OVS si impegna nella coltivazione in Italia di cotone a ridotto consumo d’acqua

Il brand punta ora alla produzione di un filato di cotone interamente italiano, in partnership con l’Azienda Santiva per la coltivazione

Un nuovo obiettivo per OVS, dopo il traguardo del 2021 quando ha raggiunto il 100% nell’approvvigionamento di cotone da fonti più sostenibili (organico, riciclato o coltivato secondo i Better Cotton Standard). Il brand punta ora alla produzione di un filato di cotone interamente italiano, in partnership con l’Azienda Santiva per la coltivazione. Attiva a Pollina in provincia di Palermo, Santiva ha riscoperto le tecniche agricole diffuse un tempo nel territorio, dando nuovo impulso alla coltura di un cotone a fibra lunga di altissima qualità e a ridotto consumo d’acqua

Il cotone è la materia prima più utilizzata da OVS e rappresenta circa il 70% del totale dei materiali che compongono i capi. Oggi i più grandi produttori sono in India, Cina e Stati Uniti, ma non è sempre stato così: negli anni 50 veniva coltivato estensivamente anche in Italia.

Utilizzando tecniche dell’agricoltura organica, evitando il ricorso a fertilizzanti e pesticidi chimici e attingendo esclusivamente a piccoli bacini per l’irrigazione delle piante nei mesi più caldi, le pratiche di coltivazione utilizzate da Santiva tutelano la salute del suolo, diminuiscono il consumo d’acqua e rispettano la biodiversità.  Inoltre coinvolgono diversi giovani agricoltori, rappresentando quindi una significativa occasione di crescita per l’economia locale.

Lo scorso 22 aprile, in concomitanza con la Giornata Mondiale della Terra, sono state seminate le piante di cotone acquistate da OVS. La raccolta avverrà tra settembre e novembre 2022, rigorosamente a mano per preservare la qualità delle fibre e ridurre al minimo l’impatto produttivo.  Il cotone sarà utilizzato a partire dalla primavera/estate 2023 per la produzione di circa 30.000 capi.

“Questa iniziativa rappresenta per noi un modo per sostenere il made in Italy e riportare in Italia la produzione di una materia prima tanto importante nel settore dell’abbigliamento, garantendo la tracciabilità dell’intera catena di fornitura. Se la sperimentazione andrà a buon fine, non escludiamo di aumentare significativamente i volumi” commenta Simone Colombo, Head of Corporate Sustainability di OVS Spa.

Nel percorso da tempo intrapreso per promuovere trasparenza e rispetto nei confronti di tutti gli stakeholder, il 2021 è stato un anno importante per OVS che ha raggiunto risultati significativi in diversi ambiti: il primo posto nel Fashion Transparency Index, l’approvvigionamento del 100% di cotone da fonti più sostenibili, il monitoraggio della filiera di prodotto con l’adesione dei fornitori alla piattaforma Higg di Sustainable Apparel Coalition, la scelta di materiali e processi di fabbricazione a ridotto impatto ambientale e i nuovi obiettivi di decarbonizzazione, approvati da Science Based Targets initiative e incentrati sull’ulteriore riduzione delle emissioni di CO2 del 46% entro il 2030 (già diminuiti dell’85% dal 2017 al 2019). Tutte le attività e gli obiettivi realizzati sono raccontati in Making progress, il bilancio di sostenibilità 2021 appena pubblicato, che quest’anno si rinnova nella forma e nello stile grazie alle immagini del noto illustratore londinese Michael Parkin che, dialogando con il testo, interpretano i temi chiave con creatività e ironia.

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