Crisi auto? Si combatte con l’eco-rinnovo del parco circolante

Secondo l’Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri è il momento di nuovi incentivi per i veicoli basati sui bassi livelli di emissioni

(Rinnovabili.it) – Il mercato italiano dell’automobile sta affrontando un momento delicato. Il crollo della domanda, e di conseguenza delle vendite, avrà ripercussioni a ventaglio, impattando negativamente su tutta la filiera. Un destino già scritto? No secondo l’Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri (Unrae) che in una conferenza stampa straordinaria tenutasi oggi a Roma, ha affrontato la delicatissima situazione con una serie di controproposte. Quattro suggerimenti per far fronte alla crisi del mercato da cui non poteva rimaner fuori la tematica eco-incentivazione. Unraee ha infatti proposto per famiglie e giovani agevolazioni da impostare attraverso un piano strutturale, articolato in tre anni ed orientato a stimolare il rinnovo del parco circolante e ad abbattere le emissioni ad esso connesse.

“La misura – si legge nella nota stampa dell’Unione – deve basarsi sulla neutralità tecnologica, senza discriminazioni fra le diverse fonti di alimentazione dei veicoli. In linea con gli obiettivi dettati dall’Europa sull’abbattimento delle emissioni di CO2, l’UNRAE propone tre livelli di sostegno all’acquisto con alienazione di vetture con oltre 10 anni di età (Euro 2, 1, 0)”, basati sui bassi livelli di emissioni di CO2: 800 euro fra 120 e 96 g/km di CO2; 1.200 euro fra 95 e 51 g/km di CO2; 5.000 euro sotto ai 50 g/km di CO2. Nella stima elaborata dall’Unione questa misura dovrebbe consentire “il recupero di circa 230.000 vendite aggiuntive nel corso dei prossimi 12 mesi. Il costo sopportato per l’operazione (circa 507 milioni di euro) sarebbe totalmente ripagato dal maggiore introito fiscale e, quindi, a costo zero per il bilancio dello Stato”.

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