L'anidride carbonica è aumentata di 3,75 parti per milione nel corso del 2024. Il 25% in più rispetto al precedente record di 2,96 ppm, risalente al 2015. I dati NOAA

Mai un balzo così corposo in un solo anno. Il 2024 ha segnato un nuovo record per la concentrazione dei principali gas climalteranti – sia per i loro valori assoluti, sia per la crescita nei 12 mesi dell’anidride carbonica (CO2), secondo gli ultimi dati rilasciati dalla NOAA. Il tasso di aumento gas serra è uno dei principali indicatori della crisi climatica in corso.
Gas climalteranti, che ruolo hanno nel riscaldamento globale antropico?
I gas climalteranti sono i principali responsabili del riscaldamento globale antropico, con anidride carbonica (CO2), metano (CH4) e protossido di azoto (N2O) in prima linea. Le emissioni di CO2 hanno contribuito finora per circa il 74% all’aumento dell’effetto serra legato alle attività umane. La seguono il metano con circa il 17% e l’N₂O con il 6%.
Questi gas differiscono per origine, persistenza e potenziale di riscaldamento globale:
- la CO2 deriva principalmente dalla combustione di fonti fossili,
- il metano deriva soprattutto da agricoltura e gestione dei rifiuti,
- il protossido di azoto è legato all’uso di fertilizzanti azotati.
Pur essendo meno presenti in atmosfera rispetto alla CO2, CH4 e N2O hanno un potere climalterante molto più elevato. Anche se sono più volatili, nel breve periodo danno un contributo significativo all’aumento dell’effetto serra e delle temperature globali.
Aumento gas serra, i dati 2024
I dati rilasciati dalla NOAA, l’ente statunitense che effettua un monitoraggio costante della concentrazione di gas serra in atmosfera, parlano chiaro (anche se sono stati pubblicati “crudi”, senza un testo esplicativo o una nota stampa come di consueto: decisione dell’amministrazione Trump).
A gennaio 2024, la concentrazione media di CO2 rilevata dall’osservatorio NOAA era di 422,25 parti per milione (ppm). Dodici mesi dopo, a gennaio 2025, è salita a 426,03 ppm.
L’anidride carbonica quindi è aumentata di 3,75 parti per milione nel corso del 2024. È un record: si tratta del 25% in più rispetto al precedente record di 2,96 ppm, registrato nel 2015. Tra 2023 e 2024 il balzo era stato di circa 2,7 ppm.
Notizie meno preoccupanti arrivano dal metano. L’aumento di questo gas serra nel 2024 è stato di 9,52 parti per miliardo (ppb). Più di quello registrato nel 2023 (+8,53) ma significativamente meno di quello visto in anni recenti (nel 2021 aveva toccato quota +17,68 ppb). In valori assoluti, il CH4 è passato da 1931,11 a 1938,06 ppb.
In modo analogo, anche l’incremento del protossido di azoto c’è stato, ma su livelli relativamente contenuti. L’N2O è passato da 337,3 a 338,3 ppb, in linea con l’incremento registrato anche nel 2023. Negli anni precedenti l’aumento invece era stato più consistente, attorno a +1,2/1,3 ppb l’anno.