L’UE premia l’Italia sul riciclo, maglia nera sulle discariche. “Eccellenza” CONOU

A Ecomondo il confronto tra CONOU, Legambiente e rappresentanti delle istituzioni europee ha ribadito l’eccellenza dell’Italia nel settore del riciclo dei rifiuti e le criticità derivate dalle discariche. L’UE ci viene incontro “A disposizione per cercare una soluzione”.

(Rinnovabili.it) – Il dibattito “Direttiva Quadro sui Rifiuti: l’EPR per l’economia circolare e la neutralità climatica. Scenario ed evoluzioni per la gestione dei lubrificanti”, promosso dal CONOU a Ecomondo 2022, è stato un’occasione di confronto del Consorzio Nazionale Oli Usati e Legambiente con Mattia Pellegrini, Capo Unità Direzione Ambiente della Commissione Europea, che ha ribadito l’eccellenza rappresentata dal settore del riciclo dei rifiuti in Italia ma la necessità di invertire la rotta sulla presenza e l’utilizzo di discariche sul territorio nazionale, soprattutto nel Meridione.

Proprio Pellegrini tende la mano al nostro Paese:  “L’Europa è al corrente dei livelli di riciclo che rendono l’Italia un’eccellenza per l’economia circolare così come è peggiore sul versante delle discariche, con un alto tasso d’infrazioni e multe. Noi siamo sempre a disposizione se si vuole venire a dialogare per cercare insieme un rimedio a questa situazione”.  

L’eccellenza CONOU

Il Capo Unità Direzione Ambiente della Commissione Europea ha spiegato che il nostro Paese sarà tra i 9 Stati membri in grado di raggiungere i target di riciclo al 2025, sollecitandoci a intervenire sulle discariche per chiudere il cerchio dell’economia, soprattutto alla luce di esperienze virtuose come quella del CONOU, modello di circolarità e imprenditorialità. 

L’economia circolare è la chiave del nostro futuro, che potrà dare risposte efficaci al cambiamento climatico e alle sfide economiche, sociali e occupazionali emergenti.” ha dichiarato Riccardo Piunti, Presidente del CONOU “Il CONOU, forte della sua esperienza, è impegnato sulla strada maestra dell’innovazione e del miglioramento della qualità di raccolta e rigenerazione, per contribuire nel nostro Paese a uno sviluppo compiutamente sostenibile”.

A onorare l’operato del CONOU anche l’On. europarlamentare Gianna Gancia, che ha sottolineato quanto l’esperienza del Consorzio possa cambiare l’immagine europea associata alla gestione dei rifiuti in Italia: “Il CONOU è un modello da esportare perché funziona a livello economico e strategico. Faremo ancora di più per farlo conoscere in Europa, a contrasto di un pregiudizio spesso associato al nostro Paese. Basta parlare degli operatori dei rifiuti come fosse un settore poco pulito, che evoca le “ecomafie”: il CONOU ci dimostra che le aziende del settore sono fior di imprese all’avanguardia in Italia e nel mondo”.

L’appello alle istituzioni: valorizziamo l’economia circolare

Sulla stessa linea anche Stefano Ciafani, Presidente di Legambiente, che ha rivolto un appello alle istituzioni affinché valorizzino l’economia circolare e investano in termini di risorse e politiche strategiche, sia per raggiungere gli obiettivi europei, di Next Generation UE e del Repower UE e proseguire nella costruzione del Green Deal, sia per rendere la nostra economia più competitiva nel quadro comunitario: “L’Italia non può sottovalutare l’economia circolare, soprattutto in contesto di emergenza climatica. È fondamentale che le istituzioni italiane abbiano un protagonismo diverso sull’economia circolare. Dobbiamo, con tutte le istituzioni, essere interessati ad aiutare le imprese migliori a fare sempre meglio e sostenerne altre a diventare eccellenza”, ha dichiarato, ricordando i traguardi raggiungi nella filiera degli oli usati: mentre nel resto dell’UE viene destinato a combustione circa il 39% dell’olio usato, il CONOU garantisce la rigenerazione del 98% di quanto raccolto: “L’economia circolare in Italia non è abbastanza considerata – ha continuato – eppure abbiamo la filiera degli oli usati, dalla raccolta alla rigenerazione, che rappresenta un’esperienza concreta di cui dovremmo essere orgogliosi in Europa, perché siamo migliori degli altri Paesi”. 

La filiera dei biolubrificanti

Un focus specifico del dibattito è stato dedicato ai biolubrificanti, ambito in cui in questo momento CONOU e Novamont stanno avviando una collaborazione volta stabilire una filiera di recupero. Il tema necessita dell’attenzione istituzionale per definire il modello di smaltimento e il quadro normativo che ne garantisca segregazione e recupero.

I dipartimenti di ricerca di CONOU e Novamont sono già all’opera e il consorzio e l’azienda si appellano proprio alle istituzioni europee per la definizione di un quadro di filiera:  “In un quadro normativo improntato ai principi di Economia Circolare, ci rendiamo disponibili a gestire i biolubrificanti nella nostra filiera, ferma restando la necessità di indirizzarli a un ciclo di trattamento specifico” ha dichiarato Piunti. “Gestione e raccolta dovrebbero essere separate e segregate e occorre trovare soluzioni per una rigenerazione mirata”.

Oggi a Ecomondo 

Nella giornata di oggi CONOU si dedicherà invece alla scoperta dell’economia circolare per i più piccoli, con le attività “A Ecomondo gioca e impara l’economia circolare. Attività e incontri didattici per le classi”, dalle 9:30 alle 13:00, presso lo stand CONOU 008 (Hall SUD),

Il Direttore Tecnico del CONOU sarà disponibile a confrontarsi con le classi e le scuole che visiteranno la Fiera, insieme ai responsabili territoriali e divulgatori del settore. 

Non si tratterà di un confronto frontale quanto di un invito alla partecipazione, con un’area dedicata all’educazione ambientale attraverso il gioco con “Green League: gioca, impara e vinci per l’ambiente”, e la tecnologia con “Alla scoperta dell’olio minerale usato con la realtà aumentata”.

Le attività non saranno dedicate esclusivamente ai più giovani, il pubblico potrà partecipare al sondaggio sull’importanza della tutela ambientale “Economia circolare, cosa ne pensi?” e godere dei momenti di intrattenimento live con gli speaker di RDS 100% Grandi Successi, che proporranno anche riflessioni e approfondimenti con “Musica e sostenibilità: RDS Green incontra il CONOU”.

Articolo precedenteLa bolla dei veicoli endotermici: così l’automotive sforerà gli 1,5°C
Articolo successivoOsservatorio H2IT: I numeri sul comparto idrogeno italiano

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Leave the field below empty!