RoofScape Rotterdam: la mappa interattiva che ti dice come sfruttare al meglio il tuo tetto

MVRDV Next, Superworld e il Comune di Rotterdam hanno realizzato un software che codifica i tetti di tutta la città, fornendo informazioni sul come poterli utilizzare per il verde pensile, per la raccolta dell’acqua, per la produzione energetica o per aumentare a volumetria

credits: MVRDV

RoofScape parte da un catalogo di 130 possibili combinazioni diverse

(Rinnovabili.it) – Sulle nostre teste c’è un ecosistema urbano infinito e inutilizzato. Sono i tetti delle nostre case, che oltre ad offrirci un riparo, possono diventare all’occorrenza spazio verde, produrre energia, aumentare la volumetria o favorire la socialità. E’ la mission del progetto RoofScape, presentato dal team congiunto di MVRDV, Superworld e dal Comune di Rotterdam, in occasione dello Smart City Expo di Barcellona.

Il software è un motore di visualizzazione dei tetti della città di Rotterdam che fornisce una serie di suggerimenti concreti sul come poterli utilizzare. RoofScape nasce a partire da un catalogo di 130 proposte utili per le coperture in città, volti ad aumentare ad esempio il verde pensile, favorire la ritenzione idrica, aumentare la superficie, favorire urban farm, produrre energia elettrica o ancora aumentare gli alloggi a prezzi accessibili. Tutto questo è stato inserito in un software di analisi dei tetti della città che, grazie alla creazione di un gemello digitale, ha estrapolato oltre 18 km quadrati di coperture. Ciascun tetto è identificato con un colore differente a seconda dei possibili utilizzi, e inserito in una mappa digitale ricca di dettagli.

I tetti verdi sono quelli che ben si prestano ad aumentare la biodiversità, quelli gialli codificano le superfici adatte per la produzione di energia rinnovabile da sole e vento, i tetti viola sono quelli utili a possibili espansioni abitative o ad uso uffici e di conseguenza inseriti in strutture sufficientemente resistenti da poter sopportare un sopralzo, quelli blu potrebbero servire per raccogliere l’acqua piovana, e molto altro ancora.

Un software per tutti

L’obiettivo è facilitare la creazione di soluzioni alternative, facilmente consultabili da tutti, a partire dai cittadini fino ad arrivare alle amministrazioni.

“Il software integra le conoscenze degli esperti pur rimanendo abbastanza semplice da usare per tutti”, afferma Leo Stuckardt di MVRDV NEXT. “RoofScape di Rotterdam è un insolito ideale di progettazione urbana – non può essere realizzata con una grande decisione, o anche con un’organizzazione che bilanci i desideri di mille persone. RoofScape affronta la diversità di proprietà, sogni e ambizioni che devono essere negoziate ed esplora come i comuni possono guidare questi sviluppi attraverso la politica pubblica”.

Ed è proprio con l’amministrazione che i progettisti hanno collaborato. RoofScape infatti è sufficientemente dettagliato e informativo da assistere i responsabili politici e gli urbanisti nelle scelte di pianificazione della città.

Leggi anche Roofscapes, tetti verdi modulari per rivestire le coperture a falda europee

All’interno del programma RoofScape possono inoltre essere trovati dettagli estremamente importanti riferiti all’immobile, come l’inclinazione del tetto, l’età, l’etichetta energetica, lo stato del patrimonio. Ma anche dati forniti dall’amministrazione, come la vicinanza a spazi pubblici e alla mobilità, la vicinanza a corridoi verdi, le aree soggette alle inondazioni piuttosto che alle isole di calore.

“Il catalogo dei tetti è stato un enorme successo nel sensibilizzare le persone su ciò che consideriamo una risorsa per la città e nel generare un po’ di entusiasmo per ciò che si potrebbe fare con esso”, afferma Paul van Roosmalen, responsabile del programma Rotterdam Rooftops della città. “Questo prototipo di RoofScape è un invito all’azione. Speriamo di coinvolgere più città e altre parti interessate nelle prossime fasi di RoofScape”.

Articolo precedenteETRA: biometano da autotrazione dai rifiuti organici domestici
Articolo successivoIntesa Sanpaolo avvia “Sharing Energy” per sostenere le comunità energetiche solidali

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!