Dopo l'incidente petrolifero di mercoledì scorso, l'associazione ambientalista lancia l'allarme: nonostante i precedenti del Golfo del Messico continua un atteggiamento indolente versoazioni preventive dei disastri ecologici.
A rischio sono soprattutto gli uccelli; l’area è infatti habitat di specie rare, ora a rischio d’estinzione. “L’autorità Marittima della Nuova Zelanda si sta muovendo per raccogliere il petrolio sversato dalla nave Rena e prevede anche di continuare a utilizzare il Corexit: controverso disperdente, simile a quello utilizzato nel Golfo del Messico. Anche se ogni situazione è diversa, e sosteniamo gli sforzi di coloro che sono coinvolti nel contenere la fuoriuscita di petrolio, chiediamo cautela nell’uso dei solventi disperdenti dei s visto che non rimuovono il petrolio e che ci sono ancora molte domande senza risposta circa il loro impatto ambientale”, continua l’associazione ambientalista, rimarcando l’attenzione su quanto la fuoriuscita di combustibili fossili continui a minacciare ecosistemi delicati, mettendo in pericolo la biodiversità e la nostra salute. Il WWF sottolinea inoltre l’assenza di un sistema di sicurezza e controllo, sottovalutando il rischio derivante da incidenti ambientali di questa portata.