Rinnovabili • Piano Adattamento ai Cambiamenti Climatici

AEA: “Serve migliorare nella valutazione dei benefici dell’adattamento ai cambiamenti climatici

L’Agenzia Europea per l’Ambiente ha pubblicato un briefing in cui sostiene vada migliorato il calcolo dei benefici delle azioni di adattamento ai cambiamenti climatici

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(Rinnovabili.it) – Serve migliorare il calcolo con cui misuriamo i benefici apportati dalle azioni e politiche di adattamento ai cambiamenti climatici: ne è convinta l’Agenzia Europea per l’Ambiente, che ha pubblicato un briefing di valutazione dei principali metodi attualmente diffusi, delle sfide che si pongono e dei vincoli ai quali ogni intervento deve necessariamente essere sottoposto. 

Il documento “Valutazione dei costi e dei benefici dell’adattamento ai cambiamenti climatici” sottolinea l’urgenza di un’accelerazione nell’applicazione delle misure di adattamento, urgenza dettata dalle ingenti perdite economiche che gli impatti del climate change stanno generando: l’esempio lampante sono i danni provocati dagli eventi meteo estremi. 

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A cosa serve misurare i benefici dell’adattamento ai cambiamenti climatici?

La crisi climatica si sta aggravando e molte delle manifestazioni della sua azioni generano ingenti danni e conseguenze importanti sugli assetti sociali, politici, ma anche fisici dei nostri territori; l’AEA chiede ai decisori politici di accelerare: in un quadro di risorse limitate, bisogna effettuare calcoli più accurati per valutare quali siano le azioni da mettere in campo a seconda dei contesti. 

Serve, ci dice l’Agenzia, una valutazione costi e benefici, e comprendere meglio i costi generati dalle azioni di adattamento, confrontandoli con quelli che le nostre società pagheranno in caso di mancata azione. Un calcolo del genere deve essere effettuato prendendo in considerazione i benefici diretti delle azioni di adattamento ai cambiamenti climatici, come la riduzione degli impatti dei pericoli naturali, ma anche tutti i benefici indiretti: lo sviluppo economico delle aree maggiormente colpite dalla crisi, l’aumento della biodiversità, il miglioramento della qualità dell’aria, una gestione più virtuosa delle acque e delle risorse, la riduzione delle emissioni e tutto il portato di conseguenze secondarie sulla salute umana e dell’ecosistema. 

“Acquisire questa comprensione – ci dice l’Agenzia – è una sfida”: sotto attacco l’accesso ancora troppo limitato alle informazioni sui costi delle politiche di adattamento a livello locale, ma tra le problematiche da risolvere con urgenza “Un’altra riguarda le difficoltà di calcolo degli impatti economici, sociali e ambientali del cambiamento climatico”.

Secondo il documento i dati che abbiamo in questo momento a disposizione non ci mettono in condizione di calcolare, e quindi di capire, in maniera sistemica quali sono i benefici apportati dalle azioni di adattamento ai cambiamenti climatici in tutti i settori o le aree. 

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