Auto a fine vita: negli EAU una risorsa per il riciclo

Secondo una recente analisi della Frost & Sullivan, al 2020 le auto a fine vita di Emirati Arabi Uniti e Gulf Cooperation Council costituiranno una notevole fonte di business

Auto a fine vita: negli EAU una risorsa per il riciclo.(Rinnovabili.it) – Con l’aumento dei residenti negli Emirati Arabi Uniti e nel Gulf Cooperation Council, ci si aspetta al 2020 un’enorme quantità di auto a fine vita che dovranno essere rottamate. A rivelarlo è una recente analisi che porta la firma di Frost & Sullivan, secondo la quale in sei anni quasi 1.170.000 veicoli arriveranno alla fine del loro ciclo di vita, generando 1 milione di tonnellate di metallo e 150.000 tonnellate di rifiuti da smaltire. Arginate le preoccupazioni degli ambientalisti, gli analisti ritengono che tutta questa massa di rifiuti piuttosto che finire in discarica e minacciare l’ambiente, possa diventare una risorsa e costituire un ottimo terreno di business nel settore del riciclo dell’auto.

 

Il riciclo dei veicoli a fine vita è un settore ancora in fase nascente nella regione, che ad oggi conta solo un impianto dedicato al riciclo dell’auto, operativo dall’anno scorso a Sharjah; ma l’analisi suggerisce ai governi locali di non lasciarsi sfuggire questa occasione e di pensare a leggi più severe che possano regolamentare il settore e aprire nuove possibilità di business per tutta l’area. Considerato il tasso di crescita registrato nell’acquisto di veicoli nella regione, gli analisti prevedono infatti che le vendite di automobili cresceranno da oggi al 2020 con un tasso del 5%, un dato che si traduce in 0,9 milioni di tonnellate di metallo che dovranno essere recuperate e smaltite.

 

Oltre a un quadro normativo chiaro e definito, dalla Frost & Sullivan suggeriscono anche di pensare a opportuni incentivi per tutti gli operatori coinvolti nella filiera, nonché ad attività di sensibilizzazione sull’importanza di un corretto smaltimento delle auto a fine vita.

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