Umbria, fine lavori diga Chiascio, grande opera idrica per sviluppo intera economia del territorio

Questo impianto è il settimo in Europa per capacità di invaso, ovvero, conterrà 224 milioni di metri cubi di acqua, con una lunghezza di 20 chilometri e superficie lacustre di 9 chilometri quadrati

Foto di tonixjesse da Pixabay

I lavori si chiudono dopo 40 anni

Perugia, 15 apr. 021 – La Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e il Vicepresidente Roberto Morroni accolgono con particolare soddisfazione il rilascio dell’autorizzazione da parte del Ministero delle Infrastrutture, Direzione generale dighe, relativo all’avvio della prima fase degli invasi sperimentali propedeutica alla entrata in esercizio della Diga di Casanova sul fiume Chiascio.


  A distanza di 40 anni dall’inizio dei lavori sarà possibile dare vita ad un’opera strategica per il sistema irriguo ed idrico dell’Umbria.
   La notizia è stata data alla Regione dal Presidente dell’EAUT Ente Acque Umbre Toscane, Domenico Caprini. Questo impianto è il settimo in Europa per capacità di invaso, ovvero, conterrà 224 milioni di metri cubi di acqua, con una lunghezza di 20 chilometri e superficie lacustre di 9 chilometri quadrati. I benefici offerti dall’infrastruttura riguarderanno circa la metà della comunità regionale.
   L’utilizzo di questa straordinaria “banca dell’acqua” sarà fondamentale per l’intera economia della regione e svilupperà un circuito virtuoso della disponibilità della risorsa idrica, sia per il territorio in generale, in termini di rispetto ambientale e di fruibilità naturalistica dei sistemi fluviali dell’area che, in tal modo, resterebbero liberati dagli attingimenti.
  Caratteristiche di un’opera che risponde alle linee guida a livello mondiale per l’ottimizzazione e corretto utilizzo della risorsa acqua, quale patrimonio dell’umanità.  
    Per tale occasione la Presidente e il Vicepresidente della Regione Umbria organizzeranno un evento di inaugurazione dell’inizio attività.

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