Il Veneto è la prima regione per la raccolta differenziata

Più di 400 comuni sono riusciti a raggiungere l’obiettivo del Piano regionale che prevede lo smaltimento inferiore a 100 Kg/abitante/annuo

Rifiuti urbani: nel 2020 -3,6%, la differenziata cresce al 63%
via depositphotos.com

Zaia: “Stiamo andando nella direzione giusta in fatto di politiche di gestione dei rifiuti”

“Il Veneto è la prima regione in classifica per la raccolta differenziata: garantisce un servizio ottimale nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti ad un costo per i suoi cittadini nettamente inferiore rispetto a quello che devono affrontare i cittadini del resto d’Italia. Eppure c’è ancora qualche pessimista che, quando si parla di ambiente, critica, basandosi come al solito su opinioni e non su numeri e su studi che stabiliscono l’oggettività della situazione”.

Plaude il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, di fronte alla relazione prodotta dall’Osservatorio Regionale sui Rifiuti di ARPAV, approvata oggi in Commissione, in cui emerge “l’eccellenza veneta come territorio attento alla cura e alla salubrità dell’ambiente e alla salute del suo popolo”. 

“Il rapporto evidenzia – ha detto il Presidente – come stiamo andando nella direzione giusta in fatto di politiche di gestione dei rifiuti, sia per la raccolta differenziata dove il Veneto è al primo posto sia per il rifiuto indifferenziato, dove più di 400 comuni sono riusciti a raggiungere l’obiettivo del Piano regionale che prevede lo smaltimento inferiore a 100 Kg/abitante/annuo. E oltre ad aver centrato questo importante proposito, come al solito, noi veneti non ci fermiamo qui perché siamo abituati a gettare il cuore oltre l’ostacolo: ed ecco che il prossimo nuovo obiettivo sarà quello di puntare allo smaltimento di rifiuto indifferenziato a 80 Kg/abitante/annuo”. 

“Un grazie va, pertanto, a quanti, in ambito regionale, pancia a terra, – ha concluso il Presidente – lavorano costantemente e con dedizione anche su questo fronte dell’ambiente e della sua tutela che va a garanzia della salute pubblica di oggi e di domani, regalando ai nostri giovani la prospettiva di un futuro migliore”.   

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