Secondo l'ultimo rapporto di Wood Mackenzie, lo scorso anno il mercato europeo dei Power Purchase Agreement per le energie rinnovabili ha registrato una forte crescita. Spagna e Germania in testa al mercato
Rapporto aggiornato sul mercato europeo dei PPA
Il mercato europeo dei PPA (Power Purchase Agreement), i contratti di compravendita a lungo termine per l’energia rinnovabile, è in una nuova fase di sviluppo. Tra offerte innovative e obblighi di sostenibilità per le imprese (la vera leva della crescita), il comparto ha chiuso il 2024 con ben 19 GW di nuova capacità contrattualizzata. Cifra che supera di diversi GW i risultati del 2023.
Il valore è riportato dall’ultimo rapporto Europe Renewables PPA Tracker pubblicato da Wood Mackenzie, che evidenzia un’impennata delle attività di compravendita dello scorso anno, sia in termini di potenza che di numero di contratti.
I principali mercati europei per i PPA
Spagna e Germania continuano a dominare il mercato. I due Paesi si sono fatti notare ormai da tempo; oggi insieme rappresentano il 30% della capacità totale contrattualizzata. Nel dettaglio, la Spagna si conferma per il sesto anno consecutivo il mercato più grande per volume di PPA. “La nostra analisi dimostra che i mercati iberici offrono condizioni particolarmente interessanti sia per i PPA dell’energia solare fotovoltaica che per quelli dell’energia eolica onshore“, ha spiegato Dan Eager, Direttore di Ricerca, Energia e Rinnovabili Europee presso Wood Mackenzie.
A completare la top five si aggiungono Polonia, Regno Unito e Grecia, che entrano tra i primi cinque mercati per tutte le tipologie di accordi.
Scendono Francia e Svezia che nel 2023 si erano conquistate, rispettivamente, il terzo e il quinto posto.
Tendenze emergenti sul mercato europeo dei PPA
Gli analisti sottolineano che, con la maturazione del mercato europeo dei PPA, si stanno diffondendo sempre più accordi innovativi. In particolare, si registra un aumento dei cosiddetti PPA ibridi. Di cosa si tratta? Di offerte che coinvolgono impianti rinnovabili co-localizzati con sistemi di accumulo a batteria. Un trend che risponde a due necessità impellenti: quella di affrontare la sfida dei periodi di prezzi negativi e quella di garantire una fornitura energetica più stabile, poiché il comparto è dominato da PPA solari ed eolici.
“Stiamo assistendo a un passaggio verso strutture PPA più sofisticate”, ha affermato Eager. “Sebbene rappresentino ancora una piccola parte del mercato complessivo, le soluzioni ibride che combinano energie rinnovabili e batterie in un unico contratto stanno guadagnando terreno, in particolare tra i settori ad alta intensità energetica e i data center che cercano un abbinamento energetico 24 ore su 24, 7 giorni su 7”.
Si rafforza inoltre la tendenza emersa nel 2023 di sottoscrivere PPA per la produzione di idrogeno verde e quella legata diversificazione dei settori lato acquirenti.
Tipologie di PPA
Il report analizza tre tipologie di Power Purchase Agreement, ossia:
- corporate PPA, in cui l’acquirente dell’energia è un’azienda
- route-to-market PPA, in cui l’energia viene venduta al mercato all’ingrosso ad un prezzo scontato e l’acquirente può essere un’utility (fornitore di energia), un trader o un aggregatore.
- utility PPA, in cui l’acquirente è direttamente un fornitore di energia elettrica.
Secondo il report, nel 2024 i corporate PPA hanno continuato a dominare il mercato, rappresentando oltre il 70% del mercato europeo, seguiti dagli accordi route-to-market. “I settori della tecnologia e dei dati sono stati i principali motori dell’attività”, ha osservato Eager. “Queste aziende ad alto consumo energetico fanno sempre più affidamento sui PPA per sostenere le loro operazioni future e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità”.
Dinamiche dei prezzi dei PPA
Lo scorso anno si è registrata una diminuzione dei prezzi medi dei PPA in Europa, seguendo il trend di quelli dell’energia all’ingrosso. Nel complesso, i valori variano significativamente a livello regionale e risentono delle politiche nazionali, della domanda e della velocità di penetrazione delle FER. La Spagna ha registrato alcuni dei prezzi dei PPA solari più bassi d’Europa.
Tuttavia, fare previsioni per il 2025 e oltre non è semplice. Il contesto appare complesso e influenzato da fattori come il rischio di curtailment (limitazione della produzione rinnovabile), i prezzi negativi e l’evoluzione dei prezzi al dettaglio.
Eager conclude: “La crescente influenza delle energie rinnovabili a basso costo sulla formazione dei prezzi all’ingrosso, in particolare in primavera e in estate, sta portando a una maggiore volatilità e incertezza. La nostra modellizzazione del mercato all’ingrosso indica che nei prossimi cinque-sette anni i tassi di cattura [prezzi medi effettivi che un impianto riesce a ottenere per l’elettricità che vende sul mercato all’ingrosso, rispetto al prezzo elettrico medio complessivo in quello stesso mercato e in quel periodo] sono destinati a diminuire”.
Ciò dipende essenzialmente dal fatto che la crescita della domanda è più lenta dell’aumento dell’offerta rinnovabile. “In questo periodo, anche i prezzi medi di mercato diminuiranno, con il calo dei prezzi del gas in Europa. A loro volta, il prezzo di cattura e le componenti di rischio nei prezzi pay-as-nominated dei PPA evolveranno”.
Leggi il rapporto Europe Renewables PPA Tracker.
