Camion sostenibili, la nuova generazione

Le principali case costruttrici di camion sostenibili hanno presentato i loro modelli alla fiera di Rimini in occasione di Ecomondo. Oltre a mezzi elettrici, anche ibridi e a gas

Camion sostenibili
Credits: © Mercedes-Benz

di Andrea Barbieri Carones

(Rinnovabili.it) – I camion sostenibili hanno occupato un ruolo importante negli stand della Fiera di Rimini durante Ecomondo. Durante la manifestazione della sostenibilità ambientale non potevano mancare le proposte di alcune delle principali aziende.

Già, perché mentre il percorso verso la sostenibilità del settore auto è iniziato diversi anni fa, quello del trasporto pesante merci è ancora agli albori, anche se utilizza tecnologie già messe su strada.

A presentare i prodotti ecosostenibili sono stati i manager delle divisioni “trucks” di ben noti costruttori. Come Maurizio Pompei, Ceo di Mercedes-Benz Trucks Italia.

“A Ecomondo abbiamo portato ha portato gli esemplari pesanti di nuova generazione. Dal 7 ottobre siamo usciti in produzione con il primo veicolo elettrico prodotto in serie. Attualmente sono in circolazione – nelle fasi di test – i veicoli elettrici che rappresenteranno la gamma del breve, medio e lungo periodo”.

Ma nel futuro c’è l’idrogeno. “Da fine ottobre abbiamo avuto l’autorizzazione in Germania a circolare su strada con i veicoli pesanti a idrogeno. Per il trasporto merci. Ora inizieranno le sperimentazioni coi clienti. Però dovremo aspettare la seconda metà degli anni ’20 per avere produzione in serie di camion a idrogeno”.

Intanto, clienti e dealer premono per entrare in possesso di questi veicoli a idrogeno. “Molte aziende vogliono avere una immagine green. Tuttavia ci vorrà un po’ di tempo per avere camion elettrici o a idrogeno su larga scala. Cosa manca? Serve l’infrastruttura di ricarica”.

Camion sostenibili, mancano gli autisti anche per i mezzi a gasolio

Se gli ingegneri sono al lavoro per costruire e migliorare i camion sostenibili, il settore del trasporto merci su strada sconta la carenza di autisti con patente idonea. E questo è un freno alla domanda e, quindi, alla produzione.

Dall’idrogeno al gas naturale Cng. Ecco quanto ha presentato Iveco, rappresentata da  Alessandro Oitana, responsabile della gamma veicoli pesanti.

“A Ecomondo abbiamo presentato i modelli di punta: l’Eurocargo Cng e l’S-Way Cng, entrambi impiegati soprattutto per la raccolta rifiuti. Sul campo c’è anche l’alimentazione a Lng (gas naturale liquefatto), per il quale stiamo ricevendo un buon numero di ordini nonostante il forte aumento dei prezzi alla pompa”.

Sulle strade di tutta Europa anche i camion sostenibili di Volvo Trucks, che in listino ha veicolo a motore endotermico, Lng ed elettrico. Lo sa bene Giovanni Dattoli, managing director Volvo Trucks Italia.

Continuiamo il nostro viaggio verso le emissioni zero” spiega. “Già oggi commercializziamo camion elettrici di ogni dimensione, alcuni dei quali arrivano a oltre 300 km di autonomia”. 

I numeri sono importanti, visto che a inizio ottobre l’azienda ha ricevuto un ordine di 100 camion FM Electric da parte di Dfds, azienda di spedizioni e logistica del Nord Europa. Le prime consegne inizieranno tra un anno. “Abbiamo anche altre misure di camion elettrico, con periodi di consegna di circa 2 o 3 mesi”.

Chi viaggia verso la sostenibilità nei trasporti merci è anche Scania, costruttore svedese con stabilimenti in tutto il mondo.

A presentare le novità, Alessandro Girardi, head of presale and logistic. “Un paio di mesi fa abbiamo consegnato a LC3 il primo camion elettrico che sarà utilizzato dal gruppo Lidl. Ha varianti a 2 o 3 assi. Sottolineo il fatto che la sostenibilità non è solo per le emissioni di CO2 ma anche per le emissioni acustiche”. 

I tempi di consegna per chi volesse acquistarlo? “Nel giro di 1 o 2 mesi dall’ordine”. Scania ha in listino anche veicoli a gas. “A parte l’elettrico, abbiamo anche mezzi a biometano, con capacità maggiorata e autonomia fino a 750 km. C’è poi la gamma ibrido Diesel di Scania, guidabile in modalità elettrica fino a 60 km e con recupero di energia in frenata”.

Articolo precedentePasta italiana, cosa cambierà dopo il 31 dicembre 2021?
Articolo successivoA Glasgow risuonano le note del “Nostro Futuro”

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!