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Abbandonare la plastica evita rischi finanziari da 100 miliardi di dollari

Secondo un nuovo rapporto, abbandonare la plastica è la scelta più saggia che le aziende possano fare prima che diventi un asset scottante

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Foto di Steve Johnson su Unsplash

PlasticFree e Fashion Snoops lanciano la proposta di abbandonare la plastica

Per aprire uno spiraglio di futuro per un’economia diversa le aziende devono abbandonare la plastica. Si tratta di una mossa strategica per mantenere redditività e competitività, secondo un nuovo rapporto di PlasticFree e Fashion Snoops. Intitolato “The Post-Plastic Economy”, il rapporto sostiene che se le aziende sapranno prepararsi in tempo, potranno evitare rischi finanziari.

Secondo Sian Sutherland, co-fondatrice di PlasticFree, “la plastica è diventata un’abitudine tossica per un modello di business basato sul degrado ecologico. Tuttavia, non deve essere così. Negli ultimi dieci anni, la domanda di cambiamento da parte dei consumatori è aumentata e i legislatori stanno adottando politiche per affrontare la crisi, ma molte aziende rimangono legate all’atteggiamento ‘prendi, fai, spreca’”.

Il riciclo viene descritto come una “falsa soluzione” dagli autori – una piattaforma di ecodesign e una società di analisi dei trend. La definizione severa è motivata dal fatto che la produzione di plastica e l’inquinamento continuano a crescere, anche con il riciclo. Invece, ritengono che abbandonare la plastica mitigherà i rischi finanziari legati alle crescenti normative globali. Così facendo, sosterrà la crescita dei profitti e permetterà di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, sociali e di governance.

Il rapporto illustra l’impatto dell’inquinamento da plastica, le legislazioni ambientali, propone casi studio e una tabella di marcia per portare aziende e designer ad abbandonare la plastica.

Continuare a utilizzarla, dicono, potrebbe comportare un “rischio finanziario annuo di 100 miliardi di dollari” per le imprese entro il 2040, pari al 25% del fatturato delle aziende a basso margine. Le aziende globali, affermano gli autori, si trovano di fronte a una scelta: diventare leader nella rivoluzione post-plastica o rischiare di diventare obsolete.

Il rapporto suggerisce 15 strategie di progettazione per ottenere i benefici della plastica attraverso alternative naturali e modelli di riutilizzo e diritto alla riparazione. Inoltre, le aziende dovrebbero investire in sistemi di tracciabilità per comprendere l’impatto ambientale dei materiali, monitorare le leggi globali sulla plastica e assicurare che tutte le dichiarazioni siano supportate da dati verificati da terze parti.

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