Emilia Romagna: ok alla rete di 2000 colonnine di ricarica

La Regione firma l’accordo per la realizzazione di una rete pubblica per il ‘rifornimento’ in tutto il territorio regionale

Foto di andreas160578 da Pixabay

Entro 2 anni l’infrastruttura regionale potrà contare su 2150 colonnine di ricarica pubbliche

(Rinnovabili.it) – Nuovi passi avanti dell’Emilia Romagna sul fronte della mobilità elettrica. È di oggi la notizia che la Regione realizzerà un ampio progetto di ricarica pubblica per i veicoli elettrici nei principali comuni. Ai 150 punti a uso pubblico attualmente esistenti sul territorio si aggiungeranno a breve altre 1.500 colonnine di ricarica. L’iniziativa è frutto dell’accordo stretto dall’amministrazione con 5 fornitori di energia elettrica che si faranno completamente carico delle spese d’installazione: Enel, Hera, Iren, Be Charge ed Enermia.

Il protocollo di intesa è stato firmato ufficialmente stamattina a Bologna dall’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini e dai rappresentanti delle cinque società. “Con questo protocollo – ha spiegato Donini – vogliamo dare il nostro contributo al decollo nel nostro Paese di un mercato, quello delle auto elettriche e ibride, fatto di numeri ancora molto bassi, ma che è destinato a una rapida crescita, come indicano tutte le previsioni. Lo facciamo mantenendo saldamente nelle nostre mani quel ruolo di programmazione e coordinamento che ci compete e promuovendo la collaborazione tra le società fornitrici di energia elettrica e gli enti pubblici preposti al rilascio delle autorizzazioni per l’installazione e la gestione degli impianti di ricarica”.

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I nuovi charger point saranno realizzati a livello stazioni, aeroporti, ospedali, parcheggi, centri commerciali, ma anche in aree definite “a domanda debole”. Tutta l’infrastruttura sarà caratterizzata dall’interoperabilità, vale a dire la possibilità da parte degli utenti di ricaricare le batterie della propria autovettura presso qualsiasi gestore elettrico. I costi per la ricarica, invece, varieranno da fornitore a fornitore, ma dovrebbero aggirarsi in media sui 2 euro ogni 100 chilometri di percorrenza. Alle nuove 1500 colonnine, che vedranno la luce nei prossimi due anni, si aggiungeranno anche altri 500 punti di ricarica elettrica per veicoli cofinanziate al 50% dalla Regione attraverso i fondi del PNIRE. “Stiamo inoltre lavorando per accelerare l’armonizzazione delle regole di accesso e sosta gratuita nei centri storici dei mezzi a trazione elettrica”, ha aggiunto l’assessore ricordando anche l’impegno dell’amministrazione a potenziare i trasporti pubblici: 700.000 euro di fondi Por-Fesr 2014-2020 saranno infatti destinati al finanziamento di una linea sperimentale di trasporto pubblico locale con autobus ad alimentazione elettrica in una città dell’Emilia-Romagna che sarà individuata sulla base di una manifestazione di interesse emanata entro l’anno.

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