Green concept Awards 2022: i prodotti sostenibili di domani che tutti aspettavamo

Mattoni fatti con il sale, arredo dagli scarti edili, vasche galleggianti stampate in 3D per i fiumi, ecco alcuni dei green concept più interessanti del 2022

green concept
green concept awards 2022 C-ecology – credits gp-award

Il prodotto vincitore dei Green Concept Awards 2022 sarà annunciato il 18 maggio

(Rinnovabili.it) – Le idee per un futuro più sostenibile possono spaziare in tutti i campi della nostra vita, lo sanno bene i creatori dei premi Green concept Awards 2022.

Creato dalla no profit Green Future Club, il premio richiama l’attenzione sui prodotti più green, concept e realizzati, ideati da start-up, studenti, ricercatori, innovatori e designer.

Le candidature per quest’anno sono state moltissime e la top 10 dei finalisti che concorreranno alla vittoria è stata selezionata dagli utenti stessi, ovvero coloro che poi andranno fisicamente ad utilizzare i prodotti “green”. Gli oltre 52.000 voti hanno premiato diverse categorie di prodotti che spaziano dall’abbigliamento all’edilizia, dalla purificazione dell’acqua alla stampa 3D.

Ecco alcuni dei green concept più interessanti.

C-ecology, ecosistemi stampati in 3D per fumi urbani

Arriva da Taiwan, per la precisione dagli studenti dell’Università di Tunghai il concept “C-ecology”. Questo green concept ricrea un habitat simile a quello delle barriere coralline, ma per gli organismi che popolano i fiumi urbani.

La struttura impiega un elemento in ceramica stampato in 3D adattabile per forma e dimensione a qualsiasi corso d’acqua urbano. Il cestello galleggiante contiene specie vegetali autoctone adatte ad accogliere gli organismi viventi delle zone in cui si trovano. In questo modo c-ecology permetterebbe di purificare i fiumi, migliorare la biodiversità e di conseguenza la qualità della vita.

Bau.Salz, mattoni di sale che protegge gli oceani

Al secondo posto nella classifica temporanea dei Green Concept Awards 2022 c’è Bau.Salz, un mattone realizzato con il sale. Sviluppato dalla Bauhaus Universität Weimar come parte di un progetto di ricerca più ampio sui materiali da costruzione sostenibili, il Bau salz sfrutta la salamoia di scarto prodotta sai processi di desalinizzazione. Solitamente purtroppo questa sostanza viene rimmessa nell’oceano, con conseguenze tuttavia molto dannose per l’ambiente.

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Gli studiosi tedeschi hanno immaginato di riutilizzare questo scarto, miscelandolo con argilla, gesso e polisaccaridi. Il risultato è un materiale facilmente trasformabile in mattoni. I ricercatori di Weimar hanno sottolineato che maggiore è l’umidità presente nell’aria, minore è la resistenza del mattone a compressione. Tuttavia bau salz potrebbe essere utilizzato come accumulatore di calore in ambienti interni asciutti o in luoghi come ospedali e cliniche, a fini terapeutici.

A Waste Epiphany, gli arredi prodotti con gli scarti dell’edilizia

Dalla collaborazione tra la Universidad del Desarrollo ed i Paesi Bassi nasce il green concept “Waste Epiphany”. Anche in questo caso il prodotto cerca di rispondere ad un problema reale: i rifiuti da costruzione prodotti dal settore edile. Grazie all’upcycling di mattoni e cemento, sono stati prodotti pezzi di design unici nel loro genere ed allo stesso tempo a basso impatto ambientale.

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