Oli Usati: la campagna del COOU fa tappa a Riccione

Domani la campagna itinerante di educazione ambientale, organizzata da COOU con la partecipazione di Legambiente, approda a Riccione

Oli Usati: la campagna del COOU fa tappa a RiccioneInsegnare ai più giovani il rispetto dell’ambiente attraverso il gioco e il divertimento: è questa la scommessa di “CircOLIamo Estate”, la campagna educativa itinerante ideata dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, che arriva domani a Riccione. E’ la decima tappa di un viaggio lungo le coste dell’Italia all’insegna della difesa dell’ambiente attraverso giochi a tema, avvincenti gare di slot car e lezioni per i più piccoli, organizzato dal COOU, l’ente che dal 1984 si occupa della raccolta e del riciclo degli oli lubrificanti usati su tutto il territorio nazionale e che lo scorso anno, in Emilia-Romagna, ha raccolto 16.563 tonnellate di oli lubrificanti usati, 828 delle quali nella provincia di Rimini.

 

La mattina del 30 luglio presso il Bagno 97, e del 31 luglio presso il Bagno 108-109, il team di “CircOLIamo” e un esperto di Legambiente proporranno lezioni dedicate ai bambini e incentrate sull’importanza della difesa dell’ecosistema, oltre che sui comportamenti corretti da tenere durante le vacanze per la salvaguardia delle spiagge e del mare. Nel pomeriggio la manifestazione si sposterà in piazzale Roma, dove verrà allestito il villaggio di “CircOLIamo Estate”; saranno organizzate attività ludiche per i più piccoli come il divertente “gioco dell’olio”, un gioco dell’oca con domande incentrate sul potenziale inquinante dell’olio usato, mentre una pista professionistica di slot car sarà il teatro di avvincenti gare fra i ragazzi. L’iniziativa, nata in collaborazione con Legambiente, toccherà nove regioni e dieci località marittime fino al 4 agosto.

 

“Questa campagna – spiega Elena Susini, responsabile della Comunicazione del COOU – è incentrata sui giovani e sugli adolescenti, con la speranza che imparino, divertendosi, a rispettare l’ambiente e il proprio territorio. Per il Consorzio la difesa del mare è fondamentale per due motivi principali: innanzitutto perché lo sversamento in acqua dell’olio lubrificante usato ha un impatto devastante sull’ecosistema, e in secondo luogo perché spesso il mare diventa la via più facile per sbarazzarsi di un rifiuto che invece può essere riciclato tramite la rigenerazione. L’educazione ambientale rappresenta da sempre una delle mission principali del COOU, e siamo convinti che solo insistendo oggi sui giovani, che sono gli adulti di domani, riusciremo a preservare in futuro l’ambiente che ci circonda”.

 

Articolo precedentePunto Fotovoltaico apre ai contratti luce e gas
Articolo successivoAcque reflue: Apple accusata di malagestione in Cina