Trentino Alto Adige, regina italiana della Green Economy

La classifica stilata da Fondazione Impresa rivela un’Italia dove l’economia verde è “patrimonio di tutti”. Sul podio Trentino, Marche e Valle d’Aosta. Maglia nera a Lazio e Sicilia

Trentino Alto Adige, regina italiana della Green Economy

 

(Rinnovaibili.it) – E’ il Trentino Alto Adige la regione più “verde” d’Italia. Lo rivela il nuovo rapporto di Fondazione Impresa che mette a fuoco i progressi regionali (e non) sul fronte Green economy 2014. Il quadro che ne emerge, frutto dell’incrocio di ben 21 indicatori di performance, è quello di un complesso mosaico che annulla finalmente il classico squilibrio tra Nord e Sud. Energia, imprese/edilizia/prodotti, agricoltura, turismo, trasporti/mobilità e rifiuti sono i principali settori su cui sono state confrontate le regioni e da cui esce vincitrice assoluta il Trentino Alto Adige. L’alto punteggio conquistato è la diretta conseguenza di una green economy diffusa e consolidata sul territorio per ognuno dei settori sopracitati. Si scopre così che il Trentino è leader assoluto nelle detrazioni fiscali del 65% per gli interventi di riqualificazioni energetica (51,5 ogni 1.000 abitanti) e per qualità ambientale dei prodotti (56,1 licenze ecolabel ogni 100 mila imprese), oltre ad eccellere nelle misure di riduzione della CO2 e nella quota di energie rinnovabili nella produzione elettrica (per entrambi i dati al secondo posto nella classifica nazionale).

 

Il  2° posto è assegnato alle Marche grazie a due leadership assolute: la regione fa registrare sia la potenza fotovoltaica in conto energia installata più elevata d’Italia (654,8 kW ogni mille abitanti) sia il più elevato numero di punti vendita di prodotti biologici (16,0 ogni 100 mila abitanti). Chiude il podio la Valle d’Aosta che conquista il terzo posto grazie a 4 performance uniche in Italia come la maggior percentuale di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, la minor carbon intensity e la miglior qualità ambientale delle organizzazioni/imprese. In fondo alla classifica della Green Economy 2014 finiscono invece Lazio e Sicilia; la prima con i peggiori valori in ben 15 dei ventuno indicatori dell’Indice e la seconda con performance da ultima della classe in risparmio energetico certificato, qualità ambientale delle organizzazioni e raccolta differenziata.

 

Le valutazioni settoriali della Green Economy 2014

 

Settore Energia: nel Nord la dipendenza dall’idroelettrico è elevata e il Centro-Sud guadagna terreno sul fronte rinnovabili

Settore Imprese-edilizia-prodotti: dominio del Nord

Settore Agricoltura: avanti il Sud e il Centro Italia

Settore Turismo: prevale il Nord per piste ciclabili ma Centro e Sud si comportano meglio per gli alloggi agro-turistici

Settore Turismo: prevale il Nord per piste ciclabili ma Centro e Sud si comportano meglio per gli alloggi agro-turistici

Settore Trasporti/Mobilità: performance migliori per il Sud, influenzate dalla minore pressione di traporto merci su strada

Settore Rifiuti: il dominio del Nord Est; Mezzogiorno in crisi

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