Green economy, le imprese italiane crescono in ecoinnovazione

Per il 98% imprenditori italiani l’economia deve puntare sul risparmio e l’uso sempre più efficiente dell’energia e delle risorse

Green economy, le imprese italiane riconquistano l’ecoinnovazione(Rinnovabili.it) – “Le imprese della green economy chiedono di pesare di più nelle scelte economiche del Paese, perché la loro crescita può contribuire in modo decisivo a far uscire l’Italia dalla crisi”. Così  Edo Ronchi, Presidente della Fondazione Sviluppo Sostenibile ha presentato il Rapporto dedicato all’economia verde nostrana. Il quadro che emerge è quello di un tessuto imprenditoriale sempre più attento alla questione green. E se in Europa il 26% delle PMI già offre prodotti e servizi “verdi” e il 93% ha messo in campo almeno un’azione per essere più efficiente, anche in Italia, ancora lontana da tali percentuali, i semi del cambiamento sono stati piantati. Lo dimostra il dato dell’eco-innovazione: considerato come il vero e proprio motore per lo sviluppo delle imprese verdi,ha acquistato un appeal crescente in questi anni. Una tendenza positiva confermata dal report che mostra come, nel 2012l’Italia era al quindicesimo posto in Europa per eco-innovazione, mentre nel 2013 è salita al dodicesimo.  “Le imprese della green economy – sia quelle che producono beni e servizi di qualità ambientale, sia quelle che hanno investito in eco-innovazione per processi produttivi puliti – hanno infatti maggiori possibilità di sviluppo sul mercato interno e su quelli esteri proprio perché meglio rispondono alla domanda  di un miglior benessere e di una miglior tutela di un bene diventato scarso come l’ambiente, continua Ronchi.

 

“In quest’ottica – ha aggiunto Roberto Morabito, responsabile dell’unità tecnica Tecnologie Ambientali dell’ENEA – siamo impegnati nello sviluppo dell’eco-innovazione come strumento prioritario per guidare la transizione da un’economia lineare a un’economia circolare, strategica per un Paese povero di materie prime e a forte vocazione manifatturiera come il nostro. Tale percorso  prevede  azioni di varia natura, come la promozione del riciclo di materia a tutti i livelli (sia innovando i processi di produzione che i mercati), la progettazione ecocompatibile, la simbiosi industriale, nuovi modelli imprenditoriali e di consumo, ai fini di un miglioramento generalizzato della qualità della vita”.Un punto di vista condiviso dal 98% degli imprenditori italiani, che oggi afferma che l’economia deve puntare sul risparmio e l’uso sempre più efficiente dell’energia e delle risorse.

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