Dobbiamo moltiplicare per 4 i finanziamenti low-carbon entro 7 anni

Un rapporto di BloombergNEF analizza il rapporto tra finanziamenti in progetti a basso tenore di carbonio e quelli alle fossili. Il dato del 2021 è 0,8:1, ma per restare sulla traiettoria degli 1,5°C al 2030 bisogna salire almeno a 4:1

Finanziamenti low-carbon: bisogna correre 4 volte più veloce
Foto di Steve Johnson su Unsplash

L’Europa è la regione più virtuosa con un rapporto di finanziamenti low-carbon/fossili di 2,6:1

(Rinnovabili.it) – Per ogni dollaro di finanziamenti alle fossili, nel 2021 il settore bancario mondiale ha messo appena 80 centesimi in finanziamenti low-carbon. La situazione cambia poco se si guarda gli investimenti nell’economia reale. In questo caso, il rapporto sale appena a 0,9:1. Il passo è lento, troppo lento per portare a compimento la transizione rispettando le soglie di riscaldamento globale, visto che il ritmo di aumento dell’offerta di energia a basse emissioni di carbonio determinerà il ritmo di riduzione dei combustibili fossili.

Quadruplicare i finanziamenti low-carbon in 7 anni

Qual è la velocità alla quale ci dovremmo muovere per restare sulla traiettoria degli obiettivi al 2030? Secondo il rapporto di BloombergNEF, prendendo come riferimento gli scenari climatici più accreditati per restare sotto gli 1,5°C, bisogna correre almeno 4 volte più veloce.

“Dobbiamo aumentare il rapporto di investimento nell’approvvigionamento energetico (nuovi investimenti nell’approvvigionamento di combustibili fossili e a basse emissioni di carbonio) dall’attuale circa 1:1 a un minimo di 4:1 entro il 2030, scrivono gli autori del rapporto. Si tratta del livello minimo di finanziamenti low-carbon rispetto ai finanziamenti alle fossili. La forbice dei vari scenari climatici infatti arriva fino a un rapporto di 11:1 nel caso migliore, mentre lo scenario mediano viaggia su 7:1.

Europa virtuosa, ma non basta

Due anni fa il totale dei finanziamenti low-carbon e fossili garantiti dal settore bancario mondiale ha toccato quota 1.900 mld $. Di questi, 842 mld $ sono andati in progetti e aziende a basso tenore di carbonio. Il quadro però ha delle enormi differenze geografiche. La maggior parte dei finanziamenti finisce in America settentrionale, Cina ed Europa. Ma mentre le prime due regioni sono appaiate con un rapporto di circa 0,6:1, l’Europa le supera di oltre quattro volte con un rapporto di 2,6:1.

Rivelatore della differenza tra azioni e promesse è il dato relativo alle oltre 120 banche analizzate che aderiscono alla Net-Zero Banking Alliance (NZBA), e che si sono perciò impegnate ad adottare policy in linea con il raggiungimento della neutralità di carbonio entro il 2050. Il rapporto tra finanziamenti low-carbon e finanziamenti alle fossili, in questo caso, è appena 0,92:1.

Articolo precedente90 scienziati vogliono sdoganare la geoingegneria: “Più ricerca sulla gestione della radiazione solare”
Articolo successivoStop auto endotermiche 2035, Italia pronta a dire no

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!