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IEG, a Key Energy: un ricco panel di convegni internazionali 

Alla Fiera di Rimini (8-11 novembre) grandi incontri a cura della Commissione europea e approfondimenti su Cina e Africa. Saranno presentati studi sugli scenari energetici futuri e sul mercato dell’automotive elettrico

Key Energy
Credits: Ecomondo – Key Energy

Mancano pochi giorni a KEY ENERGY, l’evento di riferimento per le energie rinnovabili organizzato da Italian Exhibition Group, che si terrà dall’8 all’11 novembre al Quartiere fieristico di Rimini in contemporanea con la 25a edizione di Ecomondo e con gli Stati Generali della Green Economy (8-9 novembre), giunti all’undicesima edizione.

LA MANIFESTAZIONE
L’imminente edizione 2022 di KEY ENERGY vedrà piazze tradizionali come quella di KEY WIND, lo storico salone dedicato alla filiera dell’eolico, affiancate a SOLAR&STORAGE, che proporrà un’offerta espositiva di tecnologie dedicate a fotovoltaico, solare termico e sistemi di accumulo. E infine un’area dedicata al vettore energetico del futuro: l’IDROGENO. Grande spazio verrà dato, come sempre, all’EFFICIENZA ENERGETICA, con tecnologie e soluzioni per un uso intelligente delle risorse energetiche in ambito industriale. KEY ENERGY si conferma punto di riferimento per la MOBILITÀ ELETTRICA pubblica e privata. Completa l’offerta SUSTAINABLE CITY, un progetto speciale che racconta l’evoluzione delle città in chiave di digitalizzazione e rigenerazione urbana. Accanto a una parte espositiva da record e completamente sold-out, è ricchissimo anche il programma degli incontri, tornati anch’essi, per numero e qualità, a livelli pre-pandemia, e che prevedono la presentazione di alcuni studi di scenario sul futuro dell’energia e della mobilità elettrica e una serie di appuntamenti internazionali che coinvolgono la Commissione europea, la Cina e l´Africa.

L´EVENTO DI APERTURA E GLI APPUNTAMENTI INTERNAZIONALI
KEY ENERGY si aprirà l’8 novembre con un grande convegno dedicato agli ´Scenari energetici dirompenti per l’Italia´ a cura del Comitato Tecnico Scientifico, al centro del quale saranno la rapidissima crescita delle rinnovabili e la crescente attenzione alla riduzione dei consumi di energia. Il focus sarà fornito da uno studio realizzato da Elemens, ´Scenari e strumenti di accelerazione delle rinnovabili´, volto a valutare gli investimenti, i costi e i benefici di lungo termine delle rinnovabili. Per quanto riguarda gli incontri di carattere internazionale, si segnala il 9 novembre ´Pitch session with EU funded projects with sustainable solutions´, a cura della Commissione Europea con i Comitati Tecnico Scientifico di Ecomondo e Key Energy, e ´EU funding for green projects – a world of possibilities´ (10 novembre). Alle opportunità offerte dal mercato cinese sarà invece dedicato l’incontro ´Climate Change Perspectives: the path of China´ (9 novembre). Terzo appuntamento a Rimini per il business africano con ´Africa Green growth´ (10 novembre) a cura di Res4Africa. Infine, per il settore dell’accumulo e delle batterie, si terrà l’incontro ´Beginning of C&I Energy Storage Era in Europe: Market Assessment, Potentials & Business Models´, a cura di IBESA (International Alliance for Battery and Energy Storage).

I CONVEGNI DELLE RINNOVABILI
Ricco ed esaustivo anche il panel dei convegni più specifici sul fotovoltaico, sullo storage e sull’eolico, organizzato a KEY ENERGY dalle associazioni di categoria. Tra queste c’è ITALIA SOLARE che ha in programma una serie di incontri dei quali uno su un protagonista futuro dell’energia, la generazione distribuita. Se ne discuterà in ´Comunità energetiche: obiettivi e progetti in partenza con il recepimento del Decreto Legislativo 199/2021´ (8 novembre) in collaborazione con Coordinamento FREE e Legambiente, ma anche l’incontro ´Interessanti novità rinnovabili: Sun Belts e altro´ (9 novembre), dove l’attenzione si concentrerà su quelle aree agricole o industriali dove poter installare impianti rinnovabili derivanti dal decreto legge 17/2022. Il 9 novembre è anche il giorno dedicato all’eolico. ANEV ha in calendario per quel giorno due incontri di settore: la mattina ´Eolico offshore in Italia´, il pomeriggio ´Semplificazione per nuovi progetti e rifacimenti nel settore eolico´, dove verrà affrontato il tema delle autorizzazioni. Argomenti analoghi anche per ´Lo Sviluppo dell’elettricità rinnovabile in Italia, l’impatto sulle reti e sui procedimenti autorizzativi´ (10 novembre), convegno organizzato da Elettricità Futura che sarà l’occasione per approfondire le opportunità che il settore elettrico italiano può cogliere dal Piano REPowerEU.

A circa un anno dalle prime esperienze pilota, verrà invece fatto il punto sui territori e sulle evoluzioni normative in ´Piccoli Comuni e Comunità Energetiche, a che punto siamo?´ (11 novembre), a cura de I Borghi più Belli d´Italia. Di recupero di aree agricole non utilizzate con i sistemi agrivoltaici si parla in ´La nuova frontiera dei sistemi agrivoltaici´ (8 novembre), a cura di: ANIE, ENEA, ETA Florence. Tra gli incontri si segnala poi il doppio appuntamento con la società di consulenza Althesys, che ha organizzato per il 9 novembre ´Il settore elettrico del futuro. Rinnovabili, crisi energetica e innovazione disegnano il mercato al 2030´ e ´Investitori, finanza e rinnovabili: anche i matrimoni di interesse funzionano´, dedicato agli investitori finanziari. Ampio spazio viene dato quest’anno ai diversi settori produttivi alla ricerca di soluzioni per ridurre il caro-energia. Tra questi il convegno ´Rinnovabili ed efficienza per ridurre il caro bollette nell’industria agroalimentare´ (9 novembre), in collaborazione con Federalimentare. Di taglio pratico, invece, l’incontro organizzato dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che tratterà l’annoso tema della ´Sicurezza antincendio negli edifici con sistemi fotovoltaici. Il comportamento all’incendio dei tetti FV: contesto internazionale e nazionale´ (8 novembre).

KEY ENERGY scommette anche sull’idrogeno, che ha acquisito un ruolo di riferimento come vettore per la decarbonizzazione, guadagnando un peso sempre maggior nelle strategie energetiche del paese. Due gli appuntamenti da segnalare a Rimini: ´La sfida dell’idrogeno: quali opportunità per la filiera industriale italiana e quali le iniziative promosse dalla strategia energetica del Paese´ (9 novembre) a cura di: H2IT, ENEA, ANIE e ´Idrogeno: costruzione della filiera e strategie di internazionalizzazione – Il progetto europeo H2GLOBAL´ (10 novembre), a cura di Clust-ER Greentech e H2IT, nel corso del quale si parla dell’obiettivo di questo progetto di contribuire al posizionamento dell’Europa come leader industriale e tecnologico nell’economia globale dell’idrogeno verde.

GLI EVENTI DELLA MOBILITÀ
Al centro dei dibattiti di KEY ENERGY ci saranno anche le grandi sfide della mobilità sostenibile. Per l’occasione il Cami, Center for Automotive E-mobility innovation dell’università Ca´ Foscari di Venezia, presenta (il 10 novembre), in collaborazione con Motus-E e Vaielettrico, i risultati dell’analisi sulle trasformazioni dell’ecosistema automotive. Saranno illustrati i dati provenienti dal mondo della mobilità elettrica in Italia e delle opportunità sugli scenari futuri di mercato e occupazionali. A ricordarci che il 2035 rappresenta già uno spartiacque per l’industria dell’auto, chiamata a completare la più grande rivoluzione della sua storia è l’incontro ´Verso il 2035: l’auto (e le istituzioni) alla prova della decarbonizzazione´ (11 novembre) a cura di Inside EVS, Ev-Now.

La piena diffusione dei veicoli elettrici passerà necessariamente dalla possibilità di poter ricaricare i mezzi nei luoghi in cui restano a lungo posteggiati presso le abitazioni, negli spazi condominiali e nei box auto, oppure nei parcheggi aziendali. Il tema sarà affrontato nell’incontro ´La ricarica privata in condominio e in azienda: la via maestra per lo sviluppo di una mobilità elettrica di massa´, organizzato da Vaielettrico (11 novembre). Di rilievo anche l’incontro ´La transizione energetica della mobilità collettiva´ (10 novembre) a cura di ASSTRA sulle trasformazioni del trasporto pubblico, mentre Kyoto Club presenta i risultati del Progetto Zero Emissioni Truck (9 novembre) insieme a Motus-E con i risultati della roadmap al 2030 per l’elettrificazione del trasporto merci leggero e pesante su gomma. La diffusione della ricarica privata richiede però da un lato una decisa presa di coscienza da parte degli utilizzatori (proprietari di immobili, amministratori di condominio, fleet manager), dall’altro un’offerta dedicata da parte degli erogatori dei servizi di mobilità e dei fornitori di un hardware sempre più evoluto e focalizzato

GLI INCONTRI DELL’EFFICIENZA ENERGETICA
Molti appuntamenti saranno dedicati ai diversi aspetti dell’efficienza energetica, anche alla luce dell’enorme peso assunto dal Superbonus 110% e sulle altre forme di incentivazione: ´Efficienza energetica negli edifici e nelle PA´, (10 novembre), a cura del Comitato Tecnico Scientifico Key Energy, con la collaborazione di Federico Testa, docente di Economia e gestione delle imprese all’Università di Verona, nel corso del quale si parlerà dell’esigenza di incrementare l’attività di efficientamento degli immobili della Pubblica Amministrazione a fronte della crisi energetica. Si segnala anche ´Efficienza energetica in edilizia indispensabile nella transizione energetica´, (11 novembre) a cura di Kyoto Club. Di rilievo anche l´8°´Conferenza Nazionale Passivhaus. Può esistere un futuro sostenibile e democratico senza l’edilizia passiva?´. L’evento, organizzato dal Zero Energy & Passivhaus Institute for Research, avrà lo scopo di promuovere il modello dell’edilizia passiva come strumento decisivo nella sfida ambientale.

SUSTAINABLE BUILDING DISTRICT
Una delle novità di KEY ENERGY di quest’anno si trova all’interno del padiglione dedicato all’efficienza energetica (B6), nel quale nasce una nuova area tematica che vede la collaborazione con il Main Partner Green Building Council Italia ed ECOMONDO: Sustainable Building District. Si tratta di un’area dedicata all’edilizia sostenibile, che riunisce le competenze di GBC Italia in materia e si rivolge a progettisti come architetti, ingegneri, geometri ma anche Energy e facility manager, pianificatori urbani, Pubblica amministrazione e Amministratori di condomini. Il progetto si propone come nuova piattaforma di riferimento per quelle aziende, professionisti, costruttori, real estate e stakeholder pubblici e privati impegnati nel guidare la transizione -in particolare delle filiere edile ed immobiliare- verso la neutralità climatica.
Tra gli obiettivi del progetto la volontà di offrire una formazione di qualità sulla tematica dell’edilizia sostenibile, ma anche di diffondere il know-how e la cultura dell’efficienza energetica e dell’economia circolare applicate al settore del costruito anche in virtù di una diffusione di dati e aggiornamenti agli operatori del settore in merito alla trasformazione del mercato.

I convegni si terranno nell’Agorà Energy Efficiency, nelle immediate vicinanze dell’area tematica. Da segnalare tra gli appuntamenti: ´Dati e processi per la valutazione dell’impatto degli edifici nell’intero ciclo di vita´ (9 novembre) che punta a identificare metodologie, standard e riferimenti univoci in merito alla valutazione dell’impatto ambientale degli edifici nell’intero ciclo di vita; ´L’approccio olistico alla decarbonizzazione degli edifici: Energia, Acqua, Aria e Materia´ (10 novembre) nel quale si parlerà di un tipo di approccio in grado di offrire una valutazione globale delle prestazioni degli edifici e dell’ambiente costruito in tutte le sue componenti, massimizzando la riduzione di emissioni di CO2 equivalente; ´Rigenerazione urbana: la sinergia a scala città per la transizione ecologica del costruito´ (11 novembre) nel quale verrà ricordato che la rigenerazione urbana non è semplicemente la riqualificazione di edifici degradati ma ha come obiettivo la volontà di rendere le città più sostenibili e a misura d’uomo. Tutti questi appuntamenti sono a cura di Green Building Council Italia.

SUSTAINABLE CITY
Nell’ambito di SUSTAINABLE CITY, che raccoglie idee per progettare il futuro delle città in un’ottica sostenibile, numerosi gli incontri d’interesse. Tra questi: ´Citizen Science: coinvolgere i cittadini nella transizione sostenibile delle Città´ (9 novembre), a cura del Comitato Tecnico Scientifico Key Energy in collaborazione con Gian Marco Revel, docente di Ingegneria Industriale all’Università delle Marche, nel corso del quale si punterà a presentare e discutere esempi concreti di Citizen Science da trasformare in occasioni di business per le imprese e di innovazione intelligente per le PA. Nell’ambito di questo evento torna l’Ecohitech Award, che premia dal 1998 le soluzioni e i progetti per città intelligenti e sostenibili (10 novembre). Altro evento da non perdere è ´Digitalizzazione di servizi per città green e resilienti: prospettive e opportunità´, a cura di LUMI e del Comitato Tecnico Scientifico di Key Energy. L’evento mira a creare un momento di discussione sulle prospettive e opportunità nell’utilizzo innovativo dei dati per supportare funzionalità e servizi a livello urbano. Tra gli eventi anche ´Incontri di Luce – Il ruolo dell’illuminazione pubblica nelle Smart city´ a cura di: AIDI – Associazione Italiana di Illuminazione: sei talks approfondiranno l’importanza del lighting nelle città del futuro smart e sostenibili.

L’intero programma dei convegni è disponibile al link https://www.keyenergy.it/key-energy/pdf-eventi/key-energy_events_program_it_ext.pdf

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Rinnovabili • Giornata mondiale della terra

Giornata mondiale della terra: cos’è e quando si festeggia?

Giornata della Terra: l'evento che ogni anno mobilita un miliardo di persone per la salvaguardia del Pianeta Terra. - Earth Day

Giornata (mondiale) della Terra

Giornata mondiale della terra
Giornata Mondiale della Terra

La Giornata Mondiale della Terra è una manifestazione internazionale per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del nostro pianeta.

Conosciuta nel mondo come Earth Day, la Giornata della Terra di aprile, è levento green che riesce a coinvolgere il maggior numero di persone in tutto il pianeta. Si calcola infatti che ogni anno, nel periodo dell’equinozio di primavera, si mobilitino circa un miliardo di persone.

Storia della Giornata Mondiale della Terra

L’Istituzione della Giornata mondiale della Terra si deve a John McConnell, un attivista per la pace che si era interessato anche all’ecologia: credeva che gli esseri umani abbiano l’obbligo di occuparsi della terra e condividere le risorse in maniera equa. Nell’ottobre del 1969, durante la Conferenza dell’UNESCO a San Francisco, McConnell propose una giornata per celebrare la vita e la bellezza della Terra e per promuovere la pace. Per lui la celebrazione della vita sulla Terra significava anche mettere in guardia tutti gli uomini sulla necessità di preservare e rinnovare gli equilibri ecologici minacciati, dai quali dipende tutta la vita sul pianeta.

La proposta ottenne un forte sostegno e fu seguita dal festeggiamento del “Giorno della Terra” della città di San Francisco: la prima celebrazione della Giornata della Terra fu il 21 marzo 1970. La proclamazione della Giorno della Terra ufficializzava, con un elenco di principi e responsabilità precise, un impegno a prendersi cura del Pianeta. Questo documento venne firmato da 36 leader mondiali, tra cui il Segretario generale delle Nazioni Unite U Thant, Margaret Mead, John Gardner e altri (L’ultima firma di Mikhail Gorbachev è stata aggiunta nel 2000).

Un mese dopo, il 22 aprile 1970, la definitivaGiornata della Terra – Earth Day” veniva costituita dal senatore degli Stati Uniti Gaylord Nelson, come evento di carattere prettamente ecologista. Questa Giornata della Terra era però pensata come una manifestazione prettamente statunitense, fu Denis Hayes (il primo coordinatore dell’Earth Day) a rendere la manifestazione una realtà internazionale: dopo aver “contagiato” le città americane, Hayes fondò l’Earth Day Network arrivando a coinvolgere più di 180 nazioni.

giornata mondiale della terra 2023
Villaggio per la Terra 2023 a Roma

La proclamazione della Giornata della Terra si inseriva in un contesto storico dove si era appena presa coscienza dei rischi dello sviluppo industriale legato al petrolio: nel 1969 a Santa Barbara, California, una fuoriuscita di greggio aveva ucciso decine di migliaia di uccelli, delfini e leoni marini. L’opinione pubblica ne fu scossa e gli attivisti iniziarono a ritenere necessaria una regolamentazione ambientale per prevenire questi disastri.

earth day giornata terra
Nel 2020 si è celebrato il 50° anniversario della Giornata Mondiale della Terra – Earth Day

Giornata Mondiale della Terra: le prime celebrazioni

Le prime celebrazioni del Giorno della Terra si svolsero in duemila college e università , circa diecimila scuole primarie e secondarie e centinaia di comunità negli Stati Uniti. Anche se l’evento ebbe una portata nazionale si dovette aspettare il 1990 per vedere un altro Earth Day significativo.

Nel 1990 la Giornata della Terra mobilitò 200 milioni di persone in 141 paesi ponendo l’attenzione sulle questioni ambientali nel palcoscenico mondiale. Le attività del giorno della Terra nel 1990 diedero un impulso enorme alla cultura del riciclo in tutto il mondo e contribuirono ad aprire la strada per il Summit della Terra organizzato dalle Nazioni Unite nel 1992 a Rio de Janeiro.

Per trasformare la Giornata della Terra in un evento annuale, piuttosto che uno che si verificava ogni 10 anni, Nelson e Bruce Anderson, organizzatori principali dell’ Earth Day New Hampshire nel 1990, hanno costituito Earth Day USA. Questo comitato ha coordinato le successive celebrazioni del Giorno della Terra fino al 1995, incluso il lancio di EarthDay.org. Dopo il 25 °anniversario del 1995, l’organizzazione passò all’attuale Earth Day Network.

Nel 2000 la Giornata mondiale della Terra combinò lo spirito originale dei primi Earth Day con l’internazionalismo dell’evento del ’90. Il 2000 fu il primo anno in cui venne usato Internet come strumento principale di organizzazione: questo si rivelò prezioso a livello nazionale e internazionale. Kelly Evans direttore esecutivo, arruolò più di 5.000 gruppi ambientali al di fuori degli Stati Uniti, raggiungendo centinaia di milioni di persone con un record di 183 paesi. Leonardo DiCaprio fu l’ospite ufficiale dell’evento, e in circa 400.000 parteciparono all’evento principale non ostante la pioggia fredda di quel giorno.

Alcuni scatti dal Villaggio per la Terra 2018 (Earth Day – Giornata della Terra a Roma)

La Giornata Mondiale della Terra Oggi: Una Festa Globale

Grazie al crescente interesse per la manifestazione, oggi la Giornata mondiale della Terra è diventata la Settimana mondiale della Terra: nei giorni vicini al 22 aprile, numerose comunità festeggiano per un’intera settimana con attività incentrate sulle tematiche ambientali più attuali. Gli eventi vengono utilizzati per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche della sostenibilità, e dagli attivisti, per fare analisi degli scenari odierni e proporre soluzioni concrete. Nel 2017, durante la Settimana della Terra e in aperto contrasto con le nuove “politiche negazioniste” di Trump,  si è svolta in decine di città, la Marcia per la Scienza, seguita dalla mobilitazione popolare del clima (29 aprile 2017).

Nell’ambito dell’Earth Day Network, “Earth Day Italia” è considerato uno dei migliori comitati organizzativi, tanto che nel 2015 l’organizzazione italiana è divenuta sede europea del network internazionale. L’edizione del 2016 ha rappresentato un momento di straordinaria importanza per Earth Day Italia, grazie al succedersi di eventi importanti fra cui l’eccezionale visita a sorpresa di Papa Francesco e il collegamento in live streaming con il Ministro Galletti da New York, in occasione della storica firma del primo accordo universale sul cambiamento climatico (COP21).

Villaggio per la Terra – Roma 2017

Ogni anno a Roma, nella bella cornice di Villa Borghese, prende vita il Villaggio per la Terra: una settimana di eventi per tutte le età, che culminano con una serie di imperdibili concerti.

Nel 2017 tra la Terrazza del Pincio e il Galoppatoio di Villa Borghese, Earth Day Italia ha organizzato 5 giorni in cui si sono alternati eventi sportivi, concerti, esposizioni, mostre, convegni, spettacoli, laboratori, attività didattiche, giochi per bambini e ottimo cibo.

Tra i tanti eventi che hanno caratterizzato il Villaggio per la Terra 2017, il principale è stato il Concerto per la Terra. La serata gratuita, che ha preso il nome di “Over the Wall, Mecenati della Bellezza”, è stata presentata da Fabrizio Frizzi ed ha visto la partecipazione degli Zero Assoluto, Noemi, Sergio Sylvestre, Soul System, Ron e La Scelta.

Nel Galoppatoio di Villa Borghese il Villaggio dello Sport ha offerto a tanti la possibilità di praticare decine di discipline sportive differenti, di sperimentare simulatori sportivi virtuali, di assistere alle dimostrazioni di grandi campioni e di lanciarsi in gare, tornei e contest sempre divertenti e all’insegna della sostenibilità. In questo contesto il Coni, il Comitato Paralimpico e decine tra federazioni, associazioni e società sportive, club e campioni hanno offerto un importante contributo in difesa dei valori più autentici dello sport e dell’ambiente.

A caratterizzare maggiormente le attività per i giovani studenti romani è stato il premio “Io Ci Tengo” (#IoCiTengo). Nato per portare l’attenzione delle scolaresche sulle tematiche ambientali, il premio ha cercato di catalizzare progetti, lavori artistici e reportage che raccontassero in maniera innovativa e rivoluzionaria come trasformare il deserto di cemento delle nostre città in una foresta. Fu proprio Papa Francesco, con una partecipazione a sorpresa durante l’edizione 2016, a lanciare il messaggio “Voi trasformate deserti in foreste”. Le scuole hanno partecipato in tanti modi: foto, disegni, articoli, storie e video; con fantasia e immaginazione hanno conquistato l’attestato di Testimone della Terra 2017, mentre i vincitori sono stati nominati Ambasciatrici della Terra 2017.

Inoltre, durante il Villaggio per la Terra, sono state dedicate delle intere giornate sia alla mobilità sostenibile che ai libri, riconoscendo alla mobilità green e alla cultura ruoli fondamentali nel cambiamento verso una cultura della sostenibilità.

Villaggio per la Terra – Roma 2018

La Giornata Mondiale della Terra delle Nazioni Unite è stata celebrata anche nel 2018 con una grande partecipazione che ha portato a Villa Borghese oltre 150.000 persone. Questa 48ª edizione ha visto un Earth Day ricchissimo di iniziative ed venti. Cinque giornate (dal 20 al 25 aprile) dedicate alla tutela del Pianeta con un focus sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite con altrettante piazze multimediali dedicate agli obiettivi che hanno ospitato talk, laboratori e mostre.

Le attività per i giovani erano inquadrate dal Villaggio per lo Sport, dal Villaggio per Bambini e dal Villaggio per ragazzi.

Il Villaggio per lo Sport ha offerto tantissimi giochi gratuiti e assistiti, ma anche dimostrazioni e tornei. Il Villaggio per Bambini ha ospitato molte attività didattiche che hanno divertito i piccoli, dal grande Parco della Biodiversità dei Forestali, alla Pompieropoli dei Vigili del Fuoco, dagli esperimenti su vulcani e terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica, al Planetario dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.

Il Villaggio dei Ragazzi, dedicato ai più grandicelli e alla scuola è stato protagonista del Festival dell’Educazione alla Sostenibilità e degli Stati Generali dell’Ambiente dei Giovani. A completare i programma per gli adolescenti tanti workshop, iniziative e la staffetta planetaria per la pace #RUN4UNITY.

Durante tutte e cinque i giorni i bambini si sono potuti cimentare con l’Orienteering, il canottaggio simulato, pallavolo, cavalcata sui pony, scherma, ping pong, e-bike, pallamano, tennis, calcio, tiro a segno con la fionda, tiro con l’arco e una alta parete da arrampicata.

Giornata della Terra 2019, proteggiamo la nostre specie

Protect our species – Proteggi le nostre specie”. Questo il tema della Giornata della Terra 2019. Oggi gli scienziati parlano senza troppe remore di una sesta estinzione di massa, di un “annichilimento biologico” della fauna selvatica. E a differenza delle precedenti cinque estinzioni di massa, causate da catastrofi e disastri naturali, questo sarebbe il primo evento provocato dall’uomo. La distruzione e lo sfruttamento degli habitat unitamente agli effetti del cambiamento climatico stanno, infatti, guidando la perdita di metà della popolazione mondiale di animali selvatici.

Tutti gli esseri viventi hanno un valore intrinseco e ognuno gioca un ruolo unico nella complessa rete della vita – scrive Eart Day Network – Dobbiamo lavorare insieme per proteggere le specie minacciate e in via di estinzione: api,  barriere coralline, elefanti, giraffe, insetti, balene e altro ancora. La buona notizia è che il tasso di scomparsa può ancora essere rallentato e molte delle nostre specie in declino possono recuperare ma solo a patto di lavorare assieme per costruire un movimento globale di consumatori, elettori, educatori, leader religiosi e scienziati che pretendano un’azione immediata”.

L’appuntamento 2020 con la Giornata Mondiale della Terra diventa una maratona online

Nel 2020 la manifestazione ha celebrato il suo 50esimo anniversario in corrispondenza delle prime chiusure nazionali per arginare la pandemia di COVID-19. Ma la crisi del coronavirus non ha intaccato lo spirito della manifestazione che, in risposta ai lockdown e alle cancellazioni degli eventi in pubblico, si è trasformata in una gigantesca maratona virtuale. Una staffetta digitale che, per 24 ore, ha attraversato il globo raccogliendo azioni grandi e piccole, testimonianze e impegni a favore del Pianeta. “Il coronavirus può costringerci a mantenere le distanze, non ci costringerà a mantenere bassa la voce”, hanno spiegato gli organizzatori dell’Earth Day 2020. “L’unica cosa che cambierà il mondo è chiedere tutti assieme un nuovo modo di procedere. Potremmo essere separati, ma grazie al potere dei media digitali, siamo anche più connessi di prima”. Tema dell’edizione, l’azione per il clima. La pandemia virale ha sottolineato ancora una volta l’importanza di continuare a impegnarsi per contrastare i cambiamenti climatici. D’altra parte il riscaldamento globale è stato segnalato tra le concause della diffusione del Sars-Cov2, assieme all’intenso sfruttamento ambientale e alla distruzione della biodiversità e degli habitat naturali. Gli scienziati hanno avvertito che abbiamo poco più di un decennio per dimezzare le emissioni ed evitare gli impatti più devastanti su fornitura alimentare, sicurezza nazionale, salute globale, condizioni meteo e altro ancora. Tra le azioni da mettere in campo, la Giornata ha promosso la partecipazione all’Earth Challenge 2020, progetto dedicato alla creazione della più grande comunità di Citizen Science (Scienza dei cittadini). Grazie ad un app, disponibile in 11 lingue, è possibile divenire delle sentinelle ambientali, raccogliendo dati che saranno integrati in un’unica piattaforma su qualità dell’aria, l’inquinamento da plastica, qualità idrica, sicurezza alimentare e impatto sul clima locale.

Nel 2021 la maratona per la Giornata Mondiale della Terra era online con una lunga diretta multimediale.

Nel 2021 la Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) è stata una maratona multimediale con 13 ore di diretta televisiva. La diretta televisiva è iniziata alle 7:30 del 22 aprile per proseguire fino alle 20:30: dagli studi televisivi di Via Asiago RaiPlay si è collegata con tanti programmi RAI durante tutta la giornata.

In diretta e on demand anche sulla piattaforma www.onepeopleoneplanet.it , numerosi sono stati i contributi, dalla galassia di partner, associazioni, istituzioni, testimonial, esponenti del mondo della scienza, della cultura, dell’arte, dello spettacolo e dello sport.

Nel 2022 la Giornata mondiale della Terra sarà una maratona caratterizzata dal Concerto per la Terra di Earth Day Italia, con la direzione artistica del Maestro Giovanni Allevi 

villaggio per la terraAllevi, compositore di fama internazionale, è stato nominato Ambassador dello Earth Day European Network durante la COP26 di Glasgow. Il concerto sarà uno spettacolo che il Maestro vuole dedicare alle nuove generazioni in vista della prossima Conferenza sul Clima dell’ONU. L’evento vuole mettere in collegamento tanti artisti provenienti da tante parti del mondo: un’unione artistica in grado di superare ogni confine e diversità, la “Voce della Terra”.

Come ogni anno Rinnovabili.it sarà media partner e trasmetterà parte della diretta sul sito e sui canali social. Segui la diretta visitando il sito OnePeopleOnePlanet

Segui gli hashtag ufficiali #OnePeopleOnePlanet #EarthDay2022 #OPOP22 #IoCiTengo

Earth Day Italia 2023: una staffetta di voci per il Pianeta

In occasione della Giornata Mondiale della Terra 2023, torna con la sua quarta edizione la Maratona Multimediale #OnePeopleOnePlanet (#OPOP) di Earth Day Italia. Una staffetta live che dalla Nuvola di Fuksas porterà in diretta su Rai Play dalle 8 di mattina talk show, collegamenti internazionali, testimonianze artistiche, scientifiche e istituzionali. Per culminare alle 21.00 nell’atteso Concerto per La Terra, con grandi cantanti del calibro di Leo Gassmann, Ermal Meta e Tommaso Paradiso.

Ma prima di arrivare alla maratona del 22 aprile, il Galoppatoio di Villa Borghese aprirà le porte il Villaggio per la Terra: 17 piazze multimediali guidate da giovani universitari di diversi atenei che dal 21 al 25 aprile approfondiranno 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Nel palco principale allestito sulla Terrazza del Pincio, invece, si daranno il cambio quotidianamente Talk Show e performance di street artist di fama internazionale che realizzeranno delle opere sul tema ambientale.

 “Le celebrazioni italiane della Giornata della Terra  – spiega Pierluigi Sassi, Presidente di Earth Day Italia – hanno caratteristiche uniche perché nascono da una storia unica. Storia d’incontro e di dialogo con centinaia di organizzazioni, che negli anni, insieme al Movimento dei Focolari, abbiamo imparato ad accogliere e valorizzare. Crediamo che il nostro vero lavoro sia proprio questo: creare ponti tra persone, tra organizzazioni, tra Paesi, che hanno davvero tanto da dire e da dare ma che a volte solo nel nostro evento trovano l’occasione giusta per iniziare a lavorare insieme”.

Giornata Mondiale della Terra 2024, Pianeta vs Plastica

“Pianeta contro Plastica”, questo il tema che contraddistingue la 54ma edizione della manifestazione. La Giornata Mondiale della Terra 2024 non poteva che affrontare uno dei problemi più sentiti a livello globale quando si parla di tutela amabientale. Riflettori puntati dunque sull’inquinamento dei rifiuti plastici, con l’obiettivo di sollecitare un’azione che riduca l’usa e getta, metta al bando il fast-fashion e investa in tecnologie e materiali alternativi ai polimeri di origine fossile. Chiedendo un riduzione del 60% della produzione di plastica entro il 2024.

In Italia il conto alla rovescia verso l’Earth Day 2024 sarà scandito quest’anno da due eventi:

  • il Villaggio per la Terra a Villa Borghese e sulla suggestiva Terrazza del Pincioa Roma: 600 eventi gratuiti e aperti a tutti, tra laboratori ludici e didattici, lezioni, incontri e dibattiti sui temi della sostenibilità ambientale, sociale e dell’innovazione, presentazioni di libri, proiezioni, giochi, dimostrazioni e pratiche sportive, spettacoli, esibizioni musicali e artistiche, e altri eventi culturali.
  • il Festival dell’Innovability presso la Casa del Cinema a Roma, pensato per celebrare anche la Giornata mondiale della Creatività e dell’Innovazione che le Nazioni Unite.

Entrambi si apriranno il 18 aprile per proseguire fino a domenica 21 per culminare il 22 aprile nella ormai consueta #OnePeopleOnePlanet, la maratona multimediale di 16 ore, dall’auditorium della Nuvola di Fuksas.

Giornata mondiale della terra 2021

Giornata mondiale della terra 2020

Giornata mondiale della terra 2019

Visita il sito di Earth Day Italia

Visita il sito del Villaggio per la Terra 2018

Visita la pagina dedicata al Villaggio per la Terra 2017

Visita la pagina dedicata alla Marcia per la Scienza 2017

Visita il sito di Earth Day Network

Leggi il nostro articolo sul Earth Day 2017

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Rinnovabili • Batterie al sodio allo stato solido

Batterie al sodio allo stato solido, verso la produzione di massa

Grazie ad un nuovo processo sintetico è stato creato un elettrolita di solfuro solido dotato della più alta conduttività per gli ioni di sodio più alta mai registrata. Circa 10 volte superiore a quella richiesta per l'uso pratico

Batterie al sodio allo stato solido
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Batterie al Sodio allo Stato Solido più facili da Produrre

La batterie allo stato solido incarnano a tutti gli effetti il nuovo mega trend dell’accumulo elettrochimico. E mentre diverse aziende automobilistiche tentano di applicare questa tecnologia agli ioni di litio, c’è chi sta percorrendo strade parallele. É il caso di alcuni ingegneri dell’Università Metropolitana di Osaka, in Giappone. Qui i professori Osaka Atsushi Sakuda e Akitoshi Hayash hanno guidato un gruppo di ricerca nella realizzazione di batterie al sodio allo stato solido attraverso un innovativo processo di sintesi.

Batterie a Ioni Sodio, nuova Frontiera dell’Accumulo

Le batterie al sodio (conosciute erroneamente anche come batterie al sale) hanno conquistato negli ultimi anni parecchia attenzione da parte del mondo scientifico e industriale. L’abbondanza e la facilità di reperimento di questo metallo alcalino ne fanno un concorrente di primo livello dei confronti del litio. Inoltre l’impegno costante sul fronte delle prestazioni sta portando al superamento di alcuni svantaggi intrinseci, come la minore capacità. L’ultimo traguardo raggiunto in questo campo appartiene ad una ricerca cinese che ha realizzato un unità senza anodo con una densità di energia superiore ai 200 Wh/kg.

Integrare questa tecnologia con l’impiego di elettroliti solidi potrebbe teoricamente dare un’ulteriore boost alla densità energetica e migliorare i cicli di carica-scarica (nota dolente per le tradizionali batterie agli ioni di sodio). Quale elettrolita impiegare in questo caso? Quelli di solfuro rappresentano una scelta interessante grazie alla loro elevata conduttività ionica e lavorabilità. Peccato che la sintesi degli elettroliti solforati non sia così semplice e controllabile. Il che si traduce in un’elevata barriera per la produzione commerciale delle batterie al sodio allo stato solido.

Un Flusso di Polisolfuro reattivo

É qui che si inserisce il lavoro del team di Sakuda a Hayash. Gli ingegneri hanno messo a punto un processo sintetico che impiega sali fusi di polisolfuro reattivo per sviluppare elettroliti solidi solforati. Nel dettaglio utilizzando il flusso di polisolfuro Na2Sx come reagente stechiometrico, i ricercatori hanno sintetizzato due elettroliti di solfuri di sodio dalle caratteristiche distintive, uno dotato della conduttività degli ioni di sodio più alta al mondo (circa 10 volte superiore a quella richiesta per l’uso pratico) e uno vetroso con elevata resistenza alla riduzione.

Questo processo è utile per la produzione di quasi tutti i materiali solforati contenenti sodio, compresi elettroliti solidi e materiali attivi per elettrodi“, ha affermato il professor Sakuda. “Inoltre, rispetto ai metodi convenzionali, rende più semplice ottenere composti che mostrano prestazioni più elevate, quindi crediamo che diventerà una metodologia mainstream per il futuro sviluppo di materiali per batterie al sodio completamente allo stato solido“.  I risultati sono stati pubblicati su Energy Storage Materials and Inorganic Chemistry .

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa quotidianamente delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.


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Fotovoltaico, ecco il materiale quantistico con un’efficienza del 190%

Un gruppo di scienziati della Lehigh University ha sviluppato un materiale dotato di una efficienza quantistica esterna di 90 punti percentuali sopra quella delle celle solari tradizionali

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Nuovo materiale quantistico con un assorbimento solare medio dell’80%

Atomi di rame inseriti tra strati bidimensionali di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. Questa la ricetta messa a punto dai fisici Srihari Kastuar e Chinedu Ekuma nei laboratori della Lehigh University, negli Stati Uniti, per dare una svecchiata alla prestazioni delle celle solari. Il duo di ricercatori ha così creato un nuovo materiale quantistico dalle interessanti proprietà fotovoltaiche. Impiegato come strato attivo in una cella prototipo, infatti, il nuovo materiale ha mostrato un assorbimento solare medio dell’80%, un alto tasso di generazione di portatori fotoeccitati e un’efficienza quantistica esterna (EQE) record del 190%. Secondo gli scienziati il risultato raggiunto supera di gran lunga il limite teorico di efficienza di Shockley-Queisser per i materiali a base di silicio e spinge il campo dei materiali quantistici per il fotovoltaico a nuovi livelli. 

leggi anche Fotovoltaico in perovskite, i punti quantici raggiungono un’efficienza record

L’efficienza quantistica esterna

Tocca fare una precisazione. L’efficienza quantistica esterna non va confusa con l’efficienza di conversione, il dato più celebre quando si parla di prestazioni solari. L’EQE rappresenta il rapporto tra il numero di elettroni che danno luogo a una corrente in un circuito esterno e il numero di fotoni incidenti ad una precisa lunghezza d’onda

Nelle celle solari tradizionali, l’EQE massimo è del 100%, tuttavia negli ultimi anni alcuni materiali e configurazioni avanzate hanno dimostrato la capacità di generare e raccogliere più di un elettrone da ogni fotone ad alta energia incidente, per un efficienza quantistica esterna superiore al 100%. Il risultato di Kastua e Ekuma, però, rappresenta un unicum nel settore.

Celle solari a banda intermedia

Per il loro lavoro due fisici sono partiti da un campo particolare della ricerca fotovoltaica. Parliamo delle celle solari a banda intermedia (IBSC – Intermediate Band Solar Cells), una tecnologia emergente che ha il potenziale per rivoluzionare la produzione di energia pulita. In questi sistemi la radiazione solare può eccitare i portatori dalla banda di valenza a quella di conduzione, oltre che direttamente, anche in maniera graduale. Come?  “Passando” per l’appunto attraverso stati di una banda intermedia, livelli energetici specifici posizionati all’interno della struttura elettronica di un materiale creato ad hoc. “Ciò consente a un singolo fotone di provocare generazioni multiple di eccitoni attraverso un processo di assorbimento in due fasi“, scrivono i due ricercatori sulla rivista Science Advances.

Nel nuovo materiale quantistico creato dagli scienziati della Lehigh University questi stati hanno livelli di energia all’interno dei gap di sottobanda ideali. Una volta testato all’interno di una cella fotovoltaica prototipale il materiale ha mostrato di poter migliorare l’assorbimento e la generazione di portatori nella gamma dello spettro dal vicino infrarosso alla luce visibile. 

La rivoluzione dei materiali quantistici

Il duo ha sviluppato il nuovo materiale sfruttando i “gap di van der Waals”, spazi atomicamente piccoli tra materiali bidimensionali stratificati. Questi spazi possono confinare molecole o ioni e gli scienziati dei materiali li usano comunemente per inserire, o “intercalare”, altri elementi per ottimizzare le proprietà dei materiali. Per la precisione hanno inserito atomi di rame tra strati di seleniuro di germanio e solfuro di stagno. “Rappresenta un candidato promettente per lo sviluppo di celle solari ad alta efficienza di prossima generazione – ha sottolineato Ekuma – che svolgeranno un ruolo cruciale nell’affrontare il fabbisogno energetico globale“.

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Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa quotidianamente delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.