Bike sharing elettrico: a Roma ci si “Carica!”

Il Municipio XVII di Roma ha appena inaugurato il servizio di bike sharing elettrico, mettendo a disposizione dei cittadini una flotta composta da dodici bici a pedalata assistita

(Rinnovabili.it) – Continua l’impegno della Capitale verso una mobilità sempre più sostenibile. Da oggi, infatti, i cittadini del Municipio XVII potranno usufruire di ben dodici biciclette a pedalata assistita, la flotta del servizio di bike sharing elettrico “Carica!”, appena inaugurato a Roma. Grazie alla vincita del bando da 15.000 euro predisposto dall’Amministrazione Provinciale, il Municipio in questione ha potuto così realizzare il progetto, mettendo a disposizione dei cittadini una nuova forma di mobilità pubblica e sostenibile. Per usufruire del servizio, ogni cittadino interessato dovrà registrarsi al servizio attraverso uno specifico modulo di adesione per poter ricevere una tessera annuale che dà diritto all’utilizzo delle bici. Dopo una prima fase sperimentale, in cui si pagherà 3 e 14 euro rispettivamente per un abbonamento giornaliero e settimanale, i costi saliranno poi a 5 euro, per il giornaliero, a 20 euro, per il settimanale, e a 70 euro per il mensile.

Al momento è stata installata una sola rastrelliera, con le relative colonnine di ricarica, proprio davanti alla sede del Municipio, ma l’auspicio è che a questa se ne possano aggiungere altre in diverse zone di Roma. Come ha spiegato la Presidente del Municipio XVII, Antonella De Giusti, infatti, sono tanti i commercianti che hanno chiesto di sottoscrivere il protocollo. «Speriamo che presto – ha commentato la De Giusti – numerosi esercizi commerciali possano installare le rastrelliere davanti alle loro attività». Soddisfatto anche il Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, intervenuto all’inaugurazione. «Si tratta di progetto innovativo – ha affermato – che si inserisce in un lavoro complessivo sulla mobilità. La città che abbiamo in mente è una città dove non avere l’automobile è un diritto e dove, quindi, i cittadini abbiano il diritto a forme di mobilità pubblica e sostenibile».

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