Fondo per la Transizione Energetica, aperte le domande per il 2021

Al via gli aiuti di compensazione per i costi indiretti delle emissioni. Le imprese del settore metallurgico, chimico e cartario hanno tempo fino all’8 agosto 2020 per presentare domanda

fondo per la transizione energetica
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Fondo per la transizione energetica dell’industria, come funziona?

(Rinnovabili.it) – Nuovo round per il Fondo per la transizione energetica dell’industria. Con il Decreto Direttoriale 20 luglio 2022, il MiTE ha predisposto l’avvio dei nuovi termini per accedere al meccanismo d’aiuto. Per le imprese interessate si apre così la possibilità di compensare parte dei costi sostenuti nel 2021 per l’energia elettrica. 

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Il Fondo, istituito con il recepimento della Direttiva europea sull’ETS (il D.lgs del 9 giugno 2020, n. 47), impiega i proventi delle aste della CO2 per finanziare interventi di decarbonizzazione e di efficientamento energetico del settore industriale. Gli aiuti sono rivolti alle imprese che operano in particolari settori come quello metallurgico, conciario, chimico o cartario, ritenuti maggiormente esposti a un rischio concreto di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio a causa di elevati costi indiretti delle emissioni di CO2 trasferiti sui prezzi dell’energia elettrica. Un sussidio che assume la forma di una sovvenzione diretta e che per il 2021 può contare su un totale cumulato di 150 milioni di euro. La gestione del Fondo è affidata a Acquirente Unico, società per azioni del gruppo Gestore dei servizi energetici, di proprietà al 100 per cento del Ministero dell’economia e delle finanze. 

Le domande per accedere al Fondo di transizione ecologica possono essere presentate a fino alle ore 19:00 del giorno 8 agosto 2022, utilizzando il modello reso disponibile sul sito web del soggetto gestore (https://www.acquirenteunico.it/fte). E devono essere firmate digitalmente e inviate esclusivamente, pena l’improcedibilità, all’indirizzo di posta elettronica certificata fondotesi@pec.acquirenteunico.it con i relativi allegati.

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Si tratta del secondo round dal momento che a primavera di quest’anno il MiTE aveva pubblicato l’avviso per la presentazione delle domande di aiuto per la compensazione dei costi 2020.

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