Turo de la Peira, il centro sportivo con piscina coperta a consumo quasi zero

L’impianto sportivo di Turo de la Peira trasforma un isolato degradato di Barcellona, in un esempio
di architettura passiva ed efficienza impiantistica.

turo-de-la-peira
Turo de la Peira – credits Anna Noguera © Enric Duch

Con un consumo di soli 45 kWh/mq l’anno, Turo de la Peira ha un risparmio energetico di 182.011 kWh/anno

(Rinnovabili.it) – Quando la progettazione passiva va di pari passo con l’innovazione tecnologica in tema di efficienza energetica si ottengono risultati incredibili. Risultati come Turo de la Peira, un impianto sportivo a Barcellona con tanto di piscina interna riscaldata, capace di consumare solo 45 kWh/mq l’anno.

La struttura si è aggiudicata il Primo premio ai Green Solution Awards 2021 per l’edilizia sostenibile assegnati in occasione della COP26.

La progettazione di Turo de la Peira parte dal 2018, quando il comune di Barcellona indice un concorso per riqualificare una vasta area urbana abbandonata, disomogenea e priva di verde.

La proposta vincente è dell’architetto Anna Noguera che immagina un edificio in bioedilizia reinventando allo stesso tempo il paesaggio urbano circostante ed arricchendolo di biodiversità e percorsi verdi.

Il calore degli spazi ed il verde

Turo de la Peira - credits construction21 © Enric Duch
Turo de la Peira – credits construction21 © Enric Duch

Prima dell’intervento l’isolato era un mix di edifici obsoleti e fini a se stessi tra cui un campo sportivo ed una serie di capannoni.

Il nuovo edificio raggruppa tutte le funzioni in un’unica struttura ed è completamente costruito in legno lamellare prefabbricato. Due grandi spazi sovrapposti uniscono la piscina riscaldata al campo sportivo superiore.

Per adattarsi ai dislivelli del terreno, la piscina è seminterrata, guadagnando per altro in efficienza ed isolamento termico grazie alle naturali proprietà igrotermiche del terreno.

Uno degli aspetti più interessanti in Turo de La Peira è la facciata vegetale: non semplice involucro esterno, ma vera e propria prosecuzione del giardino esterno, tanto da invogliare i visitatori ad entrare nella struttura.

Il calore dei materiali utilizzati come il legno, la predilezione per l’illuminazione naturale e la presenza dominante del verde, rendono la struttura accogliente e perfettamente integrata al contesto.

Efficienza energetica e sostenibilità

https://www.construction21.org/case-studies/es/turo-de-la-peira-sports-center-and-indoor-pool-with-almost-zero-consumption.html
Turo de la Peira – credits construction21 © Enric Duch

Raggiungere un risparmio complessivo in termini energetici di 182.011 kWh/anno, pari a circa 27mila euro all’anno, è un traguardo non da poco.

La struttura in legno lamellare incorpora le emissioni nocive, mantenendo ottime caratteristiche per tutto il ciclo di vita.

La facciata verde filtra i raggi solari permettendo allo stesso tempo all’illuminazione naturale di filtrare nella struttura. La vegetazione idroponica facilita la manutenzione e l’irrigazione del giardino pensile, prestandosi allo stesso tempo ad essere permeabile all’acqua.

Tutto il complesso di Turo de la Peira si affida alla progettazione passiva che ha avuto un ruolo determinante anche in fase progettuale. Ogni ambiente è collocato secondo un preciso orientamento, per favorire l’apporto solare in determinati ambienti e rendere più freschi altri. Un sistema di pannelli fotovoltaici in copertura permette poi di coprire i consumi energetici.

Piscina ad alte prestazioni

Turo de la Peira - credits construction21 © Enric Duch
Turo de la Peira – credits construction21 © Enric Duch

Prima di costruire la piscina, l’architetto ed il team di ingegneri ne hanno simulato il comportamento grazie ad un apposito software. In questo modo hanno potuto considerare il bilancio energetico complessivo tra la superficie dell’acqua e l’ambiente circostante, la temperatura interna in relazione all’occupazione oraria ed al tasso metabolico degli occupanti. Tutte considerazioni che, associate alla ventilazione naturale attivata dalle grandi finestre laterali e dai 24 lucernari, permettono di climatizzare il palazzetto unicamente grazie a sistemi naturali.

Tutte le aperture sono collegate ad appositi sensori che ne regolnao l’apertura in base alla pioggia, ai livelli di CO2 interni all’umidità, alla temperatura.

L’attenzione al dettaglio di Turo de al Peira gli ha permesso di raggiungere la certificazione LEED Platinum.

Articolo precedentePrinces e Coldiretti firmano l’accordo di filiera per il pomodoro italiano
Articolo successivoT&E: La benzina sintetica? Inquina quanto quella tradizionale

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!