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Risparmia acqua e sapone con i piatti che si puliscono da soli

Studiando le proprietà delle foglie di Loto lo studio di design svedese Tomorrow Machine ha progettato dei piatti in grado di auto-pulirsi

3Risparmio idrico: meno acqua e sapone con i piatti autopulenti

 

(Rinnovabili.it) – L’economia domestica strizza l’occhio al risparmio idrico e all’ecologia e prova a rendere la noiosa pratica di lavare i piatti sporchi un lontano ricordo. A lanciarsi nell’impresa è lo studio di design svedese Tomorrow Machine che ha progettato una soluzione alternativa all’uso di spugnette, sapone e lavastoviglie creando dei piatti in grado di auto-pulirsi. Come è possibile? Le speciali stoviglie sono state realizzate impiegando un rivestimento che imita una delle peculiarità dei Fiori di Loto; in queste piante, infatti, le foglie hanno una struttura superficiale particolare che le rende estremamente idrofobiche e le mantiene costantemente pulite.

 

Per copiare il miracolo di Madre Nature, i designer svedesi hanno collaborato con il KTH Royal Institute of Technology di Stoccolma. Il risultato è stato quello di ottenere un rivestimento costituito da una cera, disciolta ad elevata pressione e temperatura e in grado di respingere acqua, ma anche olio e sporco. “Dopo aver mangiato – spiega Hanna Billqvist uno dei designer della Tomorrow Machine – basterà semplicemente inclinare i piatto sul bidone della spazzatura”. Oltre a risparmiare tempo per le faccende domestiche i piatti autopulenti costituirebbero un innegabile vantaggio per l’ambiente: lavare le stoviglie può voler dire utilizzare anche migliaia di litri l’anno d’acqua e una quantità sorprendente di sapone ed energia per riscaldare l’acqua. “La tecnologia è stata sviluppata per essere il più sostenibile e durevole possibile e senza l’uso di sostanze chimiche”, ha concluso Billqvist.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.