni ai propri associati sul servizio di teleriscaldamento a biomassa. “In questo momento di rincaro significativo della biomassa legnosa a fini energetici – ha aggiunto Righini – è fondamentale interrogarsi sulla definizione di criteri condivisi per l’applicazione delle tariffe che, ciononostante, rimangono competitive rispetto al prezzo del calore prodotto dagli altri combustibili”.

 

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